La voglia di ripartenza del mondo del tennistavolo si scontra con ostacoli di non facile risoluzione
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Ottimismo e cautela. Lo professano solennemente il presidente della Fitet Sardegna Simone Carrucciu ed i componenti del consiglio tra cui il vice presidente Gian Luca Mattana ed i consiglieri Maurizio Muzzu, Sergio Ticca e Riccardo Lisci.
Su questi due punti fondamentali si è snodata la riunione in videoconferenza sulla piattaforma online “Zoom”, alla quale hanno aderito i rappresentanti di oltre il 75% delle società di tennistavolo presenti sul territorio isolano. Tra gli ospiti che non sono voluti mancare anche il consigliere federale Mario Gabba, il FAR (Fiduciario Arbitro Regionale) Emilia Pulina e i tecnici regionali olimpici e paralimpici Francesca Saiu ed Ana Brzan.
Simone Carrucciu si mostra assai soddisfatto del coinvolgimento di così tante persone dopo oltre due mesi dal blocco totale di tutte le attività. A riprova che la fame di tennistavolo si fa sentire nonostante le mille incertezze gravitati attorno alla ripresa in totale sicurezza dell’attività agonistica.
Ed è proprio su questo aspetto che si è impostata gran parte della discussione; in definitiva è emerso che nonostante lo scrupolo da dosare nell’osservanza delle norme di distanziamento sociale e la corretta igienizzazione corporale, non sarà per niente facile dare il via libera senza un briciolo di timore, giustificato dal futuro molto incerto.
Comprensibile dunque che da parte dei timonieri della Fitet Sardegna avallare certe decisioni diventa una responsabilità imperdonabile se le oscure tenebre del contagio si palesassero nuovamente.
Per adesso ci si accontenta di far riassaporare il gusto agonistico della disciplina agli atleti di interesse nazionale che ovviamente devono seguire un protocollo severissimo.
Molto enigmatiche risultano le riaperture delle strutture scolastiche che, sebbene appartenenti agli enti locali, per il loro utilizzo sarà fondamentale il parere dei dirigenti scolastici. Saranno chiamati a vagliare tante possibilità, legate alla frequenza diurna, serale e notturna degli stabili, da non gremire come nei periodi pre “Emergenza Ssanitaria Covid-19”.
I tempi di attesa non sono quantificabili anche perché le soluzioni plausibili per una innocua permanenza nelle aree sportive al chiuso, oltre ai rigidi formulari da rispettare, di sicuro comporterà un notevole aumento dei costi di gestione alle società sportive.
Simone Carrucciu si è espresso, inoltre, su promozioni e retrocessioni dei campionati regionali 2019/2020. Si è appreso infatti che il Consiglio le ha rimandate di qualche settimana per ponderarle con la massima attenzione, vagliando i pro e i contro di tutte le soluzioni possibili. Nulla si può ancora programmare per l’annata 2020/2021 anche per ciò che concerne l’attività individuale.
Sicura è invece l’intera elargizione del premio di attività giovanile 2019/2020 promosso da diversi anni dalla Fitet Sardegna, sebbene mancasse una competizione per definirne la classifica definitiva: si è deciso di prendere in considerazione il 75% dell’attività svolta.
Le riunioni su piattaforma digitale diventeranno un refrain continuo con all’oggetto tematiche stringenti quali l’organizzazione di corsi di formazione destinati ai tecnici di base e agli aspiranti arbitri. Stesso discorso vale per gli aggiornamenti formativi che vedranno interessati sia i tecnici, sia gli arbitri già abilitati.
Da parte delle responsabili dei settori giovanili e paralimpici c’è tanta voglia di ripresa delle attività, con qualche adeguamento al difficile periodo. Purtroppo, la loro buona lena si scontra con le tante incognite che la dura realtà pandemica sprigiona giorno dopo giorno.
A fine maggio, molto probabilmente, il presidente nazionale della FITeT Renato Di Napoli (supportato dal suo vice Carlo Borella, dal segretario generale Giuseppe Marino e dal responsabile Progetto Italia Matteo Quarantelli) incontreranno, sempre su piattaforma web, i dirigenti delle società sarde. Illustreranno nel modo più chiaro possibile le prossime evoluzioni strettamente legate al ritorno sui campi; ma si farà pure una panoramica sulle agevolazioni di tipo economico che la federazione ha riservato per la prossima stagione agonistica, concernenti iscrizioni ai campionati, tesseramenti e affiliazioni.
«Ringrazio di cuore tutti i partecipanti alla conferenza telematica – ha detto il presidente regionale Simone Carrucciu – perché hanno mostrato tanta attenzione e interesse alle tematiche illustrate. Ho avuto la conferma, ma non c’è da stupirsi, di come sia intenso l’amore che tutti noi abbiamo per il tennistavolo. Anch’io come tutti i nostri affiliati, non vedo l’ora di ripartire, ma eviteremo di fare mosse azzardate che metterebbero a repentaglio la salute dei nostri atleti e di tutti coloro che gravitano attorno alle loro vite. Oggi più che mai, vale il detto, l’unione fa la forza.»
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