L’associazione Briganti: «Dopo il chiarimento della Regione, non si perda più tempo, i cittadini di Carbonia hanno bisogno dei contributi»
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«Ancora una volta l’associazione Briganti di Carbonia aveva visto giusto. Con la nostra manifestazione organizzata l’altro giorno in piazza Roma avevamo denunciato che le responsabilità dei ritardi nel pagamento dei contributi regionali fino a 800 euro erano addebitabili al comune di Carbonia. Oggi è arrivato il chiarimento definitivo della Regione che conferma quanto avevamo già detto. Il comune di Carbonia, a differenza di quello di Iglesias, ha interpretato male la norma e ha perso tempo inutilmente lasciando molte famiglie bisognose nell’incertezza.»
Lo scrive, in una nota, l’associazione Briganti.
«Siamo scesi l’anno scorso in campo per difendere i cittadini di “Is Gannaus” esasperati dai miasmi provenienti della discarica, in piazza per difendere la sanità del territorio insieme a numerosi cittadini, lo abbiamo rifatto anche ora anche se in maniera ridotta per via del virus, a favore delle famiglie povere della nostra città – aggiunge l’associazione Briganti -. Le nostre non sono battaglie ideologiche o personali. Noi abbiamo scelto di collaborare con tutti i soggetti sani del territorio, a partire dai rappresentanti in Regione e nelle istituzioni locali, compresi gli operatori sociali e dell’informazione, disposti a battersi, ognuno nel proprio ruolo, per il bene della città. Noi Briganti lottiamo per i colori di Carbonia e non per rancore contro qualcuno. E per i colori della nostra città ci saremo sempre – conclude l’associazione Briganti -. Sindaca Massidda, ti sei fatta superare da tutti gli altri nel territorio. Adesso fai il tuo dovere e non perdere più tempo. I cittadini di Carbonia hanno bisogno di quei soldi. Ora mettetevi veramente a lavorare le pratiche. Ma fatelo veramente.»
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