Mons. Giuseppe Baturi ha celebrato, a Pula, il rito religioso in onore di Sant’Efisio
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Si è concluso pochi minuti fa il rito religioso officiato dall’arcivescovo di Cagliari, mons. Giuseppe Baturi, nella chiesa di Pula, in onore di Sant’Efisio.
Durante il trasferimento del Santo da Cagliari a Pula, nel tempo del Coronavirus, un numero assai limitato di devoti ha potuto accompagnare il viaggio, una presenza che ha ancora di più il senso della devozione del popolo sardo che si è stretto anche oggi in preghiera intorno al Santo Protettore della Sardegna.
Nella sua omelia, mons. Giuseppe Baturi non ha mancato di implorare il Santo, affinché possa intervenire per scacciare il Coronavirus e per proteggere tutti, troppe morti e lutti hanno devastato la Sardegna e l’Italia intera.
«Siamo certi – ha proseguito mons. Giuseppe Baturi – che Sant’Efisio sia al nostro fianco e che interverrà per liberare la Sardegna intera da questo virus, perché tutti abbiamo bisogno di riprendere la nostra vita e, soprattutto, abbiamo bisogno che l’aspetto socio-economico riprenda il suo corso naturale e che la politica e le istituzioni riescano a venire incontro alle esigenze di una società – ha concluso l’arcivescovo di Cagliari – che chiede a gran voce un aiuto, necessario e immediato, che non può essere procrastinato nel tempo.»
Armando Cusa
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