22 December, 2024
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Nella “Fase 2”, il comune di Sant’Antioco consentirà l’ampliamento gratuito degli spazi di suolo pubblico

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Al via, a Sant’Antioco, le domande di ampliamento gratuito del proprio spazio di suolo pubblico destinato all’accoglienza dei clienti di bar, ristoranti, pizzerie, pub… Si tratta di misure ritenute indispensabili per permettere di affrontare  la riapertura nella “Fase 2” in maniera efficiente e nel rispetto delle prescrizioni anti Covid che impongono un distanziamento tra i tavolini, con inevitabile drastica riduzione dei posti al coperto. L’obiettivo è di consentire, in via straordinaria e temporanea, che quante più possibili attività economiche abbiano la possibilità di estendere la superficie destinata alla clientela sul suolo pubblico antistante il proprio esercizio commerciale.

La domanda di ampliamento, che in base al decreto Rilancio è esente da bollo (non sarà necessario apporre la marca da bollo) andrà concordata e valutata dagli uffici competenti del Comune, ovvero dalla Polizia Municipale. È richiesto, dunque, l’utilizzo dell’apposito modulo rintracciabile nel sito istituzionale dell’ente, nella sezione Modulistica – Tosap, al quale andrà necessariamente allegata la planimetria degli spazi che si richiede in concessione temporanea. La domanda andrà presentata all’Ufficio Protocollo (rivolgersi al centralino) o tramite posta elettronica certificata all’indirizzo: protocollo@comune.santantioco.legalmail.it .

«Questa misuracommenta il sindaco Ignazio Loccisi somma al differimento della scadenza Tari e, soprattutto, alla riduzione della bollettazione, di circa il 30%, per tutte quelle attività che, in ragione del DPCM, hanno dovuto chiudere i battenti. Le misure di contenimento del virus, valide anche nella Fase2, obbligano gli esercenti ad utilizzare un più rilevante spazio all’aperto, al fine di accogliere il maggior numero di clienti e sempre nel rispetto delle norme in vigore: per questo, concediamo di ampliare le aree già concesse, in forma gratuita, seguendo la disposizione del Governo centrale che, fino al 31 ottobre, abolisce la tassa sul suolo pubblico.»

 

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