24 November, 2024
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Sono stati appaltati il secondo ed il terzo lotto dei lavori di messa in sicurezza del Rio San Girolamo e del Rio Masone-Ollastu, nel comune di Capoterra, per un importo complessivo di oltre 33 milioni di euro. L’intervento completerà la messa in sicurezza di una popolazione di oltre 800 abitanti residente nei quartieri San Girolamo e Frutti d’Oro, con evidenti riflessi sull’intero Comune, duramente colpito dall’alluvione del 22 ottobre 2008.

«Oggi possiamo finalmente vedere vicina la realizzazione delle opere di messa in sicurezza delle zone colpite spiega il presidente della Regione Christian Solinas -. La Regione ha lavorato instancabilmente per il ripristino di tutte le aree danneggiate da eventi atmosferici improvvisi di notevole intensità come è stato per quelli alluvionali che hanno interessato Capoterra ed è impegnata per la prevenzione del dissesto idrogeologico in tutto il territorio regionale.»

«Andiamo a chiudere una dolorosa pagina della storia recente di Capoterra commenta l’assessore dei Lavori pubblici, Roberto Frongiagrazie alla realizzazione di questi interventi si va, infatti, a sanare una situazione ancora oggi emergenziale. Contro il dissesto idrogeologico è fondamentale progettare secondo specifici criteri e investire in opere di qualità, per questo mettiamo in campo tutti gli strumenti, anche tecnologici, ed utilizziamo le best practice con l’obiettivo di ridurre i rischi derivanti da fenomeni atmosferici avversi, come in questo caso, e di limitare i danni per i centri abitati e le infrastrutture.»

Interamente progettati dalla struttura commissariale che fa capo alla Direzione dei Lavori pubblici dell’Assessorato (che seguirà l’attuazione delle opere) i lavori sono parte di un insieme di interventi finalizzati alla messa in sicurezza delle zone abitate del territorio di Capoterra, per la cui realizzazione erano state stanziati oltre 51 milioni di euro.

Nello specifico, il secondo lotto, dell’importo complessivo di circa 15,2 milioni di euro, prevede la sistemazione idraulica del tratto del rio San Girolamo e del rio Masone-Ollastu dalla Strada statale 195 verso monte. Si tratta della prosecuzione del primo lotto già realizzato e collaudato nel 2018, relativo al tratto focivo del Rio San Gerolamo e del Rio Masone Ollastu (importo di circa 11,3 milioni di euro). Aggiudicato anche il terzo lotto, dell’importo complessivo di circa 18 milioni di euro, di cui è imminente la consegna dei lavori e che prevede il rifacimento di tutti gli attraversamenti stradali sui due corsi d’acqua – San Girolamo e Masone Ollastu – in corrispondenza della SS 195.

Completano la messa in sicurezza della parte valliva del Rio San Girolamo il lotto relativo alla messa in sicurezza della diga di Poggio dei Pini, già finanziato per circa 5 milioni di euro. Ad oggi il progetto definitivo, predisposto dall’impresa che si aggiudicata l’appalto integrato, è in fase di acquisizione delle autorizzazioni (è stata convocata apposita conferenza di servizi); conclusa questa fase verrà redatto il progetto esecutivo e, anche per questo lotto, si potrà dare corso all’esecuzione dei relativi lavori.

Oltre agli interventi emergenziali finanziati dallo Stato e dalla Regione, sono stati stanziati a favore del territorio comunale di Capoterra oltre 42 milioni di euro, suddivisi nei diversi lotti e finanziati con risorse statali, regionali e comunitarie, a cui i aggiungono 12 milioni di euro circa provenienti dall’APQ viabilità e circa 2,5 milioni di euro di recente assegnati con il Piano stralcio 2019 che finanzia alcuni interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico. L’importo complessivo assegnato, finalizzato alla messa in sicurezza del territorio di Capoterra, è quindi complessivamente di circa 56,5 milioni di euro.

 

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A decorrere da lunedì 25 maggio – in via sperimentale sino al 30 giugno 2020 – sono previste nuove modalità di accesso, più ampie e meno limitative rispetto a quelle fino ad ora vigenti a causa dell’emergenza Covid-19.

Ecco, in sintesi, le nuove indicazioni in merito:

1. Non vi sono più limitazioni sul tipo di mezzo e di veicolo da utilizzare per la consegna dei rifiuti;

2. Nessun obbligo di prenotazione per le consegne che avvengono la mattina nei giorni dal lunedì al sabato;

3. Gli accessi relativi alle aperture pomeridiane, dal lunedì al sabato, e alla domenica mattina saranno consentiti previa prenotazione da effettuarsi a cura di ogni singolo utente al numero verde 800591387 o, preferibilmente, tramite posta elettronica all’indirizzo infocarbonia@devizia.com:
• Il tempo di permanenza all’interno della struttura non potrà superare i 15 minuti;
• In fase di prenotazione dovranno essere comunicati i seguenti dati da parte degli utenti: nome e cognome, residenza, numero di telefono e targa del veicolo;

4. In tutti i casi, compresi gli accessi antimeridiani dal lunedì al sabato, non potrà accedere chi è privo di mascherina e guanti.

5. Dovranno essere osservati gli obblighi di distanziamento interpersonale nonché il divieto di assembramento.

 

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Da lunedì 25 maggio riaprirà – dopo la temporanea e precauzionale chiusura nel periodo più critico dell’epidemia da Covid-19 – l’ufficio di “Poste Italiane” situato in via Dalmazia, uno dei quartieri più popolosi della città.
Si tratta di un progressivo ripristino dell’operatività in linea con le recenti disposizioni normative del Governo, che hanno introdotto la cosiddetta “Fase 2”, di convivenza con il virus nel rispetto delle linee guida sul distanziamento sociale.

Da martedì 26 maggio verranno erogate le pensioni relative alla mensilità di giugno. A tal proposito, il comune di Carbonia pubblica l’elenco degli uffici di “Poste Italiane” di Carbonia e frazioni ed i relativi orari di apertura al fine di consentire la corretta erogazione del pagamento delle pensioni.

Gli uffici aperti per il pagamento delle pensioni sono i seguenti:
Carbonia Centro (piazza Rinascita): dal 26 maggio al 1° giugno, dalle ore 8.20 alle ore 19.05. Il sabato, dalle ore 8.20 alle ore 12.35.
Carbonia via Dalmazia 33: dal 26 maggio al 1° giugno, dalle ore 8.20 alle ore 13.35, dal lunedì al sabato.
Serbariu: dal 26 maggio al 1° giugno dalle ore 8.20 alle ore 13.35. Il sabato, dalle ore 8.20 alle ore 12.35.
Cortoghiana: dal 26 maggio al 1° giugno dalle ore 8.20 alle ore 13.35. Sabato, dalle ore 8.20 alle ore 12.35.
Bacu Abis: dal 26 maggio al 1° giugno dalle ore 8.30 alle ore 13.35. Sabato, dalle ore 8.20 alle 12.35.

È importante che tutti i pensionati – sia coloro che ritirano la pensione allo sportello, sia coloro che hanno l’accredito su Libretti, Conti Correnti o Postepay – si attengano scrupolosamente al calendario di pagamento stabilito da Poste Italiane, al fine di evitare inutili e pericolosi assembramenti.

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«Il presidente della Regione Christian Solinas trovi una alternativa seria al progetto di passaporto sanitario per i turisti in arrivo in Sardegna, rivelatosi finora solo un pessimo slogan capace di far perdere clienti e reputazione alla nostra industria turistica.»

Lo chiedono 13 parlamentari sardi del Movimento 5 Stelle (Pino Cabras, Luciano Cadeddu, Emanuela Corda, Paola Deiana, Elvira Lucia Evangelista, Emiliano Fenu, Ettore Licheri, Alberto Manca, Gianni Marilotti, Nardo Marino, Mario Perantoni, Lucia Scanu e Andrea Vallascas) secondo cui «il presidente deve elaborare un chiaro e preciso modello alternativo al passaporto sanitario, rendendo note le relative linee guida. È questo l’unico modo per tranquillizzare i turisti che vogliono venire nell’isola, unitamente al potenziamento della nostra rete sanitaria e al rispetto di rigorose procedure igienico-sanitarie da parte delle compagnie di trasporto aereo e navale. Tutte le altre soluzioni vagheggiate da Christian Solinas rischiano di arrivare fuori tempo massimo e di rivelarsi un boomerang per l’economia sarda. Gli operatori turistici chiedono certezze ma con le dichiarazioni rilasciate irresponsabilmente negli ultimi giorni, il presidente Solinas ha creato un clima di incertezza che sta affossando una stagione già difficilissima».

«Il presidente Christian Solinas deve orientare la comunicazione su altri punti di forza dell’offerta turistica sardaaggiungono i 13 parlamentari del M5S -. La scarsa circolazione del virus nell’isola è uno di questi, ma da solo non basta se ai turisti non verrà assicurata la garanzia che potranno giovarsi di servizi sanitari di eccellenza. Allo stesso modo, bisognerà vigilare perché le compagnie aeree e marittime adottino protocolli severissimi, a tutela della nostra isola che finora è stata solo sfiorata dalla Covid 19. Quella del passaporto sanitario si sta rivelando invece solo una suggestione che ora sta purtroppo affossando, quasi più del virus stesso, l’economia sarda.»

«Christian Solinas rischia di vanificare gli sforzi che il Governo sta facendo per impedire che l’Italia rientri in una sorta di black list europea. Proprio in questi giorni, il nostro ministro degli Esteri, Luigi Di Maio è al lavoro per mettere nero su bianco un piano turistico sicuro e concreto e in un vertice con i suoi omologhi di Germania, Austria, Croazia, Cipro, Grecia, Spagna, Portogallo, Slovenia e Malta ha portato a casa un accordo importante per lavorare tutti insieme ed evitare che alcuni Stati siano penalizzati rispetto ad altri concludono i 13 parlamentari pentastellati -. In questo modo però la Sardegna rischia di auto-penalizzarsi, e Christian Solinas con le sue proposte insensate rischia di trasformare una stagione difficile in una vera e propria catastrofe.»

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Il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti, tenutosi oggi in videoconferenza, ha messo a punto le proposte (votate all’unanimità), che saranno portate al vaglio del prossimo Consiglio Federale, in ordine ai meccanismi di conclusione dei campionati nazionali e regionali, per la necessaria ratifica.
Per quanto riguarda la Serie D, la LND proporrà al massimo organismo federale la cristallizzazione delle classifiche al momento dell’interruzione del campionato, prevedendo in questo modo la promozione delle prime classificate di ciascun girone e la retrocessione delle ultime quattro squadre classificate di ogni raggruppamento. Quest’ultimo aspetto, peraltro, aderisce a quanto già indicato dal Consiglio Federale in relazione ai campionati professionistici. Tra le richieste, anche quella relativa ad una graduatoria di merito per gli eventuali ripescaggi laddove si verificasse una carenza di organico, sempre tenendo conto di privilegiare il valore primario del merito sportivo.

Analogamente per quanto attiene le attività di calcio a 5 nazionali ed il campionato di Serie C di calcio femminile, il Consiglio Direttivo proporrà alla FIGC di applicare i medesimi criteri relativi al merito o al demerito sportivo. Per quanto concerne l’attività regionale il Consiglio Direttivo ha invece affidato al Presidente Sibilia e agli altri consiglieri federali in quota LND, il mandato di richiedere una delega in favore della stessa Lega Nazionale Dilettanti, affinché sulla base delle realtà territoriali si possano adottare i criteri relativi alla conclusione dei campionati. Sempre in ordine all’attività agonistica è stato deliberato, a malincuore, che per questa stagione sportiva non si darà corso ai campionati di Beach Soccer.

«Abbiamo agito con la massima accortezza e nel rispetto delle linee indicate dal Consiglio Federale in ordine a promozioni e retrocessioni in Serie D – ha commentato il numero uno della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia – consapevoli che non fosse affatto semplice affrontare la situazione tenendo conto delle peculiarità verificatesi. Ritengo sia stato fatto un lavoro scrupoloso, confortato dall’unanimità del voto in Consiglio Direttivo e guidato dal principio del merito sportivo, al quale la LND si è sempre attenuta. Credo ci siano le condizioni, anche nell’ottica della sempre più auspicata riforma del sistema calcistico italiano, di poter successivamente andare a soddisfare le ambizioni di chi avrà i requisiti oggettivi per nutrirle. Ora attendiamo il pronunciamento del massimo organismo della FIGC sulle nostre proposte. Poi finalmente potremo cominciare a pensare alla nuova stagione, con l’augurio di ripartire più forti e decisi di prima.»

Fin qui, integrale, il comunicato pubblicato nel sito internet della Lega Nazionale Dilettanti al termine della riunione del Consiglio Direttivo, dalla quale emerge che occorrerà attendere qualche giorno per conoscere meccanismi di conclusione dei campionati. Conseguentemente, il Carbonia dovrà attendere ancora prima di festeggiare il meritato ritorno on serie D ed iniziare poi la programmazione della stagione agonistica 2020/2021.

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Con l’approvazione del nuovo regolamento TARI, gli utenti che trasferiranno la propria residenza nel Comune di Iglesias, potranno usufruire per 3 anni di una completa esenzione dell’imposta sui rifiuti urbani relativa alle utenze domestiche.
L’esenzione può essere richiesta dagli utenti che abbiano trasferito la propria residenza ad Iglesias a partire dal 1° gennaio 2020, una misura di contrasto allo spopolamento e di incentivo al ritorno delle tante persone che negli ultimi anni hanno lasciato la Città, come sottolinea il sindaco Mauro Usai.

«Riteniamo che per la crescita della nostra Città sia fondamentale investire nelle persone, nel numero degli abitanti e nei servizi a loro dedicati, per fare in modo che Iglesias possa essere, ancor di più, una città in cui vivere ed in cui potersi costruire una famiglia.
Per questo abbiamo deciso di dare un forte impulso all’azione di contrasto allo spopolamento, in tutti gli ambiti di intervento, a partire da quello economico, con le esenzioni tributarie per i nuovi residenti, per proseguire con il sostegno alle attività produttive, lo snellimento della burocrazia e le misure rivolte a favorire un’efficace ripresa economica dopo la grande emergenza sanitaria di questi mesi.»

Il sindaco di Iglesias ha spiegato inoltre come la misura di esenzione TARI per i nuovi residenti, recepisca quanto proposto dall’Associazione dei Comuni della Sardegna e sia in linea con quanto stabilito dalla stessa Regione in materia di lotta allo spopolamento e di incentivo per l’immigrazione di ritorno.

«Grazie anche ad una accorta politica di bilancio aggiunge l’assessore Ubaldo Scanu – che ha permesso di liberare importanti risorse da impiegare per le detrazioni utili a far ripartire le nostre imprese e per le esenzioni in grado di attirare ad Iglesias nuovi residenti.»

Per l’assessore dell’Ambiente Francesco Melis è necessario mettere in evidenza il ruolo fondamentale svolto dalla lotta all’evasione tributaria svolta negli ultimi anni, che ha permesso di aumentare il numero dei contribuenti e le superfici delle aree assoggettabili alle imposte sui rifiuti urbani, con effetti positivi per le casse erariali e con nuove risorse da impiegare per la collettività.
«Grazie ai controlli e alla vigilanza, l’anagrafe tributaria ha potuto registrare 380 contribuenti in più per quanto riguarda le utenze non domestiche e 740 utenti in più per le utenze domestiche, con anche un incremento nella registrazione di 1050 immobili domestici e di 480 immobili non domestici.»

«Vogliamo che Iglesias possa attirare nuovi abitanti grazie a queste agevolazioni, ai suoi servizi, e ad una posizione nel territorio che le permette di essere a soli 40 minuti di automobile da Cagliari e dal suo aeroporto ha aggiunto il sindaco Mauro Usai -. Un’alternativa per le tante persone che lavorano a Cagliari e che invece di abitare nell’hinterland possono stabilire la propria residenza in una città più vivibile e che ugualmente permetta loro di essere in poco tempo nel capoluogo ha concluso Mauro Usai -. Una città con strutture sanitarie che ci impegniamo a salvaguardare, con istituti scolastici che collaborano col mondo del lavoro e con grandi opportunità nello sviluppo turistico, grazie alla sua storia e alle bellezze del territorio, alla sua costa e alle sue aree verdi.»

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«Chiediamo alla Regione di essere chiamati ai tavoli tecnici della ripartenza, chiediamo di essere ascoltati nelle decisioni: è indispensabile garantire la presenza di un  numero adeguato di psicologi  nei servizi pubblici ai cittadini, che più che mai hanno necessità di adeguato supporto psicologico, per affrontare una ripresa che si presenta molto difficile, sotto tutti i profili.»

E’ quanto chiesto da Angela Quaquero, presidente dell’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi della Sardegna, componente dell’Esecutivo Nazionale Ordine degli Psicologi, in una lettera al Presidente della Regione e per conoscenza agli assessori della Sanità, del Lavoro e della Pubblica istruzione.
L’allarme è stato dato dallo stesso Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi in un documento sottoscritto da David Lazzari, presidente Consiglio Nazionale Ordine Psicologi e Ordine Psicologi Umbria e da tutti i presidenti degli Ordini regionali. Si denuncia la ‘dimenticanza’ della salute psicologica nell’ultimo decreto del Governo, seriamente messa in pericolo dalla grave emergenza pandemica e dalle sue conseguenze, la cui portata è difficile definire, ma di cui già si intravvede la gravità, anche per i drammatici episodi suicidari che non hanno risparmiato neanche la Sardegna, come riporta purtroppo la cronaca.
La paura per il futuro, la povertà incombente su fasce sociali prima benestanti, il lungo isolamento, il distanziamento ‘sociale’ non solo fisico, l’aggravarsi di patologie psichiche preesistenti, sono ragioni che debbono spingere i responsabili di governo, a partire da quello regionale, ad inserire nei programmi per la ricostruzione azioni specifiche per consentire alle cittadine e ai cittadini di poter usufruire della assistenza psicologica dispensata dal sistema sanitario pubblico, che nel tempo ha visto ridursi drasticamente la presenza degli psicologi: «Negli ultimi tre anni sono andati in pensione il 25% degli psicologi del SSN senza che siano stati sostituiti. La psicoterapia è quasi scomparsa dal servizio pubblico, ed il disagio ottiene solo psicofarmaci come risposta», come denuncia il documento del CNOP.
A livello regionale sono stati effettuati e previsti nuovi inserimenti di psicologi, ma i servizi pubblici sono ancora molto carenti e di fatto non è agevole per una persona sofferente accedere in tempi brevi ad una psicoterapia.
«Con grande generosità e disponibilità – ha aggiunto Angela Quaquero le nostre psicologhe e psicologi garantiscono  da  due mesi e mezzo una assistenza telefonica quotidiana di emergenza, nei diversi servizi attivati, servizi di cui hanno usufruito diverse centinaia di persone. così come è avvenuto nel resto d’Italia; lo stesso ministero della Salute ha attivato un numero verde di sostegno psicologico, grazie al lavoro solidale di 2mila psicologi.»
Ma, come più volte segnalato, la solidarietà non può bastare, non si può chiedere a professionisti che vivono del proprio lavoro, di continuare a farlo a titolo gratuito per un tempo infinito: «Noi proseguiremo con il nostro filo diretto di assistenza psicologica gratuita fino al 31 maggioha concluso Angela Quaquero -: andare oltre non avrebbe senso, perché siamo passati ad un’altra fase: nel tempo della ripartenza è importante stare vicino ai traumi che emergono nelle persone che hanno sofferto, ma andare al di là dell’intervento clinico. È necessario che la nostra professione sia impegnata nei servizi dell’impiego per motivare, valorizzare le risorse, ritrovare la fiducia in se stessi, e nella scuola, che fra tre mesi dovrà ripartire trovando modalità nuove di educare alla socialità e di far apprendere.
E’ indispensabile un’azione specifica e coordinata a livello regionale che consideri il benessere della persona nella integrazione delle diverse componenti: fisiche, sociali, economiche. Per questi motivi pensiamo di poter dare un contributo alla ripartenza della Sardegna.»

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Dopo circa due mesi di chiusura al pubblico per l’emergenza Covid-19, a cui si è supplito con un utile ed apprezzato servizio di consegna a domicilio di libri, cd, e dvd, lunedì 25 maggio riapriranno al pubblico le Biblioteche del comune di Carbonia, centro capofila dello SBIS, il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis.

L’accesso al pubblico è previsto in particolar modo per la restituzioni dei volumi e per il prestito, preferibilmente previa prenotazione.

Non sarà ancora possibile, invece, l’accesso a servizi come ad esempio Mediateca ed Emeroteca, alle sale studio e la permanenza in sede.

Gli utenti dovranno seguire le principali misure in vigore per contrastare la diffusione del Coronavirus:

  • indossare la mascherina;
  • lavarsi le mani con le soluzioni idroalcoliche all’ingresso della biblioteca;
  • rispettare il distanziamento sociale.

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Anche il Consiglio regionale della Sardegna domani, alle 18.00, in occasione del 28° anniversario della strage di Capaci, parteciperà alla manifestazione simbolica contro la criminalità e a favore della legalità. Il Palazzo di via Roma si illuminerà di bianco accogliendo la proposta nata nell’ambito della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome.

«In questo momento in cui non sono permesse manifestazioni e assembramentiha detto il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Michele Paisvogliamo anche solo con questo gesto simbolico, nella giornata in cui ricorre l’anniversario della strage di Capaci, ricordare chi ha sacrificato la vita per il Paese. Un “drappo bianco” di luce illuminerà la facciata dell’Assemblea  per ricordare il giudice Giovanni Falcone, la moglie e la sua scorta uccisi in un attentato di stampo mafioso nel 1992. Un momento di riflessione per ricordare tutte le persone che hanno perso eroicamente la loro vita nell’adempimento del proprio dovere e per riaffermare l’importanza del principio di legalità, uno dei caratteri essenziali dello Stato di diritto.»

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Fruibilità dei litorali e sorveglianza per la sicurezza dei bagnanti sono stati al centro dei lavori di una videoconferenza coordinata dall’assessore regionale degli Enti locali, Quirico Sanna, con gli amministratori dei 69 Comuni costieri della Sardegna che hanno avuto modo di avviare un confronto con la Regione per valutare le criticità esistenti e individuare soluzioni valide per affrontare in sicurezza l’imminente stagione estiva. Da parte di alcuni Comuni sono emerse riserve sull’opportunità di contingentare gli ingressi nelle spiagge, e la necessità di avviare una campagna di sensibilizzazione alle norme di sicurezza, anche con l’ausilio di personale dedicato da impiegare in azioni di informazione sulle prassi corrette da seguire.

«Fondamentaleha sottolineato l’assessore Quirico Sannasarà il controllo sanitario, a tutela della sicurezza di tutti. Da parte degli amministratori sono state avanzate varie proposte, come la richiesta allo Stato di un contributo straordinario per sostenere gli oneri di un servizio che sarà necessariamente maggiorato, e per attuare una campagna informativa destinata, in varie lingue, ai turisti.»

«E’ stato un importante momento di confronto ha concluso l’assessore Quirico Sanna -, con coloro che hanno una conoscenza dettagliata delle criticità del proprio territorio. Ogni Comune, ha concluso, farà pervenire le proprie proposte alla Regione cui spetterà il compito di fare sintesi e dare risposte specifiche per ogni territorio.»