24 November, 2024
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La provincia di Sassari, in Sardegna anche oggi è l’unica con nuovi casi positivi al Covid-19, 6 (ieri erano stati 5, il totale sale a 860 sui 1.330 complessivi, il 64,66%). Per il sesto giorno consecutivo, in Sardegna, non son0 stati registrati decessi (il totale resta fermo a 119). Nelle altre province il numero di casi positivi resta ancora stabile (a Nuoro 78, a Oristano 55, nel Sud Sardegna 94), così come nella Città Metropolitana di Cagliari (243).

In Sardegna oggi sono stati eseguiti 1.155 tamponi (il totale è ora di 32.219), i casi testati 979 (il totale è salito a 28.519). Il numero di pazienti ricoverati in ospedale con sintomi è rimasto stabile (90), i ricoverati in terapia intensiva sono 10, 1 in più rispetto a ieri. Le persone in isolamento domiciliare sono 453, 31 meno di ieri; gli attualmente positivi 553, 30 meno di ieri. I pazienti dimessi/guariti sono 658, 36 più di ieri.

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Dal 14 marzo sono 42.223 i controlli realizzati dal Corpo forestale della Regione Sardegna per vigilare sul rispetto delle regole stabilite per l’emergenza epidemiologica da Covid-2019.

Nella giornata di ieri sono stati effettuati 364 controlli: 107 nell’area di Cagliari, 14 Iglesias, 11 Oristano, 99 Sassari, 80 Nuoro, 17 Lanusei, 36 a Tempio. Sono state sanzionate 12 persone (11 a Cagliari, 1 a Nuoro), per un totale (dal 14 marzo) di 808.

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«Le risorse destinate per intervenire verso le famiglie al dramma economico, sono ancora da destinare, nonostante la gravità esistono i vergognosi ritardi delle nostre Istituzioni. Mancano criteri e metodi certi per la loro assegnazione, e il paradosso consiste nella penosa risposta dei vari livelli politici, che invece di accelerare l’iter che ne consenta l’erogazione, trascorrono il tempo facendosi rimbalzare le responsabilità.»
E’ duro il giudizio della segreteria regionale CONFSAFI Sardegna sui ritardi nell’erogazione degli aiuti economici alle famiglie, messe in molti casi letteralmente in ginocchio dall’emergenza determinata dalla diffusione del Coronavirus.

«La Regione Sardegna si classifica al primo posto fra gli inadempienti, diversi Comuni, hanno accantonato le risorse a causa delle incertezze che sono in seno alle responsabilità di chi ha emanato disposizioni scritte con i piediaggiunge la segreteria regionale CONFSAFI Sardegna -. La conseguenza logica si abbatte inesorabile, anche stavolta, sui cittadini, sui lavoratori e sulle famiglie. Assistiamo per l’ennesima volta al teatrino degli incapaci, che oltre a non riuscire nell’intervento dell’emergenza, disegnano anche la più nefasta prospettivaconclude la segreteria regionale CONFSAFI Sardegna -. Una situazione davvero assurda e deplorevole.»

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Il comune di Iglesias e la Protezione civile hanno sottoscritto un ampliamento della convenzione relativamente agli interventi messi in campo per fronteggiare l’emergenza Covid-19.
Dalla giornata di lunedì 11 maggio, gli operatori della Protezione civile inizieranno la distribuzione a domicilio dei kit della buste per la raccolta differenziata dei rifiuti, interrotta dalla società incaricata in seguito alle disposizioni per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso.
La consegna domiciliare riguarderà inizialmente gli abitanti delle frazioni, per poi proseguire nelle utenze di tutto il Comune.
«Un servizio di grande importanzaha sottolineato l’assessore dell’Ambiente, Francesco Melis che vuol venire incontro alle esigenze dei cittadini. Ringrazio la Protezione civile che, con il consueto impegno, permetterà che venga garantito un servizio fondamentale per tutta la Comunità.»

 

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Primo comandamento dettato dal Coronavirus è: ti devi ri-convertire! Non importa che tu sia una barista o un design, il proprietario di una grande o piccola azienda, un barbiere o uno stilista: il virus impone che ci adattiamo tutti alle regole di questa nuova vita.

E così è successo anche all’artista e designer Mara Damiani e all’imprenditore Giovanni Pasella che avevano in mente un interessante progetto di collaborazione per la creazione di tessuti con stampe personalizzate per la creazione di complementi di arredo casa, textile design di pregio artistico.

Le mascherine artistiche. «E’ arrivato il virus e con lui l’ordine di chiudere tuttoha raccontato Giovanni Pasella a questo punto anche il progetto con Mara Damiani doveva interrompersi. Come tutto il resto. Abbiamo continuato a sentirci e abbiamo pensato però che anche noi avremmo potuto “riconvertire” le nostre professionalità alle esigenze del momento, e così nasce l’idea delle mascherine artistiche e della beneficenza.»

I tessuti e la manodopera sono stati forniti dalla azienda Pasella, che ha tanti punti vendita di artigianato artistico nell’isola. Mentre la parte artistica e i disegni sono quelli riconoscibilissimi della tradizione sarda di Mara Damiani.

«Abbiamo pensato di creare un oggetto utile in questo momento storico: utile e piacevole – ha detto Mara Damiani Utile perché le mascherine sono un bene di prima necessità e prezioso, anche complicato da reperire per l’uso di massa che ci si è trovati a farne. Ancora più utile è dunque realizzarle in tessuto in modo tale che siano lavabili e riutilizzabili. E poi belle, perché hanno una stampa che richiama l’arte e soprattutto la nostra tradizione, e ancor più belle quando si sa che acquistandole si fa anche un gesto di solidarietà e beneficenza.»

La certificazione. Per la realizzazione sono state fornite all’azienda tutte le indicazioni dal ministero della Sanità e della Salute e sono certificate. Le mascherine sono confezionate e tutte hanno le istruzioni per l’uso, il lavaggio e il metodo di stiratura.

La vendita e baneficenza. La vendita delle mascherine Pasella-Damiani non è fine a se stessa, l’imprenditore e la designer, infatti, hanno voluto che una parte del ricavato venga devoluto alla Caritas di Cagliari.

E’ possibile acquistare on line le mascherine nel sito dell’azienda Pasella, all’indirizzo http://www.artigianatopasella.com nella sezione negozio online alla voce “mascherine lavabili” e all’immagine mascherine d’autore di Mara Damiani.

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Nella giornata odierna 86 nuove famiglie di Carbonia riceveranno a domicilio i “Buoni spesa” distribuiti dalle associazioni che fanno capo al Centro Operativo Comunale di Protezione Civile. Salgono così a 409 i nuclei familiari di Carbonia che hanno fino ad ora beneficiato della misura urgente di solidarietà alimentare a favore delle persone in ristrettezze economiche, introdotta all’ordinanza del Capo della Protezione civile (O.c.d.p.c.) n. 658 del 29 marzo 2020 per far fronte all’emergenza Covid-19.

Gli Uffici dei Servizi sociali stanno provvedendo ad esaminare le ulteriori richieste pervenute e non ancora presenti in questi elenchi.

Le graduatorie dei beneficiari dei “Buoni spesa” sono consultabili al seguente link:

https://www.comune.carbonia.su.it/servizi/servizi-sociali-e-politiche-giovanili/item/3212-misura-urgente-di-solidarieta-alimentare-cd-buoni-spesa-esito-richieste-seconda-scadenza-1-gruppo-domande-protocollate-dal-15-al-21-aprile

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Sono 6 i nuovi casi positivi al Covid-19 riscontrati oggi in Sardegna su 1.155 tamponi eseguiti. 979 i casi testati. Il numero totale sale a 1.330 dall’inizio dell’emergenza. Tutti i nuovi incrementi sono stati registrati nella sola provincia di Sassari. È quanto rilevato dall’Unità di crisi regionale nell’ultimo aggiornamento.

In totale nell’Isola sono stati eseguiti 32.219 tamponi, 28.519 i casi testati. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 100, di cui 90 con sintomi, 10 in terapia intensiva, mentre 453 sono le persone in isolamento domiciliare. 553 gli attualmente positivi. I pazienti dimessi/guariti sono 658 (ieri erano 622). Resta invariato il numero delle vittime (119), per il sesto giorno consecutivo.
Sul territorio, dei 1.330 casi positivi complessivamente accertati, 243 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari, 94 nel Sud Sardegna, 55 a Oristano, 78 a Nuoro, 860 a Sassari (+6 rispetto all’ultimo aggiornamento).

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Ieri l’intervento del sindaco di Masainas, Ivo Melis, che ha chiesto il motivo per il quale il suo Comune non è più compreso tra le zone svantaggiate della Sardegna e quindi non figura tra nell’elenco dei Comuni destinatari delle indennità previste dal bando regionale “Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020”.
Oggi a parlare dei paesi sardi esclusi dalla lista UE per aree svantaggiate, a tener vivo il dibattito è il Gruppo Consiliare della Lega che ha depositato un’interrogazione a risposta scritta sul tema.
«Se da un lato l’inserimento di nuovi comuni nel quadro delle aree ritenute svantaggiate ci rallegra, in virtù della possibilità per le aziende agricole ricadenti in essi di beneficiare finalmente dei sostegni economici previsti dalla misura 13 del PSR, dall’altro dobbiamo constatare con rammarico l’esclusione di ben altri 15 comuni dalla medesima lista – affermano i consiglieri regionali della Lega in una nota congiunta -. Si tratta, a nostro avviso, di  esclusioni destinate a creare ulteriori disparità di trattamento tra le imprese agricole oltre che una plausibile e deleteria concorrenza sleale tra le stesse.»
«In virtù delle perplessità espresseci da tanti imprenditori del mondo agricolo che da alcune associazioni di categoria domandiamo all’Assessore alle politiche agricole di sollecitare una riclassificazione delle medesime da arie ritenute “avvantaggiate” ad aree “svantaggiate”conclude Dario Giagoni, primo firmatario dell’istanza nonché capogruppo – al fine di incentivare i principi di pari opportunità economiche, coesione sociale e parità di diritti per le aziende agricole operanti sul nostro territorio regionale.»

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Il comune di Carbonia si avvarrà di un finanziamento straordinario di 150.000 euro, chiesto ed ottenuto dalla Regione Sardegna, per la realizzazione di una nuova rotatoria compatta, all’intersezione tra via della Costituente e via Balilla. L’intervento è destinato a decongestionare il traffico cittadino. Nella foto allegata, la simulazione del progetto definitivo.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Paola Massidda: «La realizzazione della rotatoria costituisce un importante tassello nel processo di riorganizzazione complessiva della viabilità e degli spazi urbani connessi al traffico pedonale e veicolare. Il nostro obiettivo è riqualificare, ripristinare le condizioni di sicurezza e il decoro urbano in una zona nevralgica della città, caratterizzata dalla presenza delle scuole superiori, di un hotel-ristorante, snodo cruciale per l’accesso alla zona degli impianti sportivi di via Balilla, alla zona commerciale ed al vicino Centro Intermodale».

«Questa opera si inserisce all’interno degli imminenti lavori di messa in sicurezza e riqualificazione di alcune strade cittadine, andando a completare la riqualificazione della via Costituentespiega l’assessore dei Lavori pubblici Gian Luca Lai -. Si tratta di una progettazione a livello definitivo, dotata di tutti i pareri favorevoli degli Enti competenti e quindi di pronta cantierabilità.»