Poste Italiane e Microsoft rafforzano la collaborazione per accelerare la ripresa dell’Italia
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Poste Italiane e Microsoft insieme per accelerare l’innovazione del gruppo e la ripresa dell’Italia. Le due aziende hanno annunciato un nuovo accordo che punta a proseguire il percorso di trasformazione digitale avviato da Poste ed al contempo favorisce la fornitura di servizi avanzati e digitali per le imprese italiane e la Pubblica Amministrazione, oltre ad attività congiunte di formazione sulle nuove competenze tecnologiche, sempre più richieste dal mondo del lavoro.
La partnership coincide con il lancio da parte di Microsoft di un importante investimento sull’infrastruttura cloud nel Paese e su un piano di rilancio – Ambizione Italia #DigitalRestart – che darà un nuovo impulso alla collaborazione tra i due Gruppi per la creazione di innovativi servizi digitali sui quali le aziende pubbliche e private potranno far leva per crescere e si inserisce in modo coerente e integrato nel piano di Poste Italiane Deliver 2022. L’Azienda guidata da Matteo Del Fante è impegnata da tempo in un percorso di trasformazione digitale che ha consentito a Poste Italiane di raggiungere importanti obiettivi di modernizzazione dell’infrastruttura e dei servizi offerti.
«La collaborazione tra Poste Italiane e Microsoft ha contribuito in questi anni all’avanzamento tecnologico di Poste e, contemporaneamente, del Paese, grazie ai servizi digitali offerti dall’Azienda ai cittadini, alle imprese ed alla PA – ha spiegato l’amministratore delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante -. Oggi rinnoviamo una partnership di lungo orizzonte che cade in un momento di emergenza nazionale in cui le piattaforme digitali hanno dimostrato concretamente la loro importanza sul piano organizzativo del lavoro, assicurando anche e soprattutto servizi indispensabili alla vita e alla salute delle persone. E’ partendo da questa esperienza – ha concluso l’A.D. – che Poste e Microsoft proseguiranno il lavoro comune per offrire soluzioni sempre più evolute di pubblica utilità e nuove competenze tecnologiche per contribuire alla ripresa del Paese.»
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