Antonio Achenza (ConsultAnzianIglesias). «Siamo fortemente preoccupati per il futuro di Casa Serena»
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«Esprimiamo forte preoccupazione per la situazione finanziaria e per le drammatiche conseguenze che ricadrebbero sugli anziani e sui lavoratori in merito al comunicato del sindaco Mauro Usai sulla Casa Serena. A quanto pare, il contributo promesso a suo tempo dalla Regione Sardegna per sostenere le spese di gestione del 2020, sarebbe appeso ad un filo.»
Lo scrive Antonio Achenza, presidente della ConsultAnzianIglesias, in una nota inviata al sindaco di Iglesias Mauro Usai, all’assessore delle Politiche sociali Angela Scarpa, alla commissione Politiche sociali, al presidente del Consoglio comunale Daniele Reginali e, infine, ai capigruppo consiliari.
«E’ impensabile che un finanziamento così importante venga improvvisamente a mancare alle casse dell’Amministrazione comunale di Iglesias senza mettere a rischio la continuità del servizio di assistenza sociale per gli anziani e l’occupazione dei lavoratori – aggiunge Antonio Achenza -. Neppure se ci fossero ragioni valide si può cancellare un contributo finalizzato ad una casa di riposo per anziani. Soprattutto, è inaccettabile che a metà anno si decide improvvisamente di tagliare le risorse già messe a bilancio. Certo, anche noi, come la maggior parte dei cittadini di Iglesias ci chiediamo quanti soldi sono stati spesi e come sono stati spesi per la ristrutturazione quasi trentennale della casa di riposo Margherita di Savoia. Non sappiamo se c’è stato un facilitatore seriale di lavori infiniti oppure se c’è stata una distratta e disattenta amministrazione che non ha vigilato nel modo dovuto sugli appalti e sulla spesa.»
«Ma questo, non è certamente il momento giusto per affrontare questo problema, ci sarà tempo e modo per fare la dovuta chiarezza. Adesso, è assolutamente necessario che la Regione eroghi il contributo per garantire la continuità del servizio alla Casa Serena per tutto il 2020 – sottolinea Antonio Achenza -. Tuttavia, anche l’Amministrazione comunale deve assumere l’impegno di fissare la data definitiva e inderogabile della conclusione dei lavori della casa di riposo Margherita Savoia. Si tratta di porre una volta per tutte la parola fine a una storia senza fine e trasferire finalmente gli anziani ed i lavoratori nella nuova e più accogliente struttura.»
«Nel frattempo, sarebbe opportuno che l’Amministrazione comunale apra da subito un confronto con le organizzazioni sindacali e con le associazioni che si occupano delle terza età, come la nostra, per affrontare e concordare gli aspetti che riguardano il personale, la qualificazione dei servizi e le attività assistenziali – conclude il presidente della ConsultAnzianIglesias -. Auspichiamo una conclusione positiva della vicenda, ogni altra soluzione al buio ed improvvisata sarebbe disastrosa per tutta la comunità.»
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