Associazione sardi Gramsci di Torino: «Né contaminati, né assembrati: un altro turismo in Sardegna è possibile»
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L’Associazione sardi Gramsci di Torino promuove il territorio del sud-ovest della Sardegna attraverso la rete vasta dei propri contatti e la consolidata attività di bigliettazione marittima. Questi luoghi sono un’isola nell’isola. Larga e spaziosa. Una costa lunga oltre 100 chilometri, infinite spiagge deserte e dorate, intervallate da alte scogliere e tre borghi che vi si affacciano – Arbus, Fluminimaggiore e Buggerru – incastonati tra il mare più bello e selvaggio e un entroterra di monti e di vallate solitarie e verdi, fitte di boschi secolari e dei segni dell’antica civiltà mineraria. Siamo nella Costa Verde, nella Costa delle Miniere, a sud-ovest della Sardegna, dove ogni distanza sociale è naturalmente in vigore da sempre. Qui stare sdraiati lontani dagli altri, nelle spiagge di Scivu, di Piscinas, di Pistis, di Torre dei Corsari, di Portixeddu, di San Nicolò, di Cala Domestica e di Buggerru, o tra i ciottoli levigati dal mare di Cala Perdischedda e di Capo Pecora non è mai stato un problema. Qui, in queste spiagge davanti al mare verde smeraldo, posizionare l’ombrellone anche a oltre trenta metri dal più vicino telo da spiaggia è la normalità: persino nei giorni più caldi e affollati di Ferragosto. È un nostro vanto lo spazio infinito per accogliere gli ospiti, per farli sentire davvero in vacanza, liberi nel vasto perimetro che la natura ci ha concesso. È un nostro vanto poterli accogliere in tutta sicurezza nei nostri alberghi discreti, negli agriturismi dagli antichi sapori, nei nostri caldi b&b o nelle nostre case vacanze. Come sono un nostro vanto i vecchi villaggi minerari di Ingurtosu, di Arenas, di Planus Artus, che hanno impresso sul nostro territorio segni indelebili. Ancora, il tempio di Antas, le grotte di Su Mannau, le campagne pascolate dalle “pecore nere di Arbus“, le fertili vallate che danno prodotti dai sapori unici, il nostro mare pescoso e ricco e sano, le centinaia di sentieri da percorrere a piedi, a cavallo, in bicicletta, dentro una natura in cui la parola “massa”, semplicemente, da secoli, non esiste.
Come arrivare:
– dall’aeroporto e dal porto di Cagliari un’ora e mezzo di auto;
– dai porti e aeroporti di Olbia, Porto Torres, Alghero, massimo 3 ore e mezzo di auto.
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