Covid-19: in Consiglio regionale la maggioranza boccia gli ordini del giorno del PD che li trasforma in mozioni urgenti
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Nonostante l’appello alla collaborazione del presidente Christian Solinas, la maggioranza in Consiglio regionale non ha ammesso la discussione sugli ordini del giorno presentati dai consiglieri regionali del PD, contenenti alcune proposte sulla ripartenza e sulla ricostruzione post Covid nei settori sanitari, economici e della scuola. Per questo motivo, preso atto dell’indisponibilità della maggioranza a discutere nel merito le questioni proposte, gli ordini del giorno sono stati trasformati in mozioni urgenti.
I temi sono: le risorse necessarie per fronteggiare la ripartenza e la ricostruzione; gli strumenti finanziari presentati dalla Commissione europea per contenere gli effetti della pandemia e sostenere la ripartenza e la ricostruzione nei paesi membri dell’area euro; le iniziative politiche ed istituzionali da assumere.
Gli strumenti finanziari proposti sono il Recovery Found ed il MES, per l’accesso ai quali la Commissione europea e l’Eurogruppo impongono tempi rapidi e progetti con chiari obiettivi di riforma.
Le risorse del Recovery Found sulle quali il Governo nazionale, i prossimi giorni, avvierà le consultazioni per la determinazione dei criteri e degli obiettivi di riforma, saranno destinati alla realizzazione di investimenti infrastrutturali, talmente importanti da riguardare i settori dell’economia verde, del digitale, della scuola, ma anche dell’insularità e della continuità territoriale.
Le risorse previste nel MES – secondo il gruppo PD – consentirebbero di realizzare nuovi investimenti infrastrutturali e di ammodernamento tecnologico sulla sanità anche in Sardegna; interventi di cui la nostra regione ha terribilmente bisogno e che, se non li si facesse ora, l’occasione non sarà più ripetibile.
La richiesta del gruppo PD al presidente della Regione è di intraprendere tutte le iniziative politiche, istituzionali e persuasive, nei confronti del Governo nazionale, sulla scorta di altri Presidenti di Regione, al fine di non lasciarsi sfuggire l’occasione del MES e, poi, provvedere, urgentemente, previa consultazione delle parti politiche e sociali, alla elaborazione di un vero e proprio Recovery Plan della Sardegna, per arrivare a incidere sulla determinazione dei criteri e delle misure che il Governo nazionale si accinge a varare entro l’estate.
«Il tempo degli annunci e della colpa degli altri è terminato – conclude il gruppo del PD -, il presidente e la giunta non condannino la Sardegna e i sardi ad inseguire ulteriori gravi e irrecuperabili ritardi.»
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