Il gruppo della Lega in Consiglio regionale ha presentato una mozione sul Piano Sulcis
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Il gruppo della Lega in Consiglio regionale ha presentato una mozione sul Piano Sulcis.
«La bocciatura del progetto del ponte di Sant’Antioco è la bocciatura anche di una visione politica dello sviluppo economico e infrastrutturale del territorio che deve essere necessariamente rimessa in discussione – si legge in una nota stampa della Lega -. Il Piano Sulcis avrebbe dovuto garantire il rilancio di un territorio in forte crisi socioeconomica ma non è riuscito nel suo intento e anzi, con il tempo è apparso sempre più nebuloso e non all’altezza delle aspettative tagliando progressivamente fuori i Comuni dai processi di pianificazione territoriale. Obiettivi mancati sia per quanto attiene il risanamento ambientale sia per quanto attiene il rilancio dell’intero territorio per non parlare dei risultati in merito alla risposta occupazionale praticamente nulli.»
«Stamane ho avuto un lungo incontro con l’assessore regionale ai lavori pubblici Roberto Frongia in relazione sia alla questione del ponte di Sant’Antioco e sulle azioni messe in campo dalla Regione per far si che i fondi restino a disposizione del territorio – dice il consigliere Michele Ennas -. Abbiamo discusso per quanto attiene la parte delle infrastrutture e la rimodulazione dei fondi disponibili per la quale la Regione tramite l’assessorato sta conducendo un confronto con gli attori locali. Solo con il coinvolgimento e con l’unità territoriale si potranno ottenere risultati tangibili e positivi. Come Lega abbiamo richiesto un incontro al presidente Solinas che avverrà nei prossimi giorni per affrontare tra le altre cose anche la questione del Piano Sulcis. In particolare per quanto attiene alcuni progetti in attesa di essere portati a termine come il riutilizzo dei fondi della Zona Franca Urbana del Sulcis-Iglesiente. Attività per la quale abbiamo coinvolto anche i parlamentari della LEGA e che richiede una forte interlocuzione con il governo. Abbiamo proposto al presidente della Regione di richiedere al MISE l’immediato utilizzo delle risorse rinvenienti dalle rinunce, circa 6 milioni di euro, e l’istituzione di una Unità regionale per la gestione dei bandi e progetti sospesi.»
«Per quanto attiene la Zona Franca del porto di Portovesme – aggiunge Michele Ennas – ho inviato una lettera al presidente della III Commissione (Bilancio) in consiglio regionale per chiedere la convocazione del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale. Come maggioranza vogliamo lavorare all’avvio delle zone franche dei porti della nostra Isola. Sul tema delle bonifiche ambientali e recupero dei siti minerari i risultati non sono quelli attesi. Alcuni progetti importanti si sono bloccati in accordi di programma inapplicabili o da cui di volta in volta si è sfilato qualche ente andando avanti con lo scarica barile. Si pensi al caso della Laveria Lamarmora di Nebida, autentico gioiello abbandonato a se stesso.»
«Assieme al presidente Christian Solinas c’è la volontà di condividere un percorso di riscrittura del piano Sulcis – aggiunge il gruppo della Lega -. E’ un tema che riteniamo centrale nella discussione dello sviluppo di tutta la Sardegna e per questo stiamo presentando una mozione affinché il tema venga trattato in Consiglio regionale. La questione non è solo legata alla istituzione di una cabina di regia che solo formalmente appare risolutiva ma che nei fatti si è dimostrata inconcludente ma piuttosto a cambiare completamente approccio e linee di azione, per uno sviluppo funzionale alle esigenze del territorio del Sulcis Iglesiente.»
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