La Giunta comunale di Carbonia ha approvato la delibera che esonera gli esercizi pubblici dal pagamento del suolo pubblico fino al 31 ottobre
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La Giunta comunale di Carbonia ha approvato la delibera che consentirà a tutti i pubblici esercizi di occupare gratuitamente spazi all’aperto per le attività di somministrazione di alimenti e bevande. L’obiettivo è quello di dare maggiore ristoro agli esercizi commerciali provati dalla crisi economica conseguente all’emergenza sanitaria da Covid-19, concedendo fino al 31 ottobre 2020 tutte le aree comunali al fine di destinarle alle occupazioni con tavolini, sedie, ombrelloni, pedane o altre strutture simili, senza limiti superficiali predefiniti. Per tutte le attività di somministrazione di alimenti e bevande è stata applicata l’esenzione dal pagamento della Cosap, il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche.
«Si tratta di una misura volutamente a vantaggio dell’intero sistema produttivo. Faremo di tutto per venire incontro agli operatori e per aiutare la città a ripartire, in questo caso con l’unità di intenti di tutte le forze politiche del Consiglio comunale», ha commentato il sindaco, Paola Massidda.
La procedura è semplice e veloce: basta presentare domanda on line al Comando dei Vigili Urbani, con allegata una planimetria indicativa degli spazi che si chiede di occupare, e al massimo entro cinque giorni scatterà l’autorizzazione.
«Abbiamo adottato il meccanismo del silenzio assenso per facilitare al massimo gli operatori e accelerare la ripresa delle attività – ha spiegato l’assessore del Bilancio Antonio Guerrieri, estensore della delibera -. Se necessario, la Polizia municipale potrà, in un secondo momento, prevedere limitazioni o modifiche delle concessioni per motivi di sicurezza stradale o per regolare i rapporti tra operatori limitrofi.»
Si parte con i pubblici esercizi, per i quali il “decreto rilancio” ha previsto un canale privilegiato che prevede la deroga alle autorizzazioni paesaggistiche per ombrelloni e tavolini, ma l’Amministrazione Comunale sta studiando anche la possibilità di estendere le agevolazioni a tutti gli operatori, non solo a quelli della ristorazione, tra cui anche ad associazioni, palestre ed altre organizzazioni senza scopo di lucro, come richiesto da una mozione approvata in Consiglio Comunale da tutti i consiglieri di maggioranza e di minoranza.
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