OPI Carbonia Iglesias: «La Rianimazione Pediatrica stabilmente nel Servizio Sanitario Regionale e non solo per l’emergenza Covid-19»
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L’Ordine delle Professioni Infermieristiche Carbonia Iglesias interviene sul progetto dell’assessorato regionale della Sanità che prevede l’attivazione di 6 posti di terapia intensiva pediatrica al Santissima Trinità di Cagliari.
«Sul solco delle sollecitazioni della Consulta Pediatrica, abbiamo già più volte sottolineato, anche direttamente alla sua attenzione, che non possiamo più permetterci che il Servizio Sanitario Regionale non garantisca agli utenti in età pediatrica la RIANIMAZIONE PEDIATRICA: se la prospettiva della sua attivazione strutturata e non occasionale pone una volta per tutte fine alla lotteria dei voli d’urgenza per il continente, non abbiamo che da essere soddisfatti e possiamo finalmente investire nei Medici Pediatri, nei Rianimatori, nelle Infermiere Pediatriche e sarà una sfida vinta», scrive in una nota il presidente dell’OPI Carbonia Iglesias Graziano Lebiu -.
Ricordando, sinteticamente, che a prescindere dall’emergenza CoViD.19:
– I tassi di mortalità da arresto cardiaco extraospedaliero variano dall’80 al 97% nei lattanti e nei bambini;
– Il tasso di mortalità per l’arresto cardiaco in H. per neonati e bambini oscilla tra il 40% e il 65%, Il tasso di mortalità dal 20 al 25% in caso di arresto respiratorio isolato;
– Gli esiti neurologici sono spesso gravemente invalidanti;
– I protocolli di rianimazione pediatrica si applicano ai bambini di età inferiore ad un anno e ai bambini fino all’età della pubertà o ai bambini di peso < 55 kg;
– Circa il 50-65% dei bambini che richiedono una rianimazione cardiopolmonare è < 1 anno. Di questi, la maggior parte ha < 6 mesi;
– Circa il 6% dei neonati richiede la rianimazione al momento del parto. L’incidenza aumenta significativamente se il peso alla nascita è < 1.500 g;
– Circa il 10% nei neonati richiede assistenza respiratoria al momento della nascita. Meno dell’1% ha bisogno di una rianimazione prolungata;
conclude Graziano Lebiu – chiediamo di essere rassicurati che la Rianimazione Pediatrica possa essere garantita ed entrare a pieno titolo e sine die nel Servizio Sanitario Regionale, e non solo nella fase attuale di controllo e lotta alla diffusione del CoViD-19: i diritti degli utenti pediatrici non vanno in lock down.»
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