26 November, 2024
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Sei termoscanner al Policlinico Duilio Casula e due al San Giovanni di Dio: i macchinari che misurano la temperatura e controllano se si indossa la mascherina sono in funzione da ieri nella struttura di Monserrato, mentre nell’ospedale cagliaritano saranno operativi nei prossimi giorni.

Al Policlinico i termoscanner si trovano nei due ingressi del Blocco C (ingresso principale, ticket, prelievi e ambulatori di diverse specialità) e nei due del Blocco Q (ginecologia, neonatologia, oncologia, gastroenterologia e neurologia). Al San Giovanni gli ingressi operativi sono quello principale e quello che si raggiunge dal passo carraio, accanto ai nuovi e moderni uffici ticket.

Il paziente dovrà avvicinarsi alla telecamera del termoscanner sino a che la sagoma che circonderà il viso non diventerà verde. A quel punto i tornelli si apriranno solo se la sua temperatura corporea sarà inferiore ai 37,5°C e indosserà correttamente la mascherina. Se il paziente, per errore, non avrà la mascherina sul viso sarà una voce guida a ricordargli che la deve mettere.

«Nei nostri ospedali le visite e gli esami ordinari sono ripresi da alcune settimane – dice il direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentinoe i termoscanner saranno molto importanti per garantire maggiore velocità alle operazioni di sicurezza all’ingresso delle nostre strutture.»

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Le segreterie della Funzione pubblica CGIL, CISL e UIL hanno proclamato lo stato di agitazione del personale della Iglesias Servizi srl. La decisione, comunicata al prefetto di Cagliari Bruno Corda, alla Commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, al sindaco del comune di Iglesias Mauro Usai, alla società Iglesias Servizi srl e, per conoscenza, al presidente della Regione Sardegna, all’assessore regionale della Sanità, all’ATS Sardegna e alla ASSL di Carbonia, «scaturisce dalla decisione assunta dal sindaco di Iglesias di aver avviato ufficialmente, le procedure di chiusura della struttura per anziani di Casa Serena, a causa degli alti costi di gestione che gravano totalmente sul bilancio comunale e non più sostenibili dalla sua amministrazione. Detta informativa ci veniva comunicata nell’incontro tenutosi nella serata di ieri nei locali del comune di Iglesias». «Tale decisione, se non revocata, per noi sarebbe devastante per svariati motivi, in primis perché l’idea di lasciare i circa 60 ospiti, dall’oggi al domani senza assistenza, in una situazione di emergenza sanitaria, causa Covid-19, come quella che stiamo vivendo sarebbe oltremodo disastrosa in termini sanitari che sociali, e non di secondaria importanza sarebbe il dramma della perdita di circa 80 buste paga tra lavoratori diretti e indiretti che ruotano all’interno di tali servizi, in un territorio come il nostro già drammaticamente messo in ginocchio da una crisi senza fineaggiungono i segretari Giovanni Zedde, Renato Nuscis e Samuele Pigae chiediamo l’attivazione delle procedure previste, ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 146/90 e ss.mm.ii.»

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Qualche giorno fa i festeggiamenti per la promozione in serie D, giunta dopo la trionfale conquista della Coppa Italia di Eccellenza, oggi il doloroso annuncio del presidente Carlo Foti: «L’Amministrazione comunale di Carbonia ha abbandonato il Carbonia Calcio, non è possibile programmare la nuova stagione senza che venga risolta la “questione Stadio Zoboli”!

«Dopo quattro anni di dedizione e passione per i colori bianco blu crediamo sia arrivato il momento di porre la parola fine a questo tormentato rapporto con l’Amministrazione comunaleaggiunge Carlo Foti -. Lo storico impianto Comunale necessità di precise opere di riqualificazione, senza le quali non potrà ospitare le gare del campionato nazionale di Serie D. Senza lo stadio saremo costretti a girovagare per i centri limitrofi per effettuare la preparazione e le gare. Una situazione inaccettabile!»
«I lavori da eseguire sono stati segnalati con un nostro progetto lo scorso 13 maggio che ha ottenuto il via libera dell’ufficio tecnicorimarca il presidente Carlo Foti -. In questi giorni la volontà degli amministratori comunali di indire una manifestazione di interesse finalizzata all’affidamento della struttura. Inutili lungaggini che cagioneranno un ulteriore ritardo all’esecuzione dei lavori e quindi la disputa “fuori Carbonia” della serie D. E dire che in questi 4 anni il Carbonia Calcio ha tenuto in piedi una struttura trascurata, eseguendo la manutenzione ordinaria ma anche quella straordinaria, garantendo la manutenzione del manto erboso con personale specializzato (operazioni che al comune di Carbonia costavano alcune decine di migliaia di euro all’anno), sostituendo gli irrigatori, realizzando un campo per gli allenamenti, sanificando e imbiancando i locali spogliatoi. Verniciando la tribuna spettatori. Quando le infiltrazioni dell’acqua dalla tribuna giungevano agli spogliatoi, sempre a nostre spese, abbiamo fatto stendere una guaina impermeabile, risolvendo il problema. E ancora, quando questo inverno la tribuna coperta fu divelta dal fortissimo maestrale, costringendo il Comune a chiudere la via principale dello shopping, il Carbonia calcio risolse a proprie spese i lavori consentendo in 48 ore la riapertura del l’importante arteria.»
«Abbiamo pagato tutti gli affitti, ma anche le bollette di luce ed acqua! Da parte dell’Amministrazione comunale nessun aiuto economico, neanche per conto terzi, anche quando poteva notare di aver risparmiato decine di migliaia di € dalla sola manutenzione ordinaria. Ci saremmo quindi aspettati un atteggiamento differente, che comprendesse altresì l’importante valenza di un campionato nazionale a Carbonia. Per i tanti risvolti positivi che comporta, sia dal punto di vista economico (per un maggiore volume di affari per alberghi, ristoranti e agenzie viaggio) ma soprattutto per la promozione turistica dell’intero territorio che avrebbe beneficiato di nuovi potenziali turisti – conclude Carlo Foti. Il nostro pensiero va ai tanti tifosi, ai Briganti, e a tutti quelli che ci attendevano oltre Tirreno. Dimissioni dolorose e amare»

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Al via sabato 27 giugno, a Sant’Antioco, la prima edizione de ‘Lo Sbaracco’, vendita promozionale organizzata dal Centro Commerciale Naturale “Welcome to Sant’Antioco” in collaborazione con l’Amministrazione comunale, per accendere le serate dell’estate 2020.

Una manifestazione che vede il coinvolgimento delle attività commerciali che, per animare il Paese in tempi di ordinanze sul Covid-19, si attivano per affascinare i visitatori offrendo il meglio di sé, sia in termini di attrattività, sia in termini di offerta dei loro prodotti a condizioni irripetibili. Sono un centinaio gli esercizi commerciali che riempiranno le strade e le piazze per una manifestazione che sarà arricchita da eventi collaterali organizzati durante tutta la giornata.

L’idea de “Lo Sbaracco” è proporre la merce sia dentro che all’esterno dell’attività, predisponendo appositi spazi espositivi nelle immediate vicinanze del negozio ed esponendo i prodotti in condizioni d’acquisto vantaggiose con il massimo della attrattività per il cliente, il quale potrà trascorrere (dalle 10.00 alla mezzanotte di ogni sabato, con intrattenimento musicale intorno alle 19) una giornata piacevole nelle vie, nei negozi e nelle attività di bar e ristorazione

«Abbiamo voluto dare un segnale di ripresa ascoltando le istanze delle varie attività del Paese – commenta Gianni Esu, rappresentante del CCNda un lato, quelle dell’attenzione assoluta alla norme sanitarie vigenti, dall’altro, quelle di imprese che vogliono continuare a far vivere la città. Dalle aziende antiochensi abbiamo ricevuto una testimonianza concreta della loro volontà di contribuire a far ripartire il Paese con partecipazione e collaborazione, consegnando l’immagine migliore del tessuto economico ancora una volta a servizio della promozione del territorio.»

«È necessario stimolare la ripresa del commercio dopo un lockdown duro per tutto il comparto – spiega Roberta Serrenti, assessore del Turismo e Spettacolo del comune di Sant’Antioco -. Le azioni di rete come questa sono fondamentali e le sosteniamo con decisione.»

 

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La predisposizione di un piano di formazione e-learning altamente qualificato attraverso la produzione, l’erogazione e la gestione di servizi di e-learning e di innovazione didattica a supporto del personale dell’amministrazione regionale.
Sono alcuni dei punti contenuti nel protocollo d’intesa che è stato firmato questa mattina dalla Rettrice dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, e l’assessore regionale degli Affari generali, Personale e Riforma, Valeria Satta. Era presente il professor Gianni Fenu, delegato di Ateneo per l’Ict.
«Si tratta di una convenzione importante per noiha dichiarato Maria Del Zompo -. Ringrazio la Giunta ed il presidente della Regione per essere andati con noi nella direzione del rafforzamento di sinergie già presenti nei rapporti tra l’Ateneo e la Regione Sardegna nelle sue varie articolazioni su ambiti come la didattica, la ricerca e i servizi. In particolare, l’Università di Cagliari potrà mettere a disposizione le proprie competenze e conoscenze per contribuire ancora di più alla crescita del nostro territorio.»
Saranno anche attivate misure in materia di Information Communication Technology (Ict) e sistemi informativi nei settori di maggior interesse per la Regione. In programma anche una collaborazione per l’attivazione dei servizi dell’Agenda Digitale ed il potenziamento dei sistemi informativi delle amministrazioni. Spazio anche alla promozione di progetti per la ricerca scientifica e lo sviluppo scientifico e tecnologico delle imprese.
Antonio Caria

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È partita ieri l’iniziativa, promossa dall’assessorato delle Politiche sociali del comune di Fluminimaggiore in collaborazione con la Start-Uno e le associazioni locali, l’iniziativa “La via delle bandierine…coloriamo Flumini” .
«Bandierine, tante, a migliaiafanno sapere gli amministratori che andranno a coprire un tratto di via Vittorio Emanuele, tantissime da poter far ombra alla via e rimanere sospese fra terra e cielo nella storica passeggiata di Fluminimaggiore per tutta l’estate. A fine stagione verranno accuratamente prelevate e conservate per i prossimi anni.»
Le bandierine (30 cm di lunghezza e 20 cm di larghezza), che dovranno essere realizzate con stoffa riciclata da vecchi indumenti e, potrà essere portata nei punti di raccolta allestiti presso l’ufficio informazioni Start-Uno, tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00, presso l’Associazione Rimettiamo Radici, il mercoledì ed il venerdì dalle 10.30 alle 12.30, e presso la Pro Loco, il lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 18.00 alle 20.30.
Antonio Caria

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«L’assessore Roberto Frongia intervenga per garantire ai cittadini un servizio idrico efficiente e a costi contenuti.»
A chiederlo, in un’interrogazione, è la consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Desirè Manca, che chiama nuovamente in causa Abbanoa. «Da tempo immemore queste le parole di Desirè Manca l’assenza di diverse figure apicali, sia tecniche che amministrative, è stata individuata come una delle principali cause dei gravi ritardi nel completamento delle opere idriche affidate ad Abbanoa. Se poi consideriamo i continui cambi al vertice dei Responsabili Unici del Procedimento e la mancata rotazione nell’affidamento degli incarichi, otteniamo il quadro completo di inefficienze che continuano a manifestarsi in termini di spreco di risorse nella gestione ordinaria.»
L’esponente pentastellata cita anche «i cospicui finanziamenti per la realizzazione degli interventi sulle reti maaggiunge Desirè Manca – tuttavia risulta che sino allo scorso settembre addirittura il 90 per cento dei fondi CIPE ricevuti non fosse stato speso e che gran parte degli interventi si fossero arenati nella fase di progettazione o nelle fasi immediatamente successive. Per un ammontare di oltre 357 milioni di euro bloccati.»
«L’amministratore unico ed il direttore generale di Abbanoa ha proseguito Desirè Manca addebitavano i ritardi nella spesa dei fondi alla carenza di personale qualificato e a una qualità progettuale spesso scarsa, dichiarando inoltre di aver posto rimedio attraverso l’avvio di diverse selezioni di personale per le figure di responsabile unico del procedimento e assistente. Eppure, nonostante le promesse, a settembre risultavano in servizio soltanto 32 persone delle 48 persone contrattualizzate, nonostante ne fossero previste 71.»
«Chiedo quindi all’assessore Roberto Frongiaha concluso Desirè Manca quali siano gli indirizzi che l’assemblea dei soci abbia impartito al nuovo consiglio di amministrazione insediatosi di recente per la messa in atto della riorganizzazione della società. Chiedo quali iniziative intenda intraprendere per garantire la tempestiva realizzazione delle opere delegate al Gestore idrico e la realizzazione del previsto programma Gare 2020. Alla luce delle gravi carenze organizzative, inoltre, chiedo che la Regione valuti l’opportunità di dotare Abbanoa di un organico fisso da impiegare nei ruoli di responsabilità e, se non ritenga utile incentivare i dipendenti che ricoprono incarichi professionali specifici, che invece troppo spesso hanno preferito dare le dimissioni per cercare condizioni lavorative migliori.»
A.C.

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Bellissima scoperta ieri, nella spiaggia di Sna Nicolò a Buggerru. Alcune persone presenti hanno, infatti, trovato un nido di fratino. Immediata la segnalazione della guardie ambientali al corpo forestale di Fluminimaggiore che ha messo in sicurezza e assistito alla schiusa del terzo uovo (i primi due pulcini erano già nati).
Una specie, quella a cui appartiene questo piccolo trampoliere, considerata a rischio di estinzione e protetta in base alla convenzione di Berna.
«La sua presenza, in ogni casofanno sapere le Guardie Ambientali della Sardegnaè un buon indice dello stato di salute dell’intero ecosistema costiero: ogni qualvolta c’è il nido del Fratino significa, insomma, che si tratta di una spiaggia correttamente tutelata e conservata.»
A.C.

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L’ing. Antonio Giordano, insediatosi a Cagliari nel gennaio 2018 come 1° dirigente vicario del Comando di Cagliari, con decorrenza 29 giugno 2020, lascia il medesimo Comando capoluogo in quanto promosso comandante provinciale dei vigili del fuoco di Nuoro.

Dopo il Corso Dirigenziale che si è svolto a Roma presso l’Istituto Superiore Antincendio nel 2016, è stato nominato dirigente presso il Centro Operativo Nazionale al palazzo del Viminale a Roma con l’incarico di Pianificazione e Coordinamento delle operazioni effettuate dai vigili del fuoco nelle province dell’Italia Centrale colpite dal sisma dell’Abruzzo del 24.08.2016.

Dopo l’esperienza al Viminale, all’inizio dell’anno 2017, gli è stato attribuito l’incarico di dirigente referente del Soccorso e della Prevenzione incendi presso la Direzione Regionale Sardegna, con dove ha ricoperto l’incarico di dirigente referente del Soccorso e della Prevenzione incendi.

All’inizio dell’anno 2018, è stato trasferimento dalla Direzione Regionale Sardegna al Comando Provinciale di Cagliari, dove ha svolto l’incarico di 1° dirigente con le funzioni di vicario, sino alla nuova nomina di comandante provinciale di Nuoro.

Dal 29 giugno 2020 si insedierà nella sede istituzionale dei vigili del fuoco di Funtana Buddia, a Nuoro.

L’ing. Antonio Giordano è laureato in Ingegneria civile presso l’Università di Salerno, con la specializzazione in Idraulica e Strutture, ha frequentato vari corsi di formazione, non ultimo quello di esperto in acustica, dove ha conseguito la specializzazione di Tecnico Competente dell’Acustica ambientale.

Nella sua permanenza a Cagliari, l’ing. Antonio Giordano si è reso subito disponibile per ogni esigenza lavorativa da parte degli uomini e donne del Comando, ricevendo in cambio segni di stima e rispetto reciproci.
Durante il suo periodo “Cagliaritano” è riuscito, con la collaborazione anche dei sindacati, ad aprire il Distaccamento di Mandas, ad avviare le procedure per l’acquisto della sede di viale Marconi, a dato un nuovo impulso alla formazione sia interna ed esterna con i vari ordini professionali, ha partecipato e coordinato per il Comando l’evento emergenziale dell’alluvione verificatasi a ottobre 2018, dove ha riscosso apprezzamenti per il suo lavoro anche da parte delle autorità e istituzioni cittadine e regionali militari e civili.
Si deve, inoltre alla sua persona, l’iniziativa condivisa con la Marina militare, di festeggiare la nostra Santa Barbara insieme alla Marina militare, presso la chiesa della Nostra Signora di Bonaria di Cagliari.
Nell’ambito del suo mandato a Cagliari, ha ricoperto anche prestigiosi incarichi in ambito nazionale per l’Amministrazione dei VVF, infatti, ha svolto l’incarico di direttore dei lavori e coordinatore della Ssicurezza, di lavori di efficientamento Energetico, realizzati nelle sedi vigili del fuoco della Calabria e della Campania, per lavori che complessivamente ammontano a circa 5 milioni di euro, oltre all’incarico di collaudatore in corso d’opera per la realizzazione della nuova sede dei VVF di Macomer.

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Dopo due anni lontano dal Vanni Sanna, Alessio Lazazzera ritorna a vestire la maglia della Torres.
Il difensore, classe 1996, è reduce da una buona stagione con la maglia del Lanusei, dove ha disputato 22 presenze e segnato 2 goal.
«Mi ha fatto molto piacere la chiamata perché sono stato benissimo a Sassari ha dichiarato Alessio Lazazzera ed il fatto di ritrovare mister Gardini per me è già una garanzia perché lo scorso anno ho potuto vedere come lavora. Gli piace il calcio propositivo, giocare palla a terra, il fraseggio, il pressing alto e per me è uno dei tecnici più competenti in circolazione. Il fatto di proseguire la mia carriera nell’isola non può che farmi felice, questa è diventata una seconda casa per me.»
«Mi piace farmi trovare sui calci da fermo e ci provo sempre ha aggiunto Alessio Lazazzeraquando va bene è una soddisfazione per un difensore ma l’importante è esserci e rendersi utile per la squadra. Il mio ruolo dietro mi dà tante responsabilità e con la Torres per la seconda volta crescono ancora, tuttavia, dopo tanti anni di calcio, mi sento pronto per questa nuova sfida. Mi aspetto una squadra competitiva e non potrebbe essere diversamente in una piazza così. L’obiettivo – ha concluso Alessio Lazazzeraè quello di andare più in alto possibile ma sono fiducioso e con la voglia di mettermi subito a disposizione del gruppo.»
A.C.