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Per la reistituzione della provincia Sulcis Iglesiente ora c’è una proposta di legge, presentata dai consiglieri Giorgio Oppi, Fabio Usai e Michele Ennas. La proposta si aggiunge alle cinque già depositate per la reistituzione delle province dell’Ogliastra, della Gallura e della città metropolitana di Sassari.
Il nuovo ente intermedio, quando verrà completato l’iter di riforma degli enti locali, comprenderà i 23 Comuni della precedente provincia, ma la sua denominazione cambierà da “Carbonia Iglesias” in quella del “Sulcis Iglesiente”. Nessun onere economico aggiuntivo deriverà per il bilancio regionale e fino alla costituzione degli organi amministrativi e politici, così è previsto nel testo, il nuovo ente sarà affidato ad un amministratore straordinario che avrà il compito di gestire la transizione istituzionale.
A margine della presentazione della nuova proposta di legge, è emerso l’ottimismo dei firmatari del provvedimento in merito all’iter che porterà alla sua approvazione: «La reistituzione della provincia, così come quella dell’azienda sanitaria locale, per cui ci stiamo ulteriormente spendendo – hanno commentato i consiglieri regionali proponenti -, era parte fondamentale del programma elettorale con cui ci siamo presentati nel 2019. Nei mesi scorsi, in diverse occasioni pubbliche appositamente organizzate nel territorio alla presenza dei massimi rappresentanti istituzionali della Regione Sardegna, avevamo ribadito la necessità di arrivare all’obiettivo di ripristinare un ente sovracomunale realmente rispondente alle peculiarità geografiche, culturali, economiche e storiche del territorio. Oggi con l’avvio della discussione per il ripristino dell’ente intermedio, dimostriamo ancora una volta di voler tener fede agli impegni presi con i nostri elettori».
«Grazie al nuovo ente, hanno spiegato gli esponenti della maggioranza regionale, dopo anni di vuoto e grave e progressiva decadenza del territorio in ogni suo ambito, restituiremo rappresentanza politica al Sulcis Iglesiente – hanno aggiunto Giorgio Oppi, Fabio Usai e Michele Ennas -. Ripristinare la provincia, dopo l’insensata abolizione avvenuta con il referendum del 2012, significherà riconsegnare ai cittadini un organo di rappresentanza istituzionale con importanti competenze e in grado di costruire: da una parte una visione complessiva e organica delle criticità e dei punti di forza del nostro territorio; e dell’altra dei percorsi concreti ed efficaci per l’attrazione di investimenti economici e la pianificazione di processi politici, economici e sociali, indispensabili per la sua rinascita.»
«Inoltre, con la reistituzione delle province, hanno concluso i rappresentanti istituzionali, si ribalterà anche il paradigma politico locale: le forze politiche organizzeranno la propria visione e offerta su scala territoriale, superando le tentazioni campanilistiche che spesso hanno preso il sopravvento negli ultimi anni nel territorio – concludono i tre consiglieri regionali proponenti -. E il Sulcis Iglesiente tornerà, tramite il proprio organo di rappresentanza politico-istituzionale, a parlare e rappresentarsi con voce univoca sulle innumerevoli vertenze che lo riguardano e nelle rivendicazioni dei suoi più elementari diritti in tema di finanziamenti regionali, statali ed europei, e, soprattutto, di difesa dei servizi.»
Adesso la proposta di legge verrà discussa, insieme alle altre già depositate per gli altri territori della Sardegna, in Commissione Autonomia. Entro l’estate si dovrebbe arrivare a fare sintesi fra le proposte ed al testo definitivo che porterà alla reistituzione delle province cancellate con il referendum nel 2012, approderà in aula per l’approvazione definitiva.