26 November, 2024
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205 giorni! Tanto è durata l’astinenza dalla vittoria del Cagliari, interrotta questa sera da un goal di Giovanni Simeone che ha consentito a Walter Zenga di centrare la prima vittoria della sua gestione, dopo la sconfitta all’esordio di tre giorni fa a Verona. Era il 2 dicembre 2019 quando il Cagliari superava la Sampdoria 4 a 3 alla Sardegna Arena, con un incredibile goal di Alberto Cerri al 96′. E, scherzi del destino calcistico, la vittoria è arrivata proprio contro la nuova squadra di Alberto Cerri, la Spal! Un tempo lungo quasi sette mesi, amplificato dalla lunga interruzione causata dal lockdown per il Coronavirus, nel corso della quale la squadra rossoblu ha collezionato solo 4 punti, frutto di 4 pareggi e 8 sconfitte! Il Cagliari, in questo periodo, è precipitato dal 4° posto con 28 punti, a 2 punti dalla Lazio, all’11° con 32 punti, a 30 punti dalla stessa Lazio, intanto salita al secondo posto, ad un solo punto dalla capolista Juventus, in piena corsa per la conquistato dello Scudetto.

La vittoria odierna, maturata con un goal di Giovanni Simeone al 93′ su assist del rientrante Joao Pedro (all’8° centro stagionale, il secondo in 3 giorni dopo quello di Verona), dopo che Robin Olsen (oggi preferito ad Alessio Cragno), è pesantissima, perché spezza la lunghissima serie negativa e porta la squadra a quota 35, ben 10 punti sopra il terz’ultimo posto, a 11 giornate dalla conclusione del campionato, ad un passo dalla salvezza! Ed ora il Cagliari può aspettare più tranquillo e fiducioso, il prossimo match casalingo con il Torino.

 

 

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Per la reistituzione della provincia Sulcis Iglesiente ora c’è una proposta di legge, presentata dai consiglieri Giorgio Oppi, Fabio Usai e Michele Ennas. La proposta si aggiunge alle cinque già depositate per la reistituzione delle province dell’Ogliastra, della Gallura e della città metropolitana di Sassari.

Il nuovo ente intermedio, quando verrà completato l’iter di riforma degli enti locali, comprenderà i 23 Comuni della precedente provincia, ma la sua denominazione cambierà da “Carbonia Iglesias” in quella del “Sulcis Iglesiente”. Nessun onere economico aggiuntivo deriverà per il bilancio regionale e fino alla costituzione degli organi amministrativi e politici, così è previsto nel testo, il nuovo ente sarà affidato ad un amministratore straordinario che avrà il compito di gestire la transizione istituzionale.

A margine della presentazione della nuova proposta di legge, è emerso l’ottimismo dei firmatari del provvedimento in merito all’iter che porterà alla sua approvazione: «La reistituzione della provincia, così come quella dell’azienda sanitaria locale, per cui ci stiamo ulteriormente spendendo hanno commentato i consiglieri regionali proponenti -, era parte fondamentale del programma elettorale con cui ci siamo presentati nel 2019. Nei mesi scorsi, in diverse occasioni pubbliche appositamente organizzate nel territorio alla presenza dei massimi rappresentanti istituzionali della Regione Sardegna, avevamo ribadito la necessità di arrivare all’obiettivo di ripristinare un ente sovracomunale realmente rispondente alle peculiarità geografiche, culturali, economiche e storiche del territorio. Oggi con l’avvio della discussione per il ripristino dell’ente intermedio, dimostriamo ancora una volta di voler tener fede agli impegni presi con i nostri elettori».

«Grazie al nuovo ente, hanno spiegato gli esponenti della maggioranza regionale, dopo anni di vuoto e grave e progressiva decadenza del territorio in ogni suo ambito, restituiremo rappresentanza politica al Sulcis Iglesientehanno aggiunto Giorgio Oppi, Fabio Usai e Michele Ennas -. Ripristinare la provincia, dopo l’insensata abolizione avvenuta con il referendum del 2012, significherà riconsegnare ai cittadini un organo di rappresentanza istituzionale con importanti competenze e in grado di costruire: da una parte una visione complessiva e organica delle criticità e dei punti di forza del nostro territorio; e dell’altra dei percorsi concreti ed efficaci per l’attrazione di investimenti economici e la pianificazione di processi politici, economici e sociali, indispensabili per la sua rinascita.»

«Inoltre, con la reistituzione delle province, hanno concluso i rappresentanti istituzionali, si ribalterà anche il paradigma politico locale: le forze politiche organizzeranno la propria visione e offerta su scala territoriale, superando le tentazioni campanilistiche che spesso hanno preso il sopravvento negli ultimi anni nel territorioconcludono i tre consiglieri regionali proponenti -. E il Sulcis Iglesiente tornerà, tramite il proprio organo di rappresentanza politico-istituzionale, a parlare e rappresentarsi con voce univoca sulle innumerevoli vertenze che lo riguardano e nelle rivendicazioni dei suoi più elementari diritti in tema di finanziamenti regionali, statali ed europei, e, soprattutto, di difesa dei servizi.»

Adesso la proposta di legge verrà discussa, insieme alle altre già depositate per gli altri territori della Sardegna, in Commissione Autonomia. Entro l’estate si dovrebbe arrivare a fare sintesi fra le proposte ed al testo definitivo che porterà alla reistituzione delle province cancellate con il referendum nel 2012, approderà in aula per l’approvazione definitiva.

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«La Sardegna si impegna ad affrontare la ripartenza ed Il ritorno alla vita sociale con misure adeguate in ogni settore. In questa prospettiva abbiamo ritenuto importante potenziare gli interventi a sostegno dei servizi educativi per la prima infanzia. La situazione di emergenza sanitaria vissuta di recente ha, infatti, avuto un impatto pesante sugli equilibri sociali e familiari che intendiamo armonizzare con azioni mirate.»

Lo ha detto il presidente della Regione Christian Solinas annunciando la destinazione di circa 14 milioni di euro alle misure a sostegno della prima infanzia adottate in risposta alla situazione di emergenza causata dalla pandemia Covid-19. «Vogliamo fare in modo che i tutti i sardi, di qualsiasi età, possano entrare al meglio nella Fase 3», ha sottolineato il presidente della Regione.

Il provvedimento approvato su proposta degli assessori della Programmazione e della Sanità, prevede una serie di interventi finalizzati, tra l’altro, a supportare i Comuni per i costi di gestione e per la progettazione di servizi educativi di supporto alle famiglie attraverso nuovi programmi di didattica a distanza, nonché all’ampliamento degli investimenti finalizzati all’adeguamento degli edifici scolastici nel rispetto delle nuove normative sulla sicurezza e il distanziamento.
«Con queste misure, che andranno ora sottoposte all’approvazione definitiva del Governo vogliamo andare incontro alle esigenze di tanti nuclei familiari che con la fine del lockdown avranno la possibilità di far rientrare i loro figli nelle comunità sociali. L’isolamento al quale siamo stati sottoposti ha avuto un impatto psicologico notevole sugli equilibri delle famiglie e dei minori che adesso meritano tutta l’attenzione possibile. Il programma nazionale “Obiettivi di Servizio”, al quale risponde il provvedimento, si rivolge proprio al miglioramento dei servizi pubblici nei cinque ambiti ritenuti fondamentali in merito alla qualità della vita: tra essi figurano l’istruzione e i servizi di cura per l’infanzia», ha evidenziato l’assessore della Programmazione Giuseppe Fasolino.

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A partire da mercoledì 24 giugno si potrà nuovamente visitare la Casa Casa Bianca di Giuseppe Garibaldi a Caprera. La visita sarà autonoma grazie all’ausilio dei cartelli didascalici completi di approfondimenti QR- CODE, sia in italiano che in inglese.
Ci si potrà immergere tra i meandri del cortile, del giardino realizzato dallo stesso “Eroe dei due Mondi” e nella stalla.
Il Museo sarà visitabile dal martedì alla domenica, dalle 8.30 alle 14.00, con ultimo ingresso alle 13.15. Gli ingressi saranno contingentati e prevedono l’accesso di 15 persone alla volta ogni 15 minuti. Solo per i cittadini residenti a La Maddalena, dal 24 giugno al 9 luglio 2020, sarà consentito l’ingresso con biglietto gratuito
La prenotazione potrà essere effettuata al numero 335 7505401. Maggiori informazioni al numero 0789 727162 o all’indirizzo di posta elettronica drm-sar.museigaribaldi.caprera@beniculturali.it .
A.C.
 

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Riparte l’attività specialistica e chirurgica alla ASSL di Carbonia. La ripresa delle attività ambulatoriali ed interventistiche saranno graduali, al fine di garantire la sicurezza di pazienti e operatori. Si è cominciato con il recupero delle prestazioni rimaste in sospeso durante il periodo di lockdown legato all’emergenza Covid-19. Sono rimaste bloccate tutte le attività non urgenti, mentre sono sempre state garantite le urgenze sia ambulatoriali che interventistiche oltre alle consulenze telefoniche e in telemedicina. Si tratta di circa 15mila prestazioni tra ospedale e territorio.

A livello ospedaliero (CTO e Sirai) in questi giorni sulla base delle indicazione della Ats, la Assl di Carbonia ha avviato un processo che coinvolge tutti i suoi specialisti che consentirà, nel breve periodo, di riprendere l’attività ambulatoriale e chirurgiche. Allo stato attuale sono stare riaperte le visite di Urologia, Oncologia, Oculistica, Otorino, Chirurgia e Ortopedia e in settimana ripartirà anche Neurofisiologia. Da lunedì 22 vengono effettuate anche biopsie e cistoscopie. E’ inoltre ripartita l’attività chirurgica programmata a bassa complessità.

A livello territoriale, gli operatori lavorano sulle agende per poter ripartire gradualmente e in sicurezza fin dalla prossima settimana con una parte delle prestazioni ambulatoriale: sono già state riaperte le agende per le prestazioni di Fisioterapia. Anche i prelievi potranno essere effettuati a breve solo su prenotazione (daremo comunicazione appena possibile).

Al fine di rallentare la diffusione del Virus sono necessarie alcune importanti raccomandazioni:
– gli utenti dovranno accedere alla struttura muniti di mascherina, mentre all’ingresso verrà fornito il gel alcolico per la disinfezione delle mani.

– In questa fase, è fondamentale che l’utenza contribuisca, con il grande senso di responsabilità già dimostrato, al rispetto delle precauzioni di sicurezza necessarie per salvaguardare la salute pubblica: per questo è necessario il rispetto dell’orario degli appuntamenti, si chiede infatti di non presentarsi in ritardo, ma neanche con largo anticipo (non superiore ai quindici minuti), così da evitare assembramenti, infatti, non sarà possibile una sosta prolungata nelle sale d’attesa.

– Agli ingressi delle strutture sanitarie verrà effettuato un pre-triage infermieristico con compilazione di un modulo anamnestico che si completa con la misurazione della temperatura corporea all’ingresso della struttura sanitaria.

Negli ospedali è inoltre possibile far visita ai pazienti ricoverati nell’unica fascia oraria 13.30-14.30: potrà entrare una sola persona (la stessa per tutta la durata del ricovero) munita di mascherina e che rispetti il distanziamento sociale.

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Nei mesi di settembre ed ottobre verranno eseguite le operazioni di esumazione ordinaria presso i cimiteri di Carbonia e Cortoghiana – Campi decennali indicati negli allegati elenchi, ai sensi del vigente regolamento comunale di Polizia mortuaria.

È stata effettuata, intanto, una ricognizione delle concessioni cimiteriali scadute presso i cimiteri di Carbonia e Cortoghiana per le quali sarà necessario procedere al rinnovo secondo quanto previsto dal vigente Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria.

In riferimento alle esumazioni ordinarie, gli interessati potranno rivolgersi all’Ufficio Servizi cimiteriali (tel. 0781/694430) per dare indicazioni in merito alla destinazione dei resti risultanti dalle operazioni.
Per quanto concerne le concessioni cimiteriali scadute i concessionari, o gli eventuali aventi titolo, interessati al rinnovo, potranno rivolgersi sempre all’Ufficio Servizi cimiteriali (tel. 0781/694430);
In relazione alle esumazioni ordinarie, l’Amministrazione comunale, ove non sia stata richiesta diversa destinazione in sepoltura privata da coloro che ne abbiano interesse, procederà nel rispetto delle disposizioni del regolamento comunale sopra citato e provvederà a raccogliere e depositare i resti ossei nell’ossario comune;
Per quanto attiene alle concessioni cimiteriali scadute, in caso di mancato rinnovo, la sepoltura rientrerà nella piena disponibilità dell’Amministrazione comunale. Conseguentemente l’Amministrazione comunale procederà alla liberazione dei manufatti tramite operazioni di estumulazione ordinaria. Le operazioni di estumulazione saranno eseguite senza ulteriori comunicazioni, anche in assenza dei familiari.

Per le concessioni cimiteriali scadute, ove non sia stata richiesta diversa destinazione in sepoltura privata, si procederà come di seguito indicato:
• i resti mortali (cadaveri indecomposti) saranno inumati in apposito campo;
• i resti ossei saranno collocati nell’ossario comune.

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Venerdì 26 giugno, alle ore 18.00, presso il Castello Salvaterra di Iglesias, verrà inaugurata la Mostra Permanente di Storia e Torture Medioevali.
E’ un progetto realizzato dalla Compagnia Balestrieri Fontana di Iglesias in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Iglesias, frutto di un lavoro ventennale di ricerca storica e realizzazione artigianale delle opere esposte, ricostruzioni che seguono in maniera perfetta le modalità di lavoro del periodo medioevale, grazie anche alla grande cura nella scelta dei materiali utilizzati.

La Mostra Permanente sarà ospitata all’interno del Castello Salvaterra e permetterà ai visitatori di visionare un centinaio di pezzi tra armi, corazze, macchine belliche e strumenti di tortura utilizzati nei processi dell’Inquisizione.
«Finalmente, dopo diversi decenni, questa bellissima mostra potrà trovare il suo spaziospiega l’assessore del Patrimonio e dell’Urbanistica Giorgiana Cherchi e verrà accolta all’interno di un luogo simbolico della città, grazie alla sinergia tra la Compagnia Balestrieri Fontana e l’Amministrazione comunale.
Siamo orgogliosi del fatto che un artigiano iglesiente possa far conoscere al pubblico i suoi lavori, in una mostra che unisce passione e ricerca storica.»

«Voglio ringraziare in particolar modo la Compagnia Balestrieri Fontana ed il Maestro d’Arme Enzo Caschiliaggiunge l’assessore della Cultura Claudia Sanna – che con il suo lavoro ha permesso di valorizzare uno dei luoghi più suggestivi di Iglesias, dando a questa Amministrazione l’opportunità di incrementare l’offerta culturale e turistica della Città.»

Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco, Mauro Usai, che ha sottolineato come «la Città di Iglesias e il suo territorio scelgono di investire in maniera importante su una mostra permanente unica nel suo genere, sulla cultura, e su un’offerta turistica che permetta ai visitatori di vivere un’esperienza completa fatta di bellezze naturali, storia e tradizioni, grazie anche all’importante collaborazione nata tra l’Amministrazione e le associazioni della società civile».

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Il consigliere del Movimento 5 Stelle Federico Garau torna alla carica dell’Amministrazione comunale di Iglesias sui ritardi negli interventi di sistemazione della situazione di degrado del rione Col di Lana, nella zona a cavallo tra le vie Fra Ignazio, Emilia, Marche Abruzzo e Calabria.

«Una situazione che settimana dopo settimana continua ad aggravarsi, aumentando in negativo il bilancio delle famiglie costrette a dover pagare privatamente centinaia (ed in alcuni casi anche migliaia) di euro per riparare i danni provocati dalle radici dei pini adiacenti che, giorno dopo giorno, sono penetrate sotto le abitazionidenuncia Federico Garau -. Un’altra settimana, in cui l’assessore Francesco Melis non ha dato il minimo cenno di interesse, ignorando e non facendo pervenire nessun tipo di risposta nei confronti di tutte quelle famiglie che da più di sette anni attendono che venga messa definitivamente la parola fine allo stato di degrado presente nella zona.»

«Abbiamo provato in tutti i modi a segnalare questa situazione, ma adesso siamo stanchi di aspettareaggiunge Federico Garau -. Diverse famiglie hanno dovuto spendere migliaia di euro per sistemare le proprie abitazioni a causa dei danni provocati dalle radici, tutto questo per colpa del menefreghismo dell’amministrazione comunale. Se entro fine giugno non avremo delle risposte certe da parte dell’assessore Francesco Melis, mi vedrò costretto a dover inoltrare all’amministrazione e all’assessore una diffida legale. Faremo tutto ciò che ci è possibile per far valere la voce degli abitanti del quartiere. Se sarà necessaria una petizione, sono pronto e disponibile alla raccolta firme di tutti quei cittadini che non possono più tollerare un simile scempio.»

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Procede l’iter per la ristrutturazione e la riqualificazione dell’ex mercato civico di Sant’Antioco, che può contare su uno stanziamento di circa 2 milioni di euro derivante in gran parte dal Fondo per lo sviluppo delle Isole Minori, destinato a diventare Residenza Artistica, Sala Convegni e Auditorium, una struttura polivalente e attrattiva nel cuore del paese.

L’Ufficio Lavori Pubblici e Appalti ha affidato i servizi tecnici per la progettazione definitiva esecutiva dell’opera, con la quale l’Amministrazione Comunale punta a restituire alla collettività uno spazio dedicato alla cultura e al teatro riqualificando un edificio che in passato ha rappresentato un punto di riferimento per l’intera comunità.

«Proseguiamo con convinzione nel percorso di riqualificazione del mercato civico, il quale ha smesso da un pezzo di essere cuore pulsante dell’economia locale ha detto il sindaco, Ignazio Locci -. Tuttavia, siamo convinti che quella struttura possa e debba essere riqualificata al fine di diventare centro vitale della cultura antiochense. Abbiamo già percorso un buon pezzo di strada e, così come da crono-programma, contiamo di bandire la gara d’appalto per l’esecuzione delle opere entro il 2020.»

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Non si registrano nuovi casi di positività al Covid-19 in Sardegna. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si è provveduto alla revisione del numero totale dei casi rilevati sulla base di una riscontrata duplicazione dei dati precedentemente inseriti. Sono quindi 1.360 i casi di positività complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza.
In totale nell’Isola sono stati eseguiti 77.129 tamponi. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 7, nessuno in terapia intensiva, mentre 8 sono le persone in isolamento domiciliare. Gli attualmente positivi sono 15. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.193 pazienti guariti (+3 rispetto al precedente aggiornamento), più altri 20 guariti clinicamente. Resta invariato il numero delle vittime, 132 in tutto.
Sul territorio, dei 1.360 casi positivi complessivamente accertati, 250 (-2) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 98 (-1) nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 78 (-2) a Nuoro, 873 (-4) a Sassari.