Castelsardo: il Comune taglia la Tari del 15%, approvate le aliquote Imu
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L’approvazione delle tariffe di Tari e Imu sono tra i punti all’ordine del giorno discussi nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Castelsardo.
Per quanto riguarda la prima, è stata approvata una riduzione del 15% per la quota variabile e per la quota fissa sia per le utenze domestiche che per le utenze non domestiche, «per venire incontro – spiegano dal Comune – a tutti i cittadini che hanno sofferto a causa della forzata interruzione delle attività, ma anche per le situazioni di disagio socio-economica che hanno coinvolto indistintamente tutta la popolazione.»
La scadenza delle rate sono state spostate al 30 settembre (prima), e al 31 gennaio (quarta).
«Un intervento che permetterà ai cittadini un risparmio totale, quantificabile in 210mila euro che sarà finanziato con i maggiori fondi assegnati dalla RAS a titolo di rimborso ai sensi delle leggi regionali n. 40 e 48 del 2018 e con i risparmi di spesa derivanti dalle agevolazioni concesse dal MEF in merito alle quote di capitale dei mutui in corso di restituzione e/o con eventuali, ulteriori, maggiori entrate in corso di quantificazione.»
Resteranno invariate le tariffe dell’Imu. «Importi e scadenze sono rimasti invariati, ma su questo tributo vista l’emergenza in atto sono esonerati dal pagamento della prima rata gli immobili rientranti nella categoria catastale D/2, immobili degli agriturismi, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, delle colonie marine, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case ed appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei residence, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività esercitate.».
Per quanto riguarda la prima, è stata approvata una riduzione del 15% per la quota variabile e per la quota fissa sia per le utenze domestiche che per le utenze non domestiche, «per venire incontro – spiegano dal Comune – a tutti i cittadini che hanno sofferto a causa della forzata interruzione delle attività, ma anche per le situazioni di disagio socio-economica che hanno coinvolto indistintamente tutta la popolazione.»
La scadenza delle rate sono state spostate al 30 settembre (prima), e al 31 gennaio (quarta).
«Un intervento che permetterà ai cittadini un risparmio totale, quantificabile in 210mila euro che sarà finanziato con i maggiori fondi assegnati dalla RAS a titolo di rimborso ai sensi delle leggi regionali n. 40 e 48 del 2018 e con i risparmi di spesa derivanti dalle agevolazioni concesse dal MEF in merito alle quote di capitale dei mutui in corso di restituzione e/o con eventuali, ulteriori, maggiori entrate in corso di quantificazione.»
Resteranno invariate le tariffe dell’Imu. «Importi e scadenze sono rimasti invariati, ma su questo tributo vista l’emergenza in atto sono esonerati dal pagamento della prima rata gli immobili rientranti nella categoria catastale D/2, immobili degli agriturismi, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, delle colonie marine, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case ed appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei residence, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività esercitate.».
Antonio Caria
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