Federico Garau e Michele Ciusa (M5S) intervengono sulla situazione di estremo disagio cui sono costretti i pazienti AIAS di Iglesias
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Federico Garau, consigliere comunale M5S di Iglesias e Michele Ciusa, consigliere regionale M5S, intervengono oggi sulla situazione di estremo disagio cui sono costretti i pazienti della sede AIAS di Iglesias nella fase post-Covid.
«Proseguono i disagi e le mal organizzazioni nel settore sanitario del territorio, a farne le spese questa volta
sono i pazienti AIAS della sede di Iglesias, i quali, a seguito delle disposizioni post Covid, si vedono tagliati
fuori dalla possibilità di usufruire del servizio di trasporto a domicilio – scrivono in una nota Federico Garau e Michele Ciusa -. Quello che prima era un regolare servizio di trasporto dei pazienti – alcuni dei quali con delle malattie e delle disabilità importanti – dal domicilio alla struttura, adesso è diventato un calvario. Secondo le nuove
disposizioni infatti non è possibile far accedere più di due persone contemporaneamente sul mezzo di
trasporto (un pullmino trasportatore), diminuendo drasticamente il numero di passeggeri ed
obbligando molti di loro all’organizzazione autonoma. Disagio che, ovviamente, colpisce tutti quei pazienti muniti di esigenze particolari e che, anche in autonomia, non hanno le disponibilità che permettono il raggiungimento della struttura per la quotidiana riabilitazione.»
«Una situazione di grande disagio per molti pazienti – commenta Federico Garau –. A differenza di altre sedi, ad Iglesias AIAS offre solamente un mezzo di trasporto, facile dunque immaginare che i tagli dei passeggeri abbia compromesso per molti pazienti la possibilità di accedere quotidianamente alle cure di cui hanno bisogno. Per alcune patologie, anche solo un giorno in meno di riabilitazione può avere un effetto devastante sul paziente. È una situazione a cui va trovato un immediato rimedio e per la quale chiederemo l’intervento delle istituzioni cittadine.»
«Come gruppo M5S in Consiglio regionale – aggiunge Michele Ciusa -, monitoreremo da
vicino questa situazione che si somma alle tante problematiche legate alla retribuzione dei lavoratori
Aias di tutta la Sardegna che auspichiamo possano presto tornare al centro del dibattito in commissione
Sanità e in Consiglio. Non è ammissibile che a causa delle misure precauzionali necessarie ad arginare i
contagi, i disabili sardi e tutti gli utenti AIAS, vengano privati di servizi essenziali, pertanto chiederemo
alla Regione di fare da tramite e di mettersi al lavoro per garantire il servizio di trasporto a tutti coloro
che hanno difficoltà a raggiungere i centri di riferimento con mezzi propri – conclude Michele Ciusa –. Non abbiamo abbandonato i lavoratori e non abbandoneremo i pazienti.»
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