26 November, 2024
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E’ arrivata alle battute finali la discussione del Testo Unico sul riordino degli Enti locali in Commissione “Autonomia”. Il parlamentino guidato da Pierluigi Saiu (Lega), ha concluso in tarda mattinata la fase di ascolto dei soggetti istituzionali con le audizioni dei rappresentanti di Anci e Cal.

Il presidente dell’Associazione dei Comuni, Emiliano Deiana, ha valutato positivamente la volontà del Consiglio di procedere a un riordino del sistema degli enti locali ponendo però alcune questioni dirimenti: «Se l’intendimento è quello di premiare i territori con la creazione di nuove province ha detto Emiliano Deianaè necessario che la Regione si spogli di molte competenze. La legge 9 del 2006 aveva definito funzioni e compiti degli enti locali. Quella norma, ancora in vigore anche se inattuata, può essere una buona base di partenza. Occorre definire e chiarire i confini delle competenze di Comuni, Province, Città Metropolitane e Regione. Gli enti territoriali devono sapere cosa fare e, allo stesso tempo, devono avere le necessarie dotazioni finanziarie e di personale per svolgere al meglio le loro funzioni».

Emiliano Deiana è poi entrato nel merito del Testo Unico elaborato dalla Prima Commissione avanzando una proposta: «La definizione dei nuovi assetti territoriali non può prescindere dal coinvolgimento delle comunità in ossequio al dettato dell’art. 43 dello Statuto. Su questo punto riceviamo diverse sollecitazioni dai territori. La consultazione popolare è un passaggio fondamentale se si vuole rafforzare il processo legislativo della riforma».

Giudizio positivo sulla decisione di far rinascere alcune province soppresse dopo il referendum del 2012 anche da parte del Consiglio delle Autonomie locali. «E’ importante però che le comunità vengano coinvolte – ha detto il vicepresidente del Cal Antonio Satta – i comuni devono essere messi nelle condizioni di scegliere a quale Provincia o Città metropolitana appartenere. La norma deve prevedere che si possano esprimere democraticamente».

Antonio Satta ha poi auspicato un ritorno all’elezione diretta dei rappresentanti degli enti intermedi: «Per far questo, bisognerà però modificare la legge Del Rio. Sarà compito del Consiglio regionale indicare una soluzione».

Concluse le audizioni, la seduta della Commissione è proseguita in sede politica per un confronto tra maggioranza ed opposizione. Critico il consigliere dei progressisti Massimo Zedda: «Non è questo il momento più adatto per discutere una riforma così importante. Non abbiamo ancora superato l’emergenza Covid e c’è il rischio di una seconda ondata della pandemia. Caricare di incombenze e di adempimenti il sistema delle autonomie locali non mi sembra la scelta migliore». A Massimo Zedda hanno replicato i consiglieri di maggioranza Giorgio Oppi (Udc-Cambiamo) e Giovanni Satta (Psd’Az): «C’è una richiesta forte da parte dei territori sulla quale abbiamo preso un impegno che intendiamo rispettare».

Il presidente della Commissione Pierluigi Saiu ha ribadito la volontà di arrivare in tempi rapidi all’approvazione definitiva del Testo Unico, assicurando il massimo coinvolgimento delle popolazioni interessate: «Condivido la proposta di inserire una norma transitoria in legge che definisca i confini delle nuove circoscrizioni provinciali e conceda un tempo congruo ai Comuni per fare la propria scelta».

E’ stato confermato, intanto, il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti fissato per questo pomeriggio alle 16.00. Per il momento gli uffici del Servizio Commissioni ne hanno ricevuti circa 900, quasi tutti presentati dalla minoranza. I lavori della Commissione riprenderanno la prossima settimana.

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Il reparto di Emodinamica di Lanusei farà riferimento alla Asl di Nuoro. Lo ha deciso questa mattina con voto unanime la commissione Sanità, che ha garantito il suo impegno per ottimizzare il funzionamento di tutti i reparti di Emodinamica della Sardegna, compresi quelli dell’Ogliastra e di Oristano. Il problema riguarda anche l’ospedale Sirai di Carbonia, dove il reparto di Emodinamica, causa carenza di personale, opera in emergenza ormai da circa tre anni, dalle 8.00 alle 16.00 dal lunedì al venerdì, nonostante il piano di riordino della rete ospedaliera approvato nella precedente legislatura, preveda il sistema H24.
Il presidente del parlamentino, Domenico Gallus, ha ringraziato tutti i commissari «per l’attenzione mostrata verso un tema fondamentale per garantire il diritto alla salute di tutti i sardi senza che questo comporti enormi sacrifici per chi non vive a Cagliari o a Sassari». Il consigliere Nanni Lancioni (Psd’Az) ha aggiunto: «L’attivazione del laboratorio di emodinamica presso il presidio sanitario di Lanusei è un segno tangibile rispetto alle esigenze indifferibili di sanità anche di eccellenza nei territori. Un grande passo avanti per quei pazienti che non dovranno più sobbarcarsi faticosi viaggi a Cagliari o a Sassari per esami che ora potranno essere eseguiti in loco».
La commissione ha approvato anche il P51, cioè lo schema di programmazione del contributo statale sulle pari opportunità. La Giunta ha previsto che il contributo di 758mila euro sia destinato alle Case e ai Centri che ospitano donne vittime di violenza  oltre che al rafforzamento dei servizi pubblici e privati rivolti alle pari opportunità e al reinserimento delle vittime.

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Dopo aver percorso quasi 200 km lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara da Carloforte a Montevecchio, la pellegrina fiorentina Valeria ha raggiunto Cagliari dove ha soggiornato per 2 giorni per visitare la città come spesso accadde ai pellegrini italiani e stranieri del Cammino Minerario di Santa Barbara che arrivano e partono dall’aeroporto di Cagliari.

Trovandosi nella città di Cagliari, l’assessore Regionale del Turismo Gianni Chessa ha reso omaggio alla pellegrina con la consegna del Testimonium, la pergamena che la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara consegna ai pellegrini che percorrono più di 100 km lungo il Cammino.

Soddisfazione per i tanti pellegrini che, anche dopo il lokdown, stanno percorrendo il Cammino Minerario di Santa Barbara, è stata espressa dall’assessore Gianni Chessa, mentre la pellegrina fiorentina, nel manifestare gioia e stupore per la bellezza del Cammino, ha espresso il desiderio di ritornare al più presto per completare l’intera percorrenza del Cammino Minerario di Santa Barbara.

 

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Si terrà venerdì 24 luglio alle ore 10,30 nella sede di AGCI Sardegna, in viale Monastir 102 a Cagliari, una conferenza stampa organizzata da Agrinsieme Sardegna. Durante l’incontro con gli organi di informazione, sarà fatto il punto sullo stato di salute del comparto agricolo isolano e sulla mancanza di dialogo tra la Regione e le organizzazioni di categoria del settore primario e della trasformazione. Coordinerà la conferenza stampa il presidente di Agrinsieme e di Confagricoltura Sardegna, Luca Sanna.

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Ascoltare, essere attenti, consolare, perdonare, accompagnare, abbracciare, aiutare…con questo spirito da giovedì 16 luglio 2020, anche nel Sulcis Iglesiente, è stata costituita “ANTEAS”, la nuova associazione di volontariato della CISL.

La FNP e la CISL del Sulcis Iglesiente, dopo la relazione del segretario generale FNP Angelo Caria e gli interventi del presidente ANTEAS Sardegna Franco Frisciano e del commissario facente funzioni Antonio Ceres per la UST CISL del Sulcis Iglesiente, e dopo il dibattito, hanno eletto presidente ANTEAS del Territorio Caterina Tuveri e due vice presidenti, Remo Fantin e Marinella Atzori.

La nuova ANTEAS denominata “ANTEAS MEURREDDIA IGRESIENTI ODV”  ha un direttivo composto oltre che dal presidente e dai due vice presidenti, da altri quattro volontari.

Tantissime sono le persone (giovani e meno giovani, lavoratori e pensionati) che hanno chiesto di entrare a far parte di questa associazione di volontariato come “soci”.

«Se si sogna da soli è solo un sogno, se si sogna insieme è la realtà che comincia…buon lavoro.»

 

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Venerdì 24 luglio, presso il Municipio di Sant’Antioco, verrà consegnato alla comunità antiochense, nelle mani del sindaco Ignazio Locci, un quadro di importanti dimensioni che ricomprenderà una considerevole selezione delle mascherine protettive per adulti e pediatriche che le sarte Mani d’Oro, chine per ore e settimane sulle loro macchine da cucire, hanno confezionato per complessive 18.000 unità che hanno raggiunto cittadini, istituzioni, farmacie, parafarmacie, medici di famiglia, pediatri di libera scelta, Comuni, associazioni, enti diversi, reparti ospedalieri e servizi territoriali, biblioteche, musei, scuole elementari, giornalisti, sindacati, assessorati ai servizi sociali, volontari del soccorso, forze dell’ordine, fragili, disabili, cronici, anziani.

E’ stato un lavoro instancabile coordinato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche Carbonia Iglesias, che ha curato la fase progettuale e di consegna gratuita ovunque pervenuta una richiesta da parte di chiunque avesse manifestato bisogno in tutto il Sulcis Iglesiente ma non solo. Un’attività operosa e solidale dall’alto valore umano, sociale e sanitario che meritava di essere per sempre ricordata e per le future generazioni con l’esposizione di una mascherina per ognuna della 34 sarte che si sono avvicendate nel progetto, e che hanno contribuito ad onorare il comune di Sant’Antioco e tracciare una linea politica: si può fare qualcosa per il prossimo, quando serve, senza averne niente in cambio nell’immediato ma tantissimo in termini di soddisfazione personale e di gratificazione sociale.

Le sarte e gli infermieri hanno scelto di uscire dall’ambito della lamentazione ed entrare nel contesto della fattibilità delle cose e quando municipi come quello di Sant’Antioco rispondono, il risultato non poteva che essere quello ottenuto: entrare in tutte le case di cittadini e istituzioni che hanno colto il valore dello stare insieme e fare rete solidale, perché da soli nessuno potrà mai andare da nessuna parte. Insieme, invece, è dimostrato che è possibile fare e arrivare all’obiettivo.

Ci riserviamo di comunicare l’orario dell’inaugurazione dell’esposizione, che troverà casa nella sala riunioni del comune di Sant’Antioco

Graziano Lebiu

Presidente OPI Carbonia Iglesias

 

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Con una seduta pomeridiana la commissione Bilancio questo pomeriggio ha approvato il P 56, ovvero la riprogrammazione delle misure a sostegno delle imprese e dei lavoratori in difficoltà a causa della pandemia ma anche la riforma sanitaria.
Sotto la presidenza di Valerio De Giorgi, la commissione ha licenziato prima, con il voto contrario dell’opposizione, il disegno di legge 112 e la proposta di legge 121 che riguardano la riforma sanitaria e riportano ad una dimensione territoriale le aziende sanitarie.
Massimo Zedda (Progressisti) ha invitato la maggioranza e la Giunta a un ripensamento: «Con l’emergenza, un’emergenza che nonostante la percezione di tanti in realtà non è ancora finita, sarebbe più raccomandabile evitare di rischiare una crisi del sistema sanitario facendogli pagare gli effetti di una riforma, che è appunto di sistema». Cesare Moriconi (Pd) ha posto invece l’accento «sull’incertezza in ordine ai costi di questa riforma. E lo dico senza giudizi di valore sul testo». Opinione condivisa anche da Eugenio Lai (LeU), che ha detto: «Non vedo risparmi in questa proposte di legge ma solo un aumento dei costi»
La commissione Bilancio ha approvato il parere finanziario alla riforma sanitaria con questa osservazione: «Si evidenzia l’esigenza di una integrazione e rafforzamento del contenuto della relazione tecnico finanziaria sotto il profilo della quantificazione, specialmente nelle parti che prevedono risparmi di spesa e maggiori costi legati all’istituzione di organi monocratici e collegiali e al rinnovo delle strutture ospedaliere pubbliche, dando maggiormente conto del loro proiettarsi negli esercizi considerati nel vigente bilancio di previsione e in quelli successivi».
Approvato anche il P 56 nell’ambito del Por Fse Sardegna 20134 2020, nel quale la Giunta ha adottato una riprogrammazione semplificata finalizzata ad attuare misure di contrasto dell’emergenza Covid. La riprogrammazione, con effetti immediati, è stata illustrata dall’assessore del Lavoro, Alessandra Zedda, e prevede tra l’altro sovvenzioni dirette per imprese e autonomi (26,5 milioni di euro), rafforzamento dei servizi di assistenza sanitaria (2,5 milioni di euro) e supporto alle famiglie con persone ad autonomia limitata (3 milioni di euro).

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«La presidenza del consiglio comunale di Cagliari ritiene il sito produttivo di Portovesme un avamposto strategico per il rilancio del distretto industriale del territorio, con un traino che può dispiegarsi in una nuova fase di rinascita per l’intera Isola. La notizia dell’accordo tra Sider Alloys ed Enel, con l’accordo siglato proprio poche ore fa sul prezzo dell’energia, è un passo decisivo per la ripresa delle attività produttive nel polo del Sulcis Iglesiente.»

Lo scrive, in una nota, Edoardo Tocco, presidente del Consiglio comunale di Cagliari.

«E’ un’intesa che riconosce all’azienda un contratto di fornitura dell’energia di 5 anni più altri cinque ad un costo competitivo. Ora i vertici dell’azienda dovranno presentare il piano industriale per un nuovo decollo conclude Edoardo Tocco -. Sarà fondamentale assicurare ai lavoratori la salvaguardia dell’occupazione e un riavvio funzionale per la ripartenza dell’economia isolana.»

 

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Fermate i tagli sulla nostra salute. Noi ammalati di Sclerosi Multipla chiediamo di non morire a causa dei tagli ai servizi indispensabili per la nostra sopravvivenza. I tagli che una politica poco attenta ha effettuato in passato e continua ad effettuare oggi, sono per noi una condanna all’aggravamento progressivo delle nostre condizioni di vita.

Non ignorate i nostri appelli. L’indifferenza della politica ed ogni vostro minimo ritardo nel garantirci i servizi di cui necessitiamo, sono decisivi per la nostra vita. Ci chiediamo il perché del cinismo con cui ci discriminate. Ci chiediamo se in un Paese che si definisce civile ci sarà mai giustizia sull’indifferenza e sulla miopia politica che ci uccide prima della nostra malattia.

Sono Ivan Melis, ho 44 anni e vivo a Iglesias. Sono portavoce del Gruppo Sorrisi Multipli composto da persone affette da patologie invalidanti e faccio parte della Rete Sarda per la Difesa della Sanità Pubblica. Convivo con la sclerosi multipla che mi ha costretto a stare in una carrozzina. Le grosse falle del sistema sanitario di certo non aiutano.

Nel mio territorio il depotenziamento degli ospedali pubblici ha effetti drammatici. Non c’è alcuna attenzione sull’alto indice di sclerosi multipla. Per le patologie neuro-degenerative come la SM nonostante il rispetto dei tempi per la fisioterapia sia determinate, subiamo addirittura i tagli alla riabilitazione. Con l’alibi del lockdown è stato interrotto bruscamente il trattamento fisioterapico per un periodo per noi troppo lungo.

Solo circa 20 giorni fa il servizio è stato ripristinato. Peccato che non ci garantiscano il servizio di trasporto dal domicilio al centro AIAS. L’invito ad organizzarci autonomamente per il viaggio, per noi non deambulanti, è chiaramente un palese invito a rinunciare al trattamento di cui abbiamo necessità.

Mi appello a tutte le Istituzioni perché intervengano tempestivamente. Siamo in migliaia in Sardegna a subire la disorganizzazione ed il chiaro disinteresse di una politica sempre più lontana dalla sofferenza delle persone.

Indurre i malati a rinunciare alle terapie riabilitative solo per l’assenza degli autisti che con il lockdown sono stati messi in cassa integrazione, è una beffa.

Ivan  Melis

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La decima edizione del “City of Cagliari” si svolgerà a Cagliari nelle giornate del 20, 21 e 22 agosto. L’edizione 2020, della manifestazione organizzata dal Comitato regionale della Fip, diventata ormai un importante punto di riferimento della preseason, si disputerà al PalaPirastu e parteciperanno: Dinamo Banco di Sardegna Sassari, Olimpia Milano e Reyer Venezia, in pratica le squadre più titolate in Italia negli ultimi 5 anni.

Programma Torneo
Giovedì 20 agosto, ore 20,30
DINAMO BANCO DI SARDEGNA – OLIMPIA MILANO
Venerdì 21 agosto, ore 20,30
OLIMPIA MILANO – REYER VENEZIA
Sabato 22 agosto, ore 20,30
REYER VENEZIA – DINAMO BANCO DI SARDEGNA

ALBO D’ORO “CITY OF CAGLIARI”
Prima edizione – Montepaschi Siena
Seconda edizione – Olympiacos Pireo
Terza edizione – Montepaschi Siena
Quarta edizione – Orlandina Capo d’Orlando

Quinta edizione – Olympiacos Pireo
Sesta edizione – Galatasaray Istanbul
Settima edizione – Dinamo Banco di Sardegna Sassari
Ottava edizione – Dinamo Banco di Sardegna Sassari
Nona edizione – EA7 Armani Milano