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Sciopero ad oltranza! Le segreterie territoriali FIOM, FSM, UILM e CUB del Sulcis Iglesiente rilanciano con forza la mobilitazione, per dire basta ai rinvii e sollecitare la firma immediata del contratto con l’Enel e per avviare la ripresa produttiva ed occupativa!
«L’azione odierna del sindacato territoriale stabilisce la definitiva conclusione dell’attesa passiva alla firma del contratto con l’Enel, accordo fondamentale per il rilancio dello stabilimento – si legge nella nota delle organizzazioni sindacali territoriali dei metalmeccanici -. Riprendiamo lo sciopero ad oltranza, sospeso per qualche giorno, perché fiduciosi dell’imminente firma, invece non ancora arrivata. Il continuo rinvio dell’accordo che deve garantire le condizioni energetiche, ha incrementato l’esasperazione ed il malessere dei lavoratori, non più disponibili ad accettare ulteriori rinvii. L’attendismo del dott. Mannina, assente nelle interlocuzioni con il sindacato dall’ultimo incontro con il Mise, il 15 giugno, rischia di far superare l’attuale momento favorevole determinato dal mercato energetico e, se questo avvenisse, cloro che ne pagherebbero le conseguenze sono solo ed esclusivamente i lavoratori. Per questo motivo, FIOM, FSM, UILM e CUB territoriali – prosegue la nota – ritengono fondamentale arrivare all’accordo che stabilisca definitivamente il costo energetico ADESSO!»
«Non c’è più tempo per i rinvii, le istituzioni politiche nazionali e regionali, convochino il tavolo istituzionale per un definitivo chiarimento e per superare l’impasse in cui si è giunti, e dalla quale non si vedono dei risultati concreti – sottolineano ancora le segreterie sindacali territoriali dei metalmeccanici -. Allo stesso tempo, si dichiara contrarietà all’azione unilaterale che ha collocato i Lavoratori della Sider Alloys e della GMS in CIG per Covid-19, soluzione non condivisibile, per le tante lavorazioni da effettuare, essenziali per il rilancio reale dello smelter. Così come desta forte preoccupazione, il cambio di indirizzo, che doveva vedere la GMS svolgere i lavori della manutenzione; è ancora così, o si è completamente modificata la strategia aziendale, in merito alla realizzazione degli investimenti?»
«La strategicità dell’alluminio venga realizzata con i fatti, la politica a tutti i livelli ufficializzi che sono state superate tutte le problematiche e, se così fosse, si pretenda dalla Sider Alloys il rispetto di quanto sottoscritto nell’accordo di programma. Se invece così non è, l’attuale proprietà esca allo scoperto e dichiari pubblicamente, quali sono gli elementi ostativi; se realmente si vuole far ripartire lo stabilimento di alluminio primario, si metta di essere accondiscendenti nei tavoli pieni e di trovare puntualmente “cavilli” ingiustificabili, che fanno vivere tutti alla giornata, oppure ci si prenda la responsabilità di quello che accadrà da oggi – concludono FIOM, FSM, UILM e CUB -. E’ arrivato il momento delle risposte. CERTE!»