26 November, 2024
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La mozione di sfiducia presentata tre settimane fa da dieci consiglieri di minoranza (Maurizio Soddu, Nino Spanu, Giuseppe Casti, Ivonne Fraternale, Pietro Morittu, Massimo Usai, Umberto Stivaletta, Federico Fantinel, Ugo Piano e Carla Cannas) nei confronti del sindaco di Carbonia, Paola Massidda, e della maggioranza del Movimento 5 Stelle che la sostiene (oggi costituita da soli 12 consiglieri su 24, numeri che rendono determinante, per la “sopravvivenza” della consiliatura, il voto del sindaco) approda in Consiglio comunale. L’assemblea civica è stata convocata con un solo punto all’ordine del giorno, dalla presidente Daniela Marras, per giovedì 16 luglio, con inizio alle 16.45.

 

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Un nuovo caso positivo al Covid-19 è stato riscontrato nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 866 tamponi eseguiti, nella Città Metropolitana di Cagliari. Il numero complessivo dall’inizio dell’emergenza sale così a 1.372. Nessun decesso (il numero complessivo delle vittime resta fermo a 134).

In totale nell’Isola sono stati eseguiti 91.395 tamponi. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 3, nessuno in terapia intensiva, mentre 7 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.223 pazienti guariti (+2 rispetto all’ultimo aggiornamento), più altri 5 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 1.372 casi positivi complessivamente accertati, 255 (+1) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 101 nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 78 a Nuoro, 877 a Sassari.

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Sono state riproposte, per il quinto anno consecutivo, le attività in spiaggia dedicate alle persone adulte diversamente abili a Pula.
Una serie di iniziative volute dall’amministrazione comunale guidata dalla sindaca, Carla Medau, che prevedono attività ricreative, ginnastica e vari percorsi motori che si terranno nel centro diurno della Coop AS.GE.Sa e presso lo stabilimento balneare Il Villaggio 88, a Nora.
Il trasporto sarà effettuato da Bus Amico e dai volontari della Caritas.
Antonio Caria

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Il Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu, ha approvato due settimane fa il penultimo rendiconto di gestione nel corso di questa consiliatura. L’assessore del Bilancio, Giampiero Cabras, ha illustrato un risultato di amministrazione che evidenzia un’ulteriore riduzione del disavanzo tecnico ereditato, un incremento delle risorse dedicate agli investimenti sul territorio, senza ricorrere all’accensione di nuovi mutui e senza l’aumento delle imposte o ritocco delle tariffe vigenti.
«Le risorse liberateha spiegato l’assessore Giampiero Cabras grazie a un costante impegno nella ricerca dei fondi e ad un attento monitoraggio della spesa, hanno consentito di programmare numerosi interventi, molti dei quali andranno in esecuzione nel corso del 2020.»
Nei prossimi mesi, infatti, saranno appaltati diversi lavori attesi da decenni come i parcheggi nell’ex area Serafini ed il collettamento degli impianti fognari nei medaus. Nel frattempo si stanno concludendo i lavori di efficientamento energetico in tutto il territorio comunale (siamo nella fase di completamento delle zone in cui non sono presenti i pali), la ristrutturazione della palestra comunale e il rifacimento del manto stradale nel centro di San Giovanni Suergiu e nelle frazioni maggiori.
«A tutto questo lavoroha aggiunto il sindaco, Elvira Usai si aggiunge il costante impegno per il decoro urbano, la ristrutturazione degli impianti sportivi minori e degli edifici scolastici: consistenti somme sono state indirizzate proprio per questi settori e auspichiamo di chiudere i cantieri entro l’anno.»
Negli ultimi 3 anni, l’Amministrazione guidata da Elvira Usai ha impegnato circa 3 milioni e mezzo di euro a favore di opere infrastrutturali nel centro e nelle frazioni per l’accrescimento della sicurezza e dei servizi per la cittadinanza e oltre 1 milione di euro sono i fondi arrivati dagli enti sovracomunali (Regione e Stato) per progetti ex novo.

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Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, con l’ordinanza n. 107 del 9luglio 2020, ha disposto con decorrenza immediata la riapertura del mercatino delle Pulci di piazza Rinascita, le cui attività erano state sospese nel mese di marzo a causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus.

Con la riapertura delle bancarelle di piazza Rinascita – punto di ritrovo per tutti gli appassionati di merci ed oggetti usati e reperibili a buon mercato – ritornano alla normalità tutte le attività dei mercati settimanali presenti in città e nelle frazioni: piazza Ciusa-via Marche, Cortoghiana e Bacu Abis.

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È stato rinviato al 25 e 26 settembre il Cagliari International Wine&Food Festival, patrocinato dal comune ed inserito all’interno dell’Estate cagliaritana.
«L’idea è maturata di concerto con l’amministrazione comunale, che ha subito avvallato la scelta di buon senso della nostra Associazione. Le motivazioni sono evidenti e comprensibiliha dichiarato Mario Bonamici, presidente della Aps Promo Eventi – la situazione non è ancora fluida per quanto riguarda gli eventi destinati al pubblico con un’affluenza come quella che la nostra manifestazione che, specie in occasione dell’ultima edizione, ha registrato una crescita notevole. Come è giusto che sia, vorremmo garantire il miglior scenario possibile nel totale rispetto delle regole e della sicurezza. Sarà evidentemente un evento per il pubblico, ma questa quarta edizione sarà particolarmente rivolta a tutte le aziende che prenderanno parte. Il loro settore, come molti altri del resto, è stato colpito duramente e vorremmo, nel nostro piccolo, contribuire ad una ripresa. Siamo fiduciosi e cercheremo di sfruttare al meglio le opportunità che il nostro evento porterà a tutti i partecipanti con sinergie e iniziative di collaborazione molto interessanti.»
«Una manifestazione che sta maturando e crescendo in interesse sia per le aziende che per il pubblico – ha aggiunto Giorgio Demurtas, presidente di Coldiretti Cagliari, partner dell’evento -. Come organizzazione ci teniamo particolarmente soprattutto quest’anno, visto che la viticoltura è una dei settori agricoli maggiormente colpiti dall’emergenza Covid. Sperando che l’estate sia favorevole al settore, il festival a fine settembre sarà anche una occasione di festa per lasciarci alle spalle l’incubo virus.»
«Il successo di pubblico dello scorso anno e l’attenzione per questa bella iniziativaha sottolineato l’assessore alle Attività produttive, Turismo e Sviluppo del territorio del Comune di Cagliari, Alessandro Sorgiaci ha consigliato di rinviarla per dare la possibilità di bissare il successo di pubblico dello scorso anno che questa manifestazione merita.»
Antonio Caria

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L’emergenza Coronavirus ha stravolto la società nel suo insieme con tutte le situazioni drammatiche con le quali dobbiamo confrontarci ogni giorno. La politica si è trovata a dover fare i conti con tutta una serie di situazioni ed è stata messa a dura prova mostrando l’estrema  precarietà della nostra società. Le problematiche che la classe politica deve affrontare sono gravose e meritano una estrema attenzione perché il tempo è tiranno. Alla luce di quanto evidenziato, abbiamo posto alcune domande al coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Aldo Salaris.
Quali iniziative avete avviato?
«In primis la telemedicina. Abbiamo presentato un emendamento molto importante che si sviluppa attraverso una serie di norme che intendiamo inserire nella riforma sanitaria. Il caos derivante dalla pandemia ha fatto emergere problematiche e necessità che la telemedicina può risolvere. Abbiamo parlato anche di semplificazione normativa. Stiamo per intraprendere una serie di iniziative che coinvolgeranno altri Consigli regionali per eliminare una serie di norme inutili, per sburocratizzare, in materia soprattutto di appalti pubblici. Vogliamo semplificare ed accorciare i tempi di realizzazione delle infrastrutture prendendo esempio dal modello “ponte di Genova”. Come maggioranza stiamo poi andando incontro, con azioni specifiche, a quei settori oggi al collasso; artigiani, commercianti, attività produttive in generale. È di queste ultime ore il via libera al fondo da 200 milioni di euro per dare sostegno alle imprese colpite dalla crisi economica dovuta all’emergenza Covid-19.»
Per quanto attiene l’aspetto prettamente politico, il presidente Solinas è stato convergente rispetto alle vostre iniziative? E se è così, in che misura le ha recepite?
«Il presidente Solinas è al nostro fianco. Sin da subito ha sposato la battaglia sull’insularità, che ricordo essere la battaglia di tutti i sardi, e ha dato ampia disponibilità a recepire il progetto della telemedicina. Infine, come detto, siamo d’accordo sulla necessità di sbloccare i cantieri e di giungere ad una semplificazione normativa. Non può esistere che ci vogliano oltre 15 anni per vedere completata un’infrastruttura. Le nostre azioni sono in piena concertazione con il Presidente.»
Di cosa ha bisogno la Sardegna per uscire da questa crisi?
«Abbiamo bisogno di infrastrutture per essere competitivi con il resto del mondo. Parlo di porti, del potenziamento degli aeroporti e di un sistema di viabilità stradale efficiente. Infrastrutture che possano essere di supporto al turismo ma anche a imprenditori e aziende che vogliono investire in Sardegna. Questo si traduce in risorse, ricchezza e posti di lavoro.»
I corsi di politica da voi intrapresi, ai quali hanno dato lustro politici e non solo, che obiettivi hanno raggiunto? Il messaggio è stato accolto favorevolmente?
«La nostra missione è quella di dare un contributo per creare e formare la classe dirigente di oggi e di domani. Oggi vediamo un dilagare di fenomeni eccessivamente populisti, fenomeni che hanno come obiettivo l’urlo. Noi abbiamo un’altra idea della politica. Il nostro intento è quello di avvicinare i cittadini alla pratica dell’amministrazione pubblica facendo capire che in politica ci si deve formare. Considerata l’altissima partecipazione alla scuola di formazione dei Riformatori, pensiamo che questa sia la strada giusta.»
Un’ultima domanda: nel futuro dei Riformatori cosa dobbiamo aspettarci?
«La battaglia sull’insularità è la madre di tutte le battaglie, è una sfida epocale per il nostro futuro. Finché lo Stato non riconoscerà alla Sardegna il grave divario naturale derivante dalla condizione di insularità, non avremo un’effettiva parità e vivremo una situazione di svantaggio. Combatteremo per ottenerla e per far valere i nostri diritti. Noi siamo il partito delle idee, continueremo a proporre proposte che servano per migliorare la Sardegna e la vita di tutti i sardi.»
Armando Cusa

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A Buggerru si combatte da anni per riuscire ad avere il depuratore. Fino al 2012 il paese, circa 1.100 abitanti, aveva un impianto di pretrattamento che sarebbe poi dovuto essere sostituito da un depuratore vero e proprio, realizzato dal Comune. Il progetto venne bloccato in seguito ad alcune frane che interessarono l’area dell’ex laveria mineraria, a ridosso del costone roccioso dove si sarebbe dovuta posizionare la struttura. A quel punto, anche la zona in cui sorgeva l’impianto di pretrattamento venne dichiarata inagibile e fu vietato persino ai tecnici l’avvicinamento.
Una serie di serrati confronti sono avvenuti, negli ultimi anni, tra Abbanoa e l’attuale amministrazione, per portare all’individuazione di un punto strategico dove costruire il nuovo depuratore, di cui Buggerru ha urgente bisogno.
«Sono 4 anni che auspichiamo la risoluzione di questo annoso problema dichiara la sindaca Laura Cappelli -. L’ultima riunione insieme ad Abbanoa è avvenuta a fine febbraio. In quella sede il comune di Buggerru ha richiesto che vengano esposte due soluzioni da portare alla cittadinanza. Queste due soluzioni interesserebbero l’area portuale e la zona artigianale. Attualmente però entrambe le zone sono fortemente vincolate. Per la prima, essendo sulla costa, si dovrebbe chiedere una deroga al PPR. Inoltre, su entrambe, c’è un vincolo PAI (Piano per l’Assetto Idrogeologico n.d.r.).»
Abbanoa conferma, attraverso una nota stampa, gli avvenuti confronti con l’amministrazione buggerrese e la volontà di venire a patti con una soluzione, in tempi brevi.
Nella nota rilasciata dall’ente idrico si legge: «Abbanoa ha già aggiudicato l’affidamento dei servizi di progettazione, geologia, coordinamento della sicurezza, direzione lavori, contabilità ed eventuali procedure espropriative per la costruzione del nuovo impianto di trattamento dei reflui, al servizio del centro abitato. Il progetto è ora all’attenzione degli uffici regionali, per le necessarie autorizzazioni relative al piano paesaggistico regionale. È passaggio fondamentale che porterà nei prossimi mesi a bandire la gara anche per la realizzazione dell’importante opera, per la quale Abbanoa investirà oltre 3 milioni di euro. Abbanoacontinua ancora la notaha avviato un serrato confronto che ha portato all’individuazione di un nuovo sito nell’area portuale, alla realizzazione dello studio di fattibilità e all’ottenimento dei finanziamenti da parte di Egas e Regione. Il nuovo impianto sorgerà in un’area sicura e sarà dotato di tutte le caratteristiche tecniche per depurare i reflui, eliminando tutte le sostanze inquinanti.»
Ci si auspica, a questo punto, che l’opera possa essere realizzata in tempi brevi. «Noi lo auspichiamo perché è un problema veramente importante e ne va dell’igiene e della salute pubblica – conclude la sindaca Laura Cappelli -. Ci vogliamo proporre come un comune turistico, una meta turistica, quindi il depuratore è un tassello troppo importante.»
Federica Selis

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Il comune di Carbonia ha pubblicato sul sito web istituzionale l’elenco dei cittadini aventi diritto all’assegnazione dei contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione nelle abitazioni private per l’annualità 2020 in riferimento ai mesi da gennaio ad aprile.
Gli elenchi sono suddivisi in:

Fascia A;
Fascia B;
Elenco domande non ammesse.
Gli elenchi sono pubblicati al seguente link:https://www.comune.carbonia.su.it/amministrazione-trasp/altri-contenuti/dati-ulteriori/item/3443-graduatoria-assegnazione-dei-contributi-integrativi-per-il-pagamento-dei-canoni-di-locazione-art-11-comma-3-legge-n-431-del-9-dicembre-1998-annualita-2020-mensilita-gennaio-aprile
Il termine ultimo per la presentazione di opposizioni e osservazioni scade improrogabilmente il 18 luglio 2020.
L’importo del contributo da erogare sarà determinato in rapporto ai finanziamenti regionali che verranno assegnati al comune di Carbonia.

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Con la stagione estiva 2020 parte la sperimentazione della gestione dei servizi a Punta Trettu, località sul litorale di San Giovanni Suergiu.
L’Amministrazione comunale ha deciso di regolamentare l’area pubblica prospiciente il porticciolo, con una serie di servizi ai fruitori della zona,
quali parcheggi e servizi igienici a pagamento.

«Si tratta di un primo passo spiega il sindaco Elvira Usai verso la valorizzazione di un tratto di costa ad alta valenza naturalistica e sportiva, che attrae migliaia di giovani da tutta Europa per praticare sport acquatici.»

La gestione dei servizi, affidati ad una cooperativa, consentirà una più corretta fruizione del litorale.

«Considerato quanto emerso dalle stagioni precedentiribadisce Giuseppe Pinna, assessore dell’Urbanisticaabbiamo la necessità di regolamentare l’afflusso delle auto e dei camper: il parcheggio selvaggio ha forti ripercussioni sull’ambiente ed è causa di assembramenti, vietati in questo momento storico dalle norme anti-covid.»

Il servizio di vigilanza dalle 8.00 del mattino alle 18.00 della sera, consentirà di monitorare le presenze, di tutelare la pineta da eventuali rischi di inquinamento come abbandono di rifiuti, incendi o danni alla flora esistente. La valorizzazione di quel tratto di costa si inserisce in un quadro più ampio di programmazione del territorio, affidata all’elaborazione del Pul (piano di utilizzo dei litorali), attualmente in fase avanzata di redazione, che l’Amministrazione comunale conta di concludere entro l’anno.