Fabio Usai (PSd’Az): «Nel Sulcis Iglesiente l’assistenza ai pazienti disabili gravissimi è inadeguata, indegna di un paese civile e di una sanità moderna»
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«I pazienti disabili gravissimi del Sulcis Iglesiente non ricevono più, adeguatamente e con puntualità: guanti sterili, guanti in lattice o in nitrile, fascette reggi cannula tracheostomica, garze sterili, circuiti per il ventilatore, alimenti diversi da quelli utilizzati per anni che hanno provocato non pochi problemi fisici ai malati.»
La denuncia è al centro dell’interrogazione presentata questa sera dal consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione Fabio Usai, al presidente della Regione Christian Solinas e all’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu. Fabio Usai pone l’accento sulla qualità dell’offerta sanitaria prodotta nel territorio di pertinenza dell’Area Socio Sanitaria Locale di Carbonia. Luogo in cui, dal 2000 ad oggi, sono stati assistiti oltre 70 pazienti in ventilazione meccanica continuativa. Attualmente l’età mediana di questi pazienti è di 58,4 anni.
«Un contesto nel quale la partecipazione attiva dei componenti familiari nell’assistenza – evidenzia Fabio Usai – ha fatto sì che la percentuale di ricorso alle cure ospedaliere, rispetto al numero totale di assistiti, sia stata bassissima. Una condizione dietro la quale spesso si sono celate, soprattutto nelle famiglie più fragili dal punto di vista reddituale, gravi criticità e svariate situazioni estreme nelle quali i componenti di tali famiglie, per assistere i propri cari h24, hanno rinunciato spesso a cercare lavoro.»
«Sarebbe opportuno – sottolinea Fabio Usai – che l’Azienda Socio Sanitaria Locale di Carbonia e le istituzioni locali in genere, attivassero una minuziosa analisi dei bisogni delle fragilità di queste famiglie, per far fronte alle situazioni maggiormente critiche, offrendo concreta assistenza. Ma, soprattutto, che l’Azienda Sanitaria si adoperasse per fornire (sveltendo le procedure e rafforzando i canali di distribuzione esistenti) i pazienti disabili gravissimi di tutto ciò che concerne i presidi socio-sanitari indispensabili per la loro cura ed assistenza. Da mesi, infatti, si manifestano, nelle famiglie beneficiarie di un piano farmaceutico mensile gestito dalla farmacia territoriale, criticità ed interruzioni nella fornitura di guanti sterili, guanti in lattice o in nitrile, fascette reggi cannula tracheostomica, garze sterili, circuiti per il ventilatore, alimenti diversi da quelli utilizzati per anni che hanno provocato non pochi problemi fisici ai malati. »
«E’ una situazione inaccettabile, indegna di un paese civile e di una sanità moderna ed attenta alle esigenze dei pazienti – conclude Fabio Usai -, in particolare di quelli più gravi. Per risolvere la quale sono stati sollecitati i principali decisori politici regionali.»