17 July, 2024
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Nessun contagio e nessun decesso per il Covid-19, nelle ultime 24 ore, in Sardegna. 923 i tamponi eseguiti. Il numero complessivo dei casi accertati dall’inizio dell’emergenza resta così invariato, 1.371, così come quello delle vittime, 134.
In totale nell’Isola sono stati eseguiti 88.721 tamponi. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 5, nessuno in terapia intensiva, mentre 8 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.216 pazienti guariti, più altri 8 guariti clinicamente. Non si registrano nuove vittime, 134 in tutto.
Sul territorio, dei 1.371 casi positivi complessivamente accertati, 254 sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 101 nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 78 a Nuoro, 877 a Sassari.

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Banca Credem, presente su tutto il territorio nazionale con più di 600 filiali presso le quali lavorano circa 6.000 dipendenti, assumerà oltre 100 figure tra le quali: Analisti dell’Esperienza del Cliente (Customer Experience Analyst), i quali dovranno gestire i processi volti allo sviluppo ed all’armonizzazione dell’esperienza del cliente nei suoi processi di acquisto, supportare il team di progetto e i responsabili di canale (fisico, telefonico, digitale), perfezionare le caratteristiche del prodotto e dei processi di vendita e post vendita, ottimizzare gli strumenti necessari per ascoltare e raccogliere le risposte dei clienti; Esperti Compliance Servizi di Investimento, che dovranno analizzare gli impatti delle principali regolamentazioni sulle attività prestate dal Gruppo sui servizi di investimento e la gestione collettiva, fornire pareri di conformità agli organi, agli uffici interni e alle società del gruppo, analizzare i nuovi prodotti, le iniziative e i processi; Coach di Innovazione e Designer di Servizi (Innovation Coach & Service Designer), che dovranno guidare il team attraverso le fasi del disegno di nuovi prodotti o servizi, garantire il rispetto del metodo e la velocità necessaria, collaborare con il team innovazione, etc. Inoltre Credem è sempre alla ricerca di…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://suntini.it/diariolavoro_credem_7_20.html .

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Inizieranno domani e si concluderanno il giorno successivo (giovedì 9 luglio), dalle 9.00 alle 12.00, le due giornate di orientamento sulle lauree magistrali e sul post lauream della Facoltà di Studi umanistici.
Un’iniziativa che vedrà coinvolti docenti, studenti, specializzandi e dottorandi che illustreranno l’offerta formativa, con gli annessi sbocchi professionali, sulla piattaforma Microsoft Teams dell’Università di Cagliari.
La giornata di domani sarà aperta alle 9.00, dai saluti della presidente della facoltà Rossana Martorelli e dalla presentazione dei corsi di laurea magistrale in Archeologia e Storia dell’arte, Filologie e letterature classiche e moderne, Filosofia e Teorie della comunicazione, Lingue e letterature moderne europee e americane, Scienze della formazione primaria, Storia e società, Traduzione specialistica dei testi.
Alle 15.00, invece, spazio all’illustrazione dei corsi magistrali in Scienze della produzione multimediale, Scienze Pedagogiche e dei servizi educativi, Psicologia clinica e di comunità. Alle 16.30, spazio alle scuole di specializzazione in Beni archeologici e in Psicologia della Salute. Chiuderà il pomeriggio la presentazione del Cediaf, il Centro istituito dall’Ateneo per l’alta formazione delle professionalità educative e del management della scuola.
Il 9 luglio, sarà la volta dei dottorati di ricerca: dalle 9.00, saranno presentati i percorsi dei dottorati in Storia, Beni culturali e Studi internazionali, Studi Filologico Letterari e Storico Culturali e in Filosofia, Epistemologia, Scienze Umane.
A chiudere, quattro seminari tematici dal titolo “La Psicologia in pillole” con Ferdinando Fornara, Jessica Lampis e l’introduzione di Cristina Cabras (coordinatrice del corso di laurea magistrale in Psicologia clinica e di comunità); “Lo scavo di Nora. Didattica, ricerca e valorizzazione” con Romina Carboni; “Scienze umane e Professioni digitali” con Gianni Fenu, Giampaolo Salice, Simone Ciccolone introdotti da Immacolata Pinto (coordinatrice dei corsi di laurea magistrale in Filologie e letterature classiche e moderne e Storia e società) e, infine, “La formazione alle professioni della comunicazione” con Antioco Floris ed Elisabetta Gola.
Antonio Caria

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La squadra di pronto intervento “5A” del distaccamento dei vigili del fuoco di Iglesias è intervenuta intorno alle 19.30 per spegnere l’incendio di un’auto in sosta a bordo strada sulla SP 1 in direzione Uta.
Le fiamme hanno avvolto l’auto, completamente distrutta, e si sono propagate innescando un rogo di vegetazione di circa 1000 metri quadri coinvolgendo sterpaglie uliveti e un vigneto.
Gli operatori della squadra VVF hanno provveduto allo spegnimento del rogo con un’APS (aupompaserbatoio) ed un automezzo fuoristrada dotato di modulo Aib (antincendioboschivo) alla bonifica e messa in sicurezza dell’area coinvolta e della sede stradale.
Nello spegnimento che ha coinvolto la vegetazione, per le operazioni di spegnimento e della bonifica dell’area hanno partecipato anche squadre dei volontari antincendio della Protezione civile ed una squadra della Compagnia barracellare.
Nessuna persona è rimasta coinvolta.
I vigili del fuoco hanno avviato gli accertamenti per stabilire le cause del rogo e tramite la sala operativa si sta provvedendo a rintracciare il proprietario.

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Domani, martedì 7 luglio 2020, le squadre di Abbanoa, a Buggerru, effettueranno un intervento di efficientamento nel nodo di rete situato all’incrocio tra via Roma e la strada provinciale. Tra le 8.30 e le 16.30 si verificheranno cali di pressione ed interruzioni dell’erogazione idrica nel tratto di via Roma tra la palazzina Ina e la località Malfidano.

Sarà cura dei tecnici di Abbanoa limitare le ore di sospensione qualora gli interventi dovessero essere completati in tempi minori rispetto a quelli previsti. Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

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«Un nuovo tratto di 2 km della Sassari-Olbia è stato riaperto al traffico, frutto del lavoro che stiamo svolgendo come Regione nella modernizzazione delle infrastrutture stradali della Sardegna. Abbiamo chiesto ad Anas celerità nei lavori e attenzione per la nostra Isola, da tradursi anche in una ripresa delle attività nella fase immediatamente successiva all’emergenza Covid. Oggi registriamo cantieri aperti e lavori in fase di completamento, segno di una vitalità che fa ben sperare per il futuro.»

Così l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, commenta la realizzazione (e percorribilità) del nuovo tratto di strada relativo al lotto 2 dell’Itinerario “Sassari Olbia”, tra Ardara ed Ozieri.

«Tutti i comparti della nostra economia, dall’edilizia all’agricoltura passando per il turismo, soffrono la mancanza di vie di collegamento e comunicazione adeguate che possano garantire efficienza nel trasporto di persone e merci – aggiunge Roberto Frongia -. Regione e Anas stanno lavorando fianco a fianco per portare a compimento quella rivoluzione infrastrutturale di cui la Sardegna ha bisogno.

L’inaugurazione del nuovo tratto di strada relativo al lotto 2 segue la formalizzazione del contratto per l’avvio della cantiere del lotto 4 della Sassari-Olbia di qualche giorno fa, che consentirà a breve di avviare le opere di completamento della strada che va dal km 36 + 100 in corrispondenza del termine del lotto 3, incluso lo svincolo di Oschiri fino al km 45 + 610 dopo lo svincolo di Berchidda bloccate da maggio 2018.

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Dal 20 luglio uno dei due medici di base di Cortoghiana si trasferirà a Bacu Abis. Nella popolosa frazione di Carbonia è scattato l’allarme e questa sera, presso la sala della Circoscrizione, si è svolta una riunione, nel corso della quale è stato affrontato il problema.
Erano presenti tanti cittadini e rappresentanti dell’Amministrazione comunale. Dai diversi interventi, è emersa la necessità di trovare soluzioni condivise e praticabili in grado di scrivere la parola fine ad una situazione che da anni sta creando molti disagi, soprattutto tra le fasce più deboli della popolazione.
«Non è assolutamente pensabile sostiene il Comitato di quartiere non garantire la presenza di almeno due medici di base che prestino servizio continuativo a Cortoghiana. Dall’assemblea sono emerse diverse proposte che mirano a trovare soluzioni definitive. Si è deciso di partire da subito con una raccolta di firme a cui hanno aderito tutti i presenti, e di continuare la raccolta di firme anche nei prossimi giorni, presso la farmacia di Maria Rita Ennas. Come Comitato di quartiere prepareremo un documento che consegneremo alla Direzione ATS, nel quale chiederemo la presenza fissa a Cortoghiana di un secondo medico di base.»
«Siamo molto soddisfatti dei risultati dell’assemblea cittadina odiernaconclude il Comitato di quartiere -, dobbiamo tornare ad essere una comunità più coesa ed unita e far valere i nostri diritti con maggior forza e partecipazione, solo così potremo ottenere maggiori risultati.»

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Grande colpo di mercato della Monteponi. Questo pomeriggio la società rossoblu ha siglato l’accordo per la stagione 2020/2021 con il corteggiatissimo centrocampista Sandro Scioni.
L’ex capitano dell’Arbus, 27 anni, originario di Dolianova, un recente passato alla Torres, arriva a completare un reparto di centrocampo solidissimo per la categoria. Con il suo ingaggio, il presidente Giorgio Ciccu conferma la volontà di mettere a disposizione del nuovo tecnico, Alessandro Cuccu, un organico di prima qualità, in grado di recitare un ruolo da protagonista nel prossimo campionato di Promozione regionale.

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In Italia ci sono 1,2 milioni di malati conclamati di Alzheimer e oltre 700mila persone che ancora non sanno di essere malati. E nel mondo i malati sono addirittura 49 milioni, il che equivarrà a dire tra 10 anni un nuovo malato ogni tre secondi. «Cifre che devono far pensare e che devono essere prese seriamente in considerazione» puntualizza Pierluigi Di Giorgio, presidente 2019-2020 del Rotary Club Roma Capitale.

I malati sono 120mila in Lombardia, 109mila nel Lazio e 106mila in Emilia Romagna, che si posizionano così sul podio. Seguono Puglia (104mila), Veneto (100mila), Campania (98 mila), Piemonte (95mila), Sicilia (90mila), Toscana (85mila) e Calabria (68mila).

Seguono poi Marche (42mila), Sardegna (40mila), Friuli Venezia Giulia (36mila), Liguria (33mila), Abruzzo (25mila), Trentino Alto Adige (15mila), Umbria (13mila), Basilicata (9mila), Molise (8mila), Valle d’Aosta (4mila).

L’incidenza dei malati di Alzheimer tende ad aumentare con l’avanzare dell’età: la patologia interessa lo 0,4% degli individui che hanno tra i 65 e i 69 anni, l’1,9% degli individui tra i 70 e i 74 anni, il 3,4% di chi ha tra i 75 e i 79 anni per arrivare a toccare l’11,5% degli anziani che hanno 80 anni e più.

Approfondendo l’analisi per genere è evidente il gap a sfavore delle donne, le quali presentano una incidenza del 6%, doppia rispetto al 3% degli uomini. E per quanto riguarda il livello di istruzione si osserva che l’insorgenza della malattia è diffusa prevalentemente tra gli individui meno istruiti (6%, 1 punto percentuale sopra la media) con una quota doppia rispetto a chi ha un’istruzione media (3%) e meno diffusa presso gli individui altamente istruiti (1%).

La malattia di Alzheimer influenza la qualità della vita: il 63% dei malati riferisce di avere gravi difficoltà nella attività di cura della persona, il 90% ha gravi difficoltà nelle attività domestiche, il 68% lamenta calo di concentrazione e di conseguenza il 12% dei malati è incorso in incidenti domestici.

A livello territoriale i più alti tassi di mortalità si presentano in Valle d’Aosta (48%), in Piemonte (36%), in Sardegna (36%), in Veneto (36%) e nella provincia Autonoma di Bolzano (36%).

E, per quanto riguarda le province, i tassi più elevati si registrano a Carbonia-Iglesias (46%), Treviso (39%), Cuneo (38%), Trapani (38%), Sassari (38%), Bergamo (36%), Cremona (36%), Ancona (36%) e Modena (36%).

A livello mondiale, poi, secondo le previsioni del Rotary, il numero delle persone con demenza di Alzheimer è destinato a triplicarsi, superando a livello globale i 160 milioni di casi nel 2050.

Esaminando i trend attuali, rispetto ai 49 milioni di malati del 2019, già entro il 2020 questo numero salirà a 52 milioni, comportando un costo annuo della demenza che a livello mondiale supera i mille miliardi di dollari, cifra destinata a raddoppiare già entro i prossimi 10 anni.

In Italia il costo medio annuo per malato è pari a 71mila euro, comprensivo delle spese a carico del Servizio Sanitario Nazionale e dei costi indiretti che ricadono sulle famiglie o sulle organizzazioni di sostegno.

«Moltiplicando questo costo per gli attuali 1,2 milioni di italiani malati di Alzheimer, si può capire quale sia il gigantesco impatto economico di questa malattia che nel nostro Paese rappresenta dunque una spesa di oltre 85 miliardi di euro annui» sostengono gli analisti del Rotary Club Roma Capitale.

Una cifra che è 8 volte superiore rispetto al dato ufficiale riferito ai costi diretti -di cui il 73% a carico delle famiglie- che ufficialmente ammontano a circa 11 miliardi di euro.

«Considerando che l’Italia è il Paese più longevo d’Europa con 13,4 milioni di ultra-sessantenni, pari al 22% della popolazione, questo problema ci riguarda molto da vicino. Per questo, ci proponiamo di fare con l’Alzheimer lo stesso che abbiamo fatto con la poliomielite, con un impegno economico di circa 2 miliardi di dollari da parte dei soci rotariani di tutto il mondo che ha consentito di vaccinare 2,5 miliardi di bambini in 122 Paesi e di eradicare quasi del tutto questa malattia» commenta il dottor Pierluigi Di Giorgio.

«Con l’Alzheimer ci proponiamo di fare lo stesso che abbiamo fatto con la poliomielite» prosegue il presidente 2019-2020 del Rotary Club Roma Capitale, che in occasione del «passaggio della campana» al presidente eletto, avvocato Gennaro Contardi, ha anche tracciato un bilancio dell’attività del club romano.

Tra i molti progetti concretizzati quest’anno, durante l’emergenza Covid-19 vi è stata anche la donazione – realizzata dal Rotary Club Roma Capitale insieme ai giovani del Rotaract Roma Tirreno Monte Mario – di un respiratore ad un noto ospedale romano, con un impegno economico di 18.500 euro raccolti grazie all’adesione di una cinquantina di soci.

Per l’impegno nella lotta contro l’Alzheimer voluto dal Rotary Club Roma Capitale sono stati quest’anno insigniti della «Paul Harris Fellowship», la più alta distinzione rotariana, il presidente e segretario generale della World Organization for International Relations (www.woirnet.org), Alejandro Gastón Jantus Lordi de Sobremonte, il dottor Renato BocciaClaudio Pernazza e Giuliano Cenciarelli.

Il diploma di conferimento dell’onorificenza è stato consegnato durante una cerimonia che si è tenuta presso il prestigioso «Polo Club» di Roma, che è stata anche occasione per accogliere nella famiglia rotariana due nuovi illustri soci: la scrittrice Adriana Pelo, ricercatrice di Linguistica Italiana alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Roma Tre, e l’architetto Filippo Maria Martines, consigliere dell’Ordine degli Architetti di Roma nonché progettista della nuova sede del Ministero dell’Ambiente.

«Bisogna trovare molti più fondi per finanziare la ricerca e di questo possiamo farci carico noi rotariani, proprio come abbiamo fatto per la poliomielite» sostiene il dottor Renato Boccia, portavoce e responsabile -insieme al consocio Claudio Pernazza – del Progetto Alzheimer del Rotary Club Roma Capitale.

Il progetto rotariano a carattere internazionale sull’Alzheimer è partito dal Rotary Club Roma Capitale, dunque dal nostro Paese, ma anche il progetto contro la poliomielite ha la sua prima origine, 41 anni fa, per opera di un piccolo club italiano: il Rotary Club di Treviglio, che, tramite il suo presidente Sergio Mulitisch, propose alla Convention di Roma del 1979 l’idea di vaccinare contro la poliomielite i bambini dei Paesi in via di sviluppo.

Il progetto, subito accettato dal board della sede centrale di Evanston del Rotary International, fu dapprima riservato ai soli club italiani che, a proprie spese, provvidero alla raccolta dei primi vaccini da inviare nelle Filippine. Poi il progetto ebbe così tanto successo che il Rotary decise di coprire tutto il mondo con il programma di vaccinazione «Polio Plus».

Oggi, forti della circostanza che Albert Sabin, rotariano di Cincinnati, padre del vaccino orale, ha lasciato in eredità al Rotary International l’utilizzo del suo vaccino, grazie anche alla collaborazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Unicef, la poliomielite può dirsi praticamente eradicata dal mondo, restando solo pochi focolai isolati.

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Il segretario della Funzione pubblica CGIL della Sardegna Sud Occidentale, Giovanni Zedde, e Roberto Fallo, componente della segreteria CISL Funzione Pubblica, hanno comunicato al questore di Cagliari, Pierluigi D’Angelo, che mercoledì 8 luglio, dalle 9,30 alle 14.00, si terrà una manifestazione dei lavoratori dell’ex Casa famiglia “Il Girasole” di Fluminimaggiore, con un presidio sit-in davanti alla sede dell’ATS – ASSL di Cagliari, in via Piero della Francesca, a Selargius.

La manifestazione, che vedrà la partecipazione di una trentina di persone, mira ad ottenere l’immediata riapertura della struttura, chiusa per la realizzazione di urgenti lavori di ristrutturazione nei primi mesi del 2018, portati a termine nel settembre del 2019. A tutt’oggi, nonostante le innumerevoli sollecitazioni fatte, il servizio non è stato riattivato e nessuna garanzia si ha che ciò possa avvenire in futuro.

L’assurda situazione della Casa Famiglia di Fluminimaggiore è stata denunciata a più riprese dal sindaco, Marco Corrias, anche sabato mattina, in occasione della manifestazione dei sindaci svoltasi a Buggerru.