18 July, 2024
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«Caro Presidente, Mi pare che la campagna di stampa orchestrata contro la Sardegna, dipingendola come il luogo privilegiato del contagio del Coronavirus, sia di una gravità davvero eccezionale. La massima assemblea dell’Isola deve assumere una decisa posizione sul tema, facendo luce su una vicenda dai tratti opachi ed inquietanti. Ti chiedo, pertanto, di valutare un’immediata e straordinaria convocazione del Consiglio regionale per valutare l’assunzione di eccezionali provvedimenti a tutela della reputazione della Sardegna, dei suoi cittadini e dei suoi imprenditori turistici.»

Lo ha scritto Roberto Deriu, consigliere regionale del Partito democratico, in una lettera inviata al presidente del Consiglio regionale, Michele Pais.

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Un elicottero del Corpo forestale proveniente dalla base di Marganai sta intervenendo su un incendio nelle campagne di Iglesias, in località Palmieri.

Sul posto, coordina le operazioni di spegnimento il D.O.S. (Direttore delle operazioni di spegnimento) appartenente alla pattuglia del Corpo forestale di Iglesias.

Foto di archivio

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«Troppo tempo è passato da quando la Camera di Commercio non esiste più nella nostra città, un servizio fondamentale. Spiace constatare ancora una volta che questa Amministrazione comunale è distante dalle esigenze reali dei cittadini, esempio concreto rappresentato dalla totale mancanza di una strategia per una battaglia comune per “riottenere” la presenza degli uffici della Camera di Commercio.»

A dirlo è Pippo Oliva, ex consigliere comunale di minoranza, oggi rappresentante dell’associazione “Carbonia Avanti”.

«Sono pronto ad attivarmi per una mobilitazione del comparto affinché la nostra voce si possa sentire. Non possiamo permetterci di lasciar stare le cose così come sono. Se la Sindaca non si muove, lo faremo noiconclude Pippo Oliva -. Tutto ciò sta rappresentando un “gravissimo” danno alla città, causando “gravissimi disagi” per il commercio ed i commercianti.»

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Il Comitato di Quartiere di Serbariu, in collaborazione con l’associazione O.D.V. Il Pane e le Rose e con il patrocinio del comune di Carbonia, organizza il Mercatino dell’usato all’aperto, fiera del collezionismo e del vintage.

Il Mercatino si svolgerà venerdì 28 agosto 2020, dalle 19.00 alle 23.00, presso il piccolo parco di via Sanzio, fianco SuperPan di via Santa Caterina.

Per esporre. contattare il Comitato di Quartiere, al numero 3494128532.

Il mercatino è un’occasione di socializzazione, nel rispetto delle normative contro la diffusione del Covid-19, dove gli abitanti del quartiere e della città tutta si potranno incontrare in un ampio parco all’aria aperta e fare piccoli affari.

Il mercatino è un’occasione per uscire dalla crisi, vendendo i propri oggetti usati, le famiglie possono arrotondare il bilancio famigliare ed avere piccole cifre da reinvestire in casa per le esigenze correnti.

Il mercatino è un’occasione per ridar vita ad oggetti che teniamo conservati da anni in attesa di una nuova vita. Il mercatino dell’usato è riuso, è risparmio di materie prime, è una scelta di vita ecologica nel rispetto dell’ambiente.

 

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Il comune di Carbonia ha aperto, fino al 15 settembre 2020, i termini per la presentazione delle domande di ammissione ai contributi per l’abbattimento della retta per la frequenza di nidi o micronidi. L’intervento, previsto dalla Regione Sardegna, si integra con il già previsto “Bonus nido” Inps.

Il bonus “Nidi gratis” può essere concesso per un importo massimo di 205,65 euro mensili per ciascun figlio a carico da 0 a 36 mesi, per la durata di 8 mesi.

I moduli di iscrizione sono disponibili al seguente link:

https://www.comune.carbonia.su.it/amministrazione-trasp/altri-contenuti/dati-ulteriori/item/3581-bando-pubblico-bonus-nidi-gratis-per-accedere-ai-contributi-per-l-abbattimento-della-retta-per-la-frequenza-di-nidi-o-micronidi-ai-sensi-dell-art-4-c-8-della-l-r-20-2019

La domanda di contributo “Bonus nidi gratis” dovrà essere presentata da uno dei genitori o tutori, preferibilmente per via telematica all’Ufficio Protocollo del comune di Carbonia e/o tramite Pec.

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Carbonia ha festeggiato ieri la sua nuova centenaria, Margherita Nurchis. La città mineraria si conferma così una delle più longeve della nostra Regione. Dopo i recenti festeggiamenti a Bacu Abis per nonna Elvira Gaviano, vedova Macrì, il sindaco Paola Massidda si è recato ieri da nonna Margherita Nurchis, per farle i migliori auguri – a nome dell’intera Amministrazione comunale – per il suo 100° compleanno, festeggiato appunto ieri, sabato 22 agosto 2020.
Il raggiungimento di un secolo di vita è uno straordinario traguardo e un’occasione da festeggiare per nonna Margherita, circondata e coccolata dall’amore di 7 figli, 12 nipoti, 9 pronipoti e 1 in arrivo.
Margherita Nurchis, nata ad Orotelli nel 1920, attualmente vive in via Gisella Orrù, nella casa delle figlie Rosalba ed Ornella Pinna, quest’ultima ex dipendente del comune di Carbonia.  Si trasferì dalla Barbagia nel Sulcis nel 1947. La scelta di Carbonia fu dettata da esigenze lavorative: il marito, Pasquale Pinna, infatti, era un minatore e le tradizioni del lavoro minerario sono intessute nella famiglia Nurchis-Pinna, che va fiera delle sue origini. Ma non solo. Nonna Margherita, fin da bambina, ha coltivato una passione che custodisce tutt’ora, quella per il cucito ed il ricamo, con una particolare passione per il costume sardo, tipico di Orotelli. Sono particolarmente apprezzati i suoi lavori di ricamo nelle bluse bianche ed i ricami dorati sui velluti, con i quali ha partecipato alle principali sagre della Sardegna, da Sant’Efisio a Cagliari al Redentore a Nuoro.

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«Assistiamo in questo periodo estivo a numerose persone che tentano di recarsi presso gli uffici comunali di piazza Roma e in quelli di via XVIII dicembre ex pretura. Tentano è il termine più consono per rappresentare il fortissimo disagio che sta creando la situazione in cui si trovano decine e decine di persone costrette ad aspettare sotto il sole il proprio turno e una volta arrivato, si sentono dire che nell’ufficio indicato il personale è assente o in smart working.
Sotto 40 gradi!!!»

La denuncia arriva da Maurizio Soddu, consigliere di minoranza del comune di Carbonia.

«Un fortissimo ed estremo disagio quello che si è creato in queste settimane che non può più essere tollerabile conclude Maurizio Soddu -. Il Comune si doti di un’apposita struttura per evitare che gli utenti rimangano nella piazza Roma o in via XVIII dicembre come se fossero nel Sahara… Si ponga fine a questa situazione vergognosa…»

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«Si è sviluppato in questi giorni sui media della nostra Regione un dibattito surreale e strumentale sulla necessità di adottare misure eccezionali per il contenimento del Covid 19 in Sardegna. Vorrei dire molto chiaramente che non c’è alcun lockdown in arrivo per il nostro territorio, così come del tutto infondate sono le voci che fanno riferimento all’istituzione di zone rosse o addirittura all’introduzione di un passaporto sanitario per chi lascia la Sardegna, non ci sono untori e tantomeno guerre tra regioni. Chi specula su queste notizie fa un danno a tutta la nostra comunità, è bene non dimenticarlo.»
Lo scrive, in una nota, Emanuele Cani, segretario regionale del Partito democratico.
«Escludere misure drastiche, naturalmente, non vuol dire abbassare la guardia o sottovalutare il rischio di una ripresa dei contagi aggiunge Emanuele Cani -. Dovrà, infatti, essere garantita la massima vigilanza in tutti i luoghi maggiormente esposti, come porti, aeroporti e stazioni con tamponi e test sierologici capillari per gestire con serietà e senza allarmismi questa fase.»
«Sappiamo di poter contare del pieno sostegno del Governo ed in particolare del Ministero della Salute che in questi mesi non ha fatto certo mancare il suo supporto conclude Emanuele Cani -.  La verità che questa pandemia ci consegna è che non esiste un virus lombardo, uno cinese e uno sardo: siamo tutti sulla stessa barca e bisogna affrontare l’emergenza con senso di responsabilità e spirito di solidarietà.»

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«Questa mattina sono stato contattato dalla titolare di un ittiturismo per verificare se fossi o meno a conoscenza del fatto che un ragazzo, spacciandosi per un mio familiare, fosse andato a chiedere uno sponsor per la squadra di calcio paesana. Questa persona si è presentata nel locale, dicendo che, purtroppo, io non sono potuto andare per un contrattempo, con molta destrezza ha chiesto i dati del locale, compreso il logo che poi sarebbe servito per fare delle maglie facendosi consegnare una somma pari a 150 euro, non consegnando alcuna ricevuta e dichiarando di esserne momentaneamente sprovvisto. Per rassicurare la titolare dell’ittiturismo, ha lasciato un numero di telefono (rivelatosi poi un call center) dicendo che era quello del tipografo che avrebbe provveduto in seguito a mandare una fattura.»
Valerio Lecca, consigliere comunale di minoranza del comune di Sant’Anna Arresi, ha denunciato su Facebook la truffa perpetrata da un ragazzo nei confronti della titolare di un ittiturismo, spacciandosi per un suo familiare.
«Dopo aver pubblicato questa storia su Facebookaggiunge Valerio Leccasono stato contattato da alcuni commercianti di diversi paesi che vanno da Teulada a San Giovanni Suergiu, che hanno confermato raggiri simili, attuati con la stessa dinamica, da un giovane che presentatosi come parente di un conoscente o di una persona fidata (nel mio caso ha fatto un richiamo al mio status di consigliere di opposizione), ha chiesto a tutti la stessa cifra per fare delle maglie, a qualcuno dice che siano per la squadra ad altri che siano per l’organizzazione di un torneo di calcetto. Lunedì verrà presentata denuncia ai carabinieri»

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44 nuovi casi positivi al Covid-19 sono stati accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna: 34 nella provincia di Sassari, 6 nella Città Metropolitana di Cagliari, 3 nella provincia di Nuoro e 1 nella provincia del Sud Sardegna. Salgono a 1.653 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. Resta invariato il numero delle vittime, 134.
In totale sono stati eseguiti 123.056 tamponi (760 nelle ultime 24 ore). I pazienti ricoverati in ospedale sono 14, nessuno in terapia intensiva, mentre 243 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.258 pazienti guariti, più altri 4 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 1.653 casi positivi complessivamente accertati, 309 (+6 rispetto al dato precedente) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 169 (+1) nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 103 (+3) a Nuoro, 1.011 (+34) a Sassari.