19 November, 2024
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Attorno alla mezzanotte, la squadra “5A” dei vigili del fuoco di Iglesias, è intervenuta sulla strada statale 130 per un incidente nel quale, per cause ancora da accertare, 4 auto sono state coinvolte in un tamponamento. Lievemente feriti alcuni degli occupanti.

Gli operatori hanno messo in sicurezza l’area ed i veicoli. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.

Antonio Caria

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Lunedì 10 agosto è in programma la prima delle due serate estive di “Cortoghiana sotto le Stelle”. Si potranno visitare i tanti stand espositivi di artigianato e di prodotti alimentari della Sardegna, visitare le mostre itineranti di artisti locali e della tradizione sarda, visitare la mostra artistica con le opere di artisti locali e del fotografo Mauro Liggi, presso la Sala della Circoscrizione. Si potrà cenare, inoltre, nei tanti locali del paese accompagnati da ottima musica live e ci saranno simpatiche sorprese per tutti i bambini che saranno consegnate dalle mascotte Minnie e Topolino. È sicuramente un’ottima occasione per scoprire Cortoghiana e la sua bellissima piazza Venezia. Nel corso della serata verranno osservate rigidamente le normative anti-Covid -19.

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Sembrava una normale operazione di spegnimento dell’incendio di sterpaglie in seguito ad un’autovettura in fiamme, quella che nella serata di ieri, alle 21.59, ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Carbonia, nella località Porto Botte. La scena di fronte a cui si sono ritrovati gli uomini del comando di Carbonia, viceversa, era ben diversa. 

Ad andare a fuoco un’Opel Astra, risultata poi intestata ad una donna quarantacinquenne di Villaperuccio. A circa cinque metri di distanza dall’auto, in posizione supina, giaceva però il corpo completamente bruciato di un uomo, identificato poi come il marito cinquantacinquenne della donna, a cui era intestato il veicolo.

Pare che l’uomo avesse trascorso la serata in un chiosco della località balneare, in compagnia di alcuni amici e, intorno alle 20.35, si fosse allontanato da solo, a bordo dell’auto, e si fosse inoltrato nella strada sterrata che congiunge Porto Botte alle saline di Sant’Antioco.

Dopo circa tre chilometri, per cause ancora in corso d’accertamento, forse a causa di una manovra sbagliata, l’autovettura è andata in fiamme. Mentre abbandonava l’auto, nel tentativo di mettersi in salvo, il cinquantacinquenne è rimasto però vittima del fumo e dell’incendio.

Sul posto, per le prime indagini, sono accorsi i carabinieri delle stazioni di San Giovanni Suergiu, Narcao e Santadi, del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Carbonia e gli specialisti della prima e seconda sezione del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Cagliari.

Dopo aver raccolto le prime testimonianze ed aver sentito numerose persone informate dei fatti, i militari, hanno effettuato gli opportuni rilievi tecnici e fotografici.

Presenti anche il medico legale ed il Pubblico ministero, che hanno disposto l’esame autoptico del cadavere.

L’autopsia verrà eseguita lunedì mattina, alle ore 9.30, presso la camera mortuaria della Clinica universitaria di Monserrato.

Federica Selis

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“Le fiabe nei luoghi fantastici dell’Altrove. La pandemia e i suoi risvolti immaginari”. E’ questo il titolo scelto per la presentazione degli elaborati della IV edizione del Festival dell’Altrove, premio letterario Giulio Angioni, evento fiore all’occhiello del comune di Guasila organizzato in collaborazione con l’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo e finanziato grazie anche al contributo dalla Fondazione Banco di Sardegna.

«In questo anno nel quale la pandemia da Covid 19 ha paralizzato le nostre vite – ha detto la sindaca di Guasila, Paola Casula – isolato intere comunità e le singole persone, e nel quale abbiamo rischiato di non poter organizzare il Festival, è stata maturata la decisione di dedicare l’edizione – che con tanto impegno e fatica abbiamo, comunque, fatto partire – proprio agli effetti della pandemia sulle nostre esistenze. Ai partecipanti è richiesto infatti di declinare nei propri elaborati una riflessione sugli aspetti della resilienza dell’essere umano, sul rapporto delle persone con loro stesse e con la società, riconsiderati inoltre nei luoghi immaginari e fantastici della nostra mente, unico luogo di evasione in questo periodo di isolamento sociale. La novità di quest’anno è che abbiamo deciso di coinvolgere anche i bambini e i ragazzi, la categoria che più ha sofferto delle restrizioni da Covid e che forse è stata anche meno tutelata dalle istituzioni. Inseriamo dunque per l’edizione 2020 il premio giovani, che parte dagli 8 anni fino ai 17

E che la Cultura sia uno degli strumenti principali con i quali è possibile uscire da questa situazione di difficoltà mondiale, è d’accordo Sergio Angioni, assessore della Cultura del comune di Guasila: «La pandemia sarà trattata nei suoi aspetti più intimi, i candidati saranno chiamati a descrivere il modo nel quale si è modificato il rapporto tra le persone e soprattutto il rapporto con noi stessi, i nostri sentimenti, le nostre paure e le nostre speranze. E cosa c’è di meglio di un racconto, di una fiaba per esternare queste nostre emozioni?»

Il Premio Letterario, regole per i “maggiorenni”. Il “Premio Letterario Giulio Angioni” per l’anno 2020 si articola in una unica sezione Racconti, suddivisa su due categorie: la prima rivolta ai maggiorenni, la seconda ai più giovani. Il testo deve avere un massimo di 40mila battute spazi inclusi. È ammessa la presentazione di un solo racconto inedito, non premiato in altri concorsi e che non sia stato pubblicato in qualsiasi forma. Ogni candidato potrà partecipare con una sola opera. Non è permesso presentarne di più attraverso pseudonimi, e non è consentito l’uso di pseudonimi neanche per le opere uniche. L’opera dovrà essere inviata entro e non oltre il 21 settembre 2020.

L’elenco dei 10 finalisti e i componenti della Giuria saranno resi noti entro il 18 ottobre nel sito www.comuneguasila.gov.it e lo spazio Facebook “Festival dell’Altrove” al seguente link: https://www.facebook.com/FestivalAltroveGuasila.

La cerimonia di premiazione si terrà domenica 25 ottobre. Luogo e ora verranno comunicati successivamente.

Premi. 1° premio € 2.000 più la targa e 5 copie antologia, 2° premio € 700 più la targa e 5 copie dell’antologia, infine il 3° premio € 300 più la targa e 5 copie dell’antologia. Ai restanti 7 finalisti, considerati 4° ex aequo, andrà una targa più l’antologia. Le opere risultate tra le 10 finaliste saranno contenute nel volume antologico del Premio Letterario Giulio Angioni – Anno 2020, pubblicato a cura dell’Amministrazione comunale.

La novità 2020: il premio categoria giovani. La quarta edizione del Festival si rinnova con la sezione giovani, dagli 8 ai 17 anni. Per i partecipanti di età compresa tra i 13 e i 17 anni, il testo deve avere un massimo di 40mila battute, mentre per i piccoli scrittori, tra gli 8 e i 12 anni, massimo 20mila battute e può essere accompagnato da illustrazioni realizzate dal partecipante.

L’opera dovrà essere inviata entro e non oltre il 21 settembre 2020.

I 5 finalisti categoria 6-12 anni e i 5 finalisti categoria 13-17 anni verranno scelti dalla Giuria, il cui giudizio è insindacabile, e saranno proclamati nel corso della cerimonia di premiazione che si terrà sabato 3 ottobre 2020. Luogo e ora verranno comunicati successivamente.

Premi categoria giovani 6-12 anni. 1° premio buono acquisto libri e cancelleria del valore di € 200 più 5 copie dell’antologia; ai restanti 4 finalisti, considerati 2° ex aequo, andrà un premio di partecipazione più l’antologia.

Premi categoria giovani 13-17 anni. 1° premio buono acquisto libri e cancelleria del valore di € 300, più 5 copie dell’antologia. Ai restanti 4 finalisti, considerati 2° ex aequo, andrà un premio di partecipazione e l’antologia.

L’esito del concorso verrà pubblicato sul sito internet www.comuneguasila.gov.it e sullo spazio Facebook “Festival dell’Altrove” al seguente link: https://www.facebook.com/FestivalAltroveGuasila.

Premio Tesi di Laurea. Il Festival Letterario ha una parte dedicata al premio Tesi di Laurea, che quest’anno sarà alla sua terza edizione. Possono partecipare coloro che hanno conseguito una laurea magistrale (ex laurea specialistica), o laurea triennale secondo il nuovo ordinamento degli studi universitari, discussa presso Università, in una delle sessioni di esame comprese nell’arco di tempo tra ottobre 2019 e settembre 2020. Le tesi di laurea ammissibili al concorso devono offrire contributi originali alla conoscenza nei suoi diversi aspetti, in tutti gli ambiti di studio e percorsi di laurea. La Commissione giudicatrice, composta da competenti nell’ambito umanistico, scientifico e giuridico-economico, è nominata dal comune di Guasila in collaborazione con l’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.

Per ogni informazione gli interessati possono rivolgersi all’assessore della Cultura del comune di Guasila dott. Sergio Angioni tramite l’indirizzo e-mail premioangioni@comune.guasila.ca.it, o alla pagina ufficiale Facebook del Festival dell’Altrove: https://www.facebook.com/FestivalAltroveGuasila.

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Il 31 gennaio 2020, nel n° 334 del periodico mensile cartaceo “La Provincia del Sulcis Iglesiente”, quando il Coronavirus era ancora assai lontano dall’“invadere” l’Italia e, di lì a poco, la Sardegna, abbiamo pubblicato l’articolo di Mario Marroccu che ci sembra molto interessante ri-pubblicare e rileggere.

Un Coronavirus proveniente dai serpenti e dai pipistrelli sta provocando sintomi simili all’influenza, con casi mortali in Cina

Pandemia da Coronavirus di Vuhan. Osservatori planetari

Mentre gli scienziati americani e inglesi monitorizzano il mondo, in Sardegna le cose economiche e sanitarie non vanno proprio così.

Il professor Nicola Perra è un giovane professore associato della cattedra di Fisica nella facoltà di Economia dell’Università di Greenwich, in Inghilterra.

Maturato al Liceo scientifico di Sant’Antioco, si è laureato a Cagliari in Fisica Teorica, e si è specializzato al MIT di Boston negli Stati Uniti, dove fu Lettore Senior.

Perché un professore di Fisica insegna in una Facoltà di Economia in America e poi in Inghilterra? Perché le formule della Fisica di diffusione spaziale dell’energia, sia essa elettromagnetica o gravitazionale, avviene in forma di onde, simili a quelle che si generano nell’acqua di uno stagno quando vi si getta un sasso. Le stesse formule di “Fisica di diffusione delle onde” sono applicabili allo studio del modo in cui si propagano molti fenomeni riguardanti l’Uomo, come: le malattie contagiose, l’economia, le idee politiche, la pubblicità, la comunicazione, etc.

Già un anno fa, il professor Perra mi fece avere un suo libro scientifico intitolato: «CHARTING THE NEXT PANDEMIC. DIFFUSIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE: DAI DATI AI MODELLI», pubblicato negli Stati Uniti.

Tale pubblicazione, altamente specialistica, contiene la cartografia delle possibili future epidemie e pandemie.

Tutti abbiamo notato come le maggiori Borse Europee, subito dopo le prime notizie sul contagio da animale ad uomo di un Coronavirus in Cina, hanno registrato un calo immediato del valore dei titoli azionari dei beni di lusso. Si teme che un’eventuale epidemia possa determinare il crollo della richiesta di beni di lusso da parte del consumatore cinese. Qualora i timori del mondo finanziario si estendessero ulteriormente, potremmo assistere ad un tracollo delle maggiori Borse mondiali, delle banche e, infine, degli Stati. I pericoli percepiti dal mondo finanziario possono indurre dinamiche di riduzione del valore dei prodotti industriali e, a valanga, il fallimento delle imprese ed il conseguente impoverimento della popolazione. Ecco perché le facoltà economiche del Regno Unito e degli Stati Uniti finanziano un gruppo di Fisici, Biologi ed Economisti per redigere studi di previsione delle diffusione geografica delle malattie contagiose che potrebbero influenzare negativamente l’Economia mondiale. Lo scopo è quello di opporre, in tempo, provvedimenti atti a contrastare il degrado economico.

Il libro del professor Nicola Perra non è un testo profetico. È uno strumento che consente di formulare modelli matematico-fisici, basati su algoritmi che disegnano il decorso di future pandemie. Analizza il carattere degli agenti infettivi e fa un salto di qualità nello studio delle dinamiche di diffusione, tenuto conto delle variate condizioni di mobilità della popolazione mondiale.

Quando parliamo di pandemie, ci riferiamo a quelle più note del passato. È utile ricordare che i virus ed i batteri sono specie-specifici. Ovverosia, se si sono adattati geneticamente a vivere dentro le cellule di esseri di una data specie, come ad esempio i mammiferi, gli uccelli, i sauri o gli antropomorfi e l’uomo, vivono sempre come ospiti nella stessa specie e non passano ad altre forme di vita, cioè “non fanno il salto di specie”. Quindi un virus degli uccelli non contagia la specie umana o altri mammiferi.

Tuttavia, nella storia, a causa di mutazioni genetiche, il “salto di specie” è avvenuto più volte. Per esempio il Plasmodio della malaria, millenni fa, era specie – specifico per certe scimmie africane; poi, per una improvvisa mutazione, si è adattò all’uomo, e la malaria si diffuse su tutto il pianeta attraverso i percorsi delle migrazioni umane. Il virus della HIV, similmente, era specie-specifico esclusivamente per le scimmie africane, poi ha fatto il salto di specie passando all’uomo. Similmente è successo per il virus Ebola.

Un virus degli uccelli che annualmente passa con facilità dalla specie aviaria a quella umana è quello dell’influenza, la cui evoluzione, in genere, è abbastanza benigna. Ma non è stata sempre così benigna; nel caso dell’influenza Spagnola del 1918 la mortalità fu altissima. Nel 2002 un Coronavirus degli uccelli fece il salto di specie all’uomo ed avemmo l’epidemia di SARS. Avvenne in Cina nella provincia di Guangdong (Canton).

Nel 2012 fu la volta di un altro Coronavirus che fece il salto di specie passando dallo Zibeto, un animale selvatico della penisola Araba, all’uomo. L’epidemia fu chiamata MERS, e fu più mortifera della SARS (40% di mortalità fra gli infetti, come nel caso della Spagnola).

Da pochi giorni si è saputo che un altro Coronavirus, questa volta proveniente dai serpenti e dai pipistrelli, ha subito una mutazione genetica ed ha acquisito la capacità di infettare l’uomo compiendo il salto di specie. Si tratta del virus che sta provocando sintomi simili all’influenza, con casi mortali, nella città di Vuhan, in Cina.

Già due anni fa, il libro di Nicola Perra ha previsto questa nuova epidemia di Coronavirus in Cina. Non è un libro profetico, è invece un compendio di calcoli matematici con cui è possibile elaborare mappe e grafici che rendono possibile prevedere l’andamento e la diffusibilità di future pandemie. Le elaborazioni tengono conto di nuove variabili introdotte dal modo di spostarsi dell’uomo sulla superficie del pianeta terra. In un capitolo egli scrive: «È interessante ed estremamente rilevante nella comprensione della diffusione delle malattie infettive, osservare le differenze di tipologia tra il lungo raggio ed il corto raggio della mobilità della rete (aerea)».

Egli continua poi distinguendo il diverso modo di diffusione del contagio che può essere generato dai viaggiatori d’aereo “pendolari” (come potremmo essere noi quando percorriamo brevi tratte come Cagliari-Roma), ed i viaggiatori delle lunghe tratte intercontinentali.

Nella seconda parte del libro, esistono molte carte del planisfero terrestre in cui viene prevista la diffusione mondiale delle future possibili epidemie secondo le città di origine del focolaio. Rappresenta, su carta delle rotte aeree, la diffusione mondiale di epidemie insorte in città come: Barcellona, Melbourne, New York, Joahnneburg, Hanoi, Buenos Aires, Lagos, Kisangai (Congo), Arna (Uganda), Jeddah e, infine, la diffusione internazionale di un Coronavirus da Guanzhou (Canton) in Cina. Per questa città, già due anni fa, disegnò la mappa delle rotte aeree che il Coronavirus avrebbe preso (oggi) per diffondersi da lì al mondo intero. Ricordiamo che Guanzhou è la città da cui, nel 2002, prese inizio l’epidemia di SARS. Non è molto distante da Vuhan.

Nelle mappe e nei grafici allegati, descrisse esattamente in quanto tempo la malattia avrebbe raggiunto l’Australia, l’Indonesia, gli Stati Uniti (già oggi lo stiamo sentendo dai telegiornali) e, infine, l’Europa. Ma non si limitò a questo. Previde gli strumenti che si sarebbero dovuti adottare subito per limitare l’estensione dell’epidemia e cioè: l’interruzione delle rotte aeree e la diffusione dei vaccini. Previde in quale percentuale si sarebbe limitato il danno in base alla tempestività dei provvedimenti.

Un testo, come questo del professor Perra, che ho rapidamente sintetizzato, non è destinato al pubblico, ma agli operatori politici ed economici degli Stati. Gli operatori finanziari, che hanno fatto cadere in Borsa il valore dei titoli dei beni di lusso alcuni giorni fa, basano le loro operazioni su strumenti scientifici come questa pubblicazione. Alla luce di essa il mondo economico produce i suoi anticorpi contro le crisi finanziarie e produttive che potrebbero conseguire a danno delle aziende. I benefici di queste previsioni, dovrebbero ricadere a cascata su tutti noi.

A nostra insaputa, esistono guardiani sanitari ed economici del pianeta, anche contro il Coronavirus della città Vuhan. Dobbiamo prendere atto che mentre gli scienziati americani e inglesi (nati e formati a casa nostra) monitorizzano il mondo, da noi, nel nostro piccolo angolo di Sardegna, le cose sanitarie ed economiche non vanno proprio così.

Mario Marroccu

Il professor Nicola Perra, da qualche giorno si trova in vacanza nella “sua” Sant’Antioco. Ne abbiamo approfittato, per intervistarlo.

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E’ stato pubblicato il bando per assegnare i primi 100 milioni alle imprese sarde (saranno disponibili 200 milioni in totale), frutto dell’accordo della Regione con la Bei.

“Un intervento imponente – sottolinea il presidente della Regione Christian Solinasche diventa operativo con il primo bando, cui farà seguito il secondo con la stessa dotazione finanziaria. Si tratta di uno strumento finanziario fondamentale per la ripartenza, che conferma i grandi sforzi che la Regione sta affrontando, anche con misure straordinarie, per assicurare il giusto sostegno per la liquidità del sistema imprenditoriale a condizioni senza uguali in Italia per questo tipo di intervento. La reciproca e fruttuosa collaborazione con la Bei sottolinea il presidente della Regionetestimonia la linea virtuosa della Regione, che ha messo in campo ogni possibile azione in grado di supportare le imprese sarde in questa difficile ripartenza.»

«Affrontiamo con scelte coraggiose un momento straordinario aggiunge l’assessore del Bilancio, Giuseppe Fasolinocon misure di finanza innovativa uniche nel loro genere: prestiti per liquidità con durata massima di 15 anni, compresi 24 mesi di preammortamento e prestiti per investimenti con durata massima di 20 anni, compresi 24 mesi di preammortamento. Fino a 800mila euro gli interessi vengono pagati dalla Regione e la cifra massima finanziabile arriva a 5 milioni per singola impresa. La Regioneha concluso Giuseppe Fasolinoè presente con un impegno straordinario al fianco della Sardegna che non si arrende e che mostra coraggio e caparbietà.»

Nessun nuovo caso positivo al Covid-19, nelle ultime 24 ore, in Sardegna. Restano così fermi a 1.433 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. Resta invariato anche il numero delle vittime, 134.
In totale sono stati eseguiti 112.611 tamponi (992 nelle ultime 24 ore). I pazienti ricoverati in ospedale sono 6, nessuno in terapia intensiva, 48 le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.240 pazienti guariti, più altri 5 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 1.433 casi positivi complessivamente accertati, 271 sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 129 nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 84 a Nuoro, 888 a Sassari.

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«Il tempo dell’attesa è terminato. La situazione dei lavoratori RWM di Domusnovas è sempre più drammatica e preoccupante. I primi licenziamenti per mancato rinnovo di contratto sono partiti e a settembre, se accettata, scatterà la Cassa Integrazione per tutti gli altri lavoratori.»

Il grido d’allarme arriva dalla RSU RWM Italia e dalle segreterie territoriali Filctem-CGIL e Femca-CISL.

«Registrata la disponibilità immediata del sottosegretario di Stato della Difesa Giulio Calvisi e degli assessori regionali dell’Industria Anita Pili e del Lavoro Alessandra Zedda per trovare, ognuno per il suo pezzo di competenza, soluzioni per futuro dei lavoratori attraverso un tavolo interministeriale per sostenere le produzioni dello stabilimento di Domusnovas nel rispetto delle risoluzioni parlamentari assunteaggiungono la RSU RWM Italia e le segreterie territoriali Filctem-CGIL e Femca-CISL -. «Ebbene, dopo l’annuncio e l’impegno del Sottosegretario alla Difesa e la richiesta di incontro al Governo Nazionale presentata dalla RAS, ancora non si hanno notizie della sottosegretaria al Mise, con delega per le vertenze industriali, on. Alessandra Todde. E’ vero che qui non c’è spazio per passerelle, ma questo a noi neppure interessa. E’ stato assunto un impegno pubblicamente nell’ottobre 2019 e chiediamo che venga rispettato. La sottosegretaria Alessandra Todde deve convocare il Tavolo per affrontare l’emergenza e discutere del futuro di questi lavoratori. Quanto annunciato a suo tempo, deve essere ora seguito da atti concreti. Il tempo dell’attesa, così come quello dei proclami è ampiamente passatoconcludono la RSU RWM Italia e le segreterie territoriali Filctem-CGIL e Femca-CISL -. La RSU e le OO.SS. auspicano che il Tavolo tecnico-politico già richiesto dalla Regione sia convocato nel più breve tempo possibile.»

E’ di un disoccupato di Villaperuccio, V.D., 55 anni, separato e senza figli, il cadavere semi-carbonizzato trovato questa mattina all’alba, nella località di Porto Botte, nel comune di Giba. Il ritrovamento è avvenuto dopo una segnalazione arrivata al 112. Sono ancora incerte le cause della morte. Sul posto è stata rinvenuta anche un’auto bruciata, una Opel Astra bianca, ma non è ancora noto se il cadavere vi si trovasse all’interno. Non si esclude alcuna ipotesi.
Sul luogo sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco della stazione di Carbonia.

+++ Notizia in aggiornamento +++

Federica Selis

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I resti di un uomo, semi-carbonizzati, sono stati trovati all’alba ai bordi di una stradina sterrata in località Porto Botte, nel comune di Giba. Nelle vicinanze è stata trovata anche un’auto bruciata. Sul luogo del ritrovamento si sono recati i carabinieri che hanno avviato le indagini per risalire all’identità dell’uomo e alle origini dell’accaduto, ed i vigili del fuoco del distaccamento di Carbonia.

Nella foto il carro funebre davanti alla caserma dei carabinieri di San Giovanni Suergiu.