18 November, 2024
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Il presidente del Consiglio comunale di Carbonia, Daniela Marras, ha convocato la prossima seduta dell’assemblea cittadina per giovedì 6 agosto, alle ore 18.00, nella sala polifunzionale di piazza Roma.

I punti all’ordine del giorno sono due:
1. Approvazione del Rendiconto della Gestione per l’Esercizio 2019 ai sensi dell’art. 227 del decreto legislativo n. 267/2000;
2. Assestamento Generale di Bilancio e Salvaguardia degli Equilibri per l’esercizio 2020 ai sensi degli articoli 175, comma 8, e 193 del decreto legislativo n. 267 del 2000.

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Martedì 4 agosto, alle ore 21.30, presso l’Arena Mirastelle del Teatro Centrale, in piazza Roma, a Carbonia, si svolgerà il quinto appuntamento della rassegna “Cinema Sotto le Stelle”, promossa dal comune di Carbonia ed organizzata dal CSC Carbonia della Società Umanitaria, in collaborazione con i circoli del Cinema UCCA – Unione Circoli Cinematografici Arci e FICC – Federazione Italiana Circoli del Cinema e il Circolo ARCI La Gabbianella Fortunata di Carbonia.
Verrà proiettato il film “L’Agnello” di Mario Piredda con Nora Stassi, Luciano Curreli, Piero Marcialis, Michele Atzori. Il film narra le vicende di un’area della Sardegna sottoposta alle servitù militari. La sedicenne Anita non ha più la madre ed il padre si è ammalato di leucemia ed ha bisogno di un trapianto di midollo osseo, ma né lei, né il nonno paterno sono compatibili e la situazione rischia di peggiorare in assenza di un donatore.

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La consigliera regionale e segretaria della commissione Sanità del Movimento Cinque Stelle, Carla Cuccu, ha presentato un’interpellanza al governatore Christian Solinas, e all’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, per chiedere l’immediata attivazione del registro diabete.

«L’assistenza alle persone diabetiche – spiega Carla Cuccu – è uno dei principali problemi mondiali in ambito sanitario. Secondo l’Oms, i sardi risultano essere i più colpiti da questa patologia: i numeri parlano di 10mila 197 anziani e oltre 1.500 tra ragazzi, giovani e adolescenti.»

Il 19 gennaio del 2007, l’allora consiglio regionale riconobbe il diabete mellito tra le malattie più pericolose, definendone anche le misure di contrasto e l’istituzione di appositi organismi con il compito di monitorare la situazione dei cittadini colpiti.

«Proprio con l’avvio del registro diabete si potrebbe migliorare l’assistenza ai pazienti. La Regione – conclude Carla Cuccu dia quindi risposte sull’immediata attivazione del servizio che potrebbe salvare la vita a migliaia di persone.»

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«Dai primi giorni dell’emergenza Covid, ho fatto la scelta di condividere con voi tutte le informazioni, anche le più scomode, con l’unico scopo di difendere la nostra Comunità. Vi assicuro che continuerò a tenervi informati e dirvi sempre la verità, così come ho sempre fatto. C’è un caso di positività Covid-19, nella nostra isola. E’ stato comunicato dall’Azienda Sanitaria servizio di Igiene Pubblica, si tratta di un ospite che attualmente è nella nostra comunità

Lo ha scritto nel suo profilo Facebook, il sindaco Salvatore Puggioni.
«La situazione è assolutamente sotto controllo, l’indagine epidemiologica è stata svolta correttamente, il signore si trova comunque in isolamento da alcuni giorniha aggiunto Salvatore Puggioni -. Ripeto, tutto è sotto controllo, il servizio sanitario con grande professionalità è intervenuto, le nostre forze dell’ordine si occupano della vigilanza e del controllo. Daremo tutta l’assistenza necessaria, non diffondiamo il panico perché non è assolutamente il caso. La famiglia di questo signore è tutta in “quarantena”, all’interno della nostra isola.»
«Dobbiamo prendere atto che in estate la gente si muove, si sposta, abbiamo visite anche di turisti che sono un valore aggiunto per la nostra economia locale e per la nostra comunitàha rimarcato il sindaco di Carloforte -. Dall’altra parte noi e i nostri ospiti dobbiamo rispettare le regole, il DPCM, le ordinanze regionali e tutte le linee guida. Questo è tassativo, distanze di sicurezza, evitare assembramenti, uso della mascherina. Non possiamo combattere questo “nemico vigliacco” se non ci atteniamo a queste direttive. Ecco, se rispetteremo queste regole, che sono poche ma fondamentali, saremo nelle condizioni di non avere nessun tipo di problema.»
«Le istituzioni ad oggi, hanno dimostrato grande professionalità e competenza, seguendo le giuste direttive, collaborando nella misura giusta ed essendo consapevoli che il virus è ancora in mezzo a noiha concluso Salvatore Puggioni -, siamo nelle condizioni di difenderci in maniera decisa e poter continuare in modo tranquillo, la vita di tutti i giorni.»

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Domenica 2 agosto per la 12ª edizione della rassegna “Notti a Monte Sirai”, in una magica notte di luna piena, è andato in scena lo spettacolo della Banda Osiris “40 anni suonati e le dolenti note”.

Un quartetto di artisti con la A maiuscola: Sandro Berti e Gianluigi Carlone (voce, sax e flauto), Roberto Carlone (trombone, basso e tastiere) e Giancarlo Macrì (percussioni, batteria e bassotuba) che hanno animato la serata divertendo i presenti con le loro gag sullo “spericolato” mestiere del musicista. Come dei veri e propri equilibristi musicali, hanno creato in modo ironico un percorso dimostrativo sulle varie difficoltà che “chi vive di musica” deve affrontare quotidianamente. Il tutto trae spunto dal loro libro che, con un pizzico di fantasia, prende vita sul palco, portando il pubblico in un avventuroso viaggio tra i vari generi musicali.

Poliedrici, ora cantanti, ora musicisti e poi mimi, i quattro protagonisti hanno “consigliato” in modo provocatorio, quanto poco convenga diventare musicisti, a causa della precarietà del mestiere.

Hanno composto e scomposto pezzi dal taglio importante, da Lucio Dalla ai Beatles, da Vasco Rossi ai grandi della musica classica, cantando cover divertenti e sempre pungenti.

Grandi e professionalmente preparati, hanno dimostrato, nonostante le difficoltà, quanto bello sia “fare musica” calcando il palco in un modo spontaneo dettato da una sinergia ed un entusiasmo capaci di catturare l’attenzione del pubblico che, dall’inizio alla fine, ieri non si è risparmiato, acclamandololi con fragorosi applausi accompagnati da altrettanto fragorose risate.

La serata si è svolta secondo le misure di prevenzione anti Covid-19 e, nel rispetto di ciò, si è potuto seguire uno spettacolo che ha portato una ventata di allegria e spensieratezza, in un’estate difficile data l’emergenza sanitaria in corso nel mondo.

La rassegna “Notti a Monte Sirai” è organizzata dall’Associazione Enti locali per le attività culturali e di spettacolo, con il sostegno del comune di Carbonia e la collaborazione della Soprintendenza archeologica ed il sostegno della Fondazione di Sardegna e della Regione.

Nadia Pische

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Sale alta la protesta e cresce la mobilitazione dei Sindaci contro il progetto che prevede la realizzazione di un mega parco eolico marino nel mare della Sardegna Sud Occidentale. I primi cittadini dei comuni di Arbus, Buggerru, Carloforte, Fluminimaggiore, Gonnesa, Iglesias e Portoscuso, riuniti d’urgenza ad Iglesias, per esaminare la richiesta formulata dal ministero dell’Ambiente e dalla Regione Autonoma della Sardegna, relativamente all’installazione di un parco eolico marino di 42 turbine lungo la costa che va dall’Isola di San Pietro al litorale di Arbus, in una nota diffusa questa sera, «esprimono viva preoccupazione per l’impatto ambientale che un simile progetto avrà sul paesaggio e sull’ecosistema di una delle zone costiere più caratteristiche ed incontaminate della Sardegna, certi che progetti come quello in questione vanificherebbero tutti gli sforzi comuni messi in campo negli anni per la valorizzazione turistica dell’intero Territorio».

I Sindaci «rilevano come sia assolutamente irrituale la richiesta loro rivolta di una valutazione esclusivamente consultiva, da fornire entro pochissimi giorni, procedura che renderebbe impossibile coinvolgere le comunità locali e approfondire da un punto di vista scientifico, tecnico e politico, una questione che potrebbe avere conseguenze devastanti».

Per questo motivo, i Sindaci preannunciando una fortissima mobilitazione con il coinvolgimento delle proprie comunità, «si sono autoconvocati nella tarda mattinata di domani, martedì 4 agosto, presso la sede dell’Assessorato Regionale dell’Ambiente, per un confronto tecnico-politico con le Istituzioni regionali».

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A seguito della segnalazione da parte di un privato della presenza di un ordigno bellico adagiato in fondo al mare a Su Portixeddu Accuau, il tenente di vascello (CP) Francesco D’Istria, Capo del Circondario Marittimo di Sant’Antioco e Comandante del Porto Sant’Antioco ha firmato l’ordinanza n° 35/2020, con la quale ha disposto che, con decorrenza immediata e fino alla rimozione dell’ordigno, al fine di prevenire potenziali pericoli a garantire la pubblica incolumità, nella zona in questione centrata sul punto di coordinate geografiche predetto, è interdetta la balneazione, il transito, la sosta e l’ancoraggio di qualsiasi unità navale, nonché la pesca anche subacquea, le immersioni in apnea o con bombole, il posizionamento di attrezzi da pesca e non ed ogni attività marittima che comporti la presenza di cose o persone non autorizzate per un raggio di 100 (cento) metri di specchio acqueo dell’area sopra individuata.

L’ordinanza prevede che il comune di Sant’Antioco provveda a posizionare idonea cartellonistica a terra al fine di evitare pericoli per la pubblica e privata incolumità.

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«Non c’è mai stato alcun accordo interno all’Udc che preveda staffette in Giunta tra esponenti del nostro partito.»
Lo ha detto il segretario regionale dell’Udc, Giorgio Oppi, in merito alle notizie di stampa sul possibile rimpasto nell’Esecutivo guidato da Christian Solinas.
«Le decisioni saranno prese a tempo debitoha precisato Giorgio Oppinegli incontri che si terranno in futuro al nostro interno.»
Quanto agli equilibri in Giunta, il leader dell’Udc ha ricordato che tutto sarà basato sulla rappresentatività consiliare.
«Avanzeremo le nostre legittime richieste nelle sedi opportune. Un fatto comunque è certoha concluso Giorgio Oppinon è prevista nessuna staffetta.»

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Poteva scapparci il morto, oggi a Cala Domestica, se non fosse stato per il tempestivo intervento del bagnino che ha messo in salvo un bagnante.
Il fatto è stato raccontato dalla sindaca di Buggerru, Laura Cappelli, sul suo profilo Facebook: «Oggi a Cala Domestica un bagnante ha rischiato la vita, solo grazie all’intervento di Marco, il bagnino dello stabilimento balneare, si è scongiurato il peggio».
E poi la sua rabbia: «Non lamentatevi quando il bagnino vi riprende per i vostri tuffi nel mare mosso, quel fischio vi sta salvando la vita. E scusatemi se sono poco diplomatica, ma dopo avervi salvato la vita io vi prenderei a calci nel sedere, perché oltre alla vostra, mettete a rischio la vita dei bagnini di salvataggio, che tra l’altro potrebbero evitare di intervenire durante mareggiate di questo tenore.»
Antonio Caria

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Regione Sardegna, ministero della Difesa, Rete di Solidarietà Ad Adiuvandum, associazioni ed altri soggetti promotori, hanno dato vita al progetto che prevede l’effettuazione di screening di massa contro il Coronavirus, presentato oggi a Cagliari, nel corso di un incontro nella sede del Comando Militare Esercito della Sardegna, a cui hanno partecipato l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, il sottosegretario della Difesa, Giulio Calvisi, i rappresentanti delle autorità pubbliche e delle associazioni coinvolte.

Lo screening di massa verrà effettuato con test sierologici, con il coinvolgimento dei soggetti più fragili, come i pazienti affetti da patologie croniche, oncologici, cardiopatici o emotrasfusi, i lavoratori delle categorie più esposte, come gli appartenenti alle forze dell’ordine e, più in generale, chi svolge attività professionale a contatto col pubblico e ha continuato a dare un servizio anche durante le fasi più critiche dell’emergenza sanitaria. Un monitoraggio che punti a essere esteso quanto più possibile ad ampie fasce della popolazione.

«Grande sinergia fra le istituzioni. Un progetto a cui lavoriamo da tempo. Prosegue la collaborazione fra sanità civile e militare, rivelatasi già preziosa in Sardegna durante le fasi più delicate della pandemia sul nostro territorio – dichiara l’assessore Mario Nieddu -. Grazie a una raccolta fondi, con il coinvolgimento della società civile, puntiamo a realizzare uno screening di massa con decine di migliaia di test che ci consentiranno di tracciare in modo sempre più preciso la circolazione virale sul nostro territorio. Un’indagine fondamentale per capire come si è diffuso il Covid-19 in Sardegna, verificare in che modo e quali misure anti-contagio hanno funzionato meglio e prepararci a un’eventuale recrudescenza della pandemia con strumenti di contrasto sempre più efficaci.»

E proprio sul fronte della prevenzione l’assessore regionale della Sanità precisa«Anche se sottotraccia il virus circola ancora. I semplici comportamenti individuali, il distanziamento sociale, l’uso della mascherina, all’occorrenza, e l’igiene delle mani, restano strumenti anti-contagio irrinunciabili. Oggi un grande rischio è rappresentato dalla possibile sovrapposizione tra influenza stagionale e Covid. Per questo ci stiamo preparando e la Sardegna è stata la terza Regione in Italia a chiudere la gara per la fornitura dei vaccini antinfluenzali, raddoppiando le scorte rispetto all’anno precedente. Sarà una campagna di prevenzione impegnativa per il nostro sistema sanitario, ma puntiamo ad una copertura importante, consapevoli dei vantaggi che la vaccinazione antinfluenzale comporterà nella battaglia contro il virus».