18 November, 2024
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Due nuovi casi positivi al Covid-19 sono stati riscontrati nelle ultime 24 ore in Sardegna: il primo nella provincia di Sassari, una turista testata perché fra i contatti di una persona precedentemente in Sardegna per soggiorno e risultata positiva una volta rientrata in Svizzera; il secondo nella Città Metropolitana di Cagliari, un cittadino proveniente dalla Bulgaria e già in isolamento fiduciario in conformità con le restrizioni previste per i soggetti in arrivo da quell’area. Sono ora 1.416 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. Resta invariato il numero delle vittime 134 in tutto.
In totale sono stati eseguiti 107.836 tamponi (420 nelle ultime 24 ore). I pazienti ricoverati in ospedale sono 3, nessuno in terapia intensiva, mentre 41 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.235 pazienti guariti (+1 rispetto al dato di ieri), più altri 3 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 1.416 casi positivi complessivamente accertati, 262 (+1) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 123 nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 83 a Nuoro, 887 (+1) a Sassari.

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Dopo il successo della serata inaugurale con lo scrittore ed archeologo Valerio Massimo Manfredi, domani, martedì 4 agosto, il festival culturale Liberevento prosegue con la giornalista e saggista Ritanna Armeni, che sarà protagonista delle prossime tre tappe della manifestazione.

L’appuntamento è alle 22.00, nell’Antica tonnara di Portoscuso dove, in dialogo con la blogger Manuela Zurru, Ritanna Armeni parlerà del suo ultimo libro, dedicato alle donne, “Mara. Una donna del Novecento”, uscito quest’anno per Ponte alle grazie. La serata proseguirà con un concerto del Quartetto K, formazione che propone, rielaborandolo, il repertorio musicale dall’area mittel-europea, russa e balcanica.

Mercoledì 5 agosto, alle 22.00, invece, la scrittrice presenterà il suo ultimo libro nel Chiostro di San Francesco di Iglesias, dove a dialogare con lei sarà Manuela Zurru. Chiusura di serata nel segno di “Senza rete tutto quello che avreste voluto sapere sul doppiaggio e non avete mai osato chiedere”, pièce di e con Simeone Latini.

Infine, giovedì 6 agosto, alle 20,30, Ritanna Armeni sarà a Carloforte, per un evento organizzato in collaborazione con il festival letterario “L’isola dei libri”.

 

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Nel 2020 ricorrono a Teulada i compleanni di dieci centenari, uno ogni 350 abitanti, su una popolazione di 3450. E’ un record che supera quello del 2012, quando vi furono di sette centenarie, solo donne, due delle quali, Giovanna Putzu e Bardilia Marras, decedute rispettivamente nel 2015 e nel 2018, all’età di 107 e 106 anni compiuti.
La presenza di tanti centenari è nota agli studiosi: nel 2014 l’equipe che individuò la zona Blu dell’Ogliastra (i professori G.M. Pes e M. Poulain), ha compiuto una missione in loco per studiare la documentazione anagrafica e tuttora segue l’evoluzione della longevità nel paese. Teulada, d’altra parte, negli ultimi decenni ha visto il succedersi di circa 40 anziani che hanno superato il secolo di vita, una tendenza che trova conferma nella storia del Comune, con dati in questo senso dai primi del 1700, grazie a questa statistica Teulada si colloca all’apice della classifica della longevità studiata da demografi, genetisti e nutrizionisti.
«Siamo molto lieti di poter dare questa notizia proprio in un anno così difficile per l’Italia, i cui anziani sono stati duramente colpiti dalla pandemia da Covid-19 dice il sindaco Daniele Serra -. Ci sentiamo ancora più in dovere di rispettare, tutelare e sostenere questo patrimonio di vita e conoscenza, attraverso la rete di solidarietà familiare e l’approccio comunitario che caratterizzano ancora questa parte di Sardegna e che consideriamo un bene prezioso, da consolidare e di cui speriamo di poter rendere partecipi tutti i nostri visitatori.»
Il comune di Teulada ha da tempo avviato un percorso di valorizzazione di tale peculiarità e partecipa attivamente agli studi sul fenomeno della longevità e a convegni di studio, conferenze e proiezioni dedicate alla vita pastorale di ieri e di oggi, che tanta parte ha avuto nella salute delle generazioni teuladine.
«Ci auguriamoconclude il sindaco Daniele Serradi ricevere maggiori attenzioni dalle Istituzioni deputate allo studio della genetica locale e del sistema delle diete alimentari, su cui stiamo facendo approfondimenti. Speriamo che Teulada possa entrare presto a pieno titolo nella mappa delle Zone Blu della longevità, al pari dell’Ogliastra.»
Dati dei centenari del 2020:
Elisetta Urru (1915);
Pietrino Culurgioni e Emanuele Garau (1917);
Ignazia Ledda e Speranza Uccheddu (1919);
Salvatore Angioni, Rosa Virdis, Carmela Marongiu, Purifica Cuccu e Maria Piras (1920).

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Prestigioso riconoscimento per l’EcoMuseo Miniera Rosas, il villaggio minerario tra i monti di Terrubia, a Narcao. La Direzione generale dei Beni culturali dell’Assessorato regionale della Pubblica Istruzione ha approvato l’inserimento dell’importante sito di archeologia mineraria tra i musei ufficiali della Sardegna.
Un riconoscimento importante, ancor più perché ottenuto a fronte di ben 69 istanze di approvazione avanzate da altrettanti Comuni ed istituzioni presenti nel territorio regionale. Ma alla fine, dopo un iter istruttorio avviato nel 2013, dalla Commissione tecnico scientifica, è arrivato l’atteso riconoscimento per l’EcoMuseo Miniera Rosas di Narcao.
«Questo riconoscimento – ha commentato con soddisfazione Gianfranco Tunis, presidente dell’Associazione miniere Rosas, l’ente che in collaborazione con il comune di Narcao gestisce l’area mineraria – premia anni di impegno per valorizzare un sito che, oltre ad essere un pezzo importantissimo della nostra storia, è anche un tassello fondamentale per il nostro futuro.. Scoperta nel 1832, Rosas divenne una delle miniere di piombo, zinco e ferro tra le più importanti del Sulcis sino al suo declino. Rilevata dal Comune è stata trasformata in un museo e i vecchi alloggi dei minatori riconvertiti in confortevoli case vacanza, oggi fiore all’occhiello del turismo minerario del Sulcis Iglesiente. La soddisfazione è ancora più grande perché il risultato è legato al lavoro, costante e incessante, svolto anche nei momenti più difficiliha aggiunto Ginfranco Tunisanche da tutti coloro, guide, operai e maestranze, che ci lavorano e contribuiscono ad accogliere i visitatori e a renderlo vivo ed accogliente.»
Soddisfazione per l’importante riconoscimento è stata espressa anche da Danilo Serra, sindaco di Narcao. «Un risultato che, grazie a chi ha sempre creduto nell’immenso valore storico e culturale del sito, premia e gratifica tutta la comunità di Narcao. E’ un motivo di orgoglio ha dichiarato Danilo Serra – per l’Amministrazione comunale, la comunità, per il personale che ci lavora e per il presidente che, in prima persona, lo gestisce con dedizione e sacrificio.»

Si sono concluse alle 16.13 le operazioni di spegnimento dell’incendio sviluppatosi stamane nelle campagne di Iglesias, in località “Cuccu Mannu”, dove sono intervenuti 2 elicotteri provenienti dalla base del Corpo forestale di Pula e Marganai. Le operazioni di spegnimento sono state dirette dalla stazione di Iglesias coadiuvata dal personale eliportato, due squadre Forestas, una squadra di volontari ed altre forze di polizia.

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La squadra di pronto intervento “5A” del distaccamento vigili del fuoco di Iglesias è intervenuta, attorno alle 11.00 di oggi, per spegnere un incendio che si è sviluppato in un appartamento in via Cremona, a Iglesias.
È stato necessario l’impiego di un autopompaserbatoio per spegnere le fiamme che stavano interessando arredi, biancheria, accessori per la casa e materiali plastici. I vigili hanno anche portato in salvo un cane ed alcuni gatti che al momento si trovavano all’interno dell’edificio. È stata anche messa in sicurezza una bombola di Gpl.
Non si registrano feriti, mentre sono in corso di accertamento le cause per stabilire l’origine del rogo.
Antonio Caria

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Altri 4 casi positivi al Covid-19 sono stati riscontrati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 2 nella provincia del Sud Sardegna e 2 nella provincia di Sassari. Salgono a 1.414 i casi dall’inizio dell’emergenza. Resta invariato il numero delle vittime, 134.
In totale sono stati eseguiti 107.416 tamponi (377 nelle ultime 24 ore). I pazienti ricoverati in ospedale sono 3, nessuno in terapia intensiva, 40 le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.234 pazienti guariti, più altri 3 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 1.414 casi positivi complessivamente accertati, 261 sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 123 (+2 rispetto al dato di ieri) nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 83 a Nuoro, 886 (+2) a Sassari.

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Prende il via domenica 2 agosto, al Nuraghe Seruci di Gonnesa, il festival Liberevento, organizzato dall’associazione Contramilonga cono la direzione artistica del giornalista Claudio Moica. Il primo ospite sarà lo scrittore e antichista Valerio Massimo Manfredi. L’appuntamento è alle 21,30 quando, intervistato dallo storico dell’arte Marco Loi, Manfredi parlerà del suo ultimo libro “Antica Madre”.

Pubblicato da Mondadori nel 2019 “Antica Madre è ambientato in Numidia nel 62 d.C e ruota attorno a una missione esplorativa voluta dall’imperatore Nerone per espandere i territori sotto il giogo di Roma e rendere quindi ancora più grande e glorioso l’impero.

Dopo l’incontro con Valerio Massimo Manfredi, la serata prosegue con una sezione tutta dedicata alla musica: “San Pietroburgo Express” è il titolo del concerto che vedrà sul palco il Quartetto K, formazione (composta da Matteo Salerno al flauto; Stefano Martini al violino, Egidio Collini alla chitarra e Nicola Domeniconi al contrabbasso) che propone, rielaborandolo, il repertorio musicale dall’area mittel-europea, russa e balcanica.

 

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Il vescovo di Iglesias, mons. Giovanni Paolo Zedda, al termine della solenne celebrazione per la riapertura della basilica di Sant’Antioco Martire con la dedicazione della chiesa e dell’altare, in Sant’Antioco, ha annunciato alla diocesi alcune nomine e trasferimenti di parroci: per la rinuncia di don Gianni Cannas, 73 anni, originario di Sant’Antioco, don Andrea Zucca, 41 anni, attualmente parroco di San Ponziano in Carbonia, è stato nominato parroco della parrocchia San Carlo Borromeo in Carloforte. Don Zucca lascia San Ponziano dopo appena un anno e otto mesi dalla nomina; giunse a Carbonia, dopo un breve periodo in cui fu amministratore parrocchiale della medesima parrocchia, in seguito alla dipartita del compianto don Amilcare Gambella. Don Zucca proveniva da Villarios, in cui fu amministratore parrocchiale per pochi mesi.

La parrocchia principale di Carbonia non resterà scoperta, Don Cristian Lilliu, 45 anni, attuale parroco della parrocchia Vergine Assunta in Domusnovas, sarà parroco della parrocchia di San Ponziano. Don Lilliu, ordinato sacerdote il 25 giugno 2005, è vice assistente regionale dell’Oftal, Opera Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes.

A Domusnovas giunge don Vittorio Scibilia, parroco di Sant’Antonio di Padova in Fluminimaggiore dal 2014. E’ il direttore dell’ufficio liturgico diocesano.

Don Gianfranco Nonnis, vicario di San Ponziano e Cristo Re in Carbonia dal 2018, è nominato parroco della parrocchia di Sant’Antonio di Padova in Fluminimaggiore.

Mons. Giovanni Paolo Zedda ha anticipato che non saranno le uniche nomine, ma altre potrebbero seguire nelle prossime settimane: «Stiamo riflettendo sull’esigenza di rinnovare le strutture parrocchiali con nuove modalità di amministrazione pastorale delle parrocchie per il cambiamento d’epoca che stiamo vivendo nel mondo e la conseguente necessità per la Chiesa di una vera conversione pastorale in senso missionario».

Non può mancare una riflessione sul numero sempre più esiguo dei sacerdoti, peraltro sempre più avanti in età e con un numero risicato di seminaristi. Il seminario minore di Iglesias è chiuso da tempo e al maggiore, a Cagliari, sono appena in sei: due al I anno: due al V anno e due nella Comunità propedeutica. Una nota felice: sabato 5 settembre, alle ore 10.30, nella Cattedrale Santa Chiara, mons. Giovanni Paolo Zedda ordinerà sacerdote il diacono Francesco Mannu della Comunità parrocchiale, della Vergine Assunta in Domusnovas.

Guido Cadoni