18 November, 2024
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«Un sostegno concreto alle famiglie sarde, per aiutare i genitori a conciliare le esigenze della famiglia con quelle lavorative: 5,5 milioni di euro per finanziare il bonus “Nidi gratis”. In un momento di difficoltà, nel quale gli effetti economici dell’emergenza sanitaria pesano in maniera determinante sulle nostre famiglie, considero fondamentale questo intervento.»

Il presidente della Regione, Christian Solinas,ha presentato il provvedimento approvato in Giunta, che aiuta a garantire «parità d’accesso ai servizi ed equità sociale».

«La misura – ha detto l’assessore regionale dell’Igiene e sanità e dell’Assistenza sociale Mario Nieddu prevede un contributo per le famiglie con figli a carico in un’età compresa da zero a tre anni, per il pagamento delle rette dei nidi o micronidi, siano essi pubblici o convenzionati con i Comuni. Inoltre, per venire incontro alle necessità di tanti genitori, abbiamo esteso la misura ai centri estivi per l’infanzia, una possibilità che resterà in vigore finché l’allentamento delle misure anti-covid non consentirà la riapertura dei servizi attualmente sospesi.»

Il contributo regionale, che sarà gestito dai Comuni ed erogato alle famiglie anche con un solo genitore, ha un importo massimo di 205 euro per otto mesi, sarà parametrato al reddito, attraverso l’Isee, e potrà essere integrato alla misura nazionale del ‘Bonus nidi’. Ai beneficiari non è precluso l’accesso ad altre misure di sostegno alla conciliazione lavoro-famiglia (come i contributi alla spesa per i servizi di baby sitting) e può essere chiesto per ciascun figlio di età inferiore ai tre anni.

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Proseguono le audizioni in Commissione “Autonomia” del Consiglio regionale presieduta da Pierluigi Saiu (Lega). Oggi è stata la volta di una delegazione dei sindaci dei 28 comuni del Medio Campidano e dei rappresentanti dei territori del Sarrabus-Gerrei, Trexenta, Sarcidano-Barbagia di Seulo attualmente inglobati nella provincia del Sud Sardegna.
Sul tavolo: l’allargamento dei confini della Città Metropolitana di Cagliari e la ricostituzione dell’ex provincia del medio Campidano.
«Apprezziamo la volontà del Consiglio regionale di dare risposte alle richieste dei territoriha sottolineato il sindaco di Sanluri, Alberto Urpivista la decisione di procedere ad un allargamento della Città Metropolitana di Cagliari ed alla costituzione della provincia del Sulcis Iglesiente, riteniamo indispensabile salvaguardare anche l’identità e l’autonomia del Medio Campidano».
Per il primo cittadino di Sardara, Roberto Montixi, «deve essere chiarito, una volta per tutte, quali funzioni saranno trasferite dalla Regione agli enti locali e quali risorse saranno messe in campo per consentire agli enti intermedi di svolgerle al meglio».
Sulla stessa linea i sindaci di Villacidro e Gonnosfanadiga, Marta Cabriolu e Fausto Orrù: «Il Medio Campidano deve essere la base di partenza per la nascita del nuovo ente intermedio. Se poi altri comuni, attualmente inseriti nella provincia del Sud Sardegna, decideranno di aderire alla nuova provincia saranno i benvenuti. In questa riforma non vogliamo rimanere ai margini ma giocare un ruolo da protagonisti».
Non sembrano voler andare nella stessa direzione gli altri territori della provincia del Sud Sardegna. Almeno questo è il pensiero dei presidenti dell’Unione dei Comuni della Trexenta, Paola Casula, del Gerrei Marco Lampis, del Sarrabus Marco Antonio Siddi, e del presidente della Comunità Montana Sarcidano Barbagia di Seulo, Antonio Orgiana: «I nostri territori hanno un legame storico, culturale e geografico con Cagliari. La soluzione migliore è prevedere un allargamento dei confini della Città Metropolitana ai comuni che non faranno parte delle province del Sulcis e del Medio Campidano».
Antonio Caria

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Si è svolta mercoledì 29 luglio, presso lo stabilimento della Portovesme srl, la cerimonia di consegna di 1.500 pacchi alimentari destinati alla Caritas diocesana di Iglesias. Hanno partecipato, con l’A.D. della Portovesme s.r.l., ing. Davide Garofalo ed il vescovo della diocesi di Iglesias mons. Giovanni Paolo Zedda, le RSU di fabbrica, una folta rappresentanza di lavoratori ed i vertici della Ecotravel azienda del Gruppo Eco Eridania, co-sponsor dell’iniziativa che in totale ha fornito circa 2.200 pacchi di sostegno alimentare per un valore complessivo pari a circa 50.000,00 euro.
La consegna rientra nel bando di concorso istituito, a seguito della diffusione pandemica del virus Covid-19, dalla Portovesme s.r.l., con il sostegno della capogruppo Glencore plc, aperto ad enti ospedalieri, strutture per anziani, associazioni caritevoli e di volontariato senza scopo di lucro, istituti scolastici, ecc.…, mirato a sopperire, per quanto possibile, alle necessità materiali ed immateriali delle fasce di popolazione più deboli e/o esposte al virus. In tal senso, le Caritas diocesane delle diocesi di Iglesias e Ales-Terralba, oltre a diverse altre associazioni, hanno presentato dei progetti articolati, funzionali ad attenuare le ricadute del fenomeno pandemico, con l’obiettivo di raggiungere le fasce meno abbienti della popolazione dei territori ove esse insistono. Tutti i progetti sono stati valutati e successivamente accolti dal Comitato Liberalità della Portovesme s.r.l., che ha disposto di beneficiare la Caritas Diocesana di Ales-Terralba e quella di Iglesias, rispettivamente di 500 e 1.500 pacchi di sostegno alimentare, da distribuire alle famiglie che maggiormente hanno patito i disagi della pandemia. La consegna dei 500 pacchi alimentari, destinati alla Caritas Diocesana di Ales-Terralba, si è svolta martedì 28 luglio, presso lo stabilimento della Portovesme s.r.l. di San Gavino Monreale, alla presenza del vescovo, mons. Roberto Carboni.

                         

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Si svolgerà regolarmente, dal 31 agosto al 6 settembre, il Festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”. Superate le incertezze scaturite dalla diffusione del Coronavirus, l’associazione culturale Punta Giara ha allestito il programma della XXXV edizione che ha presentato ieri mattina, nel corso della conferenza stampa tenuta nei locali dell’EXMA’ dal presidente dell’associazione, Paolo Sodde.

Dopo aver ringraziato i presenti e portato i saluti del direttore artistico Basilio Sulis, che non ha potuto presenziare, il presidente ha descritto la difficile situazione che l’associazione Punta Giara, come tutte le altre associazioni che organizzano eventi artistici, ha dovuto affrontare a seguito degli eventi pandemici per riuscire a portare in scena anche quest’anno e per il 35° anno il Festival, sottolineando che, dopo i momenti di sconforto dovuti al lockdown l’associazione ha deciso di utilizzare quel tempo che sembrava inesorabilmente sprecato, in un’occasione di confronto che ha portato, infine, alla decisione di prendere nuovamente in mano l’organizzazione e creare un nuovo programma, studiato appositamente per questo sofferto periodo senza rinunciare alla possibilità di svolgere lo stesso il festival dal 31 agosto al 6 settembre.

La parola la sindaca di Sant’Anna Arresi, Maria Teresa Diana, ha manifestato tutto il suo entusiasmo nel rappresentare la comunità che accoglie il Festival da trentacinque anni e ha raccontato alcuni divertenti aneddoti su situazioni verificatesi nel corso dei lunghi anni della manifestazione e di come il paese si identifichi nella stessa.

Enrica Lotta, segretaria dell’associazione, ha descritto nel dettaglio il programma che vede la presenza importanti nomi del panorama jazzistico internazionale, come il pianista Franco d’Andrea, Shabaka Hutchings, Jacky Terrason, Mats Gustafsoon, Alexander Hawkins, Hamid Drake e tanti altri che si esibiranno nel corso delle sette serate.
A conclusione della conferenza stampa, il presidente dell’associazione Paolo Sodde ha ringraziato tutti gli enti che con il loro contributo permettono lo svolgimento del Festival (la Presidenza del Consiglio e della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna, con l’apporto fondamentale dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo, dell’Assessorato del Turismo, Commercio e Artigianato della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna) e ha sottolineato la collaborazione che oramai da tre anni si è instaurata con l’Amministrazione comunale di Masainas, che ha portato i suoi saluti, ed ha ricordato che proprio sul territorio del comune di Masainas, sulla spiaggia di Is Solinas, si svolgerà domenica 2 agosto il concerto di Fabrice Eulry.

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Sarà un vero e proprio percorso tra i talenti locali quello a cui i nostri concittadini potranno assistere domenica 2 agosto, alle ore 20.30, nella Piazzetta dell’ex Circoscrizione di Is Gannaus. Un evento organizzato dal Comitato di Quartiere di Is Gannaus in collaborazione con ASVOC Carbonia, Pro Loco e Comune di Carbonia. La serata nasce da un’idea di Simona Usai, la nostra concittadina, originaria della frazione di Is Gannaus, scomparsa prematuramente lo scorso anno.

“Percorso tra i talenti di Is Gannaus” prevede un’ampia gamma di esibizioni di gruppi e di singoli di indubbio livello sotto il profilo musicale, artistico e delle discipline cinofilo-sportive.

Tra questi, si segnalano:
• Gruppo “Terapia Intensiva”;
• Gruppo “I Colpevoli”;
• Spettacolo di Dog Agility con Massy e Mya;
• Marco Gannau – Letture Poesie di Ivo Gannau;
• Esposizione di lavori di artisti locali (Ivo Gannau, Nicola Gabbrielli, Rosalba Dessì, Sergio Sanna).

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Terzo giorno, a Carbonia, per la “Festa del Gusto”, un punto di riferimento importante per lo street food internazionale con stand provenienti dalla Sardegna, da varie Regioni d’Italia e dal resto del mondo.
Si tratta della prima volta della “Festa del Gusto” nel Sulcis.
L’evento, organizzato dall’Associazione culturale “INVITAS” con il patrocinio del comune di Carbonia, si svolge alla Grande Miniera di Serbariu.
L’ingresso è gratuito. I visitatori dovranno presentarsi muniti di mascherina. Non è necessaria, invece, la prenotazione.
♦️ Ecco, di seguito, alcuni dei principali piatti in degustazione a partire da 1 euro con gli arrosticini.
• SARDEGNA: maialetto arrosto, hamburger di pecora (brebeiburger), arrosticini di pecora sarda, calamari fritti;
• SICILIA: cannoli siciliani, arancini, pasta di mandorle, torroni e croccanti etc;
• LIGURIA: pasta al pesto, pasta di mare, focacce liguri, paranza, etc;
• LAZIO: l’Osteria romana con porchetta romana, carciofo alla giudea, pasta alla amatriciana pasta cacio e pepe, fritti misti
• ABRUZZO: arrosticini tipici abruzzesi;
• PUGLIA: panzerotti gourmet ripieni e misti;
• CAMPANIA: pasticceria tipica e sfogliatelle;
• BELGIO: waffel al cioccolato e dolci misti;
• ARGENTINA: asado argentino e 20 metri quadri di grigliate (foto sotto);
• BRASILE: picanha;
• CUBA: cocktail vari.

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Si voterà il 25 e 26 ottobre per l’elezione diretta dei sindaci e dei Consigli comunali in 160 Comuni sardi. Lo ha deciso la Giunta regionale. Domenica 8 e lunedì 9 novembre, è in programma l’eventuale turno di ballottaggio.
Il 20 settembre, in Sardegna, si voterà per il referendum sul taglio dei parlamentari e per le suppletive del Senato, per coprire un seggio vacante al Senato nella circoscrizione di Sassari-Olbia, resesi necessarie dopo la prematura scomparsa, all’età di 53 anni, della senatrice del Movimento 5 Stelle Vittoria Bogo Deledda.

Tra i 160 Comuni interessati al voto in Sardegna, sono solo 4 quelli con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, un solo capoluogo di Provincia, Nuoro, nei quali è previsto l’eventuale ballottaggio tra i due candidati alla carica di sindaco più votati al primo turno: Quartu Sant’Elena, Nuoro, Porto Torres, Sestu.

I Comuni sono così distribuiti nelle quattro Province e nella Città Metropolitana di Cagliari.

Città Metropolitana di Cagliari 6Quartu Sant’ElenaSestu, Uta, Maracalagonis, Settimo San Pietro, Villa San Pietro.

Provincia del Sud Sardegna 41: Arbus, Ballao, Barumini, Burcei, Dolianova, Domus De Maria, Escolca, Giba, Goni, Gonnosfanadiga, Guamaggiore, Guspini, Lunamatrona, Mandas, Monastir, Muravera, Musei, Nuraminis, Nurri, Orroli, Ortacesus, Pabillonis, Piscinas, Sadali, San Basilio, Sanluri, Santadi, Segariu, Serdiana, Seulo, Siddi, Silius, Suelli, Tratalias, Tuili, Ussana, Ussaramanna, Villamassargia, Villanova Tulo, Villanovafranca, Villaputzu.

Provincia di Nuoro 31Nuoro, Aritzo, Arzana, Atzara, Austis, Belvì, Birori, Bortigali, Desulo, Elini, Gairo, Gavoi, Ilbono, Lei, Loceri, Lodè, Mamoiada, Noragugume, Ollolai, Olzai, Onifai, Osidda, Ottana, Posada, Sorgono, Talana, Tiana, Tonara, Torpè, Urzulei, Ussassai.

Provincia di Oristano, 41: Abbasanta, Allai, Arborea, Assolo, Asuni, Baressa, Bidonì, Busachi, Curcuris, Flussio, Fordongianus, Ghilarza, Gonnosnò, Gonnostramatza, Laconi, Masullas, Mogoro, Montresta, Neoneli, Norbello, Nurachi, Palmas Arborea, Pau, Paulilatino, Samugheo, San Nicolò Arcidano, San Vero Milis, Santa Giusta, Santu Lussurgiu, Seneghe, Sennariolo, Siamaggiore, Siapiccia, Simaxis, Suni, Tadasuni, Ula Tirso, Usellus, Villa Sant’Antonio, Villanova Truschedu, Seddiani.

Provincia di Sassari, 41Porto Torres, Aggius, Berchidda, Bessude, Bonnanaro, Bortigiadas, Bottidda, Buddusò, Bultei, Burgos, Cossoine, Giave, Ittireddu, Ittiri, La Maddalena, Laerru, Luogosanto, Mara, Monti, Nule, Nulvi, Oschiri, Osilo, Ossi, Padru, Pattada, Perfugas, Ploaghe, Pozzomaggiore, Romana, San Teodoro, Sant’Antonio di Gallura, Santa Teresa di Gallura, Siligo, Tempio Pausania, Tergu, Thiesi, Usini, Valledoria, Viddalba, Villanova Monteleone.

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6 nuovi casi positivi al Covid-19 sono stati riscontrati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 5 dei quali nella provincia del Sud Sardegna. Salgono ancora, a 1.410, i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. Dei 6 nuovi casi, 5 sono stai riscontrati nella provincia del Sud Sardegna (un migrante arrivato nell’isola nei giorni scorsi e quattro residenti, appartenenti allo stesso nucleo familiare rientrato nell’Isola dalla Spagna) e un caso nella provincia di Sassari. Resta invariato il numero delle vittime, 134.

In totale sono stati eseguiti 107.039 tamponi (694 nelle ultime 24 ore). I pazienti ricoverati in ospedale sono 4, nessuno in terapia intensiva, mentre 35 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.234 pazienti guariti, più altri 3 guariti clinicamente.

Sul territorio, dei 1.410 casi positivi complessivamente accertati, 261 sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 121 (+5 rispetto al dato di ieri) nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 83 a Nuoro, 884 (+1) a Sassari.

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«La nuova impennata degli sbarchi di migranti irregolari nelle coste del sud Sardegna, svariati dei quali risultati positivi al Covid-19, sta ingenerando  preoccupazione e incertezza fra i cittadini sardi. I quali chiedono a gran voce un intervento efficace da parte delle istituzioni affinché s’interrompa un esodo che, in questo particolare momento di emergenza sanitario-economica, rischia di ingenerare reali pericoli per la salute delle persone e, dopo gli ultimi mesi di lockdown e di ferree disposizioni per il distanziamento sociale – molte delle quali ancora in vigore, appare come irrispettoso di tutti coloro che (la stragrande maggioranza della popolazione) hanno seguito e tutt’ora seguono pedissequamente le regole introdotte per evitare il diffondersi dell’epidemia.»
Il gruppo del PSd’Az in Consiglio regionale interviene con una dura presa di posizione sui temi legati all’emergenza immigrazione e sui ripetuti sbarchi sulle coste del Sulcis.
«È necessario ricordare a tutti, soprattutto ai sostenitori dell’immigrazione incontrollata per ragioni di carattere umanitario, che l’attuale flusso migratorio nelle coste sarde tramite imbarcazioni di fortuna, riguarda quasi totalmente giovani migranti maschi, irregolari, provenienti da Paesi del Nord Africa, soprattutto l’Algeria, nei quali oggettivamente non esistono pericolosi quanto instabili contesti di guerra o di persecuzione politica, religiosa, sessuale e razziale, tali per cui sia giustificata l’emigrazione illegale alla quale stiamo assistendo in questi giorni ma che in realtà si protrae ormai da molto tempo prosegue il gruppo sardista in Consiglio regionale -. Allo stesso tempo è ormai evidente, visto il numero di migranti approdati risultati positivi al Covid-19 (di sicuro destinato ad aumentare fra coloro che sono stati sottoposti a esame diagnostico), che i luoghi di partenza degli stessi rappresentano dei pericolosi focolai epidemici che inevitabilmente, con gli sbarchi di questo periodo, si stanno propagando e ripresentando nella nostra isola.»

«Nondimeno, pur essendo pienamente consapevoli e convinti della complessità del fenomeno in atto, delle diverse responsabilità istituzionali nazionali e internazionali coinvolte nella vicenda, e del fatto che esso non possa in alcun modo essere affrontato con superficialità o con approccio propagandistico, riteniamo però incontrovertibile l’evidenza secondo la quale il governo nazionale non abbia fatto e non stia facendo tutto ciò che è in suo potere per affrontare alla radice il problema; intervenendo efficacemente nei Paesi di partenza e transito dei migranti con tutti i mezzi di cui lo Stato disponeconclude il gruppo del PSd’Az dell’Aula di via Roma -. Pertanto, ancora una volta, sollecitiamo fortemente un intervento del governo centrale affinché si assuma totalmente le proprie responsabilità e ottemperi ai propri doveri istituzionali in merito alla difesa dei confini nazionali e regionali e contestualmente per garantire il diritto alla salute per tutti i cittadini sardi.»