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Si sono concluse alle 15.30, a Villamassargia, le operazioni di spegnimento dell’incendio sviluppatosi in località “Podere N. 4”, dove è intervenuto un elicottero proveniente dalla base del Corpo forestale di Marganai. Le operazioni sono state dirette dalla stazione di Siliqua, coadiuvata dal personale eliportato e da 1 squadra di volontari dell’associazione GEV di Villamassargia. L’incendio ha percorso una superficie di circa 750 mq di eucalipteto.
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Il sindaco Andrea Pisanu replica ai consiglieri di minoranza: «Nessuna perdita dei servizi erogati dal comune di Giba».
«La farmacia comunale è stata costretta a ridurre l’orario di apertura al pubblico a motivo dell’impossibilità di reperire nel mercato del lavoro di una figura professionale disponibile a lavorare a tempo determinato per due mesi – spiega Andrea Pisanu –. Analogo problema è stato riscontrato anche dalle farmacie private del territorio. Attualmente, grazie al lavoro dell’Ufficio Personale dell’Ente, è stato possibile avviare il procedimento per il concorso finalizzato a ricoprire il posto vacante da marzo 2017. Il concorso dovrebbe concludersi entro il presente anno ma l’assunzione di un nuovo dipendente non eliminerà la difficoltà di reperire farmacisti per le sostituzioni a tempo determinato. Il volume d’affari della Farmacia non è calato rispetto all’esercizio precedente se non minimamente mentre gli utili risultanti dall’ultimo bilancio (2019) hanno avuto un calo dovuto principalmente alla chiusura al pubblico per oltre un mese, al fine di poter realizzare gli indifferibili lavori di manutenzione del locale nonché per la sistemazione dei nuovi arredi. L’intervento è costato circa 75.000,00 euro. Infatti, è opportuno segnalare che il locale di proprietà comunale che ospita la farmacia non subiva interventi manutentivi da circa 30 anni e si presentava in pessimo stato, tanto da rendere incerta perfino la prosecuzione dell’attività.»
«Il posto del vigile urbano è invece vacante da fine 2019, in quanto il dipendente si è licenziato per andare a lavorare presso altro Comune – aggiunge il sindaco di Giba –. Tale circostanza ha impedito al comune di Giba di poter assumere un nuovo vigile a tempo indeterminato sino al 30 giugno 2020. Grazie allo scorrimento dell’unica graduatoria reperita presso altri Comuni, era stato possibile assumere un vigile urbano per 4 mesi (sino a settembre 2019). Tuttavia, anche tale vigile ha preferito dimettersi per andare a lavorare presso altro Comune. La situazione migliorerà a settembre prossimo, in quanto sarà possibile assumere un vigile a tempo determinato e parziale che possa garantire un minimo di controllo sul territorio in attesa dell’espletamento del concorso pubblico entro il corrente anno.»
«L’Ufficio per il rilascio delle autorizzazioni regionali alla caccia è aperto e pienamente operativo come risulta dalla comunicazione sul sito istituzionale dell’Ente – conclude Andrea Pisanu -. Nei prossimi giorni verranno infine consegnati i fogli venatori ai cacciatori del paese. Prima di esprimere giudizi opinabili o di riferire circostanze non corrispondenti al vero, ben farebbero i consiglieri di minoranza ad assumere le dovute corrette informazioni.»
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Una squadra di pronto intervento dei vigili del fuoco del Comando di Cagliari è intervenuta intorno, alle 15.30 per un incidente stradale verificatosi in via Del Pino Solitario, nel comune di Elmas.
Per cause ancora da accertare, un’autovettura condotta da una donna che fortunatamente è rimasta illesa, dopo aver perso il controllo, è finita sopra un autobus di linea ed un lampione dell’illuminazione publlica stradale.
I vigili del fuoco hanno provveduto alla messa in sicurezza del veicolo coinvolto, del lampione e della sede stradale.
Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Polizia locale del comune di Elmas, per la viabilità, gli accertamenti ed i rilievi di legge.
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«Troppa leggerezza da parte delle autorità locali, nel non aver preteso fermamente di mettere in essere la cosiddetta “Sorveglianza Sanitaria” per verificare lo stato di presenza del Covid-19, tra le popolazioni residenti nel Sulcis Iglesiente.»
Lo scrivono, in una nota, Angelo Cremone e Bruno Calabrò, esponenti dell’associazione VerdeSardegna Pulita.
«Ciò che era stato impegno preso e tanto sbandierato quattro mesi fa, da parte dell’assessorato regionale della Sanità, nel far partire uno screening di massa – aggiungono Angelo Cremone e Bruno Calabrò -, ad oggi è ancora lettera morta. Ci sono e saranno individuate responsabilità precise, qualora questa manchevolezza istituzionale, si manifesterà con l’evolversi di tanti casi affetti dal Covid-19.
Riproponiamo una domanda precisa a tutti i Sindaci del Sulcis Iglesiente: “Volete gentilmente e istituzionalmente, dirci, rendere noto, il numero dei tamponi processati ad oggi, tra i cittadini del vostro comune?”»
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Sono 53 i casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 1.608 tamponi eseguiti. Sono 21 i ricoverati, 20 con sintomi, 1 in terapia intensiva. Sono 492 le persone in isolamento domiciliare, 513 gli attualmente positivi. Salgono a 1.912 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. Resta invariato il numero delle vittime, 134.
In totale sono stati eseguiti 128.423 tamponi. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.262 (+3) pazienti guariti, più altri 3 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 1.912 casi positivi complessivamente accertati, 343 (+9) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 199 (+1) nel Sud Sardegna, 62 (+1) a Oristano, 114 (+1) a Nuoro, 1.194 (+41) a Sassari.
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«Abbiamo chiesto con urgenza la convocazione di un tavolo interministeriale con il Governo affinché si possa scongiurare il licenziamento che vede coinvolti circa 200 lavoratori della fabbrica di Domusnovas.»
È una richiesta univoca quella degli assessori regionali del Lavoro, Alessandra Zedda, e dell’Industria, Anita Pili, che ritengono necessario istituire nel più breve tempo possibile un tavolo tecnico-politico per porre al vaglio di tutti i soggetti coinvolti le possibili soluzioni per sbloccare le attività produttive dello stabilimento della RWM Italia di Domusnovas.
«Tale situazione – sottolineano Alessandra Zedda ed Anita Pili – è fonte di preoccupazione poiché il licenziamento dei lavoratori interesserebbe una zona della Sardegna, il Sulcis Iglesiente, già fortemente provata dalle crisi industriali del settore dell’alluminio e caratterizzata da un indice di povertà e disoccupazione tra i più alti d’Italia.»
«Rispetto alla vicenda – concludono Alessandra Zedda ed Anita Pili – chiediamo celerità di intervento da parte del Governo, al fine di garantire tutela occupazionale per tante famiglie ed una ripresa economica del territorio.»