19 November, 2024
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«Continua inesorabile la perdita dei servizi del nostro Comune.» Lo denunciano, in un comunicato diffuso stamane, i tre consiglieri del gruppo di minoranza del comune di Giba, Learco Fois, Roberto Zanda e Michele Orrù.

«E’ giustificabile che la farmacia comunale, nata per dare servizi ai cittadini, riduca drasticamente l’orario di apertura al pubblico, chiudendo per tutto il mese di agosto il lunedì sera, il martedì mattina, il giovedì sera e per l’intera giornata di sabato, perché non si trovano farmacistichiedono i tre consiglieri di minoranza -? E’ credibile? E’ normale che, a fronte di diverse e fin troppo elementari soluzioni per mantenere il normale orario di apertura della farmacia al pubblico, il Sindaco preferisca chiuderla, obbligando i cittadini a recarsi in altri Comuni per acquistare i farmaci?»

«Il posto di farmacista è vacante da quattro anni, il bando è stato pubblicato circa un anno fa ed annullato perché sbagliato. Siamo ancora in attesaaggiungono Learco Fois, Roberto Zanda e Michele Orrù -. L’anno scorso la farmacia ha accertato un’allarmante perdita degli utili di circa 60.000 euro, una cifra pazzesca per un Comune come il nostro. In pratica si è incassato circa il 60% in meno degli anni passati. Però ci possiamo permettere di chiuderla, così si consolidano le perdite e si creano ulteriori disservizi ai cittadini.»

I tre consiglieri di minoranza denunciano inoltre «la mancanza di un vigile urbano in paese dal mese di giugno, tutta l’estate senza nessun controllo del traffico, la verifica ed il rispetto delle norme del codice della strada e, soprattutto, senza la presenza di un segnale di garanzia e di sicurezza per il cittadino». E ancora «la chiusura dal 10 agosto al 7 settembre dell’ufficio per il rilascio ed il rinnovo del tesserino per la caccia che riapre la settimana prossima».

«Ma quali altri servizi si devono sopprimere o cosa deve ancora succedere di disastroso per dichiarare il totale fallimento di questa Amministrazione?», concludono Learco Fois, Roberto Zanda e Michele Orrù.

“L’Ats ci ha appena comunicato l’esistenza di un caso positivo al Coronavirus a Carbonia. Si tratta di una persona che risultava già in isolamento fiduciario in quanto aveva avuto contatti con altri pazienti positivi. Ha effettuato il tampone il 24 agosto, il cui esito si è rivelato positivo. Sta bene e risulta in isolamento. Le auguriamo di guarire presto e di rimettersi in forma.
Rassicuriamo tutta la cittadinanza e comunichiamo che le persone con cui è entrato in contatto sono state già messe in isolamento dalle autorità sanitarie competenti e verranno sottoposte a tampone.”

Lo ha comunicato poco fa su Facebook, Paola Massidda, sindaco di Carbonia.
“Ricordo a tutti voi di mantenere il distanziamento sociale, di indossare la mascherina e di lavare e igienizzare spesso le mani e consiglio di installare l’App Immuni, un utile strumento di informazione, monitoraggio e prevenzione contro il Coronavirus.
Ringrazio tutti voi per la condivisione e per la collaborazione.”

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Anche per il biennio 2020-2021 il comune di Carbonia ha ricevuto il riconoscimento del titolo di “Città che legge”, bissando il risultato degli anni 2018-2019.
Carbonia è stata premiata per la sua capacità di soddisfare una serie di requisiti previsti nel bando di carattere nazionale, promosso dal Mibact-Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con ANCI:
1. Ha garantito ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura attraverso biblioteche e librerie;
2. Ha ospitato Festival (Tuttestorie) e Rassegne (Biblionotte) che hanno mobilitato i lettori ed incuriosito i non lettori;
3. Ha partecipato a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie ed associazioni (“Nati per Leggere”, “L’isola dei libri: Carbonia, una miniera di cultura”, “Storie piccine”, “Carbonia Scrive” e “Carbonia Studia”);
4. Ha aderito a uno o più dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura (“Libriamoci”, “Maggio dei libri”);
5. Si è impegnata a promuovere la lettura con continuità anche attraverso la stipula di un patto locale per la lettura che preveda una stabile collaborazione tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Paola Massidda: «Questo riconoscimento conferma quanto la città di Carbonia stia proseguendo sempre più in una direzione volta a promuovere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura e avvalora la nostra candidatura a Capitale Italiana della Cultura».
«Si tratta di un traguardo meritato alla luce delle molteplici iniziative organizzate dal Comune in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis (SBIS) proprio per diffondere la pratica della lettura, a cominciare dalle fasce d’età più giovani e dalle scuole del territorio. Ultima tra le iniziative di animazione alla lettura la nuova rassegna estiva “Biblionotte”, che coniuga libri arte e musica», ha precisato l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu.
La qualifica di “Città che legge” consentirà al comune di Carbonia di partecipare ai bandi per l’attribuzione di contributi economici, premi ed incentivi che il Centro per il libro e la lettura di volta in volta predisporrà per premiare i progetti più meritevoli.

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Il comune di Carbonia ha pubblicato le graduatorie relative ai bambini ammessi alla frequenza dell’Asilo Nido Comunale “I Colori dell’Arcobaleno” per il nuovo anno educativo 2020/2021.
«Si tratta di una struttura d’eccellenza nel panorama dei servizi per l’infanzia del nostro territorio, dotata di personale professionale altamente qualificato. Un punto di riferimento basilare per l’educazione dei nostri piccoli», ha spiegato il sindaco, Paola Massidda.
Il servizio è rivolto ai bambini di età compresa tra i 3 mesi ed i 36 mesi.
«L’Asilo Nido Comunale è un servizio educativo fondamentale per la comunità, dando l’opportunità ai genitori di crescere i figli in serenità, senza rinunciare agli impegni professionali e alle incombenze giornaliere», ha precisato l’assessore dei Servizi sociali, Loredana La Barbera.
L’elenco di minori ammessi alla frequenza dell’Asilo Nido è consultabile al seguente link: https://www.comune.carbonia.su.it/servizi/asilo-nido

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Ai nastri di partenza il 30° festival Narcao Blues, in programma da mercoledì 26 a sabato 29 agosto. Sul palco di piazza Europa, con la consueta formula che prevede due set per ciascuna serata, si alterneranno nomi di spicco della scena blues nazionale, come la Treves Blues Band e la Gnola Blues Band, ed una nutrita rappresentanza di quella locale sarda: Francesco Piu, Vittorio Pitzalis, Irene Loche, il duo Don Leone, i King Howl e il Bad Blues Quartet.

In questa particolare annata, segnata dall’emergenza sanitaria, il festival si riconosce sotto il titolo “Sardinia Plays The Blues”: un titolo che allude alla volontà degli organizzatori, l’associazione culturale Progetto Evoluzione, di trasformare un momento di difficoltà come questo nell’opportunità di far conoscere fuori dalla Sardegna lo straordinario talento degli artisti locali e le bellezze del territorio che fa da cornice a Narcao Blues attraverso la realizzazione e diffusione di un dvd promozionale.

La trentesima edizione del festival è organizzata dall’associazione culturale Progetto Evoluzione con il contributo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo e dell’Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio del comune di Narcao. Un’edizione particolare ma che saprà comunque regalare bella musica e tante emozioni al pubblico di Narcao Blues, con la fiducia «di poter tornare presto alla normalità», come si legge nel sito del festival, insieme all’invito alla prossima edizione del festival rivolto a «tutti coloro che non potranno esserci quest’anno».

Nel rispetto delle misure precauzionali per contrastare e contenere il diffondersi del Covid-19, ogni serata non potrà ospitare più di duecento spettatori. Per l’ingresso ai concerti non sono previsti biglietti ma un unico abbonamento (al costo di 20 euro), che si può acquistare solo presso la sede dell’associazione Progetto Evoluzione, a Narcao (in via Carbonia, 11) dalle 10.00 alle 13.00 dal lunedì al sabato.

Il programma – Il compito di tenere a battesimo il trentesimo Narcao Blues, nella serata di mercoledì 26 agosto, spetta a due formazioni che salirono sul palco del festival proprio nella sua prima edizione. Apre, alle 21.30, la Gnola Blues Band capitanata da Maurizio Glielmo, artista dai lunghi e prestigiosi trascorsi nella scena del blues italiano. Per anni a fianco del grande Fabio Treves, il chitarrista e cantante lombardo ha calcato i palchi dei più importanti festival italiani e internazionali, dando così vita a questo progetto che nasce ufficialmente nel 1989 con l’obbiettivo iniziale di percorrere gli itinerari più classici del blues degli standard sino a fondere gli elementi della tradizione in interessanti composizioni originali. Ad affiancare Maurizio Glielmo sul palco di piazza Europa ci saranno Paolo Legramandi (basso e voce) e Cesarone Nolli (batteria e percussioni e voce).

Alle 23.00 un’altra vecchia conoscenza del festival ricamerà blues nella notte narcarese: in scena “il puma di Lambrate” Fabio Treves con la sua Treves Blues Band, con la quale ha festeggiato nel 2014 i suoi prolifici quarant’anni di carriera (ricevendo l’Ambrogino d’oro, importante riconoscimento conferito dal Comune di Milano per i suoi meriti artistici), percorsi con coerenza e passione sulla lunga e tortuosa strada della “musica del diavolo”: un cammino cominciato nel 1974 quando l’allora ventiquattrenne armonicista lombardo fondò la formazione con l’intento di divulgare i valori del blues, le sue storie e i suoi impareggiabili interpreti. Unico artista italiano ad aver condiviso il palcoscenico con Frank Zappa, Fabio Treves – che vanta anche collaborazioni con pilastri del genere come Sunnyland Slim, Johnny Shines, Homesick James, Billy Branch, Dave Kelly, Paul Jones – ha festeggiato lo scorso novembre le sue prime settanta primavere. A Narcao sarà accompagnato da Ale “Kid” Gariazzo (chitarre, mandolino, ukulele, lap steel, voce), Gabriele “Gab D” Dellepiane (basso) e Massimo Serra (batteria, percussioni). “Down The Line” è l’ultimo lavoro del gruppo, uscito nel 2015 sotto l’etichetta Appaloosa/IRD e prodotto da Cesare Nolli e Paolo Legramandi.

Un altro piacevole ritorno in apertura della serata di giovedì 27alle 21.30 riabbraccerà virtualmente il pubblico di Narcao Blues il duo Don Leone, composto dai sulcitani Donato Cherchi (voce) e Matteo Leone (chitarra e batteria), un progetto nato dall’urgenza espressiva dei suoi musicisti dopo un’intensa attività su palcoscenici regionali e nazionali. Chitarra slide, battiti di mani, voci rauche e una vecchia valigia sulla quale tenere il tempo: è questa l’essenza di Don Leone, vincitore dell’edizione 2017 dell’Italian Blues Challenge che l’ha portato a competere nella finale dell’European Blues Challenge 2018 ad Hell in Norvegia e alle semifinali mondiali dell’International Blues Challenge a Memphis.

Chiusura della seconda serata con l’heavy blues dei cagliaritani King Howl, formazione attiva dal 2009 e composta da Diego Pani (voce e armonica), Marco Antagonista (chitarra) e Alessandro Cau (basso) e Alessandro Sedda (batteria). I suoni della prima metà del Novecento, di grandi del blues come Son House, Howlin’ Wolf e Robert Johnson, vengono filtrati assumendo nuove forme, incorporando gli stili dello stoner rock, della psichedelia, in un crossover elaborato in maniera spontanea.

Il ruvido e graffiante Bad Blues Quartet approda sul palco di piazza Europa venerdì 28 per presentare il suo secondo album, “Back On My Feet, prodotto dall’etichetta Talk About Records (2019) e patrocinato dall’associazione Blues Made in Italy. Composta da Eleonora Usala (voce), Federico Valenti (chitarra), Frank Stara (batteria) e Gabriele Loddo (basso) la band isolana, attiva dal 2014, ritorna a Narcao con nuova energia e consapevolezza, traducendo in musica gli ultimi due intensi anni, ricchi di importanti esperienze in alcuni tra i palcoscenici più rappresentativi in Italia.

A farla da padrona nel secondo set (ore 23.00) sarà la regina del blues isolano, Irene Loche, sul palco con un progetto in cui sonorità folk e soul si incontrano, e dove accordature aperte e ritmi lontani diventano protagonisti. Dal 2015, la cantautrice e chitarrista oristanese è ufficialmente artista Magnatone USA, unica italiana nel panorama mondiale insieme a Jeff Beck, Billy Gibbons, Keith Richards, Jackson Browne, Neil Young, tra gli altri. Dal 2018 è diventata, inoltre, artista della Asher Guitars & Lap Steels, insieme ad artisti come nomi del calibro di Ben Harper, Jackson Browne, David Crosby, Marc Ford, Gregg Leisz, James Valentine, Zack Brown. Al fianco di Irene Loche, venerdì 28 a Narcao, ci saranno Andrea Sanna al Feder Rhodes ed Hammond, Gian Luca Canu al basso e Alessandro Cau alla batteria.

Sipario sul trentesimo Narcao Blues sabato 29 agosto: l’ultima serata, solitamente occasione per salutare in bellezza ogni edizione del festival, quest’anno non potrà ospitare la consueta festa, ma offrirà al pubblico la musica di due punte di diamante del blues in Sardegna. L’apertura, alle 21.00, è affidata a Vittorio Pitzalis, che grandi consensi ha raccolto con la sua prima pubblicazione, il disco “Jimi James, prodotto dall’etichetta MGJR Records nel 2017 (vincitore del premio Mario Cervo come migliore produzione discografica in Sardegna nel 2018). L’album, acclamato al Delta Blues di Rovigo nel giugno 2018, gli ha permesso di volare negli Stati Uniti, dove nel 2019 ha concorso alla trentacinquesima edizione dell’IBC International Blues Challenge. Nel corso della sua carriera, Vittorio Pitzalis si è esibito su alcuni tra i palcoscenici più importanti della scena nazionale. Nel 1994 ha guadagnato la prima posizione al concorso indetto dal Narcao Blues Festival e nel 1995 si è aggiudicato il primo gradino del podio nel contest organizzato dal festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz.

Chiusura in bellezza, alle 23.00, con Francesco Piu, bluesman che può essere definito uno dei figli del festival di Narcao: l’artista sassarese presenterà il suo nuovo album, “Crossing” (Appaloosa, 2019), in cui porta idealmente Robert Johnson e i suoi brani leggendari nel Mediterraneo, attraverso la sua voce e lo slide della sua chitarra elettrica, colorandoli con le percussioni africane e mediorientali, le corde arabe, greche, l’elettronica e i suoni ancestrali della Sardegna (launeddas e canto a tenore). Sul palco, insieme a Francesco Piu, ci saranno Francesco Ogana (bouzouki, oud, guitalele, chitarra elettrica), Gavino Riva (basso), DJ Cris (samples, scretches), Paolo Succu (batteria, darbuka, djembè) e Bruno Piccinnu (calebasse, djembè, bongos).

Grazie alla collaborazione con una squadra di professionisti audio/video, le sei formazioni sarde di scena al festival, tra le migliori espressioni del panorama blues isolano, si esibiranno e verranno videoregistrate nei giorni della manifestazione in altrettanti, suggestivi scenari per mostrare le unicità del territorio, spaziando dall’archeologia classica a quella industriale, dal mare alle zone interne, dall’enogastronomia agli usi e costumi tradizionali, esplorando e rivisitando le polverose strade del blues, declinate nelle ormai mitiche dodici battute. Un progetto che si muoverà dunque su un percorso musicale le cui coordinate si dirameranno da quello arcaico importato dall’Africa, a quello rurale nato nelle piantagioni di cotone, passando per quello acustico legato alla caduta dello schiavismo, fino a quello elettrico, definito Chicago Blues, senza trascurare quello delle contaminazioni presente oramai in tutti i generi musicali contemporanei.

Frutto concreto del progetto sarà la produzione di un DVD nel quale troveranno posto le sei formazioni isolane chiamate a esibirsi dal vivo nei luoghi del territorio sulcitano. Il prodotto finale permetterà il raggiungimento di un duplice obbiettivo: far conoscere a tutti i professionisti che si occupano di blues a livello internazionale le potenzialità musicali della nostra isola, e, allo stesso tempo, promuovere le bellezze naturalistiche del territorio.

Tutte le fasi legate alla realizzazione del DVD saranno a carico dell’associazione Progetto Evoluzione; una volta mixato e ottenuto il master, con la collaborazione dell’EBU (European Blues Union) e dell’IBU (Italian Blues Union), organizzazioni di cui Narcao Blues fa parte, il disco video digitale verrà stampato e consegnato a tutti gli iscritti delle due associazioni. Allegato al DVD un libretto cartaceo che conterrà la descrizione dei luoghi e le biografie delle band.

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Cresce la fiducia dopo il sopralluogo dell’Amministrazione e dei tecnici del comune di Carbonia, effettuato ieri mattina, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli. Il sindaco Paola Massidda, l’assessore dello Sport Valerio Piria, il presidente della commissione Sport Manolo Cossu e componenti della stessa, consiglieri di maggioranza e di minoranza, dirigenti dell’ufficio tecnico comunale, hanno verificato insieme ad alcuni rappresentanti del Carbonia Calcio la situazione dell’impianto ed abbozzato un programma di interventi per il superamento dell’emergenza. indispensabile per ottenere l’agibilità ed il via libera della Lega Nazionale dilettanti per la disputa delle partite di Coppa Italia e del campionato di serie D. L’obiettivo è accelerare i tempi degli interventi per arrivare in tempo utile per rendere lo stadio disponibile già per le prime uscite stagionali, tenendo conto che il calendario potrebbe dare una mano alla squadra, prevedendo l’esordio in trasferta sia in Coppa Italia sia in campionato.

 

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«Non posso che rappresentare il mio sostegno per quanto riguarda la situazione in cui si trova a svolgere la propria attività il Cortoghiana calcio. In questi giorni il calcio, con la situazione dello stadio Zoboli di Carbonia, è al centro del dibattito politico. Vorrei segnalare che Noi a Cortoghiana abbiamo una situazione critica relativamente alla struttura sportiva che MERITEREBBE PIÙ ATTENZIONE da parte dell’amministrazione comunale.»

Lo scrive, in una nota, Marco Loi, ex consigliere comunale, oggi rappresentante dell’associazione Carbonia avanti.

«Il gruppo dirigente, i giocatori e tutti i tifosi del Cortoghiana, hanno visto la squadra che con orgoglio e tanti sacrifici è rappresentata nella categoria di Promozione – aggiunge Marco Loi. Se la Giunta ed il Sindaco fossero più attenti al mondo sportivo, in questo caso principalmente al mondo calcistico, si accorgerebbero che l’orgoglio della nostra frazione passa anche attraverso la nostra squadra. Una struttura sportiva in stato di semi abbandono quella di Cortoghiana a cui la classe dirigente 5 stelle non ha mai provveduto ad implementare e migliorare conclude Marco Loi -. Il Cortoghiana calcio c’è…Faremo tutti la nostra parte…Sindaca.. Se c’è batta un colpo a favore del Cortoghiana calcio.»

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Nelle ultime 24 ore sono 34 i casi positivi al Covid-19 accertati in Sardegna, tra questi 8 migranti, nella provincia del Sud Sardegna, 18 in provincia di Sassari. Salgono a 1.859 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. Resta invariato il numero delle vittime, 134.
In totale sono stati eseguiti 126.815 tamponi, con un incremento di 1.584 test rispetto all’ultimo aggiornamento. Sono invece 19 (+1 rispetto all’aggiornamento di ieri) i pazienti ricoverati in ospedale, nessuno in terapia intensiva, mentre 444 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.259 pazienti guariti, più altri 3 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 1.859 casi positivi complessivamente accertati, 334 (+3) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 198 (+8) nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 113 (+5) a Nuoro, 1.153 (+18) a Sassari.

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Il Front Office dell’Ufficio Tributi del comune di Carbonia riaprirà dal mese di settembre nei seguenti giorni e orari:
– per la TARI ogni martedì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 (a partire dal 1° settembre 2020);
– per l’IMU ogni giovedì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 (a partire dal 3 settembre 2020);
– per lo Sportello di Cortoghiana (IMU e TARI) ogni lunedì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 (a partire dal 7 settembre 2020).
I cittadini, in rispetto alle norme anti Covid-19, per accedere al Front Office dovranno essere muniti di apposita mascherina.
Il personale dell’Ufficio è, comunque, raggiungibile telefonicamente e via mail: 0781 694275/2767280/242:
Per i casi urgenti è possibile concordare un appuntamento.

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Da domani (mercoledì 26), a domenica 30 agosto, Carloforte ospita la prima parte di Creuza de Mà, il festival di musica per il cinema ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, per l’organizzazione dell’associazione culturale Backstage, giunto all’edizione numero quattordici (la seconda, come già annunciato, è prevista a Cagliari, per l’autunno).  

Carloforte farà ancora una volta da cornice a questo festival che guarda il cinema “dalla parte del suono”: una manifestazione unica nel suo genere in Sardegna, e tra le pochissime nel panorama dei festival nazionali e internazionali a ruotare interamente intorno al rapporto tra musica ed immagini in movimento; una relazione affascinante su cui Creuza de Mà, nonostante il difficile momento storico, indagherà anche quest’anno attraverso proiezioni di film, masterclass, concerti, incontri con musicisti e registi, dando così un segnale concreto di resistenza culturale e di impegno verso la comunità isolana che lo ospita e verso il suo pubblico.
 
Tra gli ospiti di spicco in arrivo a Carloforte, i registi Giorgio Diritti, Vincenzo Marra, Claudio Giovannesi, Mario Piredda, musicisti e autori di colonne sonore come Pasquale Catalano, Daniele Furlati, Marco Biscarini, Andrea Moscianese, Pivio ed il sound designer Luca Leprotti. Un gradito ritorno, dopo il successo della scorsa edizione, è quello di Neri Marcorè: oltre a introdurre proiezioni e serate, l’eclettico artista marchigiano – attore, comico, imitatore ma anche musicista e cantante – sarà protagonista di un concerto-omaggio alle canzoni nel cinema.

Il programma della cinque giorni sull’isola di San Pietro si snoderà, ancora una volta, principalmente tra i due cinema del paese, il Mutua e il Cavallera, e nello spazio del Giardino di Note, ma non mancherà nemmeno il consueto concerto al tramonto nella spettacolare cornice de Le ciasette, nell’oasi naturale di Capo Sandalo.