Alla Portovesme s.r.l., questa mattina sono stati consegnati dispositivi protettivi Covid-19 alle scuole del territorio del Sulcis e di San Gavino Monreale
Presso lo stabilimento di Portoscuso della Portovesme s.r.l., questa mattina sono stati consegnati dispositivi protettivi Covid-19 alle scuole del territorio del Sulcis e di San Gavino Monreale. L’intervento completa un programma stilato all’inizio della fase emergenziale per la diffusione del Covid-19, reso possibile dai contributi volontari dei dipendenti e dalle risorse stanziate dalla società.
Di seguito un breve riepilogo del lavoro svolto:
La società Portovesme s.r.l., agli inizi del lockdown, ha deciso di avviare un’attività di sostegno per il territorio focalizzata sulla fornitura di presidi e beni che potessero aiutare la popolazione ad affrontare tutti i disagi derivanti dall’emergenza in corso ed in generale dalla convivenza con la minaccia del virus. Nel complesso saranno investiti circa 275.000 €.
A tal fine, è partita una raccolta fondi tra tutte i lavoratori dipendenti, promossa in accordo cn la RSU di fabbrica, che ha portato a reperire € 19.000 circa ai quali si è aggiunta l’offerta societaria, che ha integrato con un importo di tre volte superiore per un totale di € 80.000 circa.
La prima campagna di aiuti si è focalizzata su tutte le strutture sanitarie del territorio (Sulcis) e del comune di San Gavino Monreale (dove insiste il nostro stabilimento di Raffinazione Termica piombo e produzione preziosi). Così è stata attivata un fornitura di beni che ha coinvolto gli ospedali di Carbonia, Iglesias e San Gavino Monreale.
Ai 3 presidi ospedalieri sono state donate 2.000 maschere protettive, 150 occhiali protettivi, 150 visiere di protezione, 200 sovracamici, 30 termoscanner, 3 monitor multiparametrici, 30 saturimetri, 3 macchine dell’ozono, 5.000 sovrascarpe, 1.000 litri di gel sanificante.
Sempre nella prima campagna, sono stati coinvolti anche gli enti di volontariato impegnati in attività di primo intervento e 118 ed anche le RSA degli stessi territori, esattamente 34 associazioni e 12 case di cura. L’offerta ha comportato la distribuzione di 4.500 maschere protettive, 80 occhiali protettivi, 80 visiere protettive, 325 sovracamici, 65 tute Tivek, 17 termoscanner, 5 monitor multiparametrici, 12 saturimetri, 4 sfigmanometri, 750 paia di guanti, 410 lt. di gel disinfettante, 27 macchine dell’ozono, 3.700 sovrascarpe ed anche sterilizzatori, flussimetri, pulsossimetri, collari cervicali, defibrillatori, glucometri, ghiaccio istantaneo, radiografi, bombole ossigeno, tablets, lavatrici, armadietti spogliatoio, gel disinfettante, candeggina.
La seconda campagna di aiuti ha visto il sostegno delle Caritas del territorio. In questo modo, con l’impegno di ulteriori 40.000 € circa, sono stati consegnati 2.150 pacchi alimentari alle sedi Caritas di Iglesias, Carbonia e Ales (San Gavino).
La terza campagna, anch’essa chiusa nella prima parte, è stata indirizzata ad un bando Glencore rivolto a tutte le associazioni no profit e alle scuole, per ulteriori finanziamenti.
In questo bando sono stati accolti i progetti di 16 soggetti tra le associazioni e 16 istituti scolastici.
Ai primi, con un ulteriore impegno di € 20.000 sono stati devoluti 225 litri di gel disinfettante, 19 termoscanner, 5 macchine per l’ozono, sanificazioni di locali e automezzi ed anche lavatrici, visiere, occhiali, maschere e sterilizzatrici.
Alle scuole, e la consegna avverrà il 16 settembre, alle 10.30, sono stati consegnati su loro richiesta nella partecipazione al bando, 1.000 pezzi tra mascherine, visiere ed occhiali protettivi, 10 potenziatori di segnale wi-fi, 40 espansioni ram, 14 termoscanner, 268 notebooks, 21 distributori di gel disinfettante, gel disinfettante, cartellonistica informativa, con un impegno, solo per le scuole, di circa 135.000 €.
Con riferimento a quest’ultima campagna ed alla manifestazione odierna, hanno partecipato i dirigenti in rappresentanza dei seguenti istituti scolastici:
La società Portovesme s.r.l., agli inizi del lockdown, ha deciso di avviare un’attività di sostegno per il territorio focalizzata sulla fornitura di presidi e beni che potessero aiutare la popolazione ad affrontare tutti i disagi derivanti dall’emergenza in corso ed in generale dalla convivenza con la minaccia del virus. Nel complesso saranno investiti circa 275.000 €.
A tal fine, è partita una raccolta fondi tra tutte i lavoratori dipendenti, promossa in accordo cn la RSU di fabbrica, che ha portato a reperire € 19.000 circa ai quali si è aggiunta l’offerta societaria, che ha integrato con un importo di tre volte superiore per un totale di € 80.000 circa.
La prima campagna di aiuti si è focalizzata su tutte le strutture sanitarie del territorio (Sulcis) e del comune di San Gavino Monreale (dove insiste il nostro stabilimento di Raffinazione Termica piombo e produzione preziosi). Così è stata attivata un fornitura di beni che ha coinvolto gli ospedali di Carbonia, Iglesias e San Gavino Monreale.
Ai 3 presidi ospedalieri sono state donate 2.000 maschere protettive, 150 occhiali protettivi, 150 visiere di protezione, 200 sovracamici, 30 termoscanner, 3 monitor multiparametrici, 30 saturimetri, 3 macchine dell’ozono, 5.000 sovrascarpe, 1.000 litri di gel sanificante.
Sempre nella prima campagna, sono stati coinvolti anche gli enti di volontariato impegnati in attività di primo intervento e 118 ed anche le RSA degli stessi territori, esattamente 34 associazioni e 12 case di cura. L’offerta ha comportato la distribuzione di 4.500 maschere protettive, 80 occhiali protettivi, 80 visiere protettive, 325 sovracamici, 65 tute Tivek, 17 termoscanner, 5 monitor multiparametrici, 12 saturimetri, 4 sfigmanometri, 750 paia di guanti, 410 lt. di gel disinfettante, 27 macchine dell’ozono, 3.700 sovrascarpe ed anche sterilizzatori, flussimetri, pulsossimetri, collari cervicali, defibrillatori, glucometri, ghiaccio istantaneo, radiografi, bombole ossigeno, tablets, lavatrici, armadietti spogliatoio, gel disinfettante, candeggina.
La seconda campagna di aiuti ha visto il sostegno delle Caritas del territorio. In questo modo, con l’impegno di ulteriori 40.000 € circa, sono stati consegnati 2.150 pacchi alimentari alle sedi Caritas di Iglesias, Carbonia e Ales (San Gavino).
La terza campagna, anch’essa chiusa nella prima parte, è stata indirizzata ad un bando Glencore rivolto a tutte le associazioni no profit e alle scuole, per ulteriori finanziamenti.
In questo bando sono stati accolti i progetti di 16 soggetti tra le associazioni e 16 istituti scolastici.
Ai primi, con un ulteriore impegno di € 20.000 sono stati devoluti 225 litri di gel disinfettante, 19 termoscanner, 5 macchine per l’ozono, sanificazioni di locali e automezzi ed anche lavatrici, visiere, occhiali, maschere e sterilizzatrici.
Alle scuole, e la consegna avverrà il 16 settembre, alle 10.30, sono stati consegnati su loro richiesta nella partecipazione al bando, 1.000 pezzi tra mascherine, visiere ed occhiali protettivi, 10 potenziatori di segnale wi-fi, 40 espansioni ram, 14 termoscanner, 268 notebooks, 21 distributori di gel disinfettante, gel disinfettante, cartellonistica informativa, con un impegno, solo per le scuole, di circa 135.000 €.
Con riferimento a quest’ultima campagna ed alla manifestazione odierna, hanno partecipato i dirigenti in rappresentanza dei seguenti istituti scolastici:
- Istituto Beccaria – Carbonia;
- IIS Asproni – Fermi – Iglesias;
- IC V Angius – Portoscuso;
- Liceo Scientifico Emilio Lussu – Sant’Antioco;
- Istituto Comprensivo Nivola – Iglesias;
- IC Statale Eleonora d’Arborea – San Gavino Monreale;
- IC Deledda Pascoli – Carbonia;
- ITCG G.M. Angioy – Carbonia;
- IC Satta – Carbonia;
- IPIA G. Ferraris – Iglesias;
- IPIA Emanuela Loi – Carbonia
- IC Don Milani – Carbonia;
- IIS Gramsci – Amaldi – Carbonia;
- IC P. Allori – Iglesias;
- IC Narcao;
- IS Giorgio Asproni – Iglesias. Erano presenti anche l’amministratore straordinario ed il vice commissario della provincia del Sud Sardegna.
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