22 November, 2024
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Sono 65 i nuovi casi di positività al Coronavirus registrati in Sardegna, nelle ultime 24 ore. Salgono a 2.790 i casi accertati dall’inizio dell’emergenza. Dei 65 nuovi casi, 46 arrivano da attività di screening e 19 da sospetto diagnostico. Invariato il numero delle vittime, 139.
In totale sono stati eseguiti 154.864 tamponi, con un incremento di 2.215 test rispetto all’ultimo aggiornamento. Sono invece 61 i pazienti ricoverati in ospedale (+4 rispetto al dato di ieri), mentre resta invariato il numero dei pazienti (12) attualmente in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 1.264. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.307 (+14) pazienti guariti, più altri 7 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 2.790 casi positivi complessivamente accertati, 466 (+6) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 282 (+10) nel Sud Sardegna, 143 (+21) a Oristano, 237 (+9) a Nuoro, 1.662 (+19) a Sassari.

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«Sono stati confermati dal Servizio di Igiene Pubblica 6 nuovi tamponi positivi nel comune di Villamassargia. Ciò comporta la ricostruzione di ulteriori reti di contatti e diversi nuovi accertamenti.»
Lo ha annunciato Debora Porrà, sindaca di Villamassargia.
«Si invitano tutte le persone sottoposte a tampone per il Covid-19, residenti in questo Comune, che fino al termine della quarantena/isolamento non devono effettuare la raccolta differenziata ma devono conferire TUTTI I RIFIUTI come SECCO, all’interno di un doppio sacchetto, esclusivamente nella giornata di martedìha aggiunto Debora Porrà -. Per ogni necessità, visto l’alto numero di persone in condizione di isolamento, è attivo il servizio di emergenza comunale per il rifornimento di alimentari e, in generale, di beni di prima necessità. Resto sempre a disposizione.»

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La Sider Alloys ha presentato stamane il piano industriale per il rilancio della produzione di alluminio a Portovesme, nel corso di una videoconferenza con il Mise, Invitalia, gli assessorati della Regione Sardegna e le organizzazioni sindacali.
«Ci è stato illustrato il nuovo piano industriale si legge in una nota delle segreterie Fiom-Cgil, Fsm-Cisl, Uilm-Uil e Cub -. Tutti abbiamo concordato che questo piano debba essere esaminato nel dettaglio, in quanto è difficile un confronto in videoconferenza, per questo si sono assunti i seguenti impegni:
– Incontro con la Direzione Sider Alloys per mercoledì mattina per entrare nel dettaglio del piano.
– Impegno della sottosegretaria Alessandra Todde di una riunione con il ministero del Lavoro e l’assessorato del Lavoro RAS, per affrontare il problema della morbilità in deroga e della formazione delle persone che saranno coinvolte nel rilancio industriale.
– Impegno del Mise di convocare una riunione mensile per le verifica sull’avanzamento del Piano Industriale.»
«Dopo l’incontro di mercoledì 16 settembreconcludono le segreterie Fiom-Cgil, Fsm-Cisl, Uilm-Uil e Cub –, sarà convocata l’assemblea generale per fare tutti insieme una valutazione di merito sul progetto di Sideralloys.«

Sono risultati tutti negativi i tamponi cui sono stati sottoposti i calciatori del Carbonia e del Villamassargia, dopo l’accertamento di un caso positivo tra i calciatori del Villamassargia che lo scorso 2 settembre avevano preso parte alla partita amichevole tra le due squadre. Entrambe le società hanno ricevuto comunicazione telefonica della negatività dei tamponi dall’ATS e nelle prossime ore riceveranno quella ufficiale scritta.
Il Carbonia Calcio, comunque, avendo i propri calciatori avuto un contatto indiretto con il calciatore risultato positivo, può riprendere da subito gli allenamenti e la squadra questo pomeriggio tornerà a calcare il manto erboso dello Stadio Comunale “Carlo Zoboli”, in vista dei primi impegni ufficiali che, contrariamente a quanto previsto in un primo momento, non partiranno il 20 settembre con la prima fase della Coppa Italia, che è stata cancellata, ma il 27 settembre con la prima giornata del campionato di serie D 2020/2021. Non è stata ancora ufficializzata la composizione dei gironi e quindi non sono stati stilati i calendari ma, salvo sorprese, è assai probabile che nelle prime giornate verranno concentrati i derby tra le squadre sarde, per evitare i viaggi tra la Sardegna e la Penisola.
Per quel che riguarda il Villamassargia, al momento la preparazione rimane sospesa, in attesa di conoscere gli sviluppi della situazione sanitaria, perché non è improbabile che, trattandosi di contatto diretto con il calciatore risultato positivo, la squadra venga sottoposta nei prossimi giorni ad un secondo tampone.

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Disponibilità ad aumentare i posti nei corsi di specializzazione per insegnanti di sostegno, ma serve la collaborazione sia della Regione che del Governo.

È questa la posizione dell’Università dopo la richiesta dell’assessore regionale della Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu.

«Siamo disponibili a valutare un ulteriore incrementoha dichiarato la Rettrice, Maria Del Zompoma abbiamo necessità della collaborazione di Regione e di Governo per modificare alcune regole che attualmente rendono impossibile andare incontro alle richieste dell’assessore, soprattutto in tempi di pandemia caratterizzati dal doveroso rispetto delle regole di distanziamento nelle aule.»

Antonio Caria

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La consigliera regionale e segretaria della commissione Sanità del Movimento Cinque Stelle, Carla Cuccu, ha presentato un’interrogazione al governatore, Christian Solinas, e all’assessore regionale dealla Sanità, Mario Nieddu, sulla difficile reperibilità dei dispositivi di protezione individuale.

«Ancora una volta ci troviamo di fronte alla difficoltà, da parte dei presidi ospedalieri sardi, di approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale – ha dichiarato Carla Cuccu -. Una situazione che non deve essere assolutamente sottovalutata visto e considerato l’aumento dei contagi da Covid-19 che si è registrato in questi ultimi giorni nell’isola.»

Già lo scorso maggio, Carla Cuccu presentò un’interrogazione, senza risposta, in cui denunciava la non idoneità dei Dpi (guanti monouso) per alcuni operatori in quanto erano di misura inferiore o superiore a quella necessaria o, addirittura, realizzati con un materiale che causava allergie.

«La Regione conclude Carla Cuccunon deve farsi trovare impreparata ad un’eventuale nuova ondata. Christian Solinas e Mario Nieddu si attivino immediatamente affinché ospedali, Rsa, centri diurni, centri di riabilitazione, case protette e case di riposo vengano dotati al più presto del quantitativo necessario di Dpi necessari per garantire la sicurezza di dipendenti e pazienti.»

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Dopo il violento acquazzone della notte scorsa, una nuova violenta precipitazione caduta nel primo pomeriggio in varie località del Sulcis, ha provocato danni e grandi disagi. A Carbonia passano gli anni ma, purtroppo, la storia si ripete nelle aree più a rischio. Nel quartiere di Rosmarino, come documentano le immagini realizzate da Alessandra Fanni, la via Sicilia ed alcune strade laterali si sono trasformate in veri e propri fiumi, con la situazione più critica davanti all’esercizio commerciale Repol Market. Disagi anche in altre zone della città, nel quartiere Carbonia 2, l’acqua ha invaso diversi scantinati.

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63 nuovi casi di positività al Covid-19 sono stati accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna. Salgono a 2.725 i casi dall’inizio dell’emergenza. Dei 63 nuovi casi, 49 derivano da attività di screening e 14 da sospetto diagnostico. Si registra una nuova vittima, un uomo di 72 anni. Sono 139 i decessi dall’inizio dell’emergenza.
In totale sono stati eseguiti 152.649 tamponi, con un incremento di 1.971 test rispetto all’ultimo aggiornamento. Sono invece 57 i pazienti ricoverati in ospedale (+6 rispetto al dato di ieri), mentre restano invariati i pazienti (12) attualmente in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 1.217. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.293 (+8) pazienti guariti, più altri 7 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 2.725 casi positivi complessivamente accertati, 460 (+6) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 272 (+11) nel Sud Sardegna, 122 (+2) a Oristano, 228 (+13) a Nuoro, 1.643 (+31) a Sassari.

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Il tenente di vascello Marco Martino Musmeci subentra al tenente di vascello Francesco S.M. D’Istria al comando dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco, chiamato a prestare servizio presso la Scuola Sottufficiali della Marina Militare sita nell’isola di La Maddalena.

Il Tenente di Vascello Marco Martino Musmeci è originario di Taranto, dove è nato il 1° ottobre 1986. Ha frequentato il Liceo Ginnasio “Aristosseno” di Taranto, dove ha conseguito il diploma di Maturità Classica nel 2005. Nel 2006 ha vinto il concorso da Allievo Ufficiale dei Corsi Normali del Corpo delle Capitanerie di Porto presso l’Accademia Navale di Livorno. Al termine del ciclo quinquennale di studi in Accademia, ha conseguito la Laurea specialistica in Scienze del Governo e dell’Amministrazione del mare nel 2011.

Al termine del corso in Accademia, promosso al grado di Sottotenente di Vascello, è statodestinato nel mese di ottobre del 2011 presso la Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina dove ha ricoperto l’incarico di Capo Sezione Polizia Marittima e Difesa Costiera e successivamente di Capo Servizio Personale Marittimo e Capo Sezione Demanio Ambiente e Contenzioso amministrativo.

Nel marzo del 2016 è stato trasferito a Roma presso il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera distaccato presso la segreteria del Sottosegretario di Stato del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Nel maggio del 2017 è tornato al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera per assumere l’incarico di Ufficiale di Servizio presso la Centrale Operativa della Guardia Costiera (IMRCC).

Nel luglio del 2017 è stato promosso al grado di Tenente di Vascello.

Il bilancio relativo all’impegno profuso dai 40 uomini della Guardia Costiera Antiochense sotto la guida del comandante Francesco S.M. D’Istria è nobilitato dall’importante attività di soccorso in mare grazie alla quale sono state salvate numerose vite umane e completato dalle operazioni di polizia demaniale, di controllo della filiera ittica via mare e a terra presso pescherie, ristoranti, supermercati, venditori ambulanti e punti di sbarco nell’intera area di competenza della Guardia Costiera di Sant’Antioco, sono stati effettuati numero 228 ispezioni con relativi 2.045 controlli, eseguendo numero 75 sanzioni amministrative per un totale di €. 83.723.

Inoltre sono state 4 le notizie di reato accertate dai militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco con il sequestro di circa 300 attrezzi da posta e circa 1.000 metri di reti non conformi alla normativa vigente.

La tutela ambientale caratterizzata da 980 controlli ambientali in tutto il territorio di Competenza, nel corso dei quali sono stati rilevate 16 fattispecie penalmente rilevanti, riconducibili ad occupazioni abusive di suolo demaniale marittimo per mantenere delle discariche abusive, che hanno consentito di deferire all’Autorità Giudiziaria n° 16 persone fisiche e 5 società, e di effettuare n° 7 sequestri penali. In materia di gestione illecita di rifiuti, sono state deferite all’Autorità Giudiziaria n°4 persone fisiche per il reato di inquinamento, inoltre sono stati effettuati controlli sugli 11 impianti di depurazione presenti nel circondario marittimo, a seguito dei quali sono state redatte 6 comunicazioni di notizie di reato, di cui 4 a carico delle Società di Gestione e di Conduzione degli impianti, e 2 a carico dei Sindaci dei Comuni che hanno la gestione di dette strutture. Sono state altresì contestate n° 16 sanzioni amministrative, per un ammontare complessivo di € 420.000, per il superamento dei limiti tabellari.

«E’ stato un periodo di intensa e motivante attività, svolto grazie al proficuo impegno da parte di tutto il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco. Una esperienza unica ed indimenticabileha detto Francesco S.M. D’Istria -. La Sardegna e l’isola di Sant’Antioco mi ha accolto con i suoi profumi ed i suoi colori e con quella ospitalità che è innata nel popolo sardo. Un vivo ringraziamento va a tutte le Amministrazioni Civiche ed in particolare al Sindaco di Sant’Antioco con il quale si è subito instaurato un proficuo rapporto di collaborazione. Rapporto che si è creato anche con tutte le Forze di Polizia presenti sul territorio, con i quali si è creata una proficua sinergia anche in occasione di diverse operazioni di polizia marittima condotte congiuntamente. Al Comandante Musmeci auguro un buon vento ed una piacevole permanenza nel Sulcis, ricca di soddisfazioni personali e professionali.»

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Entra a pieno regime, a Carbonia, il Servizio delle case dell’acqua. Il 27 aprile scorso, in piazza Mercato e presso la Circoscrizione di Cortoghiana, in via Bresciano, sono state inaugurate le prime due Case dell’Acqua, che consentono ai cittadini di approvvigionarsi di acqua potabile microfiltrata fresca a km zero, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Un servizio di qualità, utile, rapido e immediato, che ha riscosso l’apprezzamento dei nostri concittadini.
Il servizio, fornito e gestito dalla Somica, dopo una prima fase sperimentale che prevedeva l’erogazione gratuita dell’acqua, a partire da martedì 15 settembre sarà a pagamento a un costo simbolico di 5 centesimi a litro per l’acqua naturale e per quella gassata.
Il pagamento potrà essere effettuato sia con monete (importo minimo 10 centesimi), sia con tessere ricaricabili in loco. Le tessere sono acquistabili presso la sede della Somica, in via Lubiana 348, dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 11.00; il lunedì e mercoledì anche il pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 16.00.
Le tessere attualmente disponibili, comprensive di 50 litri di acqua, sono in vendita al prezzo di 2,50 euro.

Le Case dell’Acqua erogano acqua proveniente dalla rete Abbanoa.
L’acqua subisce un trattamento di microfiltrazione attraverso filtri a carboni attivi argentizzati, per eliminare sostanze come cloro e microalghe fino a 0,5 micron.
L’acqua viene sterilizzata attraverso l’utilizzo di lampade a raggi ultravioletti, per eliminare batteri, germi e virus.
Inoltre l’acqua viene sanitizzata ad ogni erogazione mediante ozono su ogni ugello.
Nel rispetto delle misure di contenimento alla diffusione del Coronavirus, il prelievo è subordinato all’utilizzo di mascherina e guanti monouso e al rispetto delle distanze interpersonali, pari ad almeno 1 metro