22 November, 2024
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Si terrà martedì 8 settembre, la prova di accesso per i corsi di laurea delle Professioni sanitarie all’Università di Cagliari. 1.648 i candidati: Infermieristica (520 candidati per 104 posti a Cagliari e 157 candidati per 40 posti nella sede di Nuoro), Ostetricia (saranno in 132 a concorrere per 22 posti), Fisioterapia (475 candidati per 37 posti), Educazione professionale (34 candidati per 27 posti), Tecniche di Neurofisiopatologia (92 i candidati per 27 posti), Assistenza sanitaria (39 candidati per 32 posti), Tecniche della Prevenzione (49 candidati per 32 posti) e Tecniche di Radiologia Medica (150 candidati per 27 posti).

La prova comprende 60 domande ed avrà la durata di 100 minuti, con inizio alle 12.00.

Antonio Caria

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«A che punto dobbiamo arrivare per capire che la situazione dei migranti clandestini in Sardegna è grave e fuori controllo?»

Lo chiede il consigliere regionale Michele Ennas (Lega), mentre commenta l’increscioso episodio di cui è stata vittima una ragazzina minorenne che si trovava a viaggiare sul treno per Iglesias ed è incappata in pesanti molestie da parte di un migrante algerino ospite al centro di Villaspeciosa.

«Furti, minacce e violenze ai danni dei nostri cittadini sono sempre più frequenti. Le persone hanno il diritto di vivere tranquille e non in uno stato di ansia e paura costantiaggiunge Michele Ennas -. Ci si continua a nascondere dietro una retorica buonista senza accorgersi che i cittadini chiedono semplicemente sicurezza e il rispetto delle regole da parte di tutti. Questi clandestini non devono arrivare nel nostro territorio e tanto meno circolare liberamente. Non vengono per lavorare, non sono profughi, non scappano da alcun conflitto. Il governo nazionale continua a disinteressarsi del problema, e mi chiedo a cosa siano serviti i milioni dati dall’Esecutivo per pattugliare le coste visto che gli sbarchi proseguono incessantemente, come quello di stanotte nel territorio del Sulcis che ha visto protagonisti 11 algerini. A Monastir è caos anche in termini sanitari, questo nonostante il grande impegno delle forze dell’ordine che ogni giorno segnalano problematiche e necessità di rinforzi. Ora quel caos si sta inevitabilmente riversando anche fuori dai centri di accoglienzaconclude Michele Ennas -. Ritengo che sia una situazione non più tollerabile ed il ministro debba prendere atto che non è in grado di gestirla.»

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Scende il numero dei contagi da Covid-19 in Sardegna, 19 nelle ultime 24 ore. Sono 2.505 i casi  dall’inizio dell’emergenza. Dei 19 nuovi casi, 15 sono scaturiti da attività di screening e 4 da sospetto diagnostico. Resta invariato il numero delle vittime, 136.
In totale sono stati eseguiti 146.863 tamponi, con un incremento di 1.175 test rispetto all’ultimo aggiornamento. Sono invece 45 i pazienti ricoverati in ospedale (+1 rispetto al dato di ieri). È stabile il numero dei pazienti in terapia intensiva (attualmente 8). Le persone in isolamento domiciliare sono 1.032. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.279 (+4) pazienti guariti, più altri 5 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 2.505 casi positivi complessivamente accertati, 435 (+1) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 252 nel Sud Sardegna, 103 (+1) a Oristano, 185 (+2) a Nuoro, 1.530 (+15) a Sassari.

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Si dice che prevenire è meglio che curare. Così a Iglesias, dopo l’ultimo caso di paziente positivo al Covid-19, l’Ats ha fatto scattare le procedure per individuare eventuali altri possibili contagi tra le persone che sono venute in contatto con questa persona.
Ieri pomeriggio a Serra Perdosa è stato allestito, all’aperto, lungo la via Pacinotti, proprio dinnanzi al Comando della Polizia locale, il così detto “drive-through” per effettuare il tampone alle persone preventivamente avvertite dell’iniziativa.
Ha creato un certo sconcerto, a dire il vero, la procedura nelle persone che hanno visto decine di macchine incolonnate ed il personale medico attrezzato con i dispositivi anti contagio, perché a Iglesias è la prima volta che viene effettuato il drive-through.
Gli stessi agenti della Polizia locale che hanno supervisionato le procedure sanitarie non erano al corrente dell’iniziativa.
Dagli ambienti della Assl locale, fanno sapere che questa procedura è molto più snella e veloce, evitando le visite a domicilio o un intasamento presso l’ospedale Santa Barbara, inoltre è anche più economico.
Attualmente, con gli ultimi due casi accertati, in relazione con il precedente, a Iglesias salgono a 5 i casi conclamati dall’inizio dell’epidemia. Nessuno di questi, però, desta preoccupazioni dal punto di vista sanitario.
Dalla Assl fanno anche sapere che con il sistema del “drive-through“, primi in Sardegna ad averlo adottato, è possibile circoscrivere velocemente il focolaio. Così, ad esempio, riferiscono ancora dalla Assl, è stato possibile estinguere sul nascere quello di Carloforte, dove non si sono più registrati casi di Coronavirus.
Per il sindaco Mauro Usai la situazione è tenuta sotto controllo, verificando le persone che devono essere sottoposte a controllo man mano che vengono individuate. In questo modo, aggiunge il primo cittadino, riporteremo in breve tempo tutto alla normalità. Il sindaco ricorda che è necessario continuare ad avere un comportamento responsabile, mantenendo la distanza di sicurezza, utilizzando la mascherina e sanificando spesso le mani.
Nei giorni scorsi, il sindaco aveva esortato a mantenere, in particolare sui social, un livello corretto di informazione, evitando di diffondere il panico con notizie false, alimentando psicosi e danneggiando perfino la già fragile economia della città. A questo proposito, va segnalato, intanto, che proseguono le indagini da parte del Commissariato di Iglesias, per verificare se sussistono i presupposti per un’incriminazione per procurato allarme a carico dei cittadini che, nei giorni scorsi, hanno scatenato un’ignobile caccia al presunto untore.

Carlo Martinelli

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Bruno Perra è stato rieletto all’unanimità presidente del Comitato regionale della Federbasket. Le elezioni per il rinnovo della carica di presidente, del Consiglio Direttivo regionale e dei delegati all’assemblea generale ordinaria per l’elezione del Presidente federale, si sono svolte questo pomeriggio al THotel di Cagliari. Bruno Perra, candidato unico e presidente uscente, è stato eletto con 69 voti su 69 aventi diritto, e ha visto così rinnovato per altri quattro anni il suo mandato.

Nella serata sono stati eletti anche i consiglieri e i delegati all’Assemblea generale ordinaria. Sono stati nominati consiglieri: Alessandro Muscas, Salvatore Serra, Giampiero Sechi e Luca Pala. Il delegato all’assemblea generale ordinaria è Massimiliano del Rio, presidente del CMB Porto Torres eletto con 50 voti su 50.

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Il presidente dell’associazione culturale Punta Giara, Paolo Sodde, in occasione della presentazione della 35ª edizione del Festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, aveva preannunciato la decisione espressa dal direttore artistico Basiliano Antonio Sulis, che dava l’appuntamento all’ultimo giorno del festival internazionale Sant’Anna Arresi Jazz per rilasciare dichiarazioni inerenti le difficoltà incontrate nella definizione artistico-programmatica della rassegna 2020. Il direttore artistico mantiene l’impegno e domani, 6 settembre 2020, alle ore 11.30, presso i locali del ristorante La Peschiera di Porto Pino, terrà una conferenza stampa aperta, nel corso della quale farà comunicazioni che ritiene importanti sull’opportunità di continuare la collaborazione con l’associazione culturale Punta Giara.

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La Riforma del Servizio sanitario regionale approvata a maggioranza dal Consiglio regionale (36 voti a favore, 18 contrari e 1 astenuto) fa discutere. Ai commenti entusiastici della maggioranza che è convinta siano state fissate le basi per voltare pagina nella gestione della Sanità pubblica, si contrappongono le critiche di molti sindaci che lamentano di non essere stati ascoltati e sollevano dubbi sui contenuti della Riforma. La conferenza socio sanitaria della ASSL di Carbonia si è riunita qualche giorno fa per un esame del testo appena approvato. Stamane abbiamo intervistato il presidente della conferenza, Paola Massidda, sindaco di Carbonia.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10223911277717757

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Sono 65 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna su 2.395 tamponi eseguiti. Si tratta del numero di tamponi più elevato eseguito in 24 ore dall’inizio dell’emergenza (complessivamente 145.688). Salgono a 2.486 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. Dei 65 nuovi casi, 53 provengono da attività di screening e 12 da sospetto diagnostico. Si registra un nuovo decesso a Sassari: la vittima, in arresto cardiaco, è stata testata poco prima del decesso e risultava positiva asintomatica al Covid. Il numero delle vittime sale così a 136.
Sono 44 i pazienti ricoverati in ospedale (+3 rispetto al dato di ieri). Salgono a 8 (+2) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 1.018. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.275 (+3) pazienti guariti, più altri 5 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 2.486 casi positivi complessivamente accertati, 434 (+3) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 252 (+1) nel Sud Sardegna, 102 (+14) a Oristano, 183 (+2) a Nuoro, 1.515 (+45) a Sassari.

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«Abbiamo accolto favorevolmente la richiesta della Regione Umbria, avviando un percorso di collaborazione tra Regioni, finalizzato alla condivisione di infrastrutture e applicativi, e procedendo con l’immediata concessione del programma “Sardegna sicura”. Non solo per venire incontro alle impellenti esigenze della Regione Umbria, ma anche per ricavare dal suo utilizzo elementi utili per un perfezionamento ulteriore del servizio nei confronti dei cittadini sardi.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, commentando l’accordo deliberato dalla Giunta regionale per instaurare una collaborazione con l’obiettivo di realizzare attività congiunte e per la concessione in riuso gratuito del programma applicativo “Sardegna sicura”.

«Una dimostrazione del grande apprezzamento per il nostro lavoro e per un prodotto tecnologico completamente sardo, valutato molto positivamente dagli esperti, nonostante le perplessità e le critiche di qualcuno. Visto il perdurare dell’emergenza sanitaria, diventa particolarmente rilevante la condivisione di sistemi informativi dedicati al settore della prevenzione in ambito sanitario e di quei sistemi tecnologici che offrono supporto alle attività volte alla previsione e alla prevenzione dei rischi di propagazione della pandemia. E la Sardegna – conclude il presidente della Regione – è all’avanguardia.»

«Siamo molto orgogliosi del lavoro svoltoha sottolineato l’assessore regionale degli Affari generali, Valeria Satta -. Siamo stati i primi in Italia a realizzare, nell’arco di una settimana, un’app che permettesse di mettere in sicurezza la Sardegna. Un’applicazione in nove lingue, compresa quella sarda, che consente di tracciare volontariamente gli spostamenti e li mantiene in memoria. Inoltre, offre la possibilità di conservare i dati personali di chi si reca spesso fuori dall’Isola, permettendo di ritrovare i propri dati in memoria senza doverli inserire nuovamente. Si è rivelata importante anche la creazione di un numero verde dedicato e di un indirizzo mail per risolvere qualsiasi problema ed avere informazioni.»

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E’ durissima la presa di posizione di Dario Giagoni, capogruppo della Lega in Consiglio regionale, contro il NO del Governo alla realizzazione della Dorsale per la metanizzazione della Sardegna.
«Dopo il parere negativo espresso dal Mise degli emendamenti al decreto Semplificazioni sulla metanizzazione della Sardegna arriva il no anche dal Senato. Un no che ha fatto levare un coro di protesta dagli esponenti isolani di vari schieramenti, oltre che dagli stessi sindacati.»
«Trattasi di un no incomprensibile, come la maggior parte delle prese di posizione dei grillini d’altronde, che grava pesantemente sul futuro economico della nostra Regione afferma Dario Giagoni -. È dal 2016 che i sardi attendono quest’importante infrastruttura. La Regione Sardegna, con massimo impegno del presidente Christian Solinas, ha lavorato incessantemente durante questi mesi per garantire un prezzo del metano ai sardi eguale al resto della Penisola, non è tollerabile una così palese mancanza di rispetto degli accordi. Il governo Conte, che sull’argomento deve fare i conti con posizioni a dir poco opposte in seno alla sua stessa maggioranza, sta giocando con gli interessi dei sardi e lo fa con incuranza e senza cognizione di causa. I veti imposti dal Movimento 5 stelleconclude Dario Giagoni – rischiano di danneggiare pesantemente la nostra isola, l’esecutivo dei no a prescindere riveda immediatamente tale decisione!»