22 November, 2024
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Sono 63 i nuovi casi di positività al Coronavirus accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 1.904 tamponi eseguiti. Salgono a 3.591 i casi accertati dall’inizio dell’emergenza. Dei 63 nuovi casi, 46 rilevati attraverso attività di screening e 17 da sospetto diagnostico. Resta invariato il numero delle vittime, in tutto 148.

In totale sono stati eseguiti 182.014 tamponi. Sono invece 109 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (tre in meno rispetto al dato di ieri), mentre sono 18 (-1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 1.709. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.600 (+11) pazienti guariti, più altri 7 guariti clinicamente.

Sul territorio, dei 3.591 casi positivi complessivamente accertati, 571 (+6) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 354 (+7) nel Sud Sardegna, 272 (+5) a Oristano, 421 (+19) a Nuoro, 1.973 (+26) a Sassari.

Nella provincia del Sud Sardegna vengono indicati 7 nuovi casi, evidentemente non sono stati conteggiati tutti i 18 annunciati questo pomeriggio dal sindaco di Gonnesa, Hansel Cristian Cabiddu.

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Il forte vento di maestrale non ha fermato il Giro delle Miniere, che è scattato stamani con la cronometro Portoscuso-Gonnesa valida per l’assegnazione dei campionati italiani master di specialità. Il più veloce nel percorrere i 15 chilometri di percorso allestiti dalla SC Monteponi, società organizzatrice dell’evento, è stato il veneto Paolo Marcon (El Coridor Team), che ha fermato il cronometro sui 21 minuti netti. Alle sue spalle, con un distacco minimo, Matteo Mascia (SC Monteponi), nuovo campione nazionale nella categoria M1. Sul gradino più basso del podio, invece, Eros Piras (Technobike) con il tempo di 22’05’’. Leggermente più staccati lo specialista toscano Alessandro Nannetti (Team Bike Ballero), Simone Spiga (Sardinia Bike School) e l’ex campione del mondo paralimpico Michele Pittacolo (Pittabike).

Nonostante le condizioni meteo avverse, soprattutto nella prima parte della mattinata, la competizione si è svolta in condizioni di piena sicurezza. Al castelletto di partenza, situato sul lungomare Cristoforo Colombo a Portoscuso, si sono presentati 77 partenti. Tra loro anche Claudio Chiappucci e Patrizia Spadaccini, testimonial d’eccezione del Giro che hanno voluto cimentarsi nella lotta contro il tempo.

Sono ben 6 le maglie tricolori finite sulle spalle dei corridori isolani. Questo il quadro completo:

Categoria ELMT – Antonio Marongiu (Donori Bike Team)
Categoria M1 – Matteo Mascia (SC Monteponi)
Categoria M3 – Paolo Marcon (El Coridor Team)
Categoria M4 – Alessandro Nannetti (Team Bike Ballero)
Categoria M5 – Salvatore Oggianu (L’Oleandro Budoni)
Categoria M6 – Cristophe Nicolas Masserey (L’Oleandro Budoni)
Categoria MW2 – Carla Atzori (GS Runner)
Categoria MW3 – Simonetta Cerquetti (SC Monteponi)

Ordine d’arrivo 1ª tappa (Portoscuso-Gonnesa)

1 – Paolo Marcon (El Coridor Team) 21’00’’
2 – Matteo Mascia (SC Monteponi) 21’37’’
3 – Eros Piras (Technobike) 22’05’’
4 – Alessandro Nannetti (Team Bike Ballero) 22’20’’
5 – Simone Spiga (Sardinia Bike School) 22’21’’
6 – Michele Pittacolo (Pittabike ASD) 22’31’’
7 – Antonio Marongiu (Donori Bike Team) 22’34’’
8 – Emiliano Murtas (Donori Bike Team) 22’55’’
9 – Christophe Nicolas Masserey (L’Oleandro Budoni) 22’55’’
10 – Alessandro Guidotti (Team Bike Ballero) 23’00’’

Classifica generale ‘Fascia A’ (17-34 anni)
1 – Matteo Mascia (SC Monteponi)

Classifica generale ‘Fascia B’ (35-49 anni)
1 – Alessandro Nannetti (Team Bike Ballero)

Classifica generale ‘Fascia C’ (50-79 anni)
1 – Michele Pittacolo (ASD Pittabike)

Classifica generale Femminile
1 – Simonetta Cerquetti (SC Monteponi)

Seconda tappa. Il Giro delle Miniere riparte domenica 27 settembre alle 9.00 da Iglesias (località Monteponi) con la seconda frazione: la Gran Fondo delle Miniere – Trofeo Parco Geominerario Memorial Roberto Saurra. Circa 200 i partenti attesi per la tappa simbolo della kermesse: 119 i chilometri previsti con alcuni strappi molto impegnativi che esalteranno le caratteristiche degli scalatori. Le fasi iniziali e conclusive della competizione verranno seguite in diretta streaming sulla pagina Facebook ‘Directa Sport Live TV’.

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Dovrà rispondere di maltrattamenti di anziani, esercizio abusivo dell’attività assistenziale, detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e possesso illegale di munizionamento, la coppia di coniugi arrestata dai carabinieri della stazione di Carbonia al termine dell’operazione portata a termine due giorni fa, poi finita agli arresti domiciliari.

I militari hanno avviato un’accurata perquisizione, in collaborazione con i colleghi del Nucleo antisofisticazione e Sanità di Cagliari, in un appartamento di Carbonia, adibito clandestinamente ad alloggio per anziani. All’interno, hanno scoperto che la coppia, in assoluta clandestinità, aveva allestito l’alloggio a casa di ospitalità per anziani, senza autorizzazioni e figure professionali debitamente formate, necessarie per l’assistenza continuativa, in totale assenza dei requisiti previsti dalla normativa di settore. Nel corso delle verifiche, i militari hanno trovato cinque anziani ospiti, alcuni dei quali affetti da diverse patologie stipati all’interno di mini box (opportunamente ricavati all’interno dell’appartamento) della lunghezza di circa 2 x 3 metri, di cui uno privo di finestre; i carabinieri hanno constatato le pessime condizioni igienico-sanitarie in cui erano costretti a vivere gli anziani ospiti. I carabinieri della stazione hanno raccolto le prime dichiarazioni dai familiari degli anziani e hanno appurato che, per ogni anziano, la propria famiglia versava ai due la somma mensile di 1.500,00 euro sul loro c/c bancario, mentre in una circostanza, per consentire l’accesso nella casa di uno degli ospiti, venivano versati 25.000,00 euro. Nel corso della successiva perquisizione, inoltre, i militari hanno rinvenuto anche 4 grammi di cocaina e una modica quantità di marijuana, 2 bilancini di precisione ed un proiettile per pistola cal. 9×21 Beretta. Al termine dell’operazione, gli anziani ospiti sono stati ricollocati presso i propri familiari, mentre la casa è stata sottoposta a sequestro penale.

La droga, i bilancini ed il munizionamento illegale rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro. Gli arrestati sono stati ricondotti presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria della Procura della Repubblica di Cagliari.

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18 nuovi casi di positività al Coronavirus sono stati accertati a Gonnesa. Ne ha dato comunicazione con un post pubblicato nella pagina Facebook del Comune, il sindaco Hansel Cristian Cabiddu.

«Cari concittadini e concittadine,
pochi istanti fa l’ATS mi ha comunicato che diciotto cittadini sono risultati positivi al Covid-19.
E’ attiva la rete, tracciata da ATS, di ulteriori cittadini chiamati per essere sottoposti a tampone in questi giorni.
Sommati ai 13 casi precedenti portano a 31 i contagi nel nostro comune dall’11 settembre ad oggi.
Chiediamo ancora una volta alle persone contattate la massima prudenza e il rispetto totale delle linee guida ATS sino a esito certo al fine di tutelare la propria salute e quella degli altri cittadini.
In queste ore sono attivi i contatti con tutti gli enti e organismi deputati e preposti alla salute pubblica per valutare i provvedimenti necessari per arginare il contagio. Così come accade in altri comuni della Sardegna colpiti dal virus non possiamo escludere ulteriori severi provvedimenti restrittivi volti a limitare la mappatura e la diffusione del virus in paese. Per questo motivo è ancor più fondamentale la collaborazione di ciascuno di noi volta ad uscire uniti da questo momento di difficoltà nel quale Gonnesa si trova. Chiediamo ad ogni cittadino, che presentasse anche minimi sintomi, di contattare telefonicamente o telematicamente il proprio medico di base, senza recarsi in ambulatorio, al fine di mantenere operativa la loro importante funzione di supporto e coordinamento in questa fase molto delicata per la comunità.
Nel ricordare il rispetto delle norme igieniche e sanitarie di sicurezza previste dal Dpcm per arginare la diffusione del Covid 19, invitiamo i cittadini ad avere comportamenti prudenti.
Adesso è il momento in cui la forza, la determinazione e il senso di responsabilità che da sempre contraddistingue Gonnesa debba emergere per superare le difficoltà.
Sarà mia cura aggiornarvi costantemente su ulteriori comunicazioni.»
Il Sindaco
Hansel Cristian Cabiddu

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Sarà un derby d’esordio anomalo, a porte chiuse, quello tra Carbonia e Torres che domenica pomeriggio aprirà il campionato di serie D 2020/2021. Nonostante l’ordinanza n° 45 firmata ieri sera dal presidente della Regione Christian Solinas, che consente la partecipazione del pubblico agli eventi ed alle competizioni sportive all’interno degli impianti all’aperto o al chiuso, ovviamente entro i limiti previsti, che fissano i criteri di riorganizzazione degli spazi necessari ad assicurare il distanziamento tra gli spettatori e, comunque, in misura non superiore, in proporzione, al 25% della capienza autorizzata dalle predette Commissioni di vigilanza prima dell’emergenza causata dal Covid-19, i cancelli dello stadio Comunale “Carlo Zoboli” resteranno chiusi.

In un primo momento, stamane, la società ha annunciato sulla pagina Facebook, che la gara sarebbe stata aperta al pubblico con capienza limitata. Nel pieno rispetto del protocollo sanitario vigente e dell’ordinanza n° 45 del presidente della Regione Sardegna, l’ingresso del pubblico sarebbe stato garantito fino a 255 persone (25% della capienza). Successivamente, un’ora fa, nella stessa pagina Facebook,  è stato annunciato lo stop all’ingresso del pubblico allo stadio “Carlo Zoboli”: «Con immenso rammarico dobbiamo comunicare che la gara Carbonia-Torres, per provvedimento amministrativo, sarà disputata a porte chiuse. A tutti gli abbonati, che ringraziamo per il sostegno, verrà rimborsata la quota gara. Siamo certi che comprenderete la situazione e vi aspettiamo per la prossima gara, prevista domenica 11 ottobre 2020 alle ore 15.00 quando ospiteremo la Gladiator di Santa Maria Capua a Vetere».

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Le presenti indicazioni operative disciplinano la partecipazione del pubblico agli eventi ed alle competizioni sportive all’interno degli impianti all’aperto o al chiuso, sulla base di quanto previsto dall’ordinanza n° 45 firmata questa sera dal presidente della Giunta regionale, Christian Solinas.
• Può essere consentita la partecipazione del pubblico esclusivamente nei settori degli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva e nominale del posto a sedere numerato ai singoli spettatori per l’evento; non è pertanto consentita la fruizione di spazi da cui assistere in piedi all’evento sportivo.
• Il numero massimo degli spettatori dovrà essere definito dagli organizzatori in base alla capienza degli spazi individuati, per ridurre l’affollamento ed assicurare il distanziamento interpersonale sia laterale che frontale di almeno un metro tra testa e testa, nel rispetto delle indicazioni della normativa vigente. Al fine di garantire un’adeguata organizzazione preventiva dell’evento, questa misura del distanziamento viene applicata anche per i nuclei familiari, i conviventi ed i congiunti. Il numero massimo di spettatori è  determinato dal numero di spettatori della capienza autorizzata per l’impianto dalla Commissione provinciale o locale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo e dalle vigenti normative della prevenzione  incendi, decurtato dal numero di sedute non utilizzabili al fine di garantire i criteri di riorganizzazione degli spazi necessari a assicurare il distanziamento tra gli spettatori e comunque in misura non superiore, in proporzione, al 25 % della capienza autorizzata dalle predette Commissioni di vigilanza prima dell’emergenza causata dal Covid-19 e, in via assoluta, in misura non superiore a 1.000 spettatori negli impianti all’aperto e 700 spettatori negli impianti al chiuso.
• Gli spazi dovranno essere riorganizzati, per garantire l’accesso all’impianto e per garantire la fruizione degli spazi e dei servizi in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti.
• L’acquisto dei biglietti dovrà essere preferenzialmente effettuato on line. L’eventuale servizio di biglietteria in loco può essere previsto purché le relative postazioni siano dotate di barriere fisiche, ad esempio schermi, sia fatto osservare il distanziamento interpersonale in coda e siano
favorite modalità di pagamento elettroniche.
• Il titolo di accesso, in ogni caso, deve essere nominale in relazione al singolo fruitore del posto assegnato (con obbligo per ogni acquirente di comunicazione dei dati anagrafici, recapiti telefonici ed eventuali e-mail di ogni singolo utilizzatore) con assegnazione preventiva del posto a sedere numerato. I posti saranno assegnati nel rispetto del distanziamento tra persone sia laterale che frontale. Anche gli accrediti emessi a favore di categorie specifiche (stampa, disabili, sponsor, etc.) saranno gestiti nominalmente.

• Il rilascio del biglietto acquistato deve essere accompagnato da raccomandazioni circa i corretti comportamenti nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e da informazioni circa i servizi e le istruzioni di accesso.
• L’elenco dei soggetti utilizzatori dei biglietti deve essere conservato per un periodo di 14 giorni rendendolo disponibile su richiesta alle strutture sanitarie in caso di necessità di svolgere attività di contact-tracing, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali.
Deve essere promosso l’utilizzo di tecnologie digitali al fine di automatizzare la gestione degli ingressi e degli elenchi nominativi.
• Ogni settore dell’impianto deve avere varchi di accesso dedicati che verranno aperti con largo anticipo per evitare potenziali assembramenti. Analogamente si provvederà per il deflusso.
• Dovranno essere organizzati percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
• È vietato introdurre all’interno dell’impianto striscioni, bandiere o altro materiale.
• Deve essere previsto un servizio di controllo sull’osservanza delle misure di prevenzione con personale appositamente incaricato e formato ed in numero adeguato rispetto al pubblico previsto per l’evento.
• Dovrà essere rilevata la temperatura corporea sia per il personale che per il pubblico, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C con invito al rientro al domicilio e a contattare il medico di medicina generale (MMG) o, in caso di minore, il pediatra di libera scelta (PLS); il MMG/PLS, in caso di sospetto Covid-19 o altra patologia soggetta a denuncia, provvederà alla segnalazione secondo le consuete modalità.
• Il personale ha l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e in quel caso di chiamare il proprio MMG o PLS; il personale inoltre deve essere consapevole e accettare di non poter permanere nel luogo di lavoro laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano condizioni di pericolo (sintomi di influenza, insorgenza di febbre, etc.).
• Il personale preposto al controllo garantirà il rispetto delle misure di prevenzione, tra cui il distanziamento interpersonale e l’utilizzo della mascherina fin dalla fase d’ingresso, verificherà la temperatura corporea di ogni spettatore. All’interno della struttura gli spettatori saranno indirizzati verso il proprio posto a sedere e il personale addetto vigilerà sul rispetto della postazione assegnata e sull’utilizzo delle mascherine.
• È necessario rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani per gli utenti e per il personale in più punti delle aree (es. ingressi all’impianto, accessi ai vari settori/sale, servizi igienici, etc.), e promuoverne l’utilizzo frequente con l’apposita cartellonistica o messaggi registrati.

• Occorre favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria
naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
• Gli spettatori devono indossare la mascherina durante tutta la permanenza all’interno dell’impianto, sia al chiuso che all’aperto. Per i bambini valgono le norme generali.
• Il personale deve utilizzare idonei dispositivi di protezione delle vie aeree a prescindere dal luogo di svolgimento dell’evento.
• Al termine dell’evento il personale dedicato al controllo degli accessi garantirà e vigilerà sul regolare deflusso verso l’esterno della struttura, indirizzando le persone verso il varco più vicino alla loro postazione.

• Al termine di ogni evento dovrà essere garantita la pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti con particolare attenzione alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, pulsanti degli ascensori, maniglie, ecc.), ai servizi igienici e alle parti comuni.
• Gli organizzatori possono prevedere ulteriori misure di prevenzione e contenimento per contrastare la diffusione del contagio, anche in relazione a specifici eventi nonché alle dimensioni ed alle caratteristiche degli impianti.
• Gli organizzatori devono predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile, anche per i partecipanti di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica, sia ricorrendo a sistemi audio, video ed al personale addetto,
incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del partecipante stesso. Dovrà essere anche promossa l’informazione preventiva sulle misure adottate, a cura dell’organizzatore dell’evento, attraverso i consueti canali informativi (sito internet, social network, stampa locale, etc.).
• Al fine di evitare assembramenti non è consentita l’attività dei bar, dei punti di ristoro e dei distributori automatici di alimenti e bevande. L’eventuale distribuzione di bevande e snack potrà avvenire mediante addetti che circolano nelle tribune, senza che il pubblico debba lasciare il posto assegnato.

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Il presidente della Regione, Christian Solinas, ha firmato questa sera una nuova ordinanza, la n° 45, in materia di igiene e sanità pubblica, per la partecipazione del pubblico a singoli eventi sportivi.

Art. 1)

A decorrere dal 26 settembre 2020, è consentita la partecipazione del pubblico a singoli eventi sportivi che non superino il numero massimo di 1.000 spettatori per gli impianti all’aperto, durante gli eventi e le competizioni sportive, ivi compresi quelli riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, di ogni disciplina, limitatamente a quei settori nei quali sia possibile assicurare posti a sedere da assegnare ai singoli spettatori per l’intera durata dell’evento, nel pieno rispetto delle disposizioni dettate dal DPCM 7.08.2020 e delle misure previste dall’allegato 1 della presente Ordinanza;

Art. 2)

Per tutto quanto non espressamente disciplinato dalla presente ordinanza, si fa espresso rinvio al DPCM 7 settembre 2020 e relativi allegati che ne costituiscono parte integrante e sostanziale;

Art. 3)

Le disposizioni della presente Ordinanza producono i loro effetti a far data dal 26 settembre 2020 e fino al 7 ottobre 2020, salvo proroga esplicita e salvo ulteriori, diverse prescrizioni, anche di segno contrario, che dovessero rendersi necessarie in dipendenza dell’andamento della curva di diffusione del virus, che sarà costantemente monitorata dai competenti organi dell’amministrazione e delle aziende.

 

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Rivoluzione tecnologica: è vero che “si stava meglio quando si stava peggio”?

Quante volte è accaduto di sentire qualcuno lamentarsi che “ai bei vecchi tempi” le cose erano più semplici, che ci si divertiva in modo più sano o che addirittura “si stava meglio quando non c’era tutta questa tecnologia”? Probabilmente diverse volte, eppure si tratta di quelle frasi fatte che sono più modi di dire che realtà.

È vero che un tempo i ragazzi, ma anche gli adulti, stavano meno attaccati agli schermi, che l’accesso al mondo globale di internet ha portato anche qualche nuovo problema, che i social avranno anche i loro pericoli, ma se andassimo a sottolineare ai nostalgici dei “vecchi tempi” tutti i vantaggi della rivoluzione tecnologica, probabilmente si “morderebbero la lingua”.

E non servirebbe portare esempi importanti di qualsivoglia spessore morale, ma basterebbe pensare a piccole cose come l’intrattenersi durante l’attesa dal medico, durante un viaggio, alla possibilità che un piccolo device dà di non annoiarsi mai.

Quante cose diamo per scontate?

Quando le cose vanno bene e sono comode si ha la tendenza a non considerare come sarebbe se non ci fossero. Oggi che abbiamo tutti un telefonino in tasca, mai pensiamo a com’era una volta, quando quei piccoli oggetti demonizzati come strumento che porta all’asocialità, non c’erano.

L’auto si ferma in strada, siamo in ritardo e non arriveremo puntuali ad un appuntamento: cosa faremmo se non possiamo in poche mosse chiamare aiuto o per avvisare del ritardo? Gli smartphone sono in grado di rendere problemi che sarebbero grossi, cosette tranquillamente gestibili e addirittura banali.

Di esempi potremmo farne milioni, miliardi, infiniti, ed in ogni caso capiremmo che questi smartphone che di passi ne hanno fatti davvero da giganti nel giro di pochi anni, hanno migliorato e semplificato la vita. Modificando le abitudini sì, ma nel 90% dei casi in meglio, permettendo di comprare, viaggiare, comunicare, gestire la burocrazia in maniera più easy, togliendoci di fatto pesi inutili.

Come per tutto sia necessaria la giusta misura

Il problema, come per tantissime cose, è l’avere la giusta misura nelle cose. Se è innegabile il grande vantaggio che la tecnologia ha portato con sé, è anche vero ed evidente che oggi le persone passano davvero troppo tempo con gli occhi allo smartphone, dimenticando troppo spesso il valore del rapporto sociale o di confrontarsi a quattr’occhi. È qui che si nasconde l’aspetto negativo della tecnologia, ma c’è da chiedersi se sia davvero colpa della tecnologia.

Gli appassionati di poker o di giochi da casinò, per esempio, un tempo si ritrovavano nelle sale da gioco, oggi si trovano a confrontarsi online. È questa una colpa da attribuire alla tecnologia? Non è forse vero piuttosto che lì dove le sale da gioco ormai hanno chiuso e ce ne sono tante illegali, i casinò online legali, come NetBet roulette, a cui giocare con lo smartphone aiutano a combattere l’illegalità e permettono di giocare a tutti gli appassionati?

Non è forse vero che di fronte a un prodotto nel negozio vicino che una persona non può permettersi, c’è una proposta sul web a cui questa magari invece può arrivare in termini economici grazie al web? Che si possono fare bonifici senza perdere tanto tempo in banca? Considerando internet sotto tanti aspetti è chiaro che i vantaggi che ha portato con sé sono tanti, basta sempre usarlo con moderazione, senza dimenticare la vita reale.

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Dopo il doppio successo e il passaggio del turno in Coppa Italia contro il Gonnosfanadiga, inizia finalmente il campionato di Promozione per Villacidrese. Domani, alle 16.30, la squadra di Matteo Congia è pronta al debutto sul campo C.R.A.S del La Palma Monteurpinu in via San Paolo a Cagliari. Sarà di fatto la gara inaugurale della Promozione 2020/2021.

«Abbiamo costruito una squadra per fare un campionato di verticedice il tecnico Matteo Congiama come noi l’hanno fatto anche altre società. Ci sono diverse formazioni attrezzate, noi faremo il massimo per raggiungere l’obiettivo. Le vittorie in Coppa Italia ci hanno dato morale, abbiamo fatto un bel precampionato.»

La prima giornata è sempre un’incognita: «Non conosciamo tantissimo il nostro avversarioprosegue l’allenatore della Villacidreseil campo in terra per noi non è il massimo, ma abbiamo comunque preparato bene la partita. Restano solo un paio di dubbi di formazione».

La grande novità di questo avvio di stagione è la decisione di abolire per questa stagione i playoff e i playout: «Per noi cambia tantissimoconclude Matteo Congia -. Non credo sia corretto modificare una regola alle porte del campionato. Non fare playoff e playout vuol dire anche che a fine stagione ci saranno molte squadre che non dovranno più chiedere nulla al campionato. Sono cose che andrebbero rese note prima».

La testa ora passa al campo e alla partita di domani, sabato 26 settembre, contro il La Palma Monteurpinu, in programma alle 16.30 al campo C.R.A.S di via San Paolo a Cagliari. L’arbitro designato è Alessandro Manno di Cagliari, coadiuvato dagli assistenti Alessio Evangelisti di Oristano e Nicola Deriu di Oristano.
La gara sarà trasmessa in differita e in prima visione sabato, alle 21.30, sulla pagina Facebook di Directa Sport Live TV e della Villacidrese Calcio.

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Sono 57 i nuovi casi di positività al Coronavirus accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 1.956 tamponi eseguiti. Sono 3.528 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 57 nuovi casi, 42 rilevati attraverso attività di screening e 15 da sospetto diagnostico. Resta invariato il numero delle vittime, 148.
In totale sono stati eseguiti 180.110 tamponi. Sono invece 112 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (nessuna variazione rispetto al dato di ieri), mentre sono 19 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 1.653. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.589 (+35) pazienti guariti, più altri 7 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 3.528 casi positivi complessivamente accertati, 565 (+8) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 347 (+2) nel Sud Sardegna, 267 (+3) a Oristano, 402 (+11) a Nuoro, 1.947 (+33) a Sassari.