22 November, 2024
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Dal 1° al 4 ottobre con tre giorni di PreFiera (28-29-30 settembre) torna la Fiera del Libro di Iglesias, giunta alla sua quinta edizione, eccezionalmente in autunno e non nelle canoniche date di aprile, a causa dell’emergenza sanitaria.
In parte ridisegnata nel rispetto rigoroso delle normative in materia anti-contagio, sarà una settimina (tre + quattro) dedicata al libro e alla promozione della lettura, diffusa nel centro storico di Iglesias (piazza Municipio, Pichi e La Marmora) con un ricco programma di incontri, masterclass di formazione professionale, mostre, dibattiti, tavoli tecnici, che si succederanno nel corso delle giornate, e saranno incentrati sul tema della Fiera che quest’anno è “La Parola crea Mondi”: il potere della Parola di creare, plasmare e distruggere la realtà.
Quest’anno saranno cinque i comuni partner della Fiera: Iglesias, Gonnesa, Portoscuso, Santadi, Zeddiani, ospiti nella giornata inaugurale, insieme a rappresentanti dell’assessorato della Cultura della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna, e della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias. Molte le associazioni di rilevanza nazionale, tra cui la FASI Federazione Associazioni Sarde in Italia, Circolo Sardo Sant’Efisio di Torino, Associazione Le Nuvole Barcellona, Fidapa sezione di Iglesias, Casa Emmaus e l’Associazione Elda Mazzocchi Scarzella con un progetto di raccolta libri a favore delle biblioteche dei  Giardini Possibili, i Musei di Monte Arci, Museo Aquilegia, e il Parc dei Cavallini della Giara; e il Consorzio turistico per l’Iglesiente.
Gli ospiti. Si parte il 1 ottobre a Iglesias con Antonio Manzini (Sellerio) che dialogherà con Piergiorgio Pulixi, il 2 ci sarà Andrea Marcolongo con il nuovo libro in anteprima (“La Lezione di Enea” Laterza), Giuseppe Civati (People) il 3 e Gianluca Ales (Round Robin/SkyTg24) domenica 4.
Tra i molti altri autori: Gianmichele Lisai (NewtonCompton), Roberta Balestrucci (Gallucci), ed alcuni autori del libro dell’estate, la raccolta di racconti “Giallosardo” (PIEMME) tra cui Ciro Auriemma e Francesco Abate protagonista dell’incontro di Radiofiera del 2 ottobre. Annarita Briganti (Cairo editore, Repubblica) con la sua ultima opera Alda Merini l’Eroina del caos sarà protagonista dell’incontro che si terrà il 30 settembre all’Antica Tonnara Su Pranu di
Portoscuso.
Particolare attenzione sarà dedicata alla formazione, con quattro masterclass – una per giornata – tenuti da grandi professionisti: Piergiorgio Pulixi, Luigi Sanciu, Daniela Aretino e Stefano Lamorgese.

Spazio particolare sarà dedicato al giornalismo d’inchiesta, con l’inaugurazione della prestigiosa partnership con il Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo under 30, per la prima volta in Sardegna, rappresentato dal vice-presidente, giornalista e redattore di Report Stefano Lamorgese.
L’area tematica Graphic Novel, diretta da Daniele Mocci, vedrà la partecipazione delle Chine Vaganti e una mostra a cura dell’artista Daniele Serra.
Torna inoltre La Casa degli Autori in Fiera, uno spazio libero e aperto al pubblico, di interazione, incontro e scambio per tutti coloro che abbiano pubblicato un’opera e vogliano farla conoscere.
E torna AltaVoce (seconda edizione) con un cast di lettori che si esibiranno sul palco del teatro Electra.
Grande spazio sarà dedicato all’interazione con i lettori dell’ArgoCircolo Letterario In Libro Veritas che dalla sezione di Iglesias ha già aperto una seconda sezione a Gonnesa e si appresta ad arrivare anche a Portoscuso; e dell’ArgoCircolo Letterario Fantadìa (per i più piccoli) a cura di Erika Carta e Sara Porru con eventi web e dirette nei giorni della Fiera.
Incontri professionali di rilievo, dedicati all’editoria in Sardegna con la partecipazione degli editori Condaghes e S’Alvure, e al “Fare RETE” con la partecipazione di Marco Belli per Elba Book Festival, Aldo dalla Vecchia per GialloGarda (fondatori e partner nella RetePYM di fiere e festival che ha visto la luce proprio nel corso della terza edizione della Fiera del Libro di Iglesias); e Francesca Spanu per il Festival del Monreale.
Evento di chiusura la Favola Sinfonica “Pinocchio” eseguita dalla Banda Verdi di Iglesias.
La vera novità dell’anno saranno i mezzi di diffusione degli eventi: vecchi e nuovi.
Dalle dirette web sui canali social dell’Associazione Argonautilus, a RADIOFIERA (con due appuntamenti quotidiani in diretta dalle frequenze di Radio Arcobaleno Iglesias), alla filodiffusione per le vie della città. Molti modi diversi per restare sempre in contatto con quanto succede alla Fiera del Libro di Iglesias.
La Fiera del Libro di Iglesias® è un progetto dell’Associazione ArgoNautilus.
È parte del Maggio dei Libri (iniziativa di promozione della lettura del Cepell secondo gli auspici del ministero per i Beni e le Attività Culturali) ed è valsa a Iglesias il titolo di Città che Legge.

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«Si informa la popolazione che, a seguito di informativa pervenuta in data odierna dall’Ufficio sanità pubblica della Assl di Carbonia, uno dei soggetti già in quarantena, come già comunicato nei giorni scorsi, è risultato positivo al tampone. Le autorità sanitaria preposte sono già attive per tracciare la catena dei contatti al fine di adottare tutte le misure adeguate.»
A comunicarlo è stato il sindaco di Villaperuccio, Antonello Pirosu.
Antonio Caria

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La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Carla Cuccu ha presentato una nuova interrogazione al Governatore, Christian Solinas, e all’assessora regionale all’Industria, Anita Pili.

Carla Cuccu chiede di sapere se la società ha già posto in essere un piano di chiusura degli oltre cinquanta siti minerari che ha in custodia. «Ci sono delle indicazioni ben precise che Igea ha ricevuto e che devono essere completate in uno o due anni – dice Carla Cuccu -. Esiste un piano industriale approvato dalla scorsa Giunta regionale, più precisamente nell’agosto del 2018, con cui devono essere messe in atto le bonifiche necessarie, specie quelle in ambito minerario.»

Molti di questi siti si trovano nelle zone dell’Iglesiente, dell’Arburese e del Guspinese e potrebbero essere di importanza strategica, una volta bonificati e valorizzati, per il settore turistico ed economico.

«Il presidente Solinas e l’assessora Pili – conclude Carla Cuccu – comunichino, in maniera celere, se la Igea stia attuando quanto previsto dal piano industriale e, in caso di risposta affermativa, se stia rispettando la tempistica concordata».

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Sabato 26 settembre, alle ore 16.30, nella sala della Lampisteria del Museo del Carbone, si svolgerà la cerimonia ufficiale di apposizione della firma del designer Stefano Asili sull’opera da lui realizzata e denominata “Sindone di Serbariu”.

La Sindone è un’opera permanente allestita nella sala docce della Lampisteria, dove ogni minatore ha lasciato la propria firma e la qualifica a memoria delle giovani generazioni.

L’evento, organizzato con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Carbonia, che ha riconosciuto il valore dell’opera di Stefano Asili, mira a mostrare ai visitatori il progetto di restauro che ha interessato la lampisteria, diventata un vero e proprio contenitore museale in grado di conservare l’esposizione permanente sulla storia del carbone, della miniera e della città di Carbonia.

È presente una preziosa collezione di lampade da miniera, attrezzi da lavoro, strumenti, oggetti di uso quotidiano, fotografie, documenti, filmati d’epoca e videointerviste ai minatori.

L’allestimento museografico si è avvalso della competenza e della creatività del designer Stefano Asili, che ha interpretato la Lampisteria come uno spazio bidimensionale che pone in relazione le due facce della città, quella in superficie e quella sotterranea e nel contempo come lo spazio di avvicendamento dei minatori nei turni di lavoro dal giorno alla notte.

La Lampisteria rappresenta quindi un luogo di transito denso di significato antropologico, la cui valenza viene ampliata con la realizzazione di una Sindone di Serbariu, un sudario della memoria, una tela grezza sulla quale tutti i minatori superstiti di Serbariu hanno lasciato l’impronta annerita delle loro mani.

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Poste Italiane sostiene la ripresa economica del Paese, nel quadro delle misure previste dal Decreto Rilancio, attraverso il servizio di “cessione del credito di imposta” con il quale offre la possibilità a cittadini e imprese correntisti BancoPosta della città metropolitana di Cagliari e della provincia del Sud Sardegna di ottenere liquidità a fronte della cessione a Poste Italiane dei crediti previsti dalla normativa incentivante.
Il Decreto Rilancio prevede, infatti, una serie di incentivi fiscali per cittadini privati e imprese, tra cui, il cosiddetto “Superbonus” (Ecobonus e Sismabonus) con il 110% di detraibilità delle spese e la possibilità per il beneficiario di cedere il corrispondente credito fiscale a qualsiasi soggetto terzo.
Il servizio di cessione del credito di Poste Italiane è aperto a tutte le imprese e i cittadini della città metropolitana di Cagliari e della provincia del Sud Sardegna, titolari di un conto BancoPosta.
Per le imprese il servizio di cessione del credito di Poste Italiane è disponibile già da ieri, 21 settembre, attraverso il canale online, ed ha ad oggetto inizialmente il credito relativo al “Bonus vacanze”.
Dal 19 ottobre 2020 sarà disponibile anche il servizio di cessione relativo al Superbonus 110% sia per le imprese che per i privati, attraverso il canale online e presso i 150 Uffici Postali delle provincia.
Da fine settembre Poste Italiane metterà a disposizione nell’area pubblica del proprio sito internet un “simulatore” del prezzo di acquisto dei crediti d’imposta di cui al Decreto Rilancio.
Per poter accedere al servizio di cessione del credito di imposta di Poste Italiane gli interessati non dovranno presentare alcuna documentazione per istruire la pratica. Una volta stipulato il contratto di cessione il correntista, che abbia maturato il credito fiscale, dovrà solo accedere alla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate e comunicare i dati della cessione, secondo le modalità previste dalla normativa di riferimento; a seguito del perfezionamento della cessione nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, riceverà la liquidità sul proprio conto BancoPosta.

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Paola Massidda, sindaco di Carbonia, ha rivolto oggi un messaggio di auguri al mondo della scuola per l’avvio del nuovo anno.
«Si apre ufficialmente un anno scolastico dal sapore tutto nuovo. Si ritorna a scuola dopo il lungo e brusco stop alle attività didattiche in presenza, causato dall’epidemia da Coronavirus, che non è ancora sconfitta ma necessita prudenza, cautela e senso di responsabilità da parte di tutti noi.
In queste settimane l’Amministrazione comunale è stata in contatto costante con i dirigenti scolastici per cercare di risolvere i vari problemi che l’inizio di un nuovo anno scolastico porta con sé dal punto di vista organizzativo e logistico, a maggior ragione in un periodo delicato come questo per via della difficile situazione sanitaria che stiamo vivendo.
Sono sicura che in questi lunghi mesi di “isolamento”, la scuola, i banchi e il consueto rapporto di vicinanza siano mancati proprio a tutti, agli studenti, agli insegnanti e al personale amministrativo.
A tutti loro va il mio plauso per il modo in cui in questi mesi si sono adattati con flessibilità alle nuove forme di scuola a distanza, dimostrando applicazione e grande senso di responsabilità.
E a tutti loro va il mio forte augurio di un buon anno scolastico sotto il segno dell’ottimismo e della felicità nel poter risentire nuovamente il suono della campanella, l’odore dei banchi, la presenza e vicinanza fisica dei compagni con cui condividere il nuovo percorso scolastico e formativo.
Buon anno scolastico a tutti!»

 

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Questo pomeriggio Carbonia ha dato l’estremo saluto al professor Efisio Piras, morto ieri all’età di 75 anni. Si sono ritrovati in tanti, nella chiesa di San Ponziano, all’interno e sul sagrato, nel rispetto delle prescrizioni anti-Covid, alla cerimonia funebre. Parenti, amici, semplici conoscenti, del mondo della scuola, di quello della politica e ancora di quello dello sport, i tre principali settori in cui Efisio Piras ha distribuito il suo impegno nella sua città, Carbonia, e nell’intero Sulcis Iglesiente, per oltre mezzo secolo.

«La scomparsa di Efisio Piras mi rattrista moltoha detto Tore Cherchi, sindaco di Carbonia nella consiliatura in cui, agli inizi del nuovo Millennio, Efisio Piras ha ricoperto la carica di assessore della Pubblica istruzione -. Insieme abbiamo lavorato per l’amministrazione della città. Ha svolto l’incarico di assessore all’istruzione con competenza e con attenzione con i giovani. Ma in particolareha concluso Tore Cherchi voglio sottolineare la moralità, il rispetto della cosa pubblica, il disinteresse personale unito ad una forte bontà d’animo.»

Il presidente della Regione, Christian Solinas, ha emesso una nuova ordinanza, la n° 44 del 22 settembre 2020, contenente «Ulteriori misure straordinarie urgenti di contrasto e prevenzione della diffusione epidemiologica da Covid-2019 nel territorio regionale della Sardegna.

Art. 1)

Nelle abitazioni in cui sono presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria (compresi i soggetti in quarantena obbligatoria dei quali non si conosca ancora la positività), deve essere interrotta la raccolta differenziata, ove in essere, e tutti i rifiuti urbani, indipendentemente dalla loro natura e includendo fazzoletti di carta, carta in rotoli e teli monouso, devono essere considerati indifferenziati e pertanto raccolti e conferiti insieme. Le mascherine e i guanti dovranno essere inseriti in una busta, prima di essere introdotti nel sacco dei rifiuti indifferenziati. Il confezionamento e il ritiro dei rifiuti dovranno avvenire nel rispetto del Rapporto ISS Covid-19 n.3/2020 – rev. 2 nella versione al 31/05/2020 laddove tecnicamente attuabile. La ditta che effettua la raccolta è tenuta ad essere a conoscenza della procedura di raccolta dei rifiuti così come descritta nel citato Rapporto ISS Covid-19 n. 3/2020; la ditta e il Comune di riferimento, per quanto di rispettiva competenza, dovranno dare comunicazione agli utenti delle modalità di raccolta. Per evitare la permanenza dei rifiuti per tempi troppo lunghi nelle abitazioni, soprattutto nei territori dove potrebbe essere elevato il numero di soggetti positivi, la frequenza di ritiro dovrebbe essere opportunamente dimensionata.

Art. 2)

Nel rispetto delle disposizioni del regolamento comunitario regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali e con riferimento all’art. 5 dell’OCDPC 630/2020, la competente autorità sanitaria comunica tempestivamente ai Comuni competenti i nomi e gli indirizzi dei soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria al fine di consentire l’organizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti indifferenziati confezionati come riportato nell’articolo 1 del presente provvedimento.

Art. 3)

Per le abitazioni in cui non sono presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria, non dovranno essere interrotte le procedure in vigore nel territorio di appartenenza, non interrompendo la raccolta differenziata. Tuttavia, a scopo cautelativo fazzoletti o carta da rotoli, mascherine e guanti eventualmente utilizzati, dovranno essere smaltiti nei rifiuti indifferenziati.

Art. 4)

L’Amministrazione comunale competente per territorio che lo ritenga necessario, attraverso apposita ordinanza ai sensi dell’art. 191 del D.Lgs. n. 152/2006, può consentire il deposito dei rifiuti urbani presso i centri di raccolta comunali fino ad una durata doppia di quella individuata all’Allegato I, punto 7.1 del decreto 8 aprile 2008 nonché l’aumento della capacità annua ed istantanea di stoccaggio, nel limite massimo del 20%, fermo restando il rispetto delle disposizioni in materia di prevenzione incendi nonché degli altri requisiti e condizioni previsti dal citato decreto 8 aprile 2008. Inoltre, l’Amministrazione comunale competente per territorio che lo ritenga necessario, attraverso apposita ordinanza ai sensi dell’art. 191 del D.Lgs. n. 152/2006, può consentire lo stazionamento dei mezzi in configurazione di trasporto per un termine superiore a quello previsto dall’art. 193, comma 11 del D. Lgs. n. 152/2006.

Art. 5)

L’Amministrazione provinciale competente per territorio o la Città metropolitana di Cagliari, attraverso apposita ordinanza ai sensi dell’art. 191 del D.Lgs. n. 152/2006, possono autorizzare, in deroga agli art. 208, 214 e 216 del D.lgs. 152/06 e alle procedure di cui al titolo III-bis della Parte II del medesimo decreto, l’incremento della capacità annua di stoccaggio nonché di quella istantanea degli impianti che svolgono le operazioni di gestione dei rifiuti D15 (Deposito preliminare) e R13 (Messa in riserva) per il tempo strettamente connesso con la gestione dell’emergenza ed entro un limite massimo comunque inferiore al 50%, nei limiti in cui ciò rappresenti una modifica non sostanziale ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo n. 152/2006 per le attività di cui al citato titolo III-bis. L’incremento di dette capacità di stoccaggio deve essere preceduta da una Segnalazione certificata di inizio attività ai sensi dell’articolo 19 della L.241/1990 da indirizzare all’Amministrazione provinciale competente per territorio o alla Città metropolitana di Cagliari, all’Assessorato regionale della difesa dell’ambiente, nonché alla Prefettura, all’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente e ai Vigili del fuoco; la stessa sarà accompagnata da una relazione a firma di un tecnico abilitato, che asseveri, oltre al rispetto di quanto indicato nell’autorizzazione in essere, i quantitativi di rifiuti oggetto della richiesta di aumento e il rispetto delle seguenti condizioni: – il rispetto delle disposizioni in materia di prevenzione incendi e delle disposizioni in materia di elaborazione dei Piani di emergenza di cui all’art. 26- bis del DL 4 ottobre 2018, n. 113 convertito nella legge 1° dicembre 2018 n. 132; – la garanzia di spazi adeguati di stoccaggio in relazione all’aumento previsto dei volumi di rifiuti in deposito per scongiurare anche pericoli di incendi; – il rispetto delle norme tecniche di stoccaggio, adeguati sistemi di raccolta e trattamento degli eventuali ed ulteriori eluati prodotti dai materiali stoccati in relazione alle caratteristiche chimico fisiche dei rifiuti; – la presenza di sistemi di copertura, anche mobili, necessari per limitare le infiltrazioni di acque meteoriche e le emissioni odorigene laddove necessario per la natura putrescibile dei rifiuti; – l’esistenza di idonei sistemi di confinamento e contenimento atti a segregare il maggior quantitativo di rifiuti stoccati rispetto al quantitativo ordinario.

Art. 6)

I rifiuti urbani prodotti nelle abitazioni in cui sono presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena obbligatoria dovranno essere prioritariamente trattati presso il termovalorizzatore di Macchiareddu sulla base di specifico cronoprogramma da concordare fra il gestore del medesimo termovalorizzatore e il Comune conferitore o l’eventuale impianto di prima destinazione a servizio del bacino territoriale di appartenenza. Nel caso di esaurimento delle potenzialità residue presso il citato termovalorizzatore ovvero laddove tale modalità di gestione non possa essere attuata, i rifiuti potranno essere conferiti presso gli impianti TMB (es. trattamento meccanico, meccanico-biologico o biologico-meccanico), che comunque non prevedano alcun tipo di operazione manuale su tali rifiuti o, in via del tutto residuale, direttamente in discarica. Nel caso di conferimento in discarica il gestore dell’impianto dovrà assicurare la sterilizzazione del rifiuto ovvero, in deroga all’art. 7 del D.Lgs. n. 36/2003, un trattamento che contempli: a) inserimento dei sacchetti integri all’interno di appositi big-bags omologati e certificati, aventi adeguate caratteristiche di resistenza per garantire la sicurezza nel trasporto e nello stoccaggio degli stessi in modo da evitare qualsiasi fuoriuscita del materiale; b) confinamento dei rifiuti de quibus in zone dedicate della discarica; c) copertura giornaliera con idoneo materiale in grado di evitare dispersioni e di contenere le infiltrazioni di acqua meteorica.

Art. 7)

La presente ordinanza: – ha validità sino al 15 ottobre 2020, salvo proroga esplicita; – è immediatamente efficace ed è pubblicata sul sito istituzionale della Regione. La pubblicazione ha valore di notifica individuale, a tutti gli effetti di legge, nei confronti di tutti i soggetti coinvolti; – viene trasmessa secondo le rispettive competenze al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Ambiente, al Ministro della Salute, agli amministratori delle province del territorio regionale, al Sindaco Metropolitano di Cagliari, ai Sindaci dei Comuni della Sardegna, ai Prefetti degli Uffici territoriali di governo della Sardegna, agli Assessori regionali ed agli altri soggetti interessati.

Salvo che il fatto non costituisca più grave reato, la mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente ordinanza è sanzionata come per legge (art. 2 del D.L. 33 del 16 maggio 2020). Avverso la presente ordinanza è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di 60 giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro il termine di giorni 120.

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Gli operatori della nettezza urbana di Iglesias hanno a disposizione una nuova macchina pulitrice destinata appositamente alle vie del Centro Storico.
L’utilizzo della macchina permetterà agli operatori di utilizzare un mezzo elettrico concepito appositamente per lo spazzamento di aree di piccole dimensioni che richiedono maneggevolezza ed accuratezza, considerata anche la necessità di tutelare zone di particolare interesse storico.
Uno strumento che coniuga efficienza, risparmio sui costi di utilizzo e salvaguardia ambientale, grazie all’utilizzo dell’energia elettrica e alle ridotte emissioni.
«Prosegue l’impegno dell’Amministrazione per offrire un servizio di pulizia stradale più efficiente – ha spiegato il sindaco Mauro Usaiattraverso strumenti in grado di agevolare il lavoro degli addetti e rendere più pulite le strade del nostro Centro Storico. In collaborazione con i cittadini, con l’azienda che ha in appalto il servizio e con i commercianti del Centro.»
Per l’assessore dell’Ambiente Francesco Melis: «Un nuovo mezzo in grado di permettere un miglioramento del servizio e di salvaguardare le strade lastricate del Centro Storico. Grazie alla nuova macchina potremo pulire, spazzare, sgrassare ed anche procedere con la disinfezione di zone difficili da raggiungere con i mezzi tradizionali. Una maniera per rispondere anche alle segnalazione delle persone che abitano nel quartiere e dei commercianti del Centro Commerciale Naturale Centro Città, con lo scopo comune di valorizzare la Città».

 

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Sono 53 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 2.183 tamponi eseguiti. Salgono a 3.356 i casi dall’inizio dell’emergenza. Dei 53 nuovi casi, 31 sono stati rilevati attraverso attività di screening e 22 da sospetto diagnostico. Resta invariato il numero delle vittime, 143.
In totale sono stati eseguiti 173.660 tamponi. Sono invece 96 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (due in meno rispetto al dato di ieri), mentre sono 21 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 1.606. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.483 (+44) pazienti guariti, più altri 7 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 3.356 casi positivi complessivamente accertati, 536 (+5) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 333 (+8) nel Sud Sardegna, 238 (+7) a Oristano, 360 (+22) a Nuoro, 1.889 (+11) a Sassari.