Dei 124 nuovi casi di positività al Covid-19 riscontrati nelle ultime 24 ore in Sardegna, ben 54 sono localizzati nella provincia del Sud Sardegna
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Dei 124 nuovi casi di positività al Covid-19 riscontrati nelle ultime 24 ore in Sardegna, ben 54 sono localizzati nella provincia del Sud Sardegna. E’ un dato preoccupante, che deve indurre tutti ad una profonda riflessione sulla necessità di rispettare rigorosamente le prescrizioni tese al contrasto ed alla prevenzione. E’ un dato che deve indurre anche a serene riflessioni su quanto fin qui fatto dalle strutture sanitarie, in attuazione delle disposizioni dei vertici, anche politici, per capire se si stia facendo tutto il possibile per frenare la diffusione del Covid-19.
La prevenzione è fondamentale ed oltre alle misure ben note, utilizzo delle mascherine protettive, distanziamento fisico e lavaggio frequente delle mani, è fondamentale l’esecuzione di un sempre numero maggiore di tamponi, il cui esito deve essere reso noto in tempi quanto più possibile brevi. Questi tempi, purtroppo, come lamentano quotidianamente i Sindaci, non sono brevi e, nel Sulcis Iglesiente, resta inspiegabile che non sia ancora operativa la processazione dei tamponi nel laboratorio di Analisi dell’ospedale Sirai di Carbonia, e che si continui a trasferire i tamponi al Policlinico Duilio Casula di Monserrato, dove vengono processati fino a 2.000 tamponi al giorno, in tempi comunque sempre abbondantemente inferiori alle 24 ore. Perché l’ATS comunica l’esito dei tamponi ai Sindaci in tempi abbondantemente più lunghi, anche dopo 3-4 giorni? Lo chiedono ripetutamente i Sindaci, finora non hanno avuto risposte convincenti.
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