23 December, 2024
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In Sardegna cresce il numero dei contagi, i tamponi eseguiti sono sempre insufficienti

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In Sardegna cresce il numero dei contagi, i tamponi eseguiti sono sempre insufficienti. L’Isola è in piena emergenza sanitaria, dai numeri emerge una situazione assai preoccupante.

Per capire l’evoluzione assunta dalla diffusione del Coronavirus, è sufficiente comparare i numeri al 30 settembre a quelli odierni, 20 ottobre. Il 30 settembre i casi complessivi accertati nell’Isola erano 3.900, oggi sono 6.476 (il 10 ottobre erano 4.866). La Provincia che ha registrato il maggior incremento è quella del Sud Sardegna, passata da 397 a 954 (il 10 ottobre erano 577), oggi 58.

Il 30 settembre i casi di positività accertati furono 51, i ricoverati con sintomi erano 101, i ricoverati in terapia intensiva 19, le persone in isolamento domiciliare 1.941. Oggi, 20 ottobre, i casi di positività accertati sono 221, i ricoverati con sintomi sono 226, i ricoverati in terapia intensiva 34, le persone in isolamento domiciliare 3.426.

Resta molto basso, rispetto alle esigenze, in Sardegna, il numero dei tamponi eseguiti. Il 30 settembre vennero eseguiti 3.127 tamponi (il totale era di 190.647), oggi 20 ottobre ne sono stati eseguiti 2.016 (il totale è salito a 233.027, la media giornaliera negli ultimi 20 giorni è di 2.119).

Con la crescita dei casi di positività e quindi dell’emergenza, molte regioni hanno incrementato sensibilmente il numero dei tamponi eseguiti. Vediamo alcuni raffronti con il numero dei tamponi eseguiti da regioni che hanno un numero di abitanti inferiore rispetto alla Sardegna.

Sardegna (abitanti 1.630.474): oggi 2.016 – totale 233.027

Liguria (abitanti 1.543.127): oggi 6.062 – totale 384.376

Abruzzo (abitanti 1.305.770): oggi 3.115 – totale 250.052

Friuli Venezia Giulia (abitanti 1.211.357): oggi 3.915 – totale 482.298

Umbria (abitanti 880.285): oggi 4.371 – totale 258.701.

Come emerge chiaramente, la Sardegna è in forte ritardo e, vista l’emergenza, sarebbe auspicabile un impegno straordinario per incrementare il numero dei tamponi, strumento necessario e indispensabile per scovare gli asintomatici che sono sicuramente tanti, ignari di essere stati contagiati nei contatti avuti con persone già positive al Coronavirus e, purtroppo, potenziali vettori per la diffusione ulteriore del virus.

 

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