18 July, 2024
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Il 14 e 15 ottobre, il Consorzio Turistico per l’Iglesiente, ha rappresentato la città di Iglesiente ed il territorio dell’Iglesiente, al TTG Travel Experience di Rimini, la manifestazione di riferimento per la promozione e commercializzazione turistica in Italia e nel resto del mondo.
Due giorni ricchi di impegni e di spunti di interesse, in una manifestazione che, come ogni anno ha attirato nella città romagnola operatori provenienti da diverse parti d’Italia e da diverse nazioni, rappresentanti delle Istituzioni, tour operators, agenzie di viaggi, operatori nel settore dei trasporti ed in quello ricettivo, nonostante quest’anno la rassegna sia stata inevitabilmente condizionata dall’emergenza sanitaria in corso.
Il Consorzio Turistico per l’Iglesiente, quest’anno ha partecipato il qualità di “buyer”, prendendo parte agli incontri business to business e promuovendo realtà ormai consolidate del territorio, come i siti ex minerari, uno dei fiori all’occhiello dell’offerta per i visitatori, i musei della città di Iglesias ed i pacchetti turistici, che contribuiscono ad ampliare e diversificare un offerta che vuole abbracciare ogni tipologia di visitatore.
«Il tutto grazie ad una importante sinergia tra le Istituzioni, come i comuni di Iglesias e di Gonnesa, le associazioni del territorio ed il mondo produttivoha sottolineato Attilio Casti, presidente del Consorzio Turistico per l’Iglesientegrazie ad una collaborazione che rappresenta una delle chiavi per lo sviluppo del settore turistico, soprattutto in un periodo di difficoltà per tutto il comparto come quello che stiamo vivendo.»
Proprio per questo motivo, quest’anno si è deciso di mettere l’accento sulle possibilità offerte dai social network.
«Abbiamo portato avanti ha proseguito Attilio Casti la collaborazione con alcuni youtubers ed instagrammers, sulla scia di quanto fatto in questi mesi, un tipo di promozione che ha dato i suoi frutti, rappresentando una forma di investimento low cost in grado di far conoscere il nostro territorio ad un numero di persone sempre maggiore.»
«Malgrado le limitazioni dovute alle prescrizioni sanitarieha evidenziato con soddisfazione il sindaco di Iglesias, Mauro Usai la valorizzazione turistica della nostra Città e del nostro territorio prosegue, grazie a soggetti come il Consorzio Turistico e grazie ad operatori formati e competenti, che hanno permesso a tantissimi turisti di visitare anche quest’anno il nostro territorio in tutta sicurezza.»

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Il dottor Giorgio Carboni, dirigente medico di Nefrologia, già direttore dell’Area socio sanitaria di Sanluri, è il nuovo direttore ad interim della ASSL di Carbonia. E’ stato nominato dal commissario straordinario dell’ATS Sardegna, Giorgio Carlo Steri, con delibera n° 683 di oggi 16 ottobre 2020, dopo le dimissioni improvvise di Ferdinando Angelantoni, che decorreranno dal 19 ottobre 2020.

Ferdinando Angelantoni dirigerà la Struttura Complessa del Distretto di Sanluri. Il nuovo incarico gli è stato attribuito dal commissario straordinario dell’ATS Sardegna, Giorgio Carlo Steri, con delibera n° 635 del 1° ottobre scorso e decorrenza dallo stesso 1° ottobre ma fino ad oggi l’ex direttore sanitario della ASSL di Lanusei ha continuato a ricoprire l’incarico di direttore della ASSL di Carbonia, che lascia per dimissioni volontarie, in una giornata che era iniziata con la nomina del nuovo direttore del Laboratorio di Analisi dell’Ospedale Sirai, Francesco Ronchi, già direttore del Servizio di Laboratorio dell’Ospedale di Sanluri, al posto della dottoressa Maria Cristina Garau. Il 16 ottobre 2020 registra così due tappe importanti per il presente ed il futuro della ASSL di Carbonia, in una fase resa particolarmente delicata dall’emergenza Coronavirus che nelle ultime settimane ha investito anche il Sulcis Iglesiente e lo stesso Ospedale Sirai, con l’accertamento di alcuni casi di positività tra medici ed infermieri e forti polemiche sul mancato avvio del servizio di processazione dei tamponi che persiste ancora oggi, nonostante il laboratorio sia stato dotato (acquistato con una donazione della Fondazione di Sardegna) di un macchinario, accreditato due settimane fa.

Ferdinando Angelantoni, 64 anni, nato e residente a Cagliari, era stato nominato direttore dell’Area socio sanitaria locale di Carbonia, il 19 novembre 2019, incarico che era stato lasciato vacante dalla dottoressa Maria Maddalena Giua, andata in pensione alcuni mesi prima. L’incarico inizialmente sarebbe dovuto essere di breve durata, in scadenza il 31 dicembre 2019, ma è stato successivamente rinnovato fino al 30 settembre 2020 e poi ancora in deroga, fino ad oggi.

Il 1° ottobre il commissario straordinario dell’ATS Giorgio Carlo Steri, con quella di Ferdinando Angelantoni alla direzione della Struttura di Struttura Complessa del Distretto di Sanluri – ASSL di Sanluri, che fa cessare anche l’incarico di Direzione di Struttura Complessa “Direzione di Presidio Ospedaliero Unico di Area Omogenea della ASSL di Lanusei” conferitogli con la deliberazione n. 10 del 08.01.2019, ha approvato altre nove delibere per il conferimento di altrettanti incarichi di direzione di Struttura Complessa.

Attribuzione incarico di Struttura Complessa Direzione del Distretto di Iglesias – ASSL Carbonia – afferente al Dipartimento Aziendale delle Attività Distrettuali (DAD), al dott. Carlo Murru.

Attribuzione incarico di Struttura Complessa Direzione del Distretto San Pietro e Sant’Antioco – ASSL Carbonia – afferente al Dipartimento Aziendale delle Attività Distrettuali (DAD), al dott. Sergio Caracoi.

Attribuzione incarico di Struttura Complessa Direzione del Distretto Sarcidano – Barbagia di Seulo e Trexenta – ASSL Cagliari – afferente al Dipartimento Aziendale delle Attività Distrettuali (DAD), al dott. Ugo Storelli.

Attribuzione incarico di Struttura Complessa Direzione del Distretto di Tempio Pausania – ASSL Olbia – afferente al Dipartimento Aziendale delle Attività Distrettuali (DAD), al dott. Antonio Francesco Cossu.

Attribuzione incarico di Struttura Complessa Direzione del Distretto Ghilarza – Bosa – ASSL Oristano – afferente al Dipartimento Aziendale delle Attività Distrettuali (DAD), al dott. Sergio Obinu.

Attribuzione incarico di Struttura Complessa Direzione del Distretto di Cagliari Area Vasta- ASSL Cagliari – afferente al Dipartimento Aziendale delle Attività Distrettuali (DAD), al dott. Antonello Corda.

Attribuzione incarico di Struttura Complessa Direzione del Distretto di Ales -Terralba – ASSL di Oristano – afferente al Dipartimento Aziendale delle Attività Distrettuali (DAD), al dott. Andrea Paolo Giuseppe Floris.

Attribuzione incarico di Struttura Complessa Direzione del Distretto di Oristano – ASSL Oristano – afferente al Dipartimento Aziendale delle Attività Distrettuali (DAD), al dott. Peppinetto Figus.

Attribuzione incarico di Struttura Complessa Direzione del Distretto di Macomer – ASSL Nuoro – afferente al Dipartimento Aziendale delle Attività Distrettuali (DAD), alla dott.ssa Maria Giovanna Porcu.

 

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Verrà inaugurata sabato mattina, alle 12.00, a Iglesias, l’area riqualificata del cantiere di forestazione di via Torricelli che, grazie ai lavori del cantiere comunale di forestazione, è stata trasformata in un giardino urbano.
Nel cantiere, con il lavoro di due squadre di 5 operai ciascuna, provenienti dalle liste di collocamento e coordinati dall’agr. dott. Raimondo Manunza, è stata bonificata l’area, ripulita da rifiuti e detriti, è stata salvaguardata la flora mediterranea esistente (con piante di lentisco, mirto, olivastro fillirea, rovo selvatico e rosa canina), sono state piantumate di altre specie della macchia mediterranea ed è stato sistemato il manto erboso.
Altri interventi hanno riguardato la realizzazione degli stradelli, di una staccionata in legno, di alcuni scalini che permettono di accedere ai diversi livelli del giardino urbano e di una struttura, sempre in legno, che accoglie le schede delle piante messe a dimora nell’area riqualificata.
«Grazie al lavoro degli operai del cantiere, la città ha una nuova area di verde pubblico, riqualificata e messa a disposizione della collettività», ha spiegato il sindaco Mauro Usai.
«Un importante lavoro realizzato tenendo conto della salvaguardia delle specie endemiche del nostro territorio – ha messo in evidenza l’assessore dell’Ambiente Francesco Melisuna maniera per coniugare la creazione di nuove aree pubbliche e la tutela dell’ambiente. I cantieri forestali sono un’importante occasione di lavoro per il nostro territorio e testimoniano come chi ci lavora, con passione ed impegno sia in grado di realizzare importanti opere per tutta la comunità. Un ringraziamento speciale a tutte le persone che hanno partecipato a questo progetto.»

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Sono 133 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 2.450 i tamponi eseguiti. Salgono a 5.603 i casi dall’inizio dell’emergenza. Dei 133 nuovi casi, 87 sono stati rilevati attraverso attività di screening e 46 da sospetto diagnostico. Si registrano due decessi, una donna di 60 anni ed un uomo di 62, entrambi residenti nell’area del Sud Sardegna. Le vittime sono in tutto 171.
In totale sono stati eseguiti 223.779 tamponi. Sono 187 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+7 rispetto al dato di ieri), 29 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 2.879. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 2.432 (+68) pazienti guariti, più altri 38 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 5.736 casi positivi complessivamente accertati, 904 (+23) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 777 (+20) nel Sud Sardegna, 433 (+6) a Oristano, 890 (+36) a Nuoro, 2.732 (+48) a Sassari.

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Il Commissario straordinario dell’ATS Sardegna, Giorgio Carlo Steri, con delibera n° 682, adottata questa mattina, ha conferito l’incarico ad interim di Direttore del Servizio Laboratorio dell’ospedale Sirai di Carbonia, Azienda Socio Sanitaria Locale di Carbonia, al dottor Francesco Ronchi, già direttore del Servizio di Laboratorio dell’ospedale di Sanluri, Azienda Socio Sanitaria Locale di Sanluri. Francesco Ronchi rileva l’incarico ricoperto fino a ieri dalla dottoressa Maria Cristina Garau.

Nella delibera con la quale è stato adottato il provvedimento, per molti versi clamoroso, si rileva «la complessità delle attività svolte dal Servizio di Laboratorio dell’ospedale Sirai di Carbonia, al fine di evitare situazioni pregiudizievoli all’erogazione delle prestazioni di natura sanitaria ed assistenziale, specialmente nell’attuale periodo storico contrassegnato dall’emergenza del Covid-19».
L’attività del Servizio di Laboratorio dell’ospedale Sirai di Carbonia è stata al centro, negli ultimi mesi, di accese polemiche, proprio in relazione alla gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Nonostante la disponibilità del macchinario per la processazione dei tamponi, acquistato con le risorse di una donazione della Fondazione di Sardegna, accreditato con forte ritardo due settimane fa, i tamponi effettuati nel territorio della ASSL di Carbonia continuano ad essere processati al Policlinico “Duilio Casula” di Monserrato, con tutti i disagi che ne derivano, in relazione ai tempi di comunicazione ai Sindaci e quindi ai diretti interessati.

Giampaolo Cirronis

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Il presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche Carbonia Iglesias, Graziano Lebiu, ha inviato una nota al Direttore della ASSL di Carbonia, Ferdinando Angelantoni, sul caso di positività al Covid-19 di un infermiere del Sirai di Carbonia.

«Gentile Direttore, apprendiamo che tra gli iscritti all’Ordine si sia verificato un caso di positività presso una Struttura Complessa del Presidio Ospedaliero Sirai afferente al Dipartimento Chirurgicoscrive Graziano Lebiu nella nota pubblicata nel sito internet dell’OPI Carbonia Iglesias -. In particolare, parrebbe che il suddetto infermiere sia entrato in contatto con due dirigenti medici della stessa Struttura Complessa cui in precedenza venivano riscontrate positività al CoViD-19.

Considerato che, secondo quanto riferito, il periodo finestra tra la precedente positività dei due sanitari medici della stessa Struttura Complessa e l’effettuazione dei tamponi al personale infermieristico sia quantificabile in almeno quattro giorni e che i test sono stati eseguiti solo dopo le responsabili insistenze dei diretti interessati e non per automatismo procedurale, si ritiene che la situazione abbia esposto gli assistiti ed il personale a rischi non accettabili aggiunge Graziano Lebiu -. Risulta in particolare che l’infermiere accertato come positivo (ed inizialmente asintomatico), come del resto altri colleghi che avrebbero potuto esserlo, abbia continuato a prestare servizio con grave rischio di estensione del contagio.

Situazione di pericolo, beninteso, certamente non addebitabile all’infermiere, ma riconducibile al ritardo con il quale sono state adottate le necessarie procedure di controllo/sorveglianza.

L’Ordine delle Professioni Infermieristicheconclude Graziano Lebiu nell’esprimere la propria preoccupazione per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro dei propri iscritti all’Albo e per le ovvie ricadute assistenziali, confida che nell’immediato futuro siano adottate più efficaci e puntuali misure di prevenzione.

Resta inteso, che si vigilerà con la massima attenzione, perché siffatte situazioni non abbiano più a ripetersi, con riserva di eventuali ulteriori determinazioni.»

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Il Museo del Carbone organizza la X edizione della mostra “In miniera tra i presepi”, seppure in forma diversa rispetto al solito per questo anno 2020. La mostra sarà organizzata in modo da assicurare il rispetto delle norme anti Covid: per evitare problemi organizzativi legati all’emergenza sanitaria, infatti, la mostra quest’anno non prevede un concorso con votazione nè un’inaugurazione ufficiale.

Come l’anno scorso, i partecipanti potranno realizzare dei mini presepi o degli alberi di Natale con decorazioni artigianali.

Sono invitati a partecipare singoli appassionati, scuole, associazioni, artigiani, artisti e chiunque abbia piacere di cimentarsi nella realizzazione. E’ possibile usare qualsiasi tecnica e materiale per creare opere tradizionali o moderne, secondo il regolamento allegato.

La partecipazione dovrà essere confermata telefonicamente entro domenica 22 novembre 2020 al numero di telefono 0781/62727 negli orari di apertura del museo (10.00 – 17.00, escluso il lunedì) o tramite e-mail ai seguenti indirizzi: amministrazione@museodelcarbone.itmarketing@museodelcarbone.it.

La consegna delle opere potrà effettuarsi esclusivamente su appuntamento, da venerdì 27 novembre a domenica 6 dicembre.

La mostra sarà visitabile gratuitamente dal 8 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021. Sarà allestita all’interno della sala principale della Lampisteria come l’anno passato e le visite potranno essere contingentate per assicurare il rispetto della distanza interpersonale.

 

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Sono 186 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 2.688 i tamponi eseguiti. Salgono a 5.603 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. Dei 186 nuovi casi accertati, 104 sono stati rilevati attraverso attività di screening e 82 da sospetto diagnostico. Si registra una nuova vittima residente nella provincia del Sud Sardegna: 169 in tutto.
In totale sono stati eseguiti 221.349 tamponi. Sono invece 180 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+8 rispetto al dato di ieri), mentre è di 28 (+2) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 2.816. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 2.364 (+93) pazienti guariti, più altri 46 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 5.603 casi positivi complessivamente accertati, 881 (+30) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 757 (+71) nel Sud Sardegna, 427 (+17) a Oristano, 854 (+33) a Nuoro, 2.684 (+35) a Sassari.

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3 nuovi casi di positività al Coronavirus sono stati riscontrati tra i residenti nel comune di Iglesias, mentre 1 paziente, dopo le valutazioni cliniche, risulta essersi negativizzato, per cui si ha un totale di 8 persone attualmente positive. Oltre ai pazienti attualmente positivi, 20 persone si trovano in quarantena fiduciaria, 2 delle quali termineranno il periodo di isolamento domani. Lo comunica il sindaco, Mauro Usai.
«I dati forniti da ATS, pur non essendo allarmanti, ci impongono di mantenere la massima attenzione sui comportamenti da adottareaggiunge Mauro Usaiutilizzando correttamente i dispositivi di protezione individuale ed evitando assembramenti.
Non sono solamente obblighi previsti dalla normativa, ma sono gli strumenti più efficaci per tutelare la nostra salute e quella del prossimo, evitando allo stesso tempo misure più restrittive.»
«Ripongo grande fiducia nella serietà e nella collaborazione degli Iglesienti, come testimoniato dai controlli messi in attoconclude Mauro Usai -. Non possiamo permetterci nessun tipo di nuova chiusura, che significherebbe aggravare ulteriormente il peso che tutti, e soprattutto le attività produttive, hanno dovuto sopportare nei mesi scorsi.»

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Il Nucleo Investigativo Ripartimentale e la Stazione Forestale di Santadi, sulla base di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Cagliari, il 7 e l’8 ottobre hanno sequestrato un’intera officina meccanica nel comune di Santadi.

Il titolare, 60 anni, deferito all’Autorità giudiziaria per diverse violazioni alla normativa ambientale, nel corso degli anni ha realizzato, nelle aree pertinenziali dell’officina, una vera e propria discarica abusiva, nella quale ha accumulato indistintamente autoveicoli fuori uso, componenti di veicolo di ogni genere quali filtri esausti, parti di motore, organi di trasmissione, assali, sedili, parti interne e di carrozzeria, ecc.

Saturato lo spazio interno, il titolare aveva adibito a deposito di mezzi fuori uso e rifiuti, anche la strada di accesso all’attività. Sul suolo sono stati rinvenuti evidenti segni di percolamento di olio esausto di vario genere, prodotti particolarmente inquinanti per le falde acquifere.

L’artigiano si dedicava metodicamente anche allo smontaggio di pezzi meccanici dai veicoli fuori uso. Un intero capannone era adibito a deposito di migliaia di componenti di autoveicolo e mezzi agricoli.

Il titolare dovrà provvedere a sue spese allo smaltimento dei rifiuti e alla bonifica dell’intero sito.

L’assessore della Difesa dell’Ambiente dott. Gianni Lampis ed il comandante del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, dott. Antonio Casula hanno espresso il più vivo apprezzamento per il lavoro svolto dal personale dell’Ispettorato forestale di Iglesias e per il risultato raggiunto.

I reati ambientali prevedono: per discarica non autorizzata rifiuti pericolosi, l’arresto da uno a tre anni e un’ammenda da 5.200 a 52.000 euro, nonché la confisca dell’area in caso di condanna.

La gestione illecita di rifiuti pericolosi, l’arresto da sei mesi a due anni e un’ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro.