Dopo i 25 casi positivi al Covid-19, il sindaco di Iglesias ha annunciato la chiusura di tre plessi scolastici e di alcune aree pubbliche e controlli rigorosi
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«Siamo costretti, purtroppo, ad essere rigorosi, a non tollerare più nessun tipo di violazione delle disposizioni contenute nel DPCM, perché 25 casi di positività al Covid-19 in più in sole 24 ore, significano che dobbiamo adottare delle misure più stringenti.»
Al termine della riunione del COC, il Centro Operativo Comunale, alla quale hanno partecipato tutte le forze dell’ordine, il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, ha rivolto un nuovo appello alla cittadinanza, con particolare riferimento ai giovani tra i 14 e i 24 anni che si sono rivelati negli ultimi giorni i più esposti a rischio di contagio da Coronavirus.
Mauro Usai ha iniziato il suo intervento in diretta Facebook, annunciando la chiusura, per 10 giorni, dell’asilo nido di via Arruastas, dove è stato riscontrato un caso positivo su una bambina; dell’Istituto Fermi di Col di Lana, ex Geometri, dove sono stati riscontrati diversi casi positivi anche tra il corpo docente; del plesso scolastico di via Grazia Deledda, scuole elementari e medie, dove è risultato positivo un insegnante. Sono state inoltre isolate una classe dell’Istituto Alberghiero ed una classe delle Scuole medie ex n° 1. Entrambi gli Istituti resteranno aperti e verrà effettuato un tracciamento, nel caso di nuove positività si potrebbe arrivare ad ulteriori chiusure.
Mauro Usai ha annunciato inoltre la chiusura di alcune aree pubbliche facilmente circoscrivibili. Si tratta dei Giardini pubblici e delle aree adiacenti alla Scuola media n° 2, lo skate park, il campo da basket ed il campetto di calcio situato dietro la palestra di via 2 Giugno, mentre resterà aperta la Palestra di via Toti, distinta dal resto dell’area.
Rivolgendosi in modo particolare ai ragazzi e alle ragazze, agli studenti e alle studentesse, Mauro Usai ha detto: «Non è più tempo di scherzare, di sottovalutare la situazione e, soprattutto, dimostrate che avete profondo senso di responsabilità, non lasciate che tante persone dicano che i giovani sono irresponsabili. Io confido nelle giovani generazioni, categoria alla quale ancora appartengo, e sono certo che risponderanno con responsabilità e maturità a questo appello. E’ necessario preservare la salute nostra, dei nostri parenti e delle persone più fragili e lo possiamo fare solo utilizzando le mascherine e, soprattutto, evitando i contatti fisici, i baci, gli abbracci, le strette di mano, che sono un veicolo di diffusione del contagio. Ho visto personalmente questo nelle ultime settimane e ho visto, purtroppo, con troppa superficialità, il non utilizzo delle mascherine. Queste sono poche regole da rispettare che sono misure salvavita».
Ci sarà una stretta sui distributori automatici, che non verranno chiusi perché il DPCM non lo consente, ma Mauro Usai ha annunciato che chiederà ai gestori di dotarsi di controlli rigorosi agli accessi, perché si tratta di uno dei luoghi dove si verificano assembramenti dei giovani tra i 14 e i 24 anni, spesso poco propensi a rispettare le regole.
Sentito il parere del Prefetto di Cagliari, in collaborazione con le Forze dell’Ordine, si provvederà a rafforzare l’attività di controllo in alcune aree della Città frequentate in special modo dai più giovani, allo scopo di vigilare sul rispetto del distanziamento interpersonale e dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.
Nello specifico, le aree dove verranno rafforzati i controlli sono:
– Piazza Sella
– Piazza Oberdan
– Fermate trasporto pubblico
– Stazione ferroviaria
– Aree adiacenti gli Istituti scolastici
– Portici Via Corsica
– Campi sportivi Via Moro
– Area adiacente distributore automatico Corso Colombo
– Area adiacente Centro Culturale Via Deledda
– Scalette pressi Via Diana
– Scalette Via Sant’Antonio
– Scalette Via Eleonora
– Parcheggio supermercato Via Mons. Saba
Mauro Usai, infine, ha annunciato ancora che il prossimo Consiglio comunale convocato per il 29 ottobre si terrà in videoconferenza ed ha ribadito che nessuna attività commerciale verrà chiusa, anche perché è stato dimostrato che i titolari delle stesse stanno rispettando rigidamente le normative.