Un operaio edile è stato deferito all’Autorità giudiziaria, a Carbonia, per il reato di combustione di rifiuti
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Un operaio edile è stato deferito all’Autorità giudiziaria, a Carbonia, per il reato di combustione di rifiuti. L’Ispettorato del Corpo forestale di Iglesias, nell’ambito dei servizi sul territorio mirati al contrasto delle attività illecite in materia ambientale, ha incrementato nell’ultimo periodo i servizi mirati alla repressione della combustione di rifiuti. Questo fenomeno mostra una particolare recrudescenza nel territorio di Carbonia, in particolare nelle zone periferiche e industriali, dalle quali si levano frequentemente colonne di fumo dal colore nero e maleodoranti.
Nei giorni scorsi il personale del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF) di Iglesias ha individuato in flagranza di reato un operaio edile intento allo smaltimento con l’uso del fuoco, di rifiuti presenti in un cantiere sito nella zona PIP di Carbonia. L’intervento del Corpo forestale ha interrotto sul nascere l’attività illecita impedendo maggiori danni all’ambiente.
L’operaio, 63 anni, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di combustione di rifiuti, punito con la reclusione sino a cinque anni e nei casi più gravi, fino a sei anni. L’area dove è avvenuto l’abbruciamento è stata sottoposto a sequestro.
L’attenzione del Corpo forestale regionale, è costantemente rivolta alla prevenzione e repressione dello smaltimento abusivo dei rifiuti, fenomeno che danneggia gravemente il paesaggio e l’immagine della Sardegna. L’assessore della Difesa dell’Ambiente dott. Gianni Lampis e il Comandante del Corpo forestale, dott. Antonio Casula hanno espresso il più vivo apprezzamento per il lavoro svolto dal personale dell’Ispettorato forestale di Iglesias e per il risultato raggiunto.
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