24 November, 2024
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«L’impegno della Giunta regionale e del presidente Solinas è quello di concludere nel più breve tempo possibile la procedura di valutazione di impatto ambientale e portare in Giunta la relativa approvazione, venendo incontro anche agli altri impegni che la Società ha assunto.»
Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, nel corso di una riunione interassessoriale sul futuro della Sider Alloys, alla presenza del vice presidente della Giunta, Alessandra Zedda, e dell’assessore dell’Industria, Anita Pili, con i sindacati e i vertici aziendali.

«L’incontro nasce da una precisa e forte volontà del presidente Christian Solinas, dopo le sollecitazioni delle sigle sindacali che esprimevano forte preoccupazione per una probabile e possibile procedura di valutazione di impatto ambientale, perché ritenevano che questa potesse essere evitata per consentire la ripresa della fabbrica di alluminio primario – si legge in una nota della RegioneIl tavolo, che ho convocato oggi con sindacati ed azienda, ha dimostrato come ci possano essere aspetti progettuali che non sono sottoposti a procedura di valutazione di impatto ambientale ed altri che per norma, per legge, devono essere obbligatoriamente sottoposti a quella procedura. Abbiamo preso l’impegno di seguire attentamente e prioritariamente questo tipo di investimento per garantire naturalmente la ripresa occupazionale. Già la prossima settimana ci potranno essere ulteriori aggiornamenti su quello che potrà essere il cronoprogramma che l’azienda dovrà aggiornare. Riteniamo che alcune attività possano essere attivate a prescindere dalla Via, diversamente da quelle che invece necessariamente devono essere sottoposte a valutazione di impatto ambientale. Insieme all’azienda valuteremo che per le attività che non necessitano di autorizzazione ci possa essere subito una graduale chiamata dell’occupazione sperata.»

Tra due settimane è previsto un nuovo incontro. La volontà di tutte le parti è quella di trovare un accordo per costruire un percorso condiviso che possa rilanciare la fabbrica di Portovesme, ferma ormai da otto anni, far ripartire gli investimenti così come garantito dall’azienda e consentire il graduale reinserimento dei lavoratori.

«Ora si trattaha concluso l’assessore Lampisdi conoscere quali siano i contenuti di dettaglio della proposta progettuale che Sider Alloys è tenuta a presentare all’Assessorato, auspicando che possa essere il più completa possibile così da evitare la richiesta di successive integrazioni.»

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Domani, giovedì 19 novembre 2020, i tecnici di Abbanoa eseguiranno un intervento di manutenzione straordinaria nell’impianto di sollevamento idrico di Nuraghe Rubia che alimenta il potabilizzatore di Is Pes, al servizio di San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Calasetta e Carloforte.

Durante i lavori sarà necessario sospendere l’attività dell’impianto: l’erogazione all’utenza nei centri interessati sarà garantita dalle scorte presenti nei serbatoi d’accumulo a accezione delle utenze servite direttamente dall’acquedotto, le frazioni minori di San Giovanni Suergiu e l’area portuale di Sant’Antioco dove mancherà l’acqua fino alla conclusione dei lavori nel pomeriggio.

Nei centri abitati di San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Calasetta e Carloforte, invece, non si prevedono disservizi. Soltanto in caso di imprevisti potrebbe essere necessaria una chiusura notturna dalle 21.00 alle 6.00, per ricostituire le scorte nei serbatoi.

Al riavvio dell’impianto potrebbero verificarsi temporanei fenomeni di torbidità, dovuti allo svuotamento e successivo riempimento delle condotte, che saranno contrastati dalle squadre di Abbanoa con operazioni di spurgo e pulizia dei tratti di rete eventualmente interessati. Verranno intrapresi tutti gli accorgimenti necessari a limitare i disservizi. Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24.

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Nell’attesa del Centro Covid, nella palestra aziendale dell’ospedale Santa Barbara di Iglesias arriva il Centro di esercizio fisico per pazienti con patologie croniche. Ha preso nei giorni scorsi, il via il progetto sperimentale di Promozione e Prescrizione dell’esercizio fisico adattato.
L’Azione P–1.3.3 promossa dall’Assessorato alla Sanità e realizzato nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione (Dipartimento di Prevenzione Area Sud, Servizio di Prevenzione Promozione della Salute) coinvolge come referente per la ASSL di Carbonia il dr. Giacomo Guaita (Responsabile UO Diabetologia Carbonia Iglesias) e l’Unità Operativa di Medicina dello Sport di Iglesias che hanno costituito e coordinato l’equipe multidisciplinare aziendale composta da Medico dello Sport, Cardiologo, Diabetologo, Neurologo, Oncologo, Psichiatra, Medico del Dipartimento di Prevenzione, Assistente sanitario del Dipartimento di prevenzione, Medico di Medicina Generale.

Possono fare richiesta di inserimento nel progetto le persone con le seguenti patologie o fattori di rischio:
• persone a rischio cardiovascolare elevato;
• persone affette da sindrome metabolica;
• persone affette da diabete mellito di tipo 2;
• persone affette da cardiopatia ischemica cronica e post acuta, sottoposte o no a rivascolarizzazione coronarica (bypass e/o angioplastica);
• persone affette da scompenso cardiaco cronico stabile;
• persone affette da ipertensione arteriosa con profilo di rischio moderato-alto
• persone affette da sclerosi multipla;
• persone affette da sindrome di Parkinson;
• persone affette da disturbi psichiatrici;
• persone affetto da neoplasia del colon e della mammella;
• persone con esiti di stroke.

Per avere informazioni sul progetto ed essere ulteriormente reclutati si può inviare una mail all’indirizzo: eserciziofisicocomefarmaco@gmail.com o telefonare al numero: 07813922284

«Sono molto contento per l’avvio di questo progettoha detto il dott. Carlo Murru, direttore dell’ASSL Carbonia -, in un momento di emergenza sanitaria come quella che stiamo vivendo è importante continuare a offrire servizi sanitari di qualità soprattutto ai pazienti fragili e con patologie croniche. Ringrazio gli operatori sanitari della nostra Area, gli Enti locali che hanno collaborato (Comune di Iglesias e Liceo Scientifico Asproni) e le Associazioni di volontariato coinvolte (tra le quali in prima linea la Rete Sarda Diabete). Ringrazio di cuore anche gli operatori del Mercato Civico di Iglesias che hanno donato un defibrillatore automatico esterno.»

«La Struttura di Medicina dello Sport ha fatto da raccordo tra i medici prescrittori (medici specialisti e MMG) e i laureati in Scienze motorie con specializzazione in Attività Motoria Preventiva ed Adattata che saranno i somministratori diretti dell’esercizio fisico sui pazientiha aggiunto il referente, dott. Giacomo Guaitala nostra palestra è un luogo certificato in cui personale specializzato è capace di trasformare l’esercizio fisico in uno strumento di prevenzione e terapia in persone affette da patologie croniche, tutto si svolgerà in assoluta sicurezza con l’adozione di tutte le precauzioni e di tutti i dispositivi anticovid.»

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Sono 422 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 3.551 i tamponi eseguiti. Salgono a 16.518 i casi dall’inizio dell’emergenza. Dei 422 nuovi casi, 186 sono stati rilevati attraverso attività di screening e 236 da sospetto diagnostico.

Si registrano 10 decessi (350 in tutto): 6 uomini e 4 donne in un’età compresa fra 62 e 100 anni. Le vittime: 5 residenti nella Città Metropolitana di Cagliari, 3 nella provincia di Sassari e 2 rispettivamente in quelle di Oristano e Sud Sardegna.

In totale sono stati eseguiti 330.809 tamponi. Sono 505 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (sette in meno rispetto al dato di ieri), 63 (-1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 10.447. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 5.064 (+132) pazienti guariti, più altri 59 guariti clinicamente.

Sul territorio, di 16.518 casi positivi complessivamente accertati, 3.440 (+91) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 2.627 (+41) nel Sud Sardegna, 1.292 a Oristano, 2.678 (+178) a Nuoro, 6.481 (+112) a Sassari.

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«Ospedali al collasso, ambulanze che attendono in coda ai pronto soccorso, interi reparti smantellati per inventare nuovi posti letto dedicati ai malati Covid. Eppure, l’affollamento degli ospedali poteva essere evitato.»

A dirlo sono i consiglieri regionali del Partito Democratico che attraverso un’interrogazione presentata in Consiglio, primo firmatario Roberto Deriu, chiedono lumi alla Regione circa l’istituzione delle USCA, Unità Speciali di Continuità Assistenziale per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero, anche in relazione alla necessità di fornire risposte alla popolazione nelle aree in cui sono maggiori i casi di positività per i medici della medicina generale.
«Con la deliberazione del 15 aprile scorso spiegano i consiglieri PDil Commissario Straordinario dell’ATS aveva stabilito che la Sardegna dovesse istituire le USCA. Vere e proprie squadre di medici e infermieri che curano i malati Covid per assisterli a domicilio. Fanno tamponi e prelievi del sangue, somministrano le terapie e monitorano lo stato della malattia. Si tratta di interventi coordinati con i medici di famiglia che forniscono supporto a famiglie e anziani, spesso evitando i ricoveri.»

La stessa deliberazione aveva stabilito che fosse dato mandato con urgenza ai direttori delle ASSL, in attesa della conclusione della contrattazione sindacale in corso presso il competente assessorato regionale, di provvedere all’immediata costituzione delle USCA in ogni Distretto sanitario.
«Il numero e il funzionamento delle USCA in Sardegna, però, non è stato mai reso notodenunciano i consiglieri del Partito democratico -. Per questo motivo, l’assessore della Sanità Mario Nieddu ci deve spiegare, dati alla mano, quante Unità Speciali di Continuità Assistenziale sono state attivate in Sardegna per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid, e dove si trovano. Vogliamo anche sapere se la Regione ha sottoscritto la convezione con i medici di medicina generale per provvedere ai tamponi. Inoltreconcludono i consiglieri del Partito democraticoè necessario che vengano fornite le procedure che devono seguire i sindaci dei comuni nei quali si segnalano i casi di positività al Covid, al fine di evitare l’aggravarsi della situazione di emergenza per quanto riguarda la sanità territoriale.»

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Nella giornata di ieri, a Fluminimaggiore, i carabinieri della locale Stazione e di quella di Buggerru, hanno eseguito un ordine di carcerazione, trasmesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Cagliari – Ufficio Esecuzioni Penali, nei confronti di un 55enne del luogo. Questi era stato riconosciuto colpevole del reato di “atti sessuali con minorenne”, commessi in Fluminimaggiore nel periodo intercorso tra gli anni 2004 e 2008. L’uomo, terminate le formalità di rito, la notifica del provvedimento e la redazione degli atti relativi, è stato tradotto presso la casa circondariale di Uta, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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A Iglesias sono stati accertati 24 nuovi casi di positività, è in corso l’attività di tracciamento dei contatti dei nuovi pazienti positivi. L’aggiornamento dei dati fornito da ATS è stato comunicato alcuni minuti fa dal sindaco, Mauro Usai.
«Un paziente, precedentemente risultato positivo ed ospedalizzato, è deceduto. I pazienti negativizzati, rispetto alla precedente comunicazione, sono 22.
Il numero totale dei pazienti attualmente positivi è di 77.»
«Con estremo rammarico dobbiamo comunicare la notizia di una persona che ha perso la vita, e voglio esprimere a nome dell’Amministrazione e della Città, il più sentito cordoglio alla sua famiglia ed ai suoi cari ha concluso il sindaco di Iglesias -. Rinnovo l’invito alla prudenza ed al rispetto delle regole, indispensabili per tutelare la nostra salute e quella degli altri.»

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«Ats mi ha comunicato che 5 cittadini di Gonnesa, residenti a Nuraxi Figus, sono risultati positivi al Covid-19. La rete dei contatti è stata tracciata e ulteriori 8 cittadini sono stati sottoposti a tampone.»

Ad annunciarlo è il sindaco di Gonnesa, Hansel Cristian Cabiddu, che aggiunge: «Ad oggi sono 19 i casi di Coronavirus nel nostro paese. Come in tutto il territorio anche nel nostro comune i numeri stanno nuovamente salendo».

Antonio Caria

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Il presidente Daniela Marras ha convocato il Consiglio comunale di Carbonia per venerdì 20 novembre, alle ore 18.30.

Sono 5 i punti all’ordine del giorno:

1. Comunicazioni del Sindaco;
2. Mozioni;
3. Regolamento comunale per la disciplina della gestione concessione e alienazione dei beni immobili patrimoniali dell’Ente approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 7 del 14/01/2015 – Modifica e integrazione;
4. Approvazione del Nuovo Piano di Protezione Civile del Comune di Carbonia;
5. Modifica art. 3 “Regolamento comunale per Uso e Gestione Impianti Sportivi” approvato con Deliberazione del Consiglio comunale n. 38 del 29/04/2005 (e successivamente modificato con Deliberazione C.C. n. 70 del 30/07/2007 e con deliberazione C.C. n. 57 del 28/09/2012);

I consiglieri potranno partecipare alla riunione esclusivamente in videoconferenza, collegandosi mediante l’applicativo informatico GoToMeeting, digitando il codice ID 250305733.

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E’ salito a 43 il numero dei positivi al Covid-19 nella RSA di Nuxis, 32 pazienti e 11 dipendenti. Lo ha comunicato questa sera il sindaco, Pier Andrea Deias.

«Care concittadine e concittadini, ho provveduto a contattare per le vie brevi sia l’ATS che la Direzione della RSA Sant’Elia di Nuxis, per avere notizie e aggiornamenti in merito al focolaio da Covid-19, presente all’interno della medesima RSA. Purtroppo, mi è stato riferito che a seguito dei risultati degli ultimi tamponi, come era prevedibile, si è avuto un incremento rilevante dei casi di positività accertati, in totale 43, di cui 11 dipendenti, 29 pazienti ricoverati nella struttura e 3 pazienti trasferiti e ricoverati presso altro presidio ospedaliero.»

«Anche se non sono ancora pervenute comunicazioni ufficiali da parte dell’Autorità Sanitaria aggiunge Pier Andrea Deias -, ho ritenuto opportuno informarvi della situazione, al fine di evitare il diffondersi di notizie imprecise e condividere con voi la preoccupazione e l’attenzione del caso. Nuovamente ribadisco l’appello al senso di responsabilità della nostra comunità e vi chiedo di proseguire nel rispetto delle regole comportamentali ben note, senza abbassare la guardia, onde evitare il rischio di una diffusione incontrollata dei contagi.»

«Sono ancora convinto che, la preoccupazione e l’attenzione unite al buon senso, senza inutili allarmismi o panico incontrollati, potranno guidarci per venir fuori da questa situazioneconclude il sindaco di Nuxis -. A titolo personale, a nome dell’Amministrazione comunale e della cittadinanza, esprimo solidarietà e vicinanza ai pazienti, a tutto il personale della RSA e, in particolare, alle persone direttamente interessate, alle quali rivolgo un augurio di pronta guarigione.»