18 July, 2024
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Il presidente del Carbonia Calcio, Stefano Canu, ha risposto alla nota con la quale la dirigente del 1° Settore del comune di Carbonia, Maria Cristina Pillola, ha negato alla società mineraria «la rateizzazione relativa al debito di € 10.208,00 e la sottoscrizione di una nuova convenzione» per l’utilizzo dello stadio Comunale “Carlo Zoboli” e del campo di Is Gannaus.

«In risposta alla vostra nota, con la presenteha scritto Stefano Canu -, vi forniamo tutta quella serie di informazioni in essa non contenute, che siamo convinti vi possano far rivalutare la nostra posizione, segnatamente:

a) Debitori nei confronti dell’Ente della somma di € 31.063,95.

Non è debito ma un contenzioso e, fino a quando il giudice preposto non definirà il procedimento, riteniamo sia un errore indicarlo come tale.

b) Non avremmo regolarizzato la cartella esattoriale entro la data prescritta.

Assolutamente inesatto. A suo tempo vi abbiamo trasmesso una comunicazione circa l’avvenuta sottoscrizione dell’impegno con l’Agenzia delle Entrate, pratica di rateizzazione (istanza n. 217001). I relativi bollettini sono stati tutti pagati, siamo arrivata alla rata n. 9. Bastava chiederlo e vi avremmo ritrasmesso tutto l’incarto che ad ogni buon fine vi alleghiamo.

c) La cifra per la quale abbiamo dato la disponibilità al pagamento, chiedendovi di pagarla ratealmente, ci comunicate che non è pari a € 10.206,00 ma è di € 11.208,00.

State tenendo conto del nostro versamento effettuato a settembre 2020?

Questi, in estrema sintesi, i motivi per i quali opponete DINIEGO alla stipula della nuova convenzione e non concedete il pagamento rateale di quanto richiesto – ha concluso Stefano Canu -. Siamo certi che gli elementi forniti nella presente opposizione, siano sufficienti per superare il diniego e far sì che si possano riproporre le nuove convenzioni, facendo presente che la cifra da voi richiesta in pagamento degli affitti verrà pagata da questo sodalizio e, come richiestovi, in forma rateale.»

Stamane, intanto, Manolo Cossu, presidente della commissione Sport, ha annunciato un incontro con il presidente della società Carbonia calcio Stefano Canu, per trovare una soluzione fattiva in merito alle problematiche inerenti le ultime vicende dello stadio Carlo Zoboli, soprattutto a seguito del diniego da parte della Dirigente Amministrativa nei confronti della rateizzazione.

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Sono 623 i nuovi casi di Coronavirus accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 4.925 i tamponi eseguiti.

Salgono a 14.417 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. Dei 623 nuovi casi, 322 sono stati rilevati attraverso attività di screening e 301 da sospetto diagnostico.

Si registrano 15 decessi (313 in tutto): 7 residenti nel nord Sardegna, 2 nella provincia di Oristano, 4 nella provincia del Sud Sardegna e 2 nella Città Metropolitana di Cagliari

In totale sono stati eseguiti 313.844 tamponi con un incremento di 4.925 test. Sono 472 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+48 rispetto al dato di ieri), 57 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 9.164. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 4.351 (+306) pazienti guariti, più altri 60 guariti clinicamente.

Sul territorio, di 14.417 casi positivi complessivamente accertati, 2.992 (+112) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 2.372 (+95) nel Sud Sardegna, 1.213 (+76) a Oristano, 1.925 (+167) a Nuoro, 5.915 (+173) a Sassari.

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A causa degli interventi di Abbanoa per il collegamento delle nuove reti idriche, nella giornata di martedì 17 novembre, a Iglesias, si renderà necessario interrompere l’erogazione della fornitura dalle ore 8.30 alle ore 14.30, alle utenze della via Canepa e della via Pergolesi.

Potrebbero verificarsi inconvenienti temporanei di torbidità in fase di ripristino del servizio, sarà cura di Abbanoa, in tale eventualità, procedere ad operazioni di spurgo della rete.

Le ore di interruzione verranno limitate qualora l’intervento venga completato in tempi minori rispetto a quelli previsti.

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«Nell’evoluzione della pandemia, i principali indicatori utilizzati su tutto il territorio nazionale descrivono oggi una criticità moderata per la Sardegna, con un andamento tendenzialmente migliore rispetto ad altre regioni. Una situazione che va consolidata con l’auspicio che i primi segnali di un rallentamento vengano fissati in una fase di ‘plateaux’, fino all’inversione della curva.»
Lo ha detto il presidente Christian Solinas, che oggi, insieme all’assessore della Sanità, Mario Nieddu, e ai dirigenti delle aziende del sistema sanitario dell’Isola, ha presentato il piano di intervento regionale in emergenza Covid-19 nell’arco temporale di 40 giorni.

«Un atto di programmazioneprecisa il presidente della Regioneindispensabile per l’efficacia delle misure in campo, reso possibile grazie al lavoro sinergico fra le aziende sanitarie delle Sardegna di concerto con la Regione. Mentre qualcuno montava casi mediatici che hanno generato un’immagine negativa della Sardegna come untrice del resto d’Italia, c’era chi lavorava per garantire al meglio la salute dei sardi e affrontare al meglio l’emergenza in corso.»

Il documento ha come punto di partenza la rimodulazione della dotazione di posti letto dedicati alla gestione dei pazienti affetti da SARS-Cov2 varata dalla giunta il cinque novembre, in aggiornamento di quanto già stabilito dall’esecutivo regionale ad aprile. La programmazione a quaranta giorni fornisce un’analisi di contesto, con la progressione e le dinamiche di diffusione del virus nelle ultime settimane sul territorio regionale, e un’analisi di processo, individuando l’attivazione dei posti letto e i percorsi d’assistenza dei pazienti positivi, sia sintomatici, sia asintomatici, mettendo a fuoco le attuali criticità e indicando le azioni necessarie a farvi fronte.

«La modularità del piano regionaledichiara l’assessore della Sanità, Mario Nieddu, in riferimento all’impostazione adottata già nelle precedenti fasi – ci ha consentito fino a oggi di garantire assistenza ai pazienti Covid mantenendo attivi servizi dedicati a chi soffre di altre patologie. Procedere per ‘step’ è fondamentale per ottimizzare le risorse in campo.»

Sulle azioni che la Regione sta mettendo in campo l’assessore della Sanità ha ricordato che «la battaglia contro il virus non si vince in ospedale, ma sul territorio e a questo scopo abbiamo previsto un incremento del personale. Stiamo potenziando gli organici attraverso il bando della protezione civile e procedendo con l’assegnazione di incarichi con il bando di Ats. Inoltre stiamo implementando una piattaforma informatica, che una volta ultimata, consentirà maggiore efficienza nella condivisione dei dati per tutti i soggetti deputati al controllo e gestione dei casi: autorità sanitaria, sindaci e forze dell’ordine».

Emergenza COVID19-Pianificazione 40gg

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Si è svolta questa mattina, presso il Centro Direzionale del comune di Iglesias, la riunione del Centro Operativo Comunale, convocata dal sindaco Mauro Usai, al fine di aggiornare i provvedimenti adottati per affrontare l’emergenza sanitaria in corso.
Nel corso della riunione è stato stabilito:
– La riapertura del plesso scolastico dell’Istituto Comprensivo “Allori” in via Grazia Deledda e dell’Asilo Nido Comunale in via Falcone (località Is Arruastas), considerato il termine del periodo di tempo necessario ad isolare i pazienti positivi agli esami diagnostici, tracciare i contatti, ed effettuare le operazioni di sanificazione dei locali.
Per quanto riguarda il plesso scolastico dell’Istituto “Fermi”, in via Falcone (località Is Arruastas), compresa la succursale dell’Istituto Magistrale “Baudi di Vesme”, le attività didattiche proseguiranno in modalità a distanza come contemplato nella normativa nazionale.
– La riapertura al pubblico dei Giardini pubblici (con orario 8.00 – 18.00) e dell’area giochi sita nel Parco delle Rimembranze.
L’area sportiva di via Toti (pressi Scuola Media N. 2) rimane aperta come da disposizioni precedenti per l’attività delle scuole e per le società sportive cittadine che ne facciano richiesta, al fine di garantire la continuità lavorativa del settore e la didattica scolastica.
– La sospensione delle attività del mercatino settimanale di via Pacinotti per la giornata di lunedì 16 novembre, in attesa di un incontro convocato dall’Amministrazione comunale con le associazioni di categoria degli ambulanti, al fine di valutare insieme le modalità più adatte a garantire il rispetto delle prescrizioni relative al divieto di assembramenti, al rispetto del distanziamento ed al corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.
Le misure, contenute nell’ordinanza n. 144 di oggi 13.11.2020, hanno efficacia dalla giornata di oggi fino al 3 dicembre, fatte salve eventuali e successive disposizioni.

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«Ancora una morte bianca nel Sulcis. Oggi ad Iglesias un operaio, Claudio Milia, ha perso la vita cadendo dal tetto di un capannone industriale. La CISL del Sulcis Iglesiente esprimendo il cordoglio alla famiglia del lavoratore, non può fare a meno di denunciare ancora una volta come tali tragedie non si possano più tollerare. La sicurezza sui posti di lavoro deve essere alla base dell’attività su cui tutti dobbiamo vigilare, perseguendo le corrette procedure di sicurezza in ogni momento del lavoro.»

Salvatore Vincis, neo segretario generale della CISL del Sulcis Iglesiente commenta con queste parole il tragico incidente sul lavoro verificatosi questa mattina nella zona industriale di Sa Stoia, a Iglesias, costato la vita al 45enne Claudio Milia.

«Il mancato rispetto delle norme di sicurezza, della vigilanza sul loro rispetto, la corretta informazione e formazione, come nn errore, una distrazione, può portare a conseguenze drammaticheconclude Salvatore Vincis -. Nel denunciare quanto, anche nel nostro territorio, siano ancora troppe le vittime del lavoro la CISL chiede sia fatta luce sulle responsabilità dell’incidente odierno,  sia potenziata l’attività di vigilanza e prevenzione, perché fatti simili non debbano più ripetersi.»

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Si complica la situazione sanitaria alla RSA Sant’Elia di Nuxis, dove sono stati accertati altri 13 casi di positività al Coronavirus tra i pazienti ospiti. Lo ha comunicato nella tarda mattinata il sindaco, Pier Andrea Deias.

«Care concittadine e concittadini, a seguito di comunicato dell’ATS e di ulteriori contatti intercorsi con la RSA Sant’Elia Nuxis, ho avuto notizia relativa a ulteriori 13 casi accertati (in totale 19) di pazienti ospiti della RSA, positivi al Covid-19 ha annunciato Pier Andrea Deias -. Dei quattro casi riferiti a cittadini positivi al Covid-19, residenti o domiciliati in questo Comune e ricompresi tra i segnalati nella precedente comunicazione, abbiamo ricevuto comunicazione di negativizzazione al Covid-19 per tre di essi, mentre per il quarto, si è in attesa del tampone di controllo. Dall’Autorità Sanitaria competente mi è stato confermato, in queste ore, che è stato attivato il monitoraggio e il controllo della situazione, anche attraverso ulteriori tamponi da eseguire nei prossimi giorni. Ho ritenuto opportuno informarvi della situazione, anche al fine di evitare il diffondersi di notizie imprecise e fuorvianti. Ribadisco l’appello al senso di responsabilità della nostra comunità e vi chiedo di proseguire nel rispetto delle regole comportamentali ben note, senza abbassare la guardia, onde evitare il rischio del diffondersi dei contagi. La giusta preoccupazione, unita al buon senso, senza inutili allarmismi o panico incontrollati, devono guidarci per affrontare nel migliore dei modi la situazione ha concluso il sindaco di Nuxis -. Ritengo doveroso esprimere, anche a nome dell’Amministrazione e della cittadinanza, solidarietà e vicinanza a tutti pazienti e al personale della RSA e, in particolare, alle persone direttamente interessate alle quali rivolgo un augurio di pronta guarigione.»

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10 nuovi casi di positività al Covid-19 sono stati accertati nel comune di Sant’Antioco. Lo ha comunicato il sindaco, Ignazio Locci, con un messaggio video trasmesso nella pagina Facebook istituzionale. Il numero totale dei casi attualmente positivi è 13.
«I casi sono tutti monitorati e tracciatiha spiegato il sindaco Ignazio Loccila situazione è monitorata e tracciata e si può considerare sotto controllo ma può svilupparsi e diventare più grave con un ulteriore aumento dei casi.»
Ignazio Locci ha rivolto un nuovo appello alla prudenza ed al rispetto delle misure di contrasto e prevenzione previste dal DPCM, invitando i cittadini ad attenersi esclusivamente alle comunicazioni ufficiali.
«Il problema è serio e tutti dobbiamo dare un contributo per fronteggiarlo, comportandosi correttamente per proteggere la nostra famiglia, la nostra comunità e tutti i sistemi pubblici che tengono in piedi la nostra società, dalla sanità in testa, al resto della pubblica amministrazione e alla scuola che devono essere assolutamente protetti.»

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«E’ sempre tragico ed estremamente triste quando viene meno una giovane vita, per qualsiasi ragione accada. Per il vuoto che lascia ai suoi affetti più cari, alle amicizie e, più in generale, a chi gli sta intorno ma, quando questo capita a causa di un incidente sul lavoro, tutta la società dei lavoratori e le organizzazioni sindacali che li rappresentano, non possono fare a meno di sentire questa perdita ancora più tragica e di interrogarsi se si poteva evitarlo.»
Il segretario della Camera del Lavoro Antonello Congiu ed il segretario regionale della FIOM-CGIL Roberto Forresu hanno commentato così il tragico incidente sul lavoro costato la vita stamane a Claudio Milia.
«Quello che è in discussione non è tanto la disciplina giuridico-normativa della tutela e sulla sicurezza sul lavoro, che è sicuramente moderna e capace, nella misura del possibile, di prevenire gli incidenti, ma la sua rigorosa osservanzahanno aggiunto Antonello Congiu e Roberto Forresu -. Aspettiamo di capire, attraverso gli accertamenti delle autorità preposte, le cause dell’ennesimo lutto del mondo del lavoro ma, intanto, come comunità di lavoratrici e lavoratori, non possiamo che deprecare i numerosi incidenti sul lavoro e stringerci intorno alla famiglia e ai colleghi di lavoro dell’ennesima vittima.»

Un operaio 45enne di Iglesias, Claudio Milia, è morto stamane cadendo dal tetto di un capannone della zona industriale di Sa Stoia, sul quale stava lavorando. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti un’ambulanza del 118 e i carabinieri per i rilievi di legge. Nonostante la tempestività dei soccorsi, per l’operaio, purtroppo, non c’è stato niente da fare.