24 November, 2024
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I carabinieri della stazione di Nuxis hanno notificato un’ordinanza di esecuzione per la carcerazione, trasmessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari – Ufficio Esecuzioni Penali – datata 23 novembre 2020, nei confronti di Gian Marco Garau, 22enne di Nuxis disoccupato, con precedenti denunce a carico. Il giovane, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, è stato riconosciuto colpevole dei reati di rapina aggravata, percosse e lesioni, delitti commessi il 26 ottobre dello scorso anno, a Piscinas, ai danni di Pinuccio Uccheddu, 79enne di Giba, residente a Piscinas in vico Is Useis 3, vedovo, pensionato. Il giovane è stato condannato alla pena di 5 anni di reclusione, alla multa di 1.400 euro e all’interdizione dai pubblici uffici per lo stesso periodo. E’ stato condotto in caserma e, al termine delle notifiche, tradotto al carcere di Uta, dove sconterà la pena. Assieme a tre complici, durante un furto in abitazione, era stato sorpreso all’interno della stessa dall’anziano proprietario. Piuttosto che demordere e scappare, i quattro avevano violentemente percosso e legato ad una sedia il poveretto, tramutando il furto in appartamento in un’efferata rapina, per la quale oggi si è giunti a tale conclusione.

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Poste Italiane comunica che nella Città metropolitana di Cagliari e nella provincia del Sud Sardegna le pensioni del mese di dicembre, comprensive di tredicesima, verranno accreditate a partire da mercoledì 25 novembre per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti dai 102 ATM Postamat disponibili nelle due province, senza bisogno di recarsi allo sportello.

In funzione di una nuova ed importante diffusione del virus Covid-19, l’Azienda ricorda l’esigenza di agire con responsabilità nel rispetto delle indicazioni delle autorità. In tal senso, la volontà di continuare a garantire un servizio essenziale per la vita del nostro Paese, coniugata con la necessità di tutelare la salute di clienti e dipendenti, impone l’adozione di provvedimenti rispondenti alle disposizioni normative attualmente in vigore.

Pertanto, coloro che non possono evitare di ritirare la pensione in contanti in un ufficio postale, dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista dal seguente calendario che potrà variare a seconda del numero di giorni di apertura dell’ufficio postale di riferimento:

I cognomi

dalla A alla B mercoledì 25 novembre

dalla C alla D giovedì 26 novembre 

dalla E alla K venerdì 27 novembre 

dalla L alla O sabato mattina 28 novembre 

dalla P alla R lunedì 30 novembre 

dalla S alla Z   martedì 1° dicembre

Poste Italiane ricorda che i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti e che non hanno già delegato altri soggetti al ritiro della pensione, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri.

Poste Italiane comunica inoltre che in 39 uffici della città metropolitana di Cagliari e della provincia del Sud Sardegna è possibile prenotare il proprio turno allo sportello tramite WhatsApp. Richiedere il ticket elettronico con questa modalità è molto semplice: basterà memorizzare sul proprio smartphone il numero 3715003715 e seguire le indicazioni utili a conseguire la prenotazione del ticket. Per gli uffici abilitati alla prenotazione su WhatsApp, è stata riattivata anche la possibilità di prenotare il proprio turno allo sportello da remoto direttamente da smartphone e tablet utilizzando l’app “Ufficio Postale” oppure da pc collegandosi al sito poste.it, senza la necessità di registrarsi. Negli uffici postali con possibilità di prenotazione “a distanza”, è inoltre possibile tornare ad attendere il proprio turno allo sportello all’interno dei locali.

Per conoscere gli uffici abilitati alla prenotazione del ticket da remoto e per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare il numero verde 800 00 33 22.

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A distanza di sei mesi dalle elezioni, il gruppo di maggioranza “Riprendiamo il filo” ricandida Elvira Usai alla carica di sindaco di San Giovanni Suergiu.

Il 5 giugno 2016 Elvira Usai venne eletta con 2.006 voti, la maggioranza assoluta del 55,18%, precedendo Antonio Fanni, candidato della lista civica di centrosinistra “Progetto Comune”, fermatosi a 1.113 voti, il 30,61%, ed Erminio Meloni, candidato sindaco della lista civica “Unità cittadina”, che ha ottenuto 516 voti, il 14,19%.

Stamane abbiamo intervistato Elvira Usai.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10224540645411556

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Mercoledì 25 novembre, alle 11.00, si svolgerà una riunione (in videoconferenza) del tavolo ‘Agenda Industria’, alla quale, oltre all’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, parteciperanno i sindaci dei Comuni del ‘Piano Sulcis’, i rappresentanti del ministero dello Sviluppo economico, dei sindacati, di Confindustria e di Confapi.

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Sono 505 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 2.589 i tamponi eseguiti. Salgono a 18.998 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza. Dei 505 nuovi casi, 238 sono stati rilevati attraverso attività di screening e 267 da sospetto diagnostico.

Si registrano 6 decessi (395 in tutto): tre uomini e tre donne, in età compresa fra i 65 e i 90 anni. Le vittime: 3 residenti nella provincia del Sud Sardegna e 3 rispettivamente nella Città Metropolitana di Cagliari e nelle province di Sassari e Oristano.

In totale sono stati eseguiti 350.220 tamponi. Sono 512 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+9 rispetto al dato di ieri), 72 (+2) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 11.880. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 6.070 (+214) pazienti guariti, più altri 69 guariti clinicamente.

Sul territorio, di 18.998 casi positivi complessivamente accertati, 3.951 (+85) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 3.048 (+125) nel Sud Sardegna, 1.568 a Oristano, 3.286 (+158) a Nuoro, 7.145 (+137) a Sassari.

Questa mattina a Giba, a conclusione degli accertamenti investigativi svolti, i carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà un 36enne napoletano, residente a Quindici, in provincia di Avellino, disoccupato, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, indiziato del reato di truffa. Questi aveva pubblicato sul web falsi annunci di polizze assicurative, abilmente contraffatte, della “Reale Mutua Assicurazioni”, facendosi accreditare, per una RCA annuale, la somma di euro 255,00 da un 62enne operaio di Giba, tramite bonifico sulla carta “Postepay Evolution” a lui intestata, per la sottoscrizione di un contratto assicurativo. Non si tratta probabilmente dell’unico cliente caduto nel tranello teso dall’inserzionista sull’intero territorio nazionale ma, in questo caso, la truffa è stata smascherata. La copertura assicurativa non è mai partita come il cliente di Giba ha potuto verificare mediante una semplice telefonata ad una filiale reale della “Reale”. Come in altre circostanze, i carabinieri sono risaliti all’autore del raggiro, seguendo il denaro con la collaborazione di Poste Italiane, e verificando chi fosse il vero utilizzatore della scheda telefonica utilizzata per l’azione delittuosa che, ovunque abbia colpito, avrà comunque un processo a Cagliari. I carabinieri del posto, intanto, lo hanno raggiunto a Quindici, presso la sua abitazione, ove gli hanno chiesto di eleggere domicilio per le notifiche della Procura della Repubblica.

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Di cinese ho sempre avuto gli occhi, così mi dicevano, quando ero piccina piccina. Occhi a mandorla e scuri, tutti mi guardavano esclamando: «Oh, ma che bellina, sembra proprio una cinesina!» 
Crescendo poi, con l’andare del tempo non è stato poi così tanto evidente questo mio particolare asiatico e, onestamente, pensavo di non avere altre affinità con questa Nazione, la Cina, oltre al mio debole per la loro cucina. Ma, tra un involtino primavera ed un raviolo al vapore, ho scoperto un altro legame. Un incontro fortuito ed inaspettato è arrivato a sconvolgere completamente la mia vita, una presenza un po’ ingombrante, fastidiosa. Come le visite a sorpresa in casa. Quelle che quando rispondi al citofono e chiedi «chi è?», sentendo la risposta poi, esclami sussurrando: «Oh no, e itta boiri immou custu? Che p…e!». Solo che, a differenza dell’ospite qui citato in esempio, lui è arrivato da me senza suonare, senza chiedere nemmeno il permesso di entrare nella mia casa, nella mia vita, nel mio corpo.
È arrivato come un fulmine a ciel sereno e ha creato una tempesta interiore, un uragano di emozioni che ti assalgono, ti divorano. E così la testa inizia subito a mettersi in moto, viaggiando su ogni binario, ogni corsia: c’è quella dell’ansia, la paura, la preoccupazione, i sensi di colpa, le responsabilità verso il prossimo.
Inizi a fare calcoli diventando un genio della matematica, manco fossi Einstein.
E poi, ti senti spaesato, ti manca completamente la terra sotto i piedi.
Ti affidi a chi sicuramente può farti capire meglio di chiunque altro cosa fare, come comportarti. Seguendo anche un po’ la coscienza e l’intelligenza, cercando subito soluzioni che tutelino tutti e prima di tutto i tuoi cari. Chiami quello che poi sarà il tuo primo faro, quello che illuminerà il cammino da quel momento in poi: il medico di famiglia. Colui che molto spesso critichiamo perché «non capisce nulla», non ci dà la ricetta che volevamo e poi «mamma mia non risponde mai al telefono!!!»
Proprio con lui/lei inizi ad avere informazioni più sicure e diventa un po’ il tuo migliore amico in quel momento, lo consideri sì, un professionista che sa quel che dice ma diventa anche una valvola di sfogo non indifferente. A lui/lei da quel momento poni i tuoi mille quesiti e inizi a calmare un po’ le acque. Si ragiona insieme e si cerca di pensare e capire dove, come, quando questo ospite invisibile è arrivato da te.
Ma il «Perché? Perché a me?», quello non te lo può spiegare nessuno e te lo chiedi e forse d’istinto ti arrabbi e pensi «ma quello non doveva fare così». Ma per quanto uno si sforzi a cercare risposte, quelle non si troveranno, resterà un bel rebus impossibile da risolvere.
Non ci sono risposte, non ci sono colpevoli.
Anche se forse il colpevole è in ognuno di noi, perché ognuno di noi è responsabile di ciò che fa e ognuno di noi è responsabile dell’altro. Ma in quel momento non ci pensiamo. E no, perché il pericolo non è mai vicino a noi, è sempre lontano, è sempre in televisione, in Cina, in Lombardia e nelle altre zone rosse. Invece sono io, sei tu, siamo tutti. Ma quando ci succede non si può dare la colpa a qualcuno, perché quello che per noi è il colpevole è a sua volta vittima di un altro che, è vittima di un altro ancora. È una catena infinita con un solo responsabile. Quel responsabile che, purtroppo, ha colpito sì anche me, perché ho abbassato la guardia troppo presto, perché ci fidiamo di stare in famiglia, tanto siamo noi e chi incontriamo?
E invece no. Ho capito che è proprio la famiglia la trappola peggiore. Dove non ci sono barriere, protezioni, igienizzanti. Ci sono invece baci, carezze, abbracci e contatti. Cene e pranzi, aperitivi, chiacchierate spensierate. Sì, perché tutti noi abbiamo voglia e bisogno di riprenderci in mano ciò che era nostro. Una normalità strappata a tutti e che ritroviamo nelle riunioni familiari. Ed io così, con gli occhi a mandorla e mangiando ravioli al vapore, ora mi posso proprio considerare legata alla Cina per sempre. Ha portato il Covid dentro di me, mi ha infettato con la sua positività ma soprattutto mi ha reso forte. Perché io questo virus me lo mangio dentro un involtino primavera, perché non sa minimamente contro chi sta combattendo. Queste sono le esperienze di vita che vorresti non succedessero mai e che, quando ti succedono, allora inizi ad aprire gli occhi. E capisci anche che il paese dove vivi non è fatto solo di chiacchiere fastidiose e curiosità per fare lo scoop del giorno. Queste vengono completamente annientate da chi invece dimostra solidarietà ed altruismo davanti alla nostra solitudine e paura. Davanti ad una persona che non solo può star male fisicamente ma che moralmente si ritrova con le spalle contro il muro. Vittima dei propri pensieri e isolata dal resto del mondo per tutto il giorno. In questi casi si ringrazia e santifica chi ha inventato la tecnologia. Perché il telefono può fare grandi cose, il contatto con l’esterno e con i propri familiari lontani è un sollievo ed una ventata di positività.

Io non posso dare insegnamenti, perché non sono la persona più giusta per farlo ma posso, con questa mia testimonianza, raccontare la mia vicenda che delle volte definisco una disgrazia. Ma poi penso a chi, per il Covid, non cammina sulle sue gambe ed è costretto su un letto di ospedale, magari intubato. Magari in fin di vita. Io nella mia sfortuna mi ritengo fortunata sì, perché cammino sulle mie gambe e respiro a pieni polmoni, i miei. Ho capito che il virus si insidia nel tuo corpo andando a toccare i tuoi punti deboli e bisogna lottare da soli, nessuno può aiutarti fisicamente. La mia guerra contro questo nemico è già iniziata e voglio vincerla per i miei figli, mio marito e la mia famiglia. Pensiamo tutti che potrebbe capitare ad ognuno di noi, facciamo attenzione sempre e tendiamo una mano a chi si trova in difficoltà, perché sentire la vicinanza e l’affetto delle persone anche solo mandando un saluto, può fare tanto.
In bocca al lupo a tutti noi, positivi e non. Perché davvero siamo tutti sulla stessa barca.
Stefania Puddu

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Prima sconfitta stagionale, per il Muravera, sul campo del Cassino, nel recupero della 6ª giornata del girone G del campionato di serie D. Il risultato finale, 3 a 0, dice quasi tutto sull’andamento di un incontro che ha avuto poca storia, anche perché già al 10′ la squadra laziale era avanti di due goal, con doppietta del 24enne Domenico Vitiello. Il terzo goal è arrivato al 10′ della ripresa, realizzato dal 32enne Antonio Giglio.

Con i 3 punti odierni, il Cassino sale a 10 punti in 6 partite giocare, in compagnia dell’Insieme Formia, battuto nel recupero casalingo di metà settimana dal Gladiator, e scavalca il Muravera, fermo a quota 8, ma con una partita ancora da recuperare.

Nell’altra partita di recupero della sesta giornata disputata oggi, il Nola ha fermato sul pari, 1 a 1 (vantaggio ospite con l’attaccante 34enne Andrea Sivilla al 32′, pari del Nola al 42′ con il difensore 24enne Guido Cozzolino) la neocapolista solitaria Monterosi (unica imbattuta del girone dopo il ko odierno del Muravera), che precede in classifica di 1 punto il Savoia e di 2 il Latina che però ha disputato una partita in meno.

Per il Nola, si tratta del secondo punto in 5 partite giocare, ma in classifica sale a quota 1 perché paga 1 punto di penalizzazione. All’ultimo posto solitaria resta la Torres, unica squadra ancora a zero punti, avendo perso tutte le 5 partite disputate.

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Sono 404 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 3.932 i tamponi eseguiti. Salgono a 18.493 i casi dall’inizio dell’emergenza. Dei 404 nuovi casi, 251 sono stati rilevati attraverso attività di screening e 153 da sospetto diagnostico.

Si registrano 10 decessi (389 in tutto): 6 uomini e 4 donne, in un’età compresa fra i 58 e gli 89 anni. Le vittime: 5 residenti nella provincia di Sassari, 3 nella provincia del Sud Sardegna e 2 nella Città Metropolitana di Cagliari.

In totale sono stati eseguiti 347.631 tamponi. Sono 503 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (uno in meno rispetto al dato di ieri), mentre è stabile a 70 il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 11.610. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 5.856 (+129) pazienti guariti, più altri 65 guariti clinicamente.

Sul territorio, di 18.493 casi positivi complessivamente accertati, 3.866 (+83) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 2.923 (+62) nel Sud Sardegna, 1.568 (+102) a Oristano, 3.128 (+23) a Nuoro, 7.008 (+134) a Sassari.

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Considerato il previsto miglioramento delle condizioni meteo marine, domenica 22 novembre sarà ripristinato il collegamento marittimo Carloforte-Portovesme con la prima partenza da Carloforte delle ore 5.05. Venerdì 20 e sabato 21 novembre il traffico marittimo è stato dirottato verso lo scalo di Calasetta, con stessi orari e stesso naviglio.