Giacomo Guadagnini (Pd): «Ecco perché mi candido a sindaco di Carbonia»
A sei mesi dall’appuntamento con le urne, a Carbonia la campagna elettorale per le prossime elezioni Amministrative è già iniziata da tempo e ci sono i primi candidati alla carica di sindaco. A muoversi per primo, nello schieramento del centrosinistra, oggi all’opposizione, l’ex assessore e consigliere del comune di Carbonia e della provincia di Cagliari, Giacomo Guadagnini, dirigente regionale del Partito democratico.
Giacomo Guadagnini, perché ha presentato la sua candidatura e con così largo anticipo?
«Oggi fare il Sindaco è una scelta a dir poco azzardata – spiega Giacomo Guadagnini -. I Comuni hanno sempre meno risorse a fronte di maggiori competenze, di innumerevoli problemi da affrontare. I cittadini sempre più delusi, spesso a ragione, si sono allontanati dalla politica e hanno perso fiducia nelle Istituzioni. Carbonia, la nostra città, è il cuore di un territorio che soffre di una crisi divenuta ormai strutturale. Tutto ciò addolora ancor più, considerato il ruolo rilevante che Carbonia ha ricoperto in passato.»
Lei è uomo di lunga esperienza, il centrosinistra mostra segnali di ritardo nel rinnovamento della sua classe dirigente…
«Siamo stati miopi e poco lungimiranti, non siamo stati capaci di far crescere una nuova classe politica di giovani donne e uomini che potessero prendere il testimone ed arrivare oggi ad essere pronti a guidare la città – ammette Giacomo Guadagnini -. È per questo che, nonostante non sia stata una scelta facile, ho sentito il dovere di mettermi a disposizione, nonostante l’età, la condizione di privilegio raggiunta in anni di impegno politico e di duro lavoro prima da operaio nelle imprese d’appalto, poi come tecnico in fabbrica, e poi in Somica… Una posizione, che mi consentirebbe di stare tranquillamente a guardare. Ma non sono capace di ragionare in termini di interesse personale, mi interessa di più il bene comune, per questo mi piacerebbe impegnarmi in prima persona, per restituire tutto ciò che la politica e il lavoro mi hanno dato. Mi piacerebbe guidare la nostra città dandomi cinque anni per far crescere una squadra di giovani, donne e uomini, che poi possa prendere le redini di Carbonia e del territorio. Un giusto connubio tra esperienza e giovani menti brillanti e preparate che possano traghettare Carbonia fuori dalla nebbia che sembra avvolgerla e talvolta soffocarla.»
«Con onestà e competenza, che il miraggio della sola onestà ha mostrato tutta la sua inefficacia e oggi, i disastrosi risultati prodotti, sono sotto gli occhi di tutti – aggiunge Giacomo Guadagnini -. Sarebbe una bella sfida che sono pronto a cogliere con entusiasmo, a disposizione della mia comunità, con un progetto condiviso, ricco di quei valori incarnati da sempre dal Centro-Sinistra. Ci sono le soddisfazioni personali, le legittime ambizioni, le sfide avvincenti, ma soprattutto per me esiste il gioco di squadra e il campo di gioco è quello nel quale albergano valori non negoziabili.»
Spesso, chi lancia la sua volata da lontano, nel ciclismo ma anche in politica, rischia di subire la rimonta degli inseguitori…
«Non ho intenzione di nascondermi, pertanto, paleso le mie intenzioni in modo da poter aprire una discussione franca e costruttiva con tutti coloro i quali abbiano voglia di confrontarsi apertamente, senza dietrologia, fuori da dinamiche di bottega o pollaio, checché ne dicano i commentatori male informati e schierati da tempo in campo avverso.
Da oggi sono a disposizione – conclude Giacomo Guadagnini -: di una coalizione di centro sinistra, della società civile e dei singoli cittadini, sono pronto ad ascoltare le donne e gli uomini che amano questa città e che hanno voglia di costruire un progetto solido ed inclusivo, capace di proiettarci nel futuro che le nostre figlie e i nostri figli meritano.»
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