L’insegnante di Gonnesa sanzionato dai carabinieri di Iglesias, per violazione del divieto di circolare in auto oltre le 22.00 senza giustificato motivo, ha presentato ricorso al prefetto di Cagliari
L’insegnante di Gonnesa, sanzionato quattro giorni fa dai carabinieri della Compagnia di Iglesias, per violazione del DPCM del 3/11/20 riguardante il divieto di circolare in auto oltre le 22.00 senza giustificato motivo, ha presentato ricorso al prefetto di Cagliari.
«Non ero a spasso per il paese, non vado in giro a violare decreti o direttive e chiedo di poter essere sentito per chiarire la mia posizione. La notte del 2/12/20 mi sono trattenuto oltre il solito per completare alcuni lavori nella casa coniugale, iniziati la sera prima. Al termine, mi sono diretto in auto verso la casa di domicilio, distante poco più di un centinaio di metri, per andare a dormire. Mi sono fermato volontariamente vedendo la volante dei carabinieri prima di arrivare a casa, sono stato rimproverato con tono perentorio con il chiaro intento di comminarmi una sanzione, senza chiedermi minimamente la motivazione della mia presenza a quell’ora in giro. Sono stato io ad informare gli agenti della motivazione.»
L’insegnante ha chiesto al prefetto di Cagliari di voler annullare il provvedimento, ritenendolo «estremamente severo e incomprensibile». «Non ho mai negato di aver commesso un’imprudenza, ribadisco di essere stato ingenuo ma pare eccessiva la sanzione solo ed esclusivamente per essermi spostato da una casa all’altra per andare a dormire.»
«Ritengo che la notizia pubblicata sia online che sulla carta stampata, sia fuorviante e poco rispettosa della realtà dei fatti, sarebbe stato meglio divulgare nome e cognome del sottoscritto senza fare riferimenti strettamente personali e presumo tutelati da privacy. La notizia di un insegnante colto in flagranza di reato fa molto scalpore ma dimostra quanto
sia fragile un sistema di tutela (Carabinieri) che pur avendo svolto il loro dovere, hanno divulgato/passato notizie distorte e poco rispondenti alla realtà».
M. C. ha allegato al ricorso la documentazione relativa ai contenuti del ricorso.
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