24 November, 2024
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«Con il gettito del tributo di smaltimento dei rifiuti solidi in discarica vengono finanziati altri interventi di tipo ambientale, come le azioni per una minore produzione di rifiuti, le attività di recupero di materie prime e di energia, la bonifica di siti inquinati, il recupero di aree degradate, l’istituzione e la manutenzione delle aree naturali protette.»

Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, ricordando che per il 2020 sono stati stanziati 3 milioni di euro, in parte già assegnati con una delibera approvata dalla Giunta regionale.

«Considerando le segnalazioni e le esigenze manifestati dagli enti locali ha aggiunto l’assessore Lampis abbiamo deciso di utilizzare le risorse per la realizzazione dei centri di raccolta o il completamento di quelli esistenti, utilizzati nel circuito pubblico della raccolta dei rifiuti urbani.»

Considerate le richieste di alcuni Comuni, una parte (360.000 euro) delle risorse sono state così ripartite: Furtei 40.000 euro; Lodè 40.000; Villa San Pietro 80.000 (a completamento di un altro finanziamento per la realizzazione della struttura principale); Luogosanto 40.000; Carbonia 120.000 (a completamento di un altro finanziamento per consentire l’ampliamento della struttura); Baressa 40.000. 

Sono i 9 nuovi casi di positività al Covid-19 individuati tra i residenti nel comune di Iglesias.
«Rispetto alle precedenti comunicazioni, 28 pazienti si sono negativizzati e viene confermato il decesso di un paziente che risultava positivo ha comunicato il sindaco, Mauro Usai -. Il totale dei pazienti attualmente positivi è 87.»

«Abbiamo ricevuto conferma che, purtroppo, un’altra persona è venuta a mancare, e voglio esprimere il cordoglio di tutta la città ha concluso il sindaco Mauro Usai –. Rivolgo l’invito alla massima prudenza, per tutelare la salute di tutti e limitare il numero dei contagi, unica maniera per superare questa situazione di emergenza.»

I carabinieri di Iglesias hanno denunciato a piede libero per detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti un 33enne del luogo, disoccupato, con precedenti di polizia. Il giovane, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, era stato trovato in possesso di dieci grammi di marijuana che i militari ritengono fosse finalizzata alla cessioneun bilancino di precisione e materiale vario utilizzato per il confezionamento dello stupefacente.

Il sindaco Ignazio Locci oggi ha annunciato 7 nuovi casi di positività al Covid-19 tra i residenti nel comune di Sant’Antioco.

Dei 18 pazienti precedentemente risultati positivi, altri 6 sono stati dichiarati “negativizzati”. Pertanto, il totale degli attualmente positivi è di 19 cittadini.

Ignazio Locci, ancora una volta, invita i cittadini a non abbassare la guardia e a rispettare le norme in vigore: utilizzare la mascherina (sempre!); provvedere al frequente lavaggio e all’igienizzazione delle mani; osservare il distanziamento fisico.

Mercoledì 9 dicembre, alle ore 11.00, il Direttore della ASSL di Carbonia, Carlo Murru ed il Direttore del Distretto di Carbonia, Aldo Atzori, presenteranno alla stampa e alle istituzioni presenti, l’attivazione della Rete Tamponi Rapidi della ASSL del Sulcis Iglesiente.
Saranno presenti i sindaci di Portoscuso Giorgio Alimonda e San Giovanni Suergiu Elvira Usai, alcuni tra Medici di Medicina Generali e Pediatri coinvolti, un rappresentanza dei Medici di Emergenza Covid e delle Professioni sanitarie.

La conferenza si svolgerà nel parcheggio interno della ASSL di Carbonia (con l’ingresso in via Abruzzi).

La notte scorsa, intorno alle 3.30, a Portoscuso, i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Iglesias hanno segnalato alla Prefettura di Cagliari per violazione dell’ultimo DPCM per il contenimento dell’epidemia in corso, un giovane 21enne di origini cinesi, disoccupato, il quale durante un servizio notturno finalizzato anche alla verifica delle violazioni del “coprifuoco” notturno. è stato sorpreso per strada in via Cagliari. Alle contestazioni rivoltegli dai militari, il giovane non saputo fornire giustificazioni plausibili per la propria uscita notturna. Gli è stata contestata la sanzione pecuniaria amministrativa da 400 euro.

La Giunta Comunale di Sant’Antioco ha stanziato oltre 90mila euro a sostegno delle famiglie in difficoltà. 18mila euro verranno affidati ai banchi alimentari parrocchiali e Caritas locali, che si occuperanno di supportare in sinergia con il Servizio Sociale Comunale i nuclei familiari che si sono improvvisamente ritrovati in una situazione di povertà o difficoltà socio-economica a causa della perdita del lavoro o della fuoriuscita dal circuito dei contributi socio-assistenziali nazionali e locali, che attualmente non beneficiano di contributi o di ammortizzatori sociali.E

I restanti 75mila euro verranno erogati tramite bando pubblico rivolto ai lavoratori autonomi e ai possessori di Partita Iva locali, per l’assegnazione di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari negli esercizi commerciali di Sant’Antioco.

«Una misura, quest’ultima, che da una parte assicura ristoro a cittadini in difficoltà, e dall’altra garantisce aiuti indiretti agli esercizi locali, giacché i buoni potranno essere spesi esclusivamente a Sant’Antioco – commentano congiuntamente gli assessori alle Politiche sociali e alle Attività produttive, Eleonora Spiga e Renato Avellinol’unione di queste due esigenze, ovvero aiuto ai cittadini e agli esercizi commerciali, ci ha infatti consentito di mettere in campo una misura che, in questo particolare momento, ambisce proprio a sostenere contemporaneamente entrambe le categorie.»

Tra i cittadini in stato di sofferenza socio-economica per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da Covid-19 figurano lavoratori autonomi e possessori di Partita Iva, che hanno subito una sospensione o una forte riduzione dell’attività professionale. Sono i cittadini coinvolti in attività artigianali (officine meccaniche, parruccherie, centri estetici), di somministrazione alimenti e bevande (bar, ristoranti, pizzerie, ecc.), commerciali diverse (negozi di abbigliamento, empori, ecc.), Servizi (Centri dati commerciali, di consulenza, altro).

«Gran parte dei nuclei familiari ricadenti in queste fattispeciecommenta il sindaco Ignazio Locci sono culturalmente non avvezzi agli aiuti socio-assistenziali comunali e regionali: in questo momento storico delicato, ci rivolgiamo a loro in via prioritaria, in quanto meritevoli di particolare attenzione e supporto.»

Nelle prossime ore verrà reso noto il bando pubblico, in cui saranno indicati modalità di accesso e tipologia di soggetti beneficiari.

Il Comitato Porto Solky chiede chiarimenti alla Regione sulla rimodulazione dei 57,5 milioni del Piano Sulcis inizialmente previsti per il progetto del nuovo Ponte, bocciato definitivamente dal Ministero alcuni mesi fa. Nel corso dell’incontro svoltosi sulla piattaforma virtuale Zoom, il Comitato Porto Solky ha illustrato lo stato dell’arte ed è emersa la forte preoccupazione per il serio rischio di perdita dei finanziamenti.

Il Comitato sottolinea che una delibera regionale «prevede una rimodulazione – per quanto tecnicamente corretta – che va a distogliere i primi 7,7 milioni, per indirizzarli su interventi non conosciuti».

«Preso atto che tali finanziamenti fanno parte di un mutuo regionale per infrastrutture che deve garantire l’erogazione delle risorse entro la data del 31.3.2023, la popolazione vorrebbe capire su quali interventi saranno utilizzati e se questi soddisfano gli obiettivi di ripresa socio economica del Piano Sulcis e questo quesito lo abbiamo posto all’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia.»

«Una seconda domanda l’abbiamo rivolta all’assessore dell’Industria Anita Pili, da giugno nuova coordinatrice del Piano Sulcis, relativa allo stato di immobilismo nei confronti delle proposte di intervento sulla viabilità territoriale ufficialmente inviate il 13 giugno per la possibile rimodulazione dei 57,5 milioni a rischio perdita hanno aggiunto i portavoce del Comitato Porto Solky Rolando Marroccu, Alfonso Curridori e Daniele Garau -. Si tratta di interventi su vari tratti stradali che andrebbero a mettere in sicurezza la SS126 tra Carbonia e San Giovanni Suergiu e le principali tratte del territorio.»

«Ricordiamo che questi interventi erano stati inspiegabilmente definanziati dal Piano Sulcis nonostante nel Protocollo d’Intesa firmato il 13 novembre 2012 fossero stati definiti “invarianti”. Inoltre i progetti proposti sono già validati dal Piano provinciale dei Trasporti dell’ex provincia di Carbonia – Iglesias nonché conformi al Piano regionale dei Trasporti. Quanti altri incidenti devono accadere prima di prendere una decisione? – concludono i tre portavoce del Comitato Porto Solky -. Chiediamo quindi all’assessore Anita Pili l’urgente convocazione dei tavoli tecnici per recepire e discutere gli interventi sulla viabilità territoriale già depositati con il coinvolgimento di TUTTI i Sindaci del Piano Sulcis, dei soggetti propositori e delle parti sociali.»

«Ho ricevuto dall’Ats comunicazione che un nostro concittadino è risultato positivo al Covid-19, si trova ora in ospedale, l’ho sentito telefonicamente e gli ho portato i nostri auguri di pronta guarigione.»

A darne notizia è il sindaco di Teulada, Daniele Serra, che aggiunge: «Una buona notizia è invece che un’altra persona di Teulada precedentemente indicata come positiva è ora guarita».

Antonio Caria

Sono 366 i nuovi casi di positività al Covid-19 identificati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 2.639 i tamponi eseguiti. Salgono a 24.552 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza.

Si registrano anche 8 decessi (539 in tutto). In totale sono stati eseguiti 400.260 tamponi con un incremento di 2.639 test. Sono 619 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+3 rispetto al dato di ieri), 64 (invariato) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 14.459. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 8.766 (+169) pazienti guariti, più altri 105 guariti clinicamente.

Sul territorio, di 24.552 casi positivi complessivamente accertati, 5.290 (+139) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 3.888 (+61) nel Sud Sardegna, 1.976 (+15) a Oristano, 4.613 (+76) a Nuoro, 8.785 (+75) a Sassari.