Il Centro funzionale decentrato della Protezione civile della Sardegna ha diramato un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse, per piogge e temporali, che sarà valido dalle 17.00 di oggi sino alle 14.00 di domani 5 dicembre.Sono previste precipitazioni, anche forti, in modo particolare nel settore occidentale dell’isola, che potranno essere accompagnate da raffiche di vento. I cumulati potranno essere elevati.Inoltre, dalle 18.00 di oggi sino alle 23.59 di domani, è stato diramato un avviso di criticità ordinaria (allerta gialla) per rischio idrogeologico per le zone dell’Iglesiente, Montevecchio Pischilappiu, Tirso e Logudoro. Allerta gialla anche per rischio idraulico per Montevecchio Pischilappiu, Tirso e Logudoro, mentre il rischio idrogeologico per temporali è previsto per il Montevecchio Pischilappiu e Tirso.
A Villacidro, i carabinieri del Radiomobile della locale Compagnia hanno contestato la violazione del divieto di uscita notturna, previsto dall’ultimo DPCM per il contenimento della pandemia da Coronavirus. A deambulare per il centro abitato di Villacidro era un 73enne di San Gavino Monreale, che alle ore 00,35 è stato individuato dai componenti di una gazzella dell’Arma e fermato. Alle contestazioni rivoltegli dai militari, l’anziano non ha saputo fornire giustificazioni plausibili per la propria uscita notturna. Gli è stata, pertanto, irrogata la sanzione amministrativa pecuniaria da 400 euro, con contestuale segnalazione alla Prefettura di Cagliari, competente ad incassare il denaro e a gestire un eventuale contenzioso da ricorso.
La notte scorsa, ad Iglesias, nel corso di un normale servizio di controllo del territorio, a conclusione di alcuni accertamenti, i carabinieri dell’aliquota radiomobile della locale Compagnia hanno sanzionato un 54enne di Gonnesa, insegnante, ai sensi delle vigenti norme per il contenimento dell’epidemia da Covid-19. Alle precedenti ore 4.00, a Gonnesa, l’uomo era stato sorpreso a circolare senza giustificato motivo, a bordo dell’autovettura intestata alla madre.
A sei mesi dall’appuntamento con le urne, a Carbonia la campagna elettorale per le prossime elezioni Amministrative è già iniziata da tempo e ci sono i primi candidati alla carica di sindaco. A muoversi per primo, nello schieramento del centrosinistra, oggi all’opposizione, l’ex assessore e consigliere del comune di Carbonia e della provincia di Cagliari, Giacomo Guadagnini, dirigente regionale del Partito democratico. Giacomo Guadagnini, perché ha presentato la sua candidatura e con così largo anticipo? «Oggi fare il Sindaco è una scelta a dir poco azzardata – spiega Giacomo Guadagnini -. I Comuni hanno sempre meno risorse a fronte di maggiori competenze, di innumerevoli problemi da affrontare. I cittadini sempre più delusi, spesso a ragione, si sono allontanati dalla politica e hanno perso fiducia nelle Istituzioni. Carbonia, la nostra città, è il cuore di un territorio che soffre di una crisi divenuta ormai strutturale. Tutto ciò addolora ancor più, considerato il ruolo rilevante che Carbonia ha ricoperto in passato.» Lei è uomo di lunga esperienza, il centrosinistra mostra segnali di ritardo nel rinnovamento della sua classe dirigente… «Siamo stati miopi e poco lungimiranti, non siamo stati capaci di far crescere una nuova classe politica di giovani donne e uomini che potessero prendere il testimone ed arrivare oggi ad essere pronti a guidare la città – ammette Giacomo Guadagnini -. È per questo che, nonostante non sia stata una scelta facile, ho sentito il dovere di mettermi a disposizione, nonostante l’età, la condizione di privilegio raggiunta in anni di impegno politico e di duro lavoro prima da operaio nelle imprese d’appalto, poi come tecnico in fabbrica, e poi in Somica… Una posizione, che mi consentirebbe di stare tranquillamente a guardare. Ma non sono capace di ragionare in termini di interesse personale, mi interessa di più il bene comune, per questo mi piacerebbe impegnarmi in prima persona, per restituire tutto ciò che la politica e il lavoro mi hanno dato. Mi piacerebbe guidare la nostra città dandomi cinque anni per far crescere una squadra di giovani, donne e uomini, che poi possa prendere le redini di Carbonia e del territorio. Un giusto connubio tra esperienza e giovani menti brillanti e preparate che possano traghettare Carbonia fuori dalla nebbia che sembra avvolgerla e talvolta soffocarla.» «Con onestà e competenza, che il miraggio della sola onestà ha mostrato tutta la sua inefficacia e oggi, i disastrosi risultati prodotti, sono sotto gli occhi di tutti – aggiunge Giacomo Guadagnini -. Sarebbe una bella sfida che sono pronto a cogliere con entusiasmo, a disposizione della mia comunità, con un progetto condiviso, ricco di quei valori incarnati da sempre dal Centro-Sinistra. Ci sono le soddisfazioni personali, le legittime ambizioni, le sfide avvincenti, ma soprattutto per me esiste il gioco di squadra e il campo di gioco è quello nel quale albergano valori non negoziabili.» Spesso, chi lancia la sua volata da lontano, nel ciclismo ma anche in politica, rischia di subire la rimonta degli inseguitori… «Non ho intenzione di nascondermi, pertanto, paleso le mie intenzioni in modo da poter aprire una discussione franca e costruttiva con tutti coloro i quali abbiano voglia di confrontarsi apertamente, senza dietrologia, fuori da dinamiche di bottega o pollaio, checché ne dicano i commentatori male informati e schierati da tempo in campo avverso. Da oggi sono a disposizione – conclude Giacomo Guadagnini -: di una coalizione di centro sinistra, della società civile e dei singoli cittadini, sono pronto ad ascoltare le donne e gli uomini che amano questa città e che hanno voglia di costruire un progetto solido ed inclusivo, capace di proiettarci nel futuro che le nostre figlie e i nostri figli meritano.»
I carabinieri di Teulada hanno denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari per “violenza privata”, un 61enne pescatore del luogo, incensurato. L’uomo, il 15 novembre scorso, dopo aver avvistato un 65enne compaesano col quale si trova ad intrattenere pessimi rapporti, mentre transitava a bordo della propria autovettura in quella via Sanjust, gli tagliava la strada col proprio mezzo, ponendosi davanti a lui così da impedirgli di proseguire lungo il proprio percorso. Un comportamento del genere è perfettamente assimilabile all’ipotesi di reato contestata e non semplicemente riconducibile ad una forma di generica contestazione o di provocazione. È la stessa ipotesi di chi impedisca ad un condomino di uscire dal proprio parcheggio con l’auto, parcheggiando il proprio mezzo in maniera da impedirgli l’uscita. A valutare la gravità materiale di tale condotta sarà poi la Procura della Repubblica investita dell’episodio.
Dopo la comunicazione di questa mattina che riportava 29 nuovi casi di positività al Covid-19 e 11 guariti tra i residenti nel comune di Iglesias, ATS Sardegna ha inviato in serata una nuova comunicazione al sindaco di Iglesias, Mauro Usai, che riporta altri 3 casi di positività e 7 persone negativizzate.
Il totale dei pazienti attualmente positivi nella città di Iglesias è ora di 107.
Il sindaco Ignazio Locci ha firmato l’accordo di collaborazione con l’assessorato regionale del Turismo che prevede azioni di valorizzazione e promozione nel segmento del Turismo identitario, culturale e religioso. Sant’Antioco diventa luogo di “Destinazione e Pellegrinaggio” insieme a Galtellì, Luogosanto, Laconi, Gesturi, Dorgali Orgosolo, ed entra ufficialmente nel “Registro dei Cammini e luoghi di pellegrinaggio della Sardegna”. Questa mattina, nell’aula consiliare di Sant’Antioco, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa, si è tenuto un incontro convegno dal titolo “Cammini e luoghi di pellegrinaggio della Sardegna, Orientamenti nazionali e prospettive regionali”, nel corso del quale è stato sottoscritto un protocollo di “rete” che prevede una serie di azioni capaci di rilanciare questo importante segmento turistico (presentato anche il Marchio che contraddistingue la rete). Presenti i sindaci dei sette Comuni coinvolti, il rettore della Basilica di Sant’Antioco don Mario Riu, il cancelliere della diocesi di Iglesias, don Carlo Cani, Renato Tommasi, referente RAS assessorato regionale del Turismo, Ornella D’Alessio, giornalista e dottoranda in Paesaggio e Territorio all’Università di Tor Vergata, Vincenzo Serra, direttore servizio marketing e Comunicazione assessorato regionale del Turismo e, in collegamento streaming, don Gionatan De Marco, Direttore Ufficio Nazionale per la pastorale del Turismo della CEI.
«Con l’Accordo di collaborazione sottoscritto con la RAS – commenta il sindaco Ignazio Locci – Sant’Antioco Martire viene ufficialmente riconosciuto quale driver regionale per le destinazioni di pellegrinaggio. Aspettavamo da circa un anno questa giornata ma la pandemia ha rimandato, solo rimandato, questo momento, che garantisce il giusto riconoscimento al patrono della Sardegna, Sant’Antioco Martire, e alla sua Basilica, recentemente sottoposta a importanti lavori di restauro. La città di Sant’Antioco entra così nel registro dei Cammini religiosi di Sardegna insieme ad altri sei comuni. Finalmente riusciamo a suggellare, con l’incontro di oggi, questo accordo che avrà importanti e decisive ricadute turistiche per la nostra città. Mi preme ringraziare la Regione Sardegna e l’assessore Gianni Chessa, per la vicinanza dimostrata verso le nostre comunità, e tutta la Direzione Generale dell’Assessorato. Ringrazio, altresì, la diocesi di Iglesias e i sindaci che insieme a noi rappresentano la rete».
«Si tratta del giusto riconoscimento tributato a Sant’Antioco – commenta l’assessore del Turismo Roberta Serrenti – che giunge dopo anni di attesa: ci siamo arrivati grazie a un lavoro scientifico e di collaborazione con l’assessorato del Turismo e con la Presidenza della Giunta regionale. Siamo finalmente protagonisti con il valore culturale e religioso di questo grande patrimonio immateriale che è Sant’Antioco Martire, patrono della Sardegna. Questa è un’opportunità che garantirà importanti ricadute positive in termini turistici ed economici.»
L’organismo metterà in campo tutta una serie di interventi che avranno lo scopo di valorizzare gli aspetti culturali, religiosi, naturalistici e storici delle destinazioni di pellegrinaggio. Per fare ciò si impegnerà per mettere in “rete” e rendere fruibile l’itinerario dei Cammini, dalla segnaletica dei sentieri ai servizi di supporto al camminatore lungo tutte le tappe. Menzione a parte per la strategia di comunicazione, che sarà di stampo europeo, e sfrutterà tutti i canali disponibili, dal sito internet all’app, fino ai canali social.
Domani, venerdì 4 dicembre, il comune di Carbonia celebrerà la Festa di Santa Barbara, protettrice dei minatori, vigili del fuoco, artificieri, marinai, artiglieri, architetti, ingegneri ambientali, muratori, campanari ed ombrellai.
Quest’anno – a causa dell’emergenza Coronavirus – la ricorrenza si svolgerà con modalità differenti rispetto alla tradizione consolidatasi nel corso degli anni e non potrà ovviamente contare sulla consueta massiccia partecipazione delle Autorità civili, politiche e della cittadinanza.
Non sono previste neanche le processioni religiose che accompagnavano il simulacro della Santa.
Cambia la forma, dunque, ma certamente non la sostanza, che vede la Festa di Santa Barbara essere sempre una ricorrenza molto sentita e vissuta soprattutto nella frazione di Bacu Abis, dove, in via Pozzo Castoldi, alle ore 16.00 si terrà, alla presenza del sindaco Paola Massidda, del Comandante della Polizia locale Gioni Biagioni, del parroco della Chiesa di Santa Barbara don Giuseppe Tilocca, la benedizione della corona in memoria dei caduti sul lavoro in miniera.
L’iniziativa è organizzata dal Coordinamento delle Associazioni di Volontariato di Bacu Abis.
Alle ore 17.30 il Sindaco e il Comandante della Polizia locale si sposteranno nella Chiesa di San Ponziano, dove si svolgerà la Santa Messa celebrata da don Cristian Lilliu.
Seconda giornata di Passaggi d’Autore – Intrecci Mediterranei, il festival del cortometraggio organizzato dal Circolo del Cinema “Immagini” (F.I.C.C.) di Sant’Antioco diretto dal regista bosniaco Ado Hasanovic, che per la sua sedicesima edizione – in programma fino a martedì 8 dicembre – si svolge interamente in streaming. Due gli eventi in agenda da seguire domani (venerdì 4 dicembre) sulla pagina Facebook e il canale YouTube del festival.
Si parte la mattina alle 11.30 con la prima della serie di dirette condotte da Silvia Bertocchi sotto il titolo Passeggiando con gli Autori. L’appuntamento è incentrato sulla sezione cuore del festival,Intrecci mediterranei, che propone ventiquattro opere di giovani autori provenienti da diversi Paesi e aree del Mediterraneo, tutte prodotte nel corso dell’ultimo biennio e fruibili on demand gratuitamente all’indirizzo onlinepassaggidautore.it . In collegamento dal Museo di Sant’Antioco, Silvia Bertocchidialogherà con i registi Sanja Milardović, Marina Palacio, Bastien Dubois e Ramazan Kılıç che firmano quattro dei cortometraggi selezionati.
Il secondo appuntamento della giornata, che si potrà seguire alle 16.00 sempre sulla pagina Facebook e il canale YouTube del festival, è la masterclass della cineasta Emanuela Rossi (inizialmente prevista per lunedì 7), in videoconferenza con il critico Edoardo Peretti e la giornalista Angela Prudenzi. Al centro dell’incontro il cinema della regista marchigiana, che nei mesi scorsi si è imposta con il suo esordio nel lungometraggio, Buio(Italia 2019, 98′), anche questo visibile on demand su online.passaggidautore.it . Presentato l’anno scorso a ottobre nella sezione Alice nella Città della Festa del Cinema di Roma, il film si è aggiudicato il Premio “Raffella Fioretta”. Nel suo palmares anche il Premio Nastri – SIAE per la sceneggiatura 2020, attribuito dai giornalisti cinematografici tra i riconoscimenti speciali.