24 November, 2024
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Sono 269 i nuovi casi di Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, 4.296 i tamponi eseguiti. Salgono a 29.136 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza.

Si registrano 8 decessi (689 in tutto). In totale sono stati eseguiti 458.742 tamponi.. Sono 519 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (7 in meno rispetto al dato di ieri), 44 (-4) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 15.406. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 12.191 (+172) pazienti guariti, più altri 287 guariti clinicamente.

Sul territorio, dei 29.136 casi positivi complessivamente accertati, 6.470 (+63) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 4.672 (+67) nel Sud Sardegna, 2.287 (+28) a Oristano, 5.807 (+15) a Nuoro, 9.900 (+96) a Sassari.

Il mondo politico e istituzionale della Sardegna è in lutto per la prematura scomparsa dell’assessore regionale dei Lavori pubblici Roberto Frongia. Aveva 60 anni.
Roberto Frongia ha iniziato la sua esperienza politico-amministrativa al comune di Iglesias, la sua città, il 5 dicembre 1993 da assessore e vicesindaco al fianco di Mauro Pili, con il quale fu protagonista di una clamorosa rimonta al ballottaggio (partendo dal 22% contro il 48% maturati al primo turno) nei confronti della coalizione di centrosinistra guidata da Nico Grillo. L’esperienza al comune di Iglesias si interruppe anticipatamente per la candidatura di Mauro Pili alla carica di governatore, alla vigilia delle elezioni regionali del 1999. Venne indicato dai Riformatori sardi come assessore tecnico del Turismo, Artigianato e Commercio, incarico che ricoprì per l’intera legislatura, in tre diverse Giunte, sotto le presidenze di Mario Floris, Mauro Pili e Italo Masala. Conclusa quell’esperienza, ha continuato il suo impegno politico, senza soluzione di continuità, con i Riformatori sardi, candidandosi prima alla carica di consigliere regionale, poi a quella di sindaco di Iglesias, senza fortuna, e nel 2018 è tornato in Consiglio comunale da consigliere di minoranza. Ha proseguito le battaglie storiche dei Riformatori sardi per le riforme e negli ultimi anni ha guidato il Comitato per il riconoscimento dell’insularità in Costituzione.
All’inizio della XVI legislatura, è tornato in Giunta regionale, a 15 anni dalla conclusione della prima esperienza, alla guida dell’assessorato dei Lavori pubblici.
Stamane Roberto Frongia è stato ricordato durante la seduta del Consiglio regionale, nel corso della quale è stato osservato un minuto di silenzio.
«E’ scomparso un politico, un avvocato, ma soprattutto un uomo competente, capace, intelligente, ma allo stesso tempo riservato e gentile. Roberto Frongia – ha detto tra l’altro il presidente del Consiglio regionale Michele Pais in apertura della seduta di oggi lascia un grande vuoto. Sarà ricordato per le sue battaglie sulle riforme e sull’insularità ma anche per la sua grande professionalità e umanità.»
Il Consiglio regionale ha osservato un minuto di silenzio. Sulla poltrona dell’assessore Roberto Frongia una rosa rossa in segno di cordoglio. I lavori sono stati sospesi in segno di lutto, riprenderanno il 28 dicembre, alle 9,30.

1 nuovo caso di positività al Covid-19 è stato accertato a Sant’Anna Arresi. Lo ha comunicato la sindaca, Anna Maria Teresa Diana: «I casi positivi in paese sono saliti a 2 e risultano essere in quarantena preventiva 2 persone. Seguiamo con attenzione l’evolversi della situazione e siamo vicini alle persone interessate. Raccomando ancora una volta la scrupolosa osservanza del rispetto delle principali regole di comportamento previste dalle norme attualmente vigenti ed in particolare: uso della mascherina; distanziamento sociale e accurato lavaggio delle mani.»

«La situazione è strettamente monitorataha concluso Anna Maria Teresa Diana –, tuttavia siamo tutti chiamati alla massima collaborazione e ad esercitare, al massimo grado, la responsabilità personale per scongiurare la diffusione del virus.»

In seguito alle disposizioni contenute nel decreto legge n. 172 del 18.12.2020, relative alle misure per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso, gli appuntamenti organizzati da IglesiasTurismo nel periodo delle Festività subiranno alcune modifiche:

– Visite guidate nel Centro storico di Iglesias nelle giornate del 23-28-29-30 dicembre.

– Trekking dei 5 faraglioni da Nebida a Porto Flavia il 10 gennaio 2021.

– Visite guidate nel Cimitero monumentale di Iglesias il 10 gennaio 2021.

Per informazioni e per le prenotazioni: Ufficio Turistico – tel. 0781 / 274 507.

Eventuali aggiornamenti saranno comunicati sui profili social dell’Ufficio turistico e del comune di Iglesias.

Il presidente della Regione, Christian Solinas, e il comandante dell’Esercito in Sardegna, il generale Francesco Olla, hanno firmato questa mattina a Villa Devoto il disciplinare d’uso del poligono di Capo Teulada. Dopo quindici anni – l’ultima intesa quinquennale fu sottoscritta nel 2000 – vengono così aggiornati per la durata di altri cinque anni gli accordi per la regolamentazione delle attività ammesse nelle aree in cui si tengono le esercitazioni militari, e l’uso comune di pascoli, spiagge e superfici marine.

«Il nuovo disciplinare ha detto il presidente Christian Solinas arriva dopo un lungo periodo e apre una serie di possibilità importanti per una migliore integrazione sul territorio delle attività militari rispetto a quelle civili e per riaprire un dialogo positivo con l’Esercito». Un rapporto che ha già dato buoni risultati nel campo della Protezione civile, «uno dei settori in cui la collaborazione può essere più ampiaha sottolineato il PresidenteNoi abbiamo un interesse specifico a formare tutta la nostra macchina di Protezione civile in un ambiente che ha capacità strutturale, risorse e mezzi importanti. Il mondo del terzo settore in questa fase è impegnato su più fronti e ha sempre dimostrato, in qualsiasi tipo di emergenza, di essere operativo e pronto a intervenire. Offrire una formazione integrata all’interno di un poligono, con il supporto dei militari, è sicuramente una grande opportunità da coltivare per il futuro».

«La firma del nuovo disciplinare di Capo Teulada ha spiegato Christian Solinasva anche nella direzione di un progressivo recupero di spazi, anche simbolici.»

«Porto Tramatzu – ha sottolineato il presidente della Regioneè stato per decenni il simbolo della volontà di restituire alla cittadinanza un pezzo di Sardegna. Ed è stato proprio il generale Olla a dare un’accelerazione decisiva perché la spiaggia fosse liberata dai manufatti residui, poi trasferita al demanio statale e ora, ai sensi dello Statuto, alla Regione Sardegna.»

«Altro effetto positivo dell’intesaha evidenziato Christian Solinasè quello che si produce sul mondo della pastorizia e dell’allevamento: recuperare spazi di pascolo è fondamentale sempre di più in un tempo nel quale il comparto sta vivendo una crisi senza precedenti e la possibilità di accedere ai contributi comunitari è direttamente proporzionale alle aree che si possono dimostrare di possedere legittimamente.»

Aprire questi spazi, quindi, «significa dare risposte concrete al nostro tessuto economico produttivo e agli anelli più deboli del settore primario, che hanno bisogno di queste terre».

«La firma di oggi – ha poi rimarcato Christian Solinassi pone all’interno di una cornice più ampia di un ritrovato dialogo e di un nuovo punto di equilibrio dei rapporti tra Regione e Forze armate. Oggi i sistemi duali consentono di attrarre in Sardegna investimenti strategici in ricerca e sviluppo che ben si sposano con i nostri fiori all’occhiello, come il Crs4 e Sardegna Ricerche, pronti a contribuire per dare know-how e per formare, all’interno di percorsi universitari, nuove generazioni che possano essere poi assorbite nei progetti da sviluppare.»

La Sardegna, ad esempio, «può giocare un ruolo importante sull’utilizzo dei droni, perché davanti a una condizione di ritardo generalizzato di tutta Europa nello sviluppo di questa tecnologia, può diventare il baricentro dello sviluppo e del perfezionamento di questi strumenti e di questa tecnica. Basta pensareha aggiunto il Presidente Solinas a quale utilità civile l’uso dei droni possa avere sul controllo del territorio per finalità antincendio e di protezione civile».

«Speriamo di poter tracciare un percorso con l’Esercito ha concluso Christian Solinas che porti risultati sempre migliori. Uno di questi, su cui si è aperto uno spiraglio, potrebbe essere quello di riportare in Sardegna un centro di selezione per gli arruolamenti. L’abbiamo perso tanti anni fa e questa assenza ha determinato per i giovani sardi un aggravio in più, che spesso disincentiva la partecipazione. Perché se un nostro giovane vuole provare a intraprendere la carriera militare deve andare a fare una selezione, quindi spostarsi con l’aereo o la nave, con maggiori costi di trasporto e di permanenza. E di questi tempi, con la crisi, il costo viene a pesare ancora di più sulle famiglie.»

Il sindaco Paola Massidda, con ordinanza n. 210 del 21 dicembre 2020, ha disposto giornate di apertura straordinaria dei cimiteri comunali per mercoledì 23, lunedì 28, mercoledì 30 dicembre 2020 e lunedì 4 gennaio 2021, giorni in cui solitamente risultano chiusi, al fine di compensare le chiusura nelle giornate di “zona rossa” (24, 25, 26, 27, 31 dicembre, 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021) previste dal nuovo D.L n. 178 del 2020. Il provvedimento mira a non creare ulteriori disagi ai cittadini che vogliono andare a trovare i propri cari in prossimità delle giornate di festa e va nel contempo incontro alle esigenze dei fiorai, al fine di non recare loro ulteriori perdite economiche. Pertanto, i cimiteri comunali osserveranno i seguenti giorni ed orari di apertura: mercoledì 23 dicembre 2020, la mattina dalle ore 7.30 alle ore 12.00 ed il pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00; lunedì 28 dicembre 2020, la mattina dalle ore 7.30 alle ore 12.00 ed il pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00; mercoledì 30 dicembre 2020, la mattina dalle ore 7.30 alle ore 12.00 ed il pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00; lunedì 4 gennaio 2021, la mattina dalle ore 7.30 alle ore 12.00 ed il pomeriggio dalle 15.00 alle 17.00. I visitatori dovranno utilizzare la mascherina, osservare una distanza interpersonale di almeno 1 metro. È consentita la sola visita diretta alla tomba dei propri cari senza possibilità di spostamenti all’interno dell’area cimiteriale, salvo gli spostamenti legati al ricambio dell’acqua e allo smaltimento dei rifiuti.

«Ancora una volta, e con estremo rammarico, prendiamo atto del comportamento irresponsabile della Regione davanti al problema che riguarda il futuro del centro ricerche Sotacarbo. Dopo gli impegni assunti e non rispettati dall’assessore Giuseppe Fasolino ci aspettavamo oggi un sussulto d’orgoglio del presidente Christian Solinas, invece dalla presidenza non c’è stata alcuna convocazione per i lavoratori e sindacati riuniti in sit in davanti a Villa Devoto. E’ questo l’interesse verso i lavoratori sardi? L’impegno preso lo scorso 3 dicembre è stato disatteso, confermando ancora una volta il disinteresse verso un settore fondamentale e cruciale per lo sviluppo della ricerca.»

Lo scrivono, in una nota, Emanuele Madeddu, Gianrico Cuboni e Pierluigi Loi, segretari di Filctem-Cgil Sardegna Sud Occidentale, Flaei-Cisl Sardegna e Uiltec-Uil Sardegna.

«Proprio in questi giorni in cui si parla di Recovery fund constatiamo la distanza di chi deve occuparsi di programmare il futuro dei cittadini. La mobilitazione che da tempo ci vede sostenere la vertenza de lavoratori Sotacarbo non si fermerà oggi ma proseguirà con un inasprimento dei toni. Chi ha ruolo di governo si assuma tutte le responsabilità del caso.»

RMi chiamo Francesco Cau e abito a poche decine di metri dall’RSA “Il Melograno” di Cassina De’ Pecchi (Milano). Fino ad alcuni mesi fa vedevo passeggiare i nostri anziani lungo l’isolato che costeggia la residenza ma questo non avviene più almeno dallo scorso febbraio quando sono state chiuse le porte dell’RSA agli ospiti esterni a causa della pandemia del Coronavirus. La residenza ospita circa 100 anziani con una cinquantina di operatori che si occupano amorevolmente di loro tutti i giorni.Come sappiamo, la situazione dentro le RSA non è delle più facili e la sofferenza maggiore per gli anziani è quella di non poter abbracciare e vedere di persona i propri parenti, aumentando in loro il senso di abbandono. Oltre agli anziani, anche i bambini sono sicuramente quelli che più stanno soffrendo le conseguenze drammatiche che la pandemia ha imposto alla nostra nuova quotidianità.
Perché allora non unire queste due generazioni, il passato e il futuro della nostra comunità, in un abbraccio virtuale?
E’ così che è nata l’idea di coinvolgere i bambini dell’Asilo Nido “Qui Quo Qua” di Cassina De’ Pecchi. Le educatrici dell’asilo hanno subito colto il significato di questa iniziativa e hanno fatto realizzare diversi disegni e lavoretti ai bimbi che nei giorni scorsi ho consegnato personalmente agli educatori dell’RSA. Mi è stato riferito che gli anziani hanno gradito tantissimo la sorpresa, ognuno di loro ha ricevuto un disegno e so che lo hanno conservato gelosamente sul comodino di fianco al proprio letto.Aver regalato qualche attimo di felicità ai nostri nonni, attraverso i disegni dei nostri bambini, è una vera gioia che scalda davvero il cuore, soprattutto in questo periodo natalizio. 
Continuiamo a colorare di gioia e rendere speciali le giornate dei nostri anziani. Un piccolo gesto, sicuramente alla portata di tutti, che può trasmettere un po’ di umanità e speranza, per le quali le feste rischiano di essere un periodo ancora più triste.   
Come? Inviamo una cartolina

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, un disegno 

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, una dedica 

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, un biglietto d’auguri natalizio 

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all’indirizzo:
Residenza Anni Azzurri Melograno V. Napoli 220060 Cassina De’ Pecchi MI 
oppure un’email 

💌

a educatori.melograno@anniazzurri.it
Grazie a tutti coloro che volessero partecipare a questa iniziativa! 

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“Sardi e sicuri’, è lo slogan che la Regione Sardegna ha scelto per promuovere la grande campagna di screening anti Covid-19 che partirà a gennaio nell’Isola.

«Una sfida che ha l’obiettivo di riportare la Sardegna all’azzeramento della circolazione virale, attraverso fasi sequenziali in un tempo ragionevolmente breve. Un progetto che, oltre alla parte tecnico scientifica, farà leva sulla responsabilizzazione e il coinvolgimento delle comunità e di tutte le istituzioni», ha dichiarato il presidente della Regione, Christian Solinas, che oggi ha presentato l’iniziativa nel corso di una conferenza stampa con l’assessore della Sanità, Mario Nieddu, il commissario straordinario di Ares-Ats, Massimo Temussi, ed il prof. Andrea Crisanti, ordinario dell’Università di Padova che supporterà la Regione nel progetto.

«Un’iniziativa che nel pieno della seconda ondata – sottolinea il presidente della Regione – punta a riportare la Sardegna allo stato di ‘Covid-free’, raggiunto durante la prima fase grazie alle misure adottate e al comportamento responsabile del popolo sardo. Realizzeremo un’azione mirata per l’individuazione dei positivi e la compressione della circolazione virale che prevede anche l’adozione di interventi per consolidare i risultati raggiunti.»

L’attività di informazione e promozione alla base del progetto sarà orientata su quattro fattori: unità, responsabilizzazione delle comunità, opportunità per l’Isola di ridurre o, addirittura, azzerare la circolazione virale e la possibilità, per i cittadini, di accedere gratuitamente a uno strumento di controllo del virus.

La campagna di screening partirà dall’Ogliastra e procederà nei mesi successivi sulle altre aree: 23 i comuni individuati come sede per effettuare i test, con 46 postazioni e un totale di 180 operatori per l’esecuzione di 32.278 tamponi antigenici per un’adesione stimata attorno al 65% della popolazione.

«Il territorio su cui avvieremo la campagna – spiega Andrea Crisanti – ci permetterà di individuare eventuali criticità e di valutare problematiche che eventualmente dovessero emergere e che possono riguardare diversi aspetti, come il flusso dei dati, la logistica, il personale o altro. Sarà una ‘palestra’ che ci consentirà di procedere, successivamente, su scala più vasta.»

Due gli ‘step’ previsti per lo screening, ciascuno della durata di due giorni. I primi tamponi antigenici rapidi, saranno eseguiti tra il 4 e il 5 gennaio e saranno ripetuti sui soggetti risultati negativi a distanza di una settimana, per aumentare la probabilità di intercettare eventuali positività al Covid. Nella prima sessione di test saranno utilizzati tamponi antigenici rapidi cromatografici (in grado di restituire un risultato visibile a occhio nudo tramite la colorazione, nell’arco di 15 minuti), mentre nella seconda saranno impiegati tamponi antigenici immunofluorescenti (risultato entro 24 ore attraverso l’analisi con un apposito macchinario). In entrambe le fasi le persone risultate positive saranno immediatamente sottoposte al tampone molecolare e con loro saranno tracciati e testati i contatti stretti.

«Al termine di questa campagna – conclude Andrea Crisanti – non avremo solo migliorato la situazione dal punto di vista della circolazione virale, ma avremo lasciato sul campo un bagaglio di formazione, competenze tecnico scientifiche e organizzative fondamentali per la fase di consolidamento che seguirà.»