3 August, 2024
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La squadra di pronto intervento “5A” dei vigili del fuoco del distaccamento di Iglesias è intervenuta intorno alle 2.00 in soccorso di quattro persone in difficoltà, turisti di nazionalità italiana, tra i quali c’era anche un minore, un ragazzo di 14 anni, che a causa del calare del buio e delle condizioni meteo avverse hanno perso l’orientamento, in località “Porto Flavia”, lungo il sentiero Santa Barbara che collega Masua a Cala Domestica.
I vigili del fuoco, all’arrivo sul posto, si sono addentrati nell’area impervia, percorrendo per circa un’ora e trenta minuti, la zona con la fitta vegetazione, in base al punto avuto tramite coordinate inviate con lo smartphone agli operatori della sala operativa 115, hanno raggiunto le persone che poi sono state riaccompagnate a Iglesias sane e salve.
L’intervento si è concluso cin un lieto fine, alle prime luci dell’alba.

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«Chiedo scusa per l”estremo ritardo con cui ho potuto fare questa comunicazione ufficiale: come potete notare dalla tempistica delle comunicazioni del Servizio Igiene Pubblica della Asl ho ricevuto solo stamattina i dati sugli attuali contagiati di Villamassargia. Abbiamo due casi positivi e sono in corso diversi altri accertamenti, perciò dobbiamo stare in guardia.»
E’ il messaggio pubblicato su Facebook da Debora Porrà, sindaca di Villamassargia.
«Invito i cittadini alla massima prudenza – ha aggiunto Debora Porrà -, possiamo proteggerci solo se rispettiamo le 3 regole:
– indossare la mascherina quando è obbligatoria e quando non si può garantire la distanza,
– osservare il distanziamento e non creare assembramenti,
– lavare spesso le mani o usare gel igienizzante.»
«Nei giorni appena passati mi sono relazionata per vie brevi con il servizio sanitarioha concluso Debora Porrà -, ma “occorre un rispetto più rigoroso dei tempi nelle comunicazioni ai Comuni”. Solo cosi possiamo tutelare al meglio la salute pubblica.»

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Con una lettera inviata ai due Rettori delle Università di Cagliari, Maria Del Zompo e di Sassari, Massimo Carpinelli, l’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu, ha chiesto di aumentare i corsi di formazione e qualificazione professionale per gli insegnanti, per il conseguimento delle Specializzazioni per le attività di sostegno.

«Ho chiesto ai due Rettori di aumentare il contingente dei posti per l’Anno accademico 2020/2021 – ha detto Andrea Biancaredduconsiderata la grave e diffusa carenza di docenti specializzati per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nelle scuole di ogni ordine e grado nel territorio regionale. L’esigenza è quella di sopperire a una grave carenza di personale specializzato. La carenza ormai cronica di specializzati rischia di mettere in seria difficoltà molte famiglie che hanno la necessità di dare ai loro figli portatori di patologie complesse. Questa situazione – ha sottolineato ancora l’assessore regionale della Pubblica Istruzione spero venga risolta in tempi brevi, per garantire agli studenti sardi il supporto necessario per raggiungere i gradi più alti degli studi. Ai due Magnifici Rettori per questo la richiesta di raddoppiare per il prossimo anno accademico 2020/2021 il contingente, come quantificato nel Decreto Ministeriale n. 95 del 12 febbraio scorso.»

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La commissione Governo del territorio ha approvato, con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione dell’opposizione, la rimodulazione del Piano regionale delle infrastrutture che movimenta un volume di risorse pari a circa 30 milioni.
Assente l’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia, il Piano è stato illustrato dal Capo di Gabinetto dell’assessorato Vincenzo Corrias che si è soffermato, in particolare, sui criteri seguiti nel predisporre la rimodulazione, a cominciare dalla capacità dei soggetti attuatori di rispettare la scadenza del 31 marzo 2023 per il completamento delle opere, per finire con gli interventi che rivestono carattere di emergenza, come per esempio il contrasto al rischio idro-geologico.
La revisione del Piano – ha precisato Corrias – ha necessariamente comportato il ricorso al de-finanziamento di alcune opere, nei casi di sotto utilizzo delle risorse o della mancata disponibilità di progetti “cantierabili”, mantenendo comunque la disponibilità dei fondi necessari per il completamento della progettazione.
A margine del Piano, la commissione si è riservata di sottoporre all’assessorato, al termine di una adeguata istruttoria tecnica, una serie di proposte che potranno essere inserite in un nuovo bando.

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Il consigliere regionale del M5S Michele Ciusa è il primo firmatario di una mozione, sottoscritta dai colleghi Desirè Manca, Roberto Li Gioi, Alessandro Solinas, che impegna il presidente della Regione Christian Solinas e la Giunta a ripristinare, come già previsto nel Lazio e in Toscana, la figura del medico scolastico per poter garantire un efficace raccordo tra gli istituti e i Dipartimenti di prevenzione delle Aziende Sanitarie locali competenti per territorio.

«Il ritorno sui banchi questo settembre sarà particolarmente complesso e delicato per tutti gli studenti – sottolinea Michele Ciusa – che, dopo essersi adattati alle lezioni a distanza in pieno lockdown, ora dovranno imparare un nuovo modo di rapportarsi con i compagni e con l’ambiente. In questo mutato contesto credo che la figura del medico scolastico sia di grandissima utilità, sia per la possibilità di garantire l’immediata individuazione dei casi sospetti di Coronavirus, sia alla luce del fatto che in presenza di un caso di positività confermato, come prescritto dal CTS, la scuola dovrà avviare un attento monitoraggio per la precoce individuazione di casi analoghi ed evitare l’insorgenza di un focolaio.»

Ulteriore richiesta contenuta nell’atto a prima firma Michele Ciusa è volta a sostenere la scelta delle autonomie scolastiche di dotarsi di termoscanner per la rilevazione della temperatura di studenti e operatori all’ingresso.

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I laboratori privati accreditati della Sardegna potranno eseguire il tampone oro/rino faringeo per l’individuazione del virus Sars-Cov-2 ai cittadini che ne faranno richiesta dietro prescrizione medica. Lo ha stabilito la Giunta regionale, che, nel corso dell’ultima seduta, ha approvato le linee di indirizzo che definiscono le procedure per l’individuazione delle strutture idonee all’esecuzione dei test e gli adempimenti a cui gli stessi laboratori dovranno attenersi.
«Potenziamo il sistema di accertamento diagnostico sul nostro territorio a beneficio dei sardi», spiega il presidente della Regione, Christian Solinas. «Già nel mese di maggio, ricorda il Presidente, la Regione aveva presentato in Conferenza Stato-Regioni la proposta per estendere ai laboratori privati l’esecuzione del test molecolare, a cui è poi seguita, ad agosto, una specifica richiesta al ministero della Salute. Nelle more di una risposta definitiva da Roma abbiamo deciso di intervenire e lo abbiamo fatto con criterio e buon senso. Il controllo della Sanità pubblica sull’attività diagnostica realizzata dai laboratori privati sarà preminente. Un servizio in più che sarà dato ai cittadini nella massima sicurezza.»
«Nel rispetto di quelle che sono le direttive finora emanate dal mMinisterodichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Niedduabbiamo ritenuto opportuno dare la possibilità ai laboratori privati accreditati dalla Regione di svolgere un’attività al di fuori degli ordinari controlli della sanità pubblica, consentendo ai cittadini che non hanno i sintomi della malattia di sottoporsi autonomamente e volontariamente al test. Oltre a dare uno strumento di sicurezza in più utilizzabile da chiunque lo desideri, rispondiamo all’esigenza di tutte quelle persone che per particolari motivi, di lavoro o per spostamenti all’estero, necessitano di avere libero accesso ai tamponi.»
«Resta inalterato il ruolo cardine della sanità pubblica. Chiunque abbia il sospetto di essere entrato in contatto con un caso positivospiega Mario Niedduo riscontri sintomi compatibili con il Covid, dovrà rivolgersi alle strutture pubbliche ed essere preso in carico da queste secondo le modalità previste e messe in campo sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria.»
I laboratori privati che vorranno offrire il servizio di test molecolare con tampone dovranno fare specifica manifestazione di interesse alla Regione certificando i propri requisiti e avranno l’obbligo di comunicare dati ed eventuali positività riscontrate al sistema sanitario pubblico per consentire l’attivazione di tutte le misure necessarie alle indagini epidemiologiche e di prevenzione.

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Proseguono a Teulada le attività relative al rilascio della parte di arenile della spiaggia di Portu Tramatzu precedentemente ad uso esclusivo dell’Esercito, nell’ambito di quanto stabilito nel protocollo d’intesa firmato tra ministero della Difesa e Regione Autonoma della Sardegna nel dicembre 2017.

In particolare oltre alla piena fruizione al pubblico come spiaggia libera, già possibile dall’estate 2018, proseguono le operazioni di messa in sicurezza per rimuovere definitivamente le cabine insistenti sull’arenile utilizzate in passato, durante il periodo estivo, dal personale civile e militare di stanza a Capo Teulada. Le operazioni di ripristino sono a cura del personale e mezzi del 1° Reggimento Corazzato e del 5° Reggimento Genio della Brigata “Sassari” che interverranno per la demolizione delle cabine e lo smaltimento delle macerie, per rendere completamente fruibile e in sicurezza alla popolazione l’intero arenile. Peraltro, proprio dallo scorso 1° ottobre, in costante sinergia d’intenti con l’Amministrazione teuladina, l’Esercito ha provveduto alla bonifica sistematica, così previsto dalla vigente normativa, sia della porzione di territorio interessato sia del prospiciente specchio di mare (quest’ultima attività grazie agli specialisti della Marina Militare).

Il sindaco di Teulada, Daniele Serra, ha espresso «soddisfazione per il risultato ottenuto, frutto della condivisione di intenti e della collaborazione istituzionale sui vari livelli. Rappresenta peraltroha concluso Daniele Serraun esempio concreto e tangibile di mantenimento degli impegni presi a beneficio dell’armonizzazione e del riequilibrio tra le aspettative e le istanze della comunità civile e le necessità legate alla presenza dell’Esercito».  

Sono 47 i nuovi casi di positività al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna. Salgono a 2.662 i casi dall’inizio dell’emergenza. Dei 47 nuovi casi, 36 sono stati accertati da attività di screening, 11 da sospetto diagnostico. Si registrano due nuove vittime. I decessi sono avvenuti nella giornata di ieri. Le vittime dall’inizio dell’emergenza sono 138.

In totale sono stati eseguiti 150.678 tamponi, con un incremento di 1.308 test rispetto all’ultimo aggiornamento. Sono invece 51 i pazienti ricoverati in ospedale (+3 rispetto al dato di ieri), mentre sono 12 (+2) i pazienti attualmente in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 1.170. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.285 (+5) pazienti guariti, più altri 6 guariti clinicamente.

Sul territorio, dei 2.662 casi positivi complessivamente accertati, 454 (+7) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 261 (+3) nel Sud Sardegna, 120 a Oristano, 215 (+10) a Nuoro, 1.612 (+27) a Sassari.

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Si conoscerà domani pomeriggio, al più tardi giovedì, l’esito dei circa 200 tamponi eseguiti oggi allo stadio Comunale “Carlo Zoboli”, ai calciatori del Carbonia e del Villamassargia, e a diverse decine di persone che nei giorni scorsi sono entrate in contatto con le due squadre, dopo che è stato accertato un caso di positività tra i calciatori del Villamassargia. Il coinvolgimento dei calciatori del Carbonia è scaturito dal fatto che mercoledì scorso, 2 settembre, le due squadre si sono affrontare in una partita amichevole disputata al Comunale di Villamassargia, alla quale ha preso parte il calciatore del Villamassargia poi risultato positivo al Covid-19.

Il Servizio di Igiene pubblica della ASSL di Carbonia ha eseguito i tamponi in una postazione volante creata in via Stazione, di fronte allo Stadio Comunale, dove le persone interessate sono transitate all’interno delle loro auto, secondo un metodo ormai collaudato, finalizzato a contenere quanto più possibile un’eventuale trasmissione del virus.

La procedura prevede che, qualora uno o più calciatori dovessero risultare positivi al Covid-19, verrebbero isolati dagli altri che, se negativi, potrebbero riprendere regolarmente gli allenamenti, in preparazione dei primi impegni ufficiali stagionali. Qualora dovessero risultare positive persone esterne alle due squadre sottoposte a tampone stamane, verrebbero ugualmente isolate e si procederebbe alla mappatura di tutti i contatti per verificare eventuali ulteriori contagi.

I calciatori delle due squadre restano in isolamento fiduciario in attesa di conoscere l’esito dei tamponi che vengono processati a Cagliari.

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Il Consiglio comunale di Cagliari ha dato il via libera al progetto per la riqualificazione dell’ex ospedale Marino.

«Per anniha dichiarato il sindaco, Paolo Truzzuci hanno detto che la “Colonia Dux” di Ubaldo Badas, l’ex Ospedale Marino, doveva essere una clinica, una classica residenza sanitaria. Insomma, l’unica struttura con vocazione “turistica”, sulla spiaggia del Poetto, aveva tutt’altra destinazione.»
«Non solo, abbiamo anche previsto che tutto il compendio che comprende anche l’Ippodromo e l’attuale Ospedale Marino abbia una destinazione turistico-ricettiva. È il nostro progetto ed intendiamo portarlo avanti con determinazione ha concluso il primo cittadino -. Siamo certi, inoltre, che a breve la Regione, proprietaria del complesso, procederà all’indizione della gara per individuare un progetto di riqualificazione in chiave turistica dell’ex Ospedale.»

Antonio Caria