2 August, 2024
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La consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Carla Cuccu, ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione, Christian Solinas, e all’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Lampis, per avere delucidazioni sui lavori di restauro di “Villa Pertusola”, sede del Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna, che, secondo quanto trapelato dalla stampa, sarà trasferita provvisoriamente da Iglesias a Carbonia.
«Sarebbe il caso di capire se la Regione sia stata informata sulle modalità e sulla tempistica di esecuzione dei lavori da parte Consorzio del Parcoha sottolineato Carla Cuccu -. C’è il pericolo che la decisione di spostare provvisoriamente la sede da Iglesias a Carbonia possa poi diventare definitiva. Non capisco la necessità di questa scelta visto e considerato che, secondo quanto deliberato dalla Giunta comunale di Iglesias, sono stati messi a disposizione del parco Villa Boldetti, Villa Monteverdi e Villa Bellavista.»
«Una situazione davvero intollerabile e che lascia davvero perplessiha concluso Carla Cuccu -. Senza contare il fatto che i dipendenti saranno costretti ad effettuare trasferte giornaliere, con un aggravio di costi non indifferente.»
Antonio Caria

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Crescono nuovamente i casi positivi al Covid-19 in Sardegna, 59 nelle ultime 24 ore. Salgono a 2.564 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Dei 59 nuovi casi accertati, 48 provengono da attività di screening e 11 da sospetto diagnostico. Resta invariato il numero delle vittime, 136.
In totale sono stati eseguiti 148.018 tamponi, con un incremento di 1.155 test rispetto all’ultimo aggiornamento. Sono invece 46 i pazienti ricoverati in ospedale (+1 rispetto al dato di ieri), mentre sono 10 (+2) pazienti attualmente in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 1.086. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.280 (+1) pazienti guariti, più altri 6 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 2.564 casi positivi complessivamente accertati, 445 (+10) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 252 nel Sud Sardegna, 119 (+16) a Oristano, 199 (+14) a Nuoro, 1.549 (+19) a Sassari.

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Martedì 8 e mercoledì 9 settembre i tecnici di Abbanoa saranno impegnati nell’esecuzione di un intervento di efficientamento energetico e gestionale delle reti idriche di distribuzione caratterizzate da un elevato tasso di dispersione idrica.
I lavori consistono nella realizzazione di una condotta in ghisa sferoidale e nell’installazione di valvole di sezionamento nella via Dalmazia, all’incrocio con via San Francesco, fianco semaforo.
Durante l’esecuzione dei lavori, nelle giornate di martedì 8 e mercoledì 9 settembre potrebbero verificarsi cali di pressione e mancanza di acqua per le utenze ubicate nella via San Giorgio, via Ospedale, nel tratto terminale delle vie Logudoro e Dalmazia nella fascia oraria compresa tra le 8.30 e le ore 16.30.
Sarà cura di Abbanoa limitare il più possibile le ore di interruzione.

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1 calciatore del Villamassargia è risultato positivo al Covid-19. I calciatori del Villamassargia e quelli del Carbonia, squadre che si sono affrontate in amichevole mercoledì scorso al Comunale di Villamassargia, sono stati posti in isolamento fiduciario in attesa dell’effettuazione dei tamponi, prevista tra oggi e domani. Qualora i calciatori dovessero risultare negativi ai tamponi, potranno riprendere la preparazione precampionato, temporaneamente sospesa (oggi per il Carbonia era già prevista una giornata di riposo) nel caso invece uno o più calciatori dovessero risultare positivi al Covid-19, verrebbero isolati dai compagni che, se negativi al tampone, potrebbero riprendere regolarmente gli allenamenti.

«Avevamo già programmato di sottoporre tutti i nostri calciatori ai test sierologici tra domani e mercoledì ha commentato il presidente del Carbonia, Stefano Canu -, ma dopo quanto accaduto, si sottoporranno direttamente al tampone, tra oggi e domani. Stiamo rispettando correttamente tutte le procedure, seguendo le direttive delle autorità sanitarie. Siamo fiduciosi in una positiva conclusione dei controlli e nella negatività dei tamponi e in una ripresa della preparazione entro qualche giorno.»

 

 

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2 nuovi casi di positività al Coronavirus nel comune di Iglesias. ATS Sardegna, nell’ambito delle attività di monitoraggio messe in atto in seguito ai casi di Covid-19, individuati nei giorni scorsi ad Iglesias, ha fornito i dati ufficiali relativi agli ultimi giorni.
Nella postazione allestita per il test-drive in via Pacinotti, sono stati effettuati dal personale sanitario 70 tamponi, che hanno permesso l’individuazione di un ulteriore caso di positività.
Il paziente individuato si trova in isolamento e le condizioni cliniche non destano preoccupazione.
Oltre a questo caso di Covid-19, è stato individuato un ulteriore paziente positivo, valutato in seguito all’emergere di una lieve sintomatologia dopo il rientro da un soggiorno nel Nord Sardegna.
Complessivamente salgono a 7 i casi di Covid-19 registrati attualmente.
Al momento, è in corso la tracciatura dei contatti dei nuovi pazienti positivi ad opera di ATS, al fine di avviare le relative indagini diagnostiche tra i contatti diretti.
«Abbiamo aspettato i dati ufficiali forniti dall’ATS ha sottolineato il sindaco Mauro Usaiper garantire un’informazione corretta e fornire ai cittadini dati certi sulla situazione sanitaria.
Il gran numero di tamponi eseguiti, con solamente due casi individuati, prontamente isolati e valutati dal personale sanitario, rappresenta un dato confortante, che conferma come al momento non si ravvedano eccessive problematiche relative alla salute pubblica. Nelle prossime ore, una volta comunicati i numeri ufficiali sui nuovi tamponi effettuati e sulle persone in quarantena fiduciaria, aggiorneremo i dati con ulteriori comunicazioniha concluso Mauro Usai -. Rivolgo nuovamente l’invito ad utilizzare correttamente i dispositivi di protezione individuale ed a rispettare il distanziamento interpersonale, unico modo per tutelare la propria salute e quella del prossimo»

“Ho ricevuto stamattina, lunedì 7 settembre, alle ore 9.40, la comunicazione ufficiale da parte dell’ATS della presenza di un terzo caso di positività al Coronavirus nella città di Carbonia. L’Amministrazione comunale pubblica soltanto notizie che hanno il crisma dell’ufficialità e non notizie reperite tramite conoscenze informali. Per questo motivo l’ufficializzazione del terzo caso di positività al Covid viene comunicata oggi, suffragata dalla previa comunicazione pervenutaci dall’ATS Sardegna, così come previsto dal protocollo stilato dalla Regione Autonoma della Sardegna.”

Lo ha comunicato stamane Paola Massidda, sindaco di Carbonia.

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Si conclude questa sera, la 35ª edizione del Festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”. E’ stata un’edizione condizionata dall’emergenza Coronavirus, preceduta dalla defezione dell’ultimo momento del sassofonista svedese Mats Gustafsson e di quelle di qualche altro artista inserito nel programma, ma rivelatasi poi di assoluta qualità e premiata dal pubblico che, nonostante le limitazioni, è stato ampiamente più numeroso rispetto alle ultime edizioni.

I bilanci verranno fatti nelle prossime settimane ma oggi, intanto, il direttore artistico Basilio Sulis, come preannunciato al momento della presentazione della rassegna, ha tenuto una conferenza stampa, nei locali del Ristorante La Peschiera, nel corso della quale ha annunciato – sul piano personale – la conclusione di un ciclo che lo ha visto sempre in primissima fila ed un suo passo indietro, teso a fare un bilancio e a gettare le basi per il futuro, nel quale vede un maggiore coinvolgimento sia dei soci sia della comunità, nella quale l’associazione culturale Punta Giara che organizza il festival, opera. Le sue parole sono state molto critiche nei confronti dell’Amministrazione comunale, sia quella in carica sia quelle che l’hanno preceduta.

Al termine della conferenza stampa abbiamo realizzato un’intervista con Basilio Sulis, che pubblicheremo domani, a festival concluso.

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Si terrà il 7 e il 9 settembre, a Sant’Anna Arresi, negli spazi della Villa Percy messi a disposizione dalla famiglia Corridori, la seconda edizione della rassegna AngoLazioni, omaggio a Vittorio de Seta, un grande Maestro del cinema Italiano molto attento al mondo contadino e alle tradizioni. Ci ha lasciato un bellissimo patrimonio cinematografico girato soprattutto tra La Sicilia, la sua terra natale, e la Sardegna.
Un omaggio che s’impone a questo artigiano impegnato del cinema documentario visto che AngoLazioni 2 è dedicata al cinema di sensibilizzazzione, alla biodiversità ed al ritorno alla natura non solo in Italia, ma anche in altre parte del mondo (Burkina Faso, Tunisia, Canada…).
Questa Rassegna Cinematografica organizzata dal comune di Sant’Anna Arresi, con la collaborazione ed il sostegno della Cineteca di Bologna, la Società Umanitaria, l’Istituto di Cultura Italiano a Tunisi, la Regione Sardegna e che vede come Direttore Artistico il regista tunisino Mohamed Challouf, vuol essere un momento di risveglio civico e di scambio tra i partecipanti su argomenti che toccano la sostenibilità ambientale e le possibilità migliorative per la vita di ciascuno e per quelle del nostro pianeta. AngoLazioni seconda edizione, che avrà luogo dal 7 al 9 settembre 2020, proporrà a pubblico una serie di film provenienti da diversi Paesi e che saranno uno spunto per noi in questa grave crisi pandemica mondiale per fare il conto con noi stessi sulla situazione ecologica nella quale stiamo vivendo.
Per rendere un omaggio simbolico al grande maestro Vittorio De Seta abbiamo scelto tre dei suoi cortometraggi della serie “Mondo Perduto” restaurati nel 2008 dalla cineteca di Bologna che, per questa occasione, ci mette a disposizione. Si tratta di: Lu tempu di li pesci spata (1955), Pastori di Orgosolo (1958) e Parabola d’Oro (1955), tre perle dell’opera di Vittorio De Seta e del cinema documentaristico italiano.
Il programma di quet’anno propone al pubblico anche il Film Antropocene regia di Jennifer Baichwal, Edward Burtynsky e Nicholas de Pencier. Questo trio di autori, di origine canadese,
attenti alle tematiche ambientali, ci fanno girare il mondo per mostrarci come le attività umane lasciano un’impronta profonda e quasi irreversibile nella storia geologica e climatica del nostro unico pianeta. Antropocene l’età dell’uomo è una grande testimonianza di questo momento critico dell’Umanità che giorno dopo giorno sta distruggendo la propria terra.
L’Agnello, lungometraggio diretto da Mario Piredda, racconta la storia di una famiglia e della sua vicenda dolorosa e personale. Una narrazione di quello che è il rapporto fra l’uomo e l’ambiente, condizionato in questo caso da una base militare. Una malattia lenta ed inesorabile che consuma e contro la quale si lotta cercando di non perdere la speranza. Un film commovente e coinvolgente che a partire da una ragazza, Anita, porta a riflettere con delicatezza su un tema attuale che tratta la salute di tutti.
La terza serata di AngoLazioni seconda edizione, prevista per il 9 settembre è dedicata interamente all’Africa attraverso due bei film sul Burkina Faso e la Tunisia. Il primo dal titolo “Burkinabe Bounty, Agroecology in Burkina“, un corto di 36 minuti della regista Iara Lee (Culture of Resistances films), che racconta con grande energia e bellissime immagini, la resistenza agricola e la lotta per la sovranità alimentare in Burkina Faso, uno dei paesi più poveri al mondo, situato nel sahel africano. Il film mette l’accento tra l’altro su come le donne del paese si impegnano per guadagnare la loro indipendenza economica e con i giovani marciano per le strade per contrastare il business di multinazionali come la Monsanto.
Burkinabé Bounty è un film anche su le tattiche creative utilizzate dalle popolazioni per riprendere il controllo del loro cibo, dei loro semi e del loro futuro.
Il secondo film della serata “Cuscus il grano della dignità” di Habib Ayeb (Tunisia 2017) è un viaggio speciale nella Tunisia di oggi. Quella che veniva chiamata all’epoca dell’Impero  romano “Il granaio di Roma”. Ormai tutti sanno che il Cuscus costituisce la base alimentare di tutti i paesi del Maghreb. Questo documentario si concentra sulle condizioni politiche, sociali, economiche ed ecologiche nelle quali viene prodotto il grano tanto pregiato per la preparazione del Cuscus. Un film che cerca di dimostrare che l’aspetto alimentare è al centro delle questioni legate alla dignità umana.

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Si terrà martedì 8 settembre, la prova di accesso per i corsi di laurea delle Professioni sanitarie all’Università di Cagliari. 1.648 i candidati: Infermieristica (520 candidati per 104 posti a Cagliari e 157 candidati per 40 posti nella sede di Nuoro), Ostetricia (saranno in 132 a concorrere per 22 posti), Fisioterapia (475 candidati per 37 posti), Educazione professionale (34 candidati per 27 posti), Tecniche di Neurofisiopatologia (92 i candidati per 27 posti), Assistenza sanitaria (39 candidati per 32 posti), Tecniche della Prevenzione (49 candidati per 32 posti) e Tecniche di Radiologia Medica (150 candidati per 27 posti).

La prova comprende 60 domande ed avrà la durata di 100 minuti, con inizio alle 12.00.

Antonio Caria

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«A che punto dobbiamo arrivare per capire che la situazione dei migranti clandestini in Sardegna è grave e fuori controllo?»

Lo chiede il consigliere regionale Michele Ennas (Lega), mentre commenta l’increscioso episodio di cui è stata vittima una ragazzina minorenne che si trovava a viaggiare sul treno per Iglesias ed è incappata in pesanti molestie da parte di un migrante algerino ospite al centro di Villaspeciosa.

«Furti, minacce e violenze ai danni dei nostri cittadini sono sempre più frequenti. Le persone hanno il diritto di vivere tranquille e non in uno stato di ansia e paura costantiaggiunge Michele Ennas -. Ci si continua a nascondere dietro una retorica buonista senza accorgersi che i cittadini chiedono semplicemente sicurezza e il rispetto delle regole da parte di tutti. Questi clandestini non devono arrivare nel nostro territorio e tanto meno circolare liberamente. Non vengono per lavorare, non sono profughi, non scappano da alcun conflitto. Il governo nazionale continua a disinteressarsi del problema, e mi chiedo a cosa siano serviti i milioni dati dall’Esecutivo per pattugliare le coste visto che gli sbarchi proseguono incessantemente, come quello di stanotte nel territorio del Sulcis che ha visto protagonisti 11 algerini. A Monastir è caos anche in termini sanitari, questo nonostante il grande impegno delle forze dell’ordine che ogni giorno segnalano problematiche e necessità di rinforzi. Ora quel caos si sta inevitabilmente riversando anche fuori dai centri di accoglienzaconclude Michele Ennas -. Ritengo che sia una situazione non più tollerabile ed il ministro debba prendere atto che non è in grado di gestirla.»