31 July, 2024
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Tre associazioni ambientaliste, Italia Nostra Sardegna, Cobas Cagliari ed Unione Sindacale di Base (USB Sardegna), e due sindaci, di Ussaramanna e Villanovaforru, si schierano ancora contro il metano, quale fonte energetica transitoria nella fase di decarbonizzazione.

«Le ambizioni dell’attuale classe dirigente della Sardegna sono in perfetta continuità con quelle disastrose scelte politiche del passato che hanno portato la nostra Regione ad essere il fanalino di coda dell’intera Europa in termini di occupazione, ricchezza, salute dei cittadini e salubrità dell’ambientesi legge in una notaAssistiamo ancora oggi alla reiterata richiesta di realizzare un’infrastruttura come l’obsoleta rete del metano, distruttiva per il territorio e di nessuna utilità per la comunità sarda, ma economicamente vantaggiosa solo per chi la realizza. Gli interessi in campo sono infatti rilevanti – costerebbe intorno al miliardo e mezzo di euro, anche se non è ancora chiaro chi li dovrebbe sborsare – e nessuno vuole rinunciarvi, nonostante le forti motivazioni che ne sconsigliano la realizzazione:
• Si tratterebbe di un’infrastruttura destinata a trasportare un combustibile che verrà soppiantato nei prossimi anni. Da tener presente che il costo della dorsale non verrebbe ammortizzato neppure in 50 anni!
• L’Europa chiede che si finanzino opere finalizzate all’abbandono delle energie fossili, ed il metano è un combustibile fossile.
• Nelle stesse città italiane già servite dalla rete di distribuzione, le nuove abitazioni non usano più il gas di città, ma sono prevalentemente climatizzate con impianti elettrici.
• Il superbonus inserito nel DL rilancio finanzia al 110% impianti per la produzione, l’efficientamento ed il risparmio energetici, ha tra i suoi obiettivi la sempre maggiore riduzione del fabbisogno energetico nelle nostre case.»
«A poco però valgono le ragioni tecniche se i profitti sono cospicui e, soprattutto, appannaggio di pochi!aggiungono Italia Nostra Sardegna, Cobas Cagliari, Unione Sindacale di Base (USB Sardegna), e i sindaci di Ussaramanna e Villanovaforru -. Le nostre proposte, che abbiamo raccolto in un libretto e presentato al MISE nel corso degli incontri sull’applicazione del PNIEC in Sardegna, prevedono invece di utilizzare i cospicui finanziamenti, tra i quali quelli che si vorrebbe impegnare nella realizzazione della dorsale del gas, per accelerare i tempi della transizione dell’Isola alle rinnovabili, puntando sia sul potenziamento e la modernizzazione della rete elettrica sarda (unica infrastruttura utile che già raggiunge ogni angolo dell’isola), sia sull’incremento degli attuali collegamenti con la penisola mediante l’elettrodotto sottomarino triterminale (Sardegna-Sicilia-Continente), opera prevista dal Piano di sviluppo di Terna. Nello stesso tempo si è ipotizzato di ridurre i consumi, riorganizzando la rete dei trasporti, migliorando l’efficientamento energetico dell’edificato e delle attività produttive, attivare i distretti energetici perseguendo l’autonomia energetica, realizzare ulteriori impianti di pompaggio nelle dighe per compensare il gap della fluttuazione delle rinnovabili, incentivare autoproduzione ed autoconsumo, dare corso ad un’intensa sperimentazione locale sulle potenzialità dell’idrogeno come vettore energetico nel solco tracciato di recente dall’UE. Proposte che, anche grazie al Green New Deal europeo, potranno garantire una strategia industriale alternativa a quella del passato e contribuire a sviluppare competenze e attività in grado di generare lavoro ed occupazione qualificata nel settore delle rinnovabili e del risparmio energetico.»

«Sosteniamo quindi la decisione di evitare l’inutile spesa del metanodotto in Sardegna – concludono Italia Nostra Sardegna, Cobas Cagliari, Unione Sindacale di Base (USB Sardegna), e i sindaci di Ussaramanna e Villanovaforru – ed auspichiamo che questa scelta sia prodromica ad un completo ripensamento del fallimentare sistema industriale sardo che porti al ridimensionamento della presenza nell’isola delle inquinanti e antieconomiche industrie chimiche di base.»

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Si è svolta stamattina, alla presenza delle segreterie regionali e territoriali di categoria e della RSU, l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori sulla situazione lavorativa negli stabilimenti della Società RWM Italia Spa.
«La Società ha comunicato, anche a seguito della decisione del Governo Nazionale di sospendere, in data 29 luglio 2019, le licenze di fornitura di armamenti verso gli stati dell’Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti, l’avvio delle procedure per la richiesta della cassa integrazione guadagni per tutti i lavoratori, nonché il mancato rinnovo contrattuale a circa 80 lavoratori che si aggiungono agli altri 110 espulsi dal ciclo produttivo ad ottobre 2019si legge in una nota dell’assemblea dei lavoratori -. Già dal mese di luglio 2019 abbiamo anticipato quello che sarebbe stato lo scenario futuro, lanciando un appello alle forze regionali e nazionali al fine di evitare ulteriori perdite di posti di lavoro in un territorio che ha il triste record di disoccupati. Nonostante le annunciazioni, le promesse e le rassicurazioni del periodo queste non hanno sortito nessuno effetto e il risultato è sotto gli occhi di tutti.»
«Sarebbe opportuno che ognuno, per il ruolo che ricopre e la competenza assegnatagli si assumesse le proprie responsabilità si legge ancora nella nota -. In questo momento c’è ben poco da gioire, se non per qualche associazione, anzi la preoccupazione è alle stelle dato che, in mancanza di risposte, è il preludio della chiusura della fabbrica. Non accetteremo passivamente questa situazione, l’attesa è finita, è tempo di risposte concrete, dichiariamo lo stato di agitazione e la conseguente mobilitazione nelle forme che si riterranno più opportune.
Nelle prossime ore – conclude la notainvieremo una richiesta di incontro urgente al Prefetto, agli assessorati regionali Industria e Lavoro, e ai sottosegretari Sardi della Difesa e del Mise.»

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Prime operazioni in entrata, per il nuovo Carbonia, in vista del prossimo campionato di serie D. Il direttore sportivo Andrea Colombino, ha concluso le trattative per gli arrivi al Carbonia di cinque nuovi calciatori (un quinto dovrebbe firmare nelle prossime ore) e per una conferma.

La difesa cambia volto. Il nuovo portiere sarà Werther Carboni, classe 1996, cresciuto nelle giovanili del Cagliari e con presenze in serie C tra Olbia e Lumezzane. Lo scorso anno ha giocato in Eccellenza con la San Marco Assemini ’80, ben figurando nelle quattro sfide con il Carbonia, tra campionato e Coppa Italia, nonostante i tanti goal subiti. Il reparto si avvarrà delle prestazioni di Matteo Bagaglini, difensore centrale classe 1992, una decina di stagioni in serie D, già con il mister Marco Mariotti alla Nuorese; e di quelle di Lorenzo Costa, mancino classe 2000, cresciuto nelle giovanili del Novara, ha maturato esperienza in serie D (Castiadas e Lanusei).

A centrocampo arriva Cristiano Palombi, centrale classe 1998, cresciuto nelle giovanili della Roma, alcuni campionati in serie D alle spalle. Arriva in prestito dal Monterosi (serie D). E viene confermato Nicola Serra, classe 1999, cresciuto nelle giovanili del Carbonia, con diversi anni nei dilettanti tra promozione ed Eccellenza, e in serie D con Latte Dolce e Castiadas.

Per l’attacco – la notizia dovrebbe essere ufficializzata nelle prossime ore – dovrebbe arrivare Marco Russu, esterno classe 1995, cresciuto nel vivaio del Cagliari, ha esordito in serie C nella stagione 2014/2015 con il Como, in quella successiva ha giocato ancora in serie C con il Lumezzane, collezionando 28 presenze, poi nell’Olbia e da fine anno al Melfi. Un’altra stagione, 2017/2018 divisa tra Arzachena e Lucchese. Nelle ultime due stagioni ha giocato in Sardegna, in Eccellenza nella Nuorese e, nel campionato interrotto dall’emergenza Coronavirus, nella Torres di Marco Mariotti; è già sicuro l’arrivo di Ador Gjuci, classe 1998, cresciuto nelle giovanili della Reggina e del Torino, protagonista poi in serie D con Monterosi e Torres.

A fronte di questi nuovi arrivi, vanno registrate alcune partenze. Dopo quelle del portiere Antonio Fortuna, accasatosi al Guspini e del centrale difensivo Luigi Pinna all’Atletico Uri, entrambi in Eccellenza, e quella arrivata ieri di Daniele Contu, al Villamassargia in Promozione, è di oggi la notizia dell’accordo del capitano Marcello Angheleddu al Muravera, nello stesso girone del Carbonia, dove ritrova il direttore sportivo Sebastian Puddu.

Tutti i partenti lasciando un grande ricordo a Carbonia, dove sono stati protagonisti di una straordinaria stagione, culminata con la promozione in serie D e la conquista della Coppa Italia, in particolare Marcello Angheleddu, un calciatore dalle qualità fuori dal comune, non solo tecniche. E’ stato il faro della squadra e del gruppo, l’uomo intorno al quale è stata costruita una squadra davvero super che resterà nella storia del Carbonia Calcio.

Giampaolo Cirronis

 

 

 

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La commissione Autonomia, presieduta da Pierluigi Saiu (Lega), ha completato nella seduta di questa mattina la discussione generale del Testo unificato degli Enti locali, che riunisce alcune proposte di legge presentate da diversi gruppi consiliari.
Per la prossima settimana sono state programmate le audizioni dell’Anci Sardegna e del Consiglio delle Autonomie locali, la discussione e l’esame degli emendamenti ed il voto finale, previsto per la giornata di venerdì 31 luglio.

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Anche nelle ultime 24 ore, nessun contagio e nessun decesso legato al Covid-19, in Sardegna. Restano così 1.379 i casi di positività dall’inizio dell’emergenza e 134 le vittime.
In totale nell’Isola sono stati eseguiti 99.476 tamponi (674 nelle ultime 24 ore). I pazienti ricoverati in ospedale sono 7, nessuno in terapia intensiva, mentre 5 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.230 pazienti guariti, più altri 3 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 1.379 casi positivi complessivamente accertati, 259 sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 102 nel Sud Sardegna, 61 a Oristano, 78 a Nuoro, 879 a Sassari.

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Prosegue l’impegno dell’Assessorato regionale all’Ambiente per il patrimonio boschivo. Dopo i 4 milioni per i comuni che subito una rilevante diminuzione degli occupati nel settore della forestazione, ora ne arriveranno altri 4 per l’aumento, la manutenzione e la valorizzazione.
«Si trattaha dichiarato l’assessore, Gianni Lampisdi un finanziamento per le aree interessate da gravi forme di deindustrializzazione, da cave dismesse, da impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani o di produzione di energia da fonte fossile. I Comuni potranno eseguire interventi selvicolturali per la gestione delle foreste, rimboschimenti e imboschimenti, destinati a riqualificazione ambientale e salvaguardia del territorio, oltre a forestazione urbana, lavori per sentieri e piste ciclopedonali destinati alla fruizione delle aree forestali e rurali, lavori fitosanitari.»
«Rientrano nel finanziamento anche opere di prevenzione del rischio incendi e interventi di salvaguardia e ripristino del patrimonio forestale danneggiatoha concluso Gianni Lampis – lavori di ingegneria naturalistica, connessi alla sistemazione di piccole frane, scarpate, sentieri, ruscelli e piccoli corsi d’acqua, e lavori di sistemazioni idraulico forestale.»
Antonio Caria

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Sono due le conferme e una novità per quanto riguarda gli allenatori del settore giovanile della Torres in vista della prossima stagione.
A guidare la Juniores sarà mister Daniele Fois, che prende il posto di Gianni Piras. «Torno alla Torres dopo la mia parentesi da calciatore nel ’97 e lo faccio con grande entusiasmoha dichiarato Daniele Fois -. Per ogni sassarese giocare all’Acquedotto era motivo d orgoglio, un’ emozione indescrivibile, e allenare la Juniores per me è una grande responsabilità ed una grande sfida perché questa è la categoria che ti porta nel calcio dei “grandi”. Lo è ancora di più con questa maglia. Sono felice di poter preparare questi ragazzi, lo farò con la massima serietà.»
Gli allievi ed i giovanissimi saranno ancora allenati, rispettivamente, dai mister Gigi Casu e Gianfranco Ravot.
«Stiamo procedendo ai preparativi per l’inizio della nuova stagioneha sottolineato Gigi Casued abbiamo cominciato a valutare bene il programma che abbiamo stilato per raggiungere gli obiettivi che abbiamo intenzione di raggiungere nei prossimi anni. Vogliamo far crescere i nostri ragazzi perché possano arrivare alla prima squadra, questo resta l’obiettivo. Abbiamo intenzione di aprirci al territorio perché sono convinto che la Torres può rappresentare l’emblema di questa città e un punto di riferimento per tanti ragazzi che vogliono realizzare i loro sogni.»
«Il presidente Sechiha aggiunto Gigi Casuha avviato una collaborazione con il Genoa, i cui tecnici avranno modo di monitorare il territorio portando professionalità e possibilmente tracciare la via per tanti talenti spesso inespressi. L’apertura verso il territorio vuole essere un allargamento del nostro orizzonte e vorremmo che tutte le società tutti gli allenatori riflettessero su ciò che è stato il lavoro di tanti anni spesso passati a coltivare il proprio orticello. Il concetto di cooperativa forse è un po’ superato ma mettere insieme le proprie forze è ancora attuale e potremmo farlo collaborando ad uno stesso progetto.»
«Ho iniziato lo scorso anno con un gruppo di ragazzi meravigliosiha rimarcato Gianfranco Ravote dispiace non aver potuto concludere la stagione perché stavamo rincorrendo la zona playoff con un percorso di crescita. Sono felice di poter riprendere il campo e iniziare una nuova stagione con questi colori. Avevo 30 ragazzi da gestire in due campionati ed è stato davvero bello e formativo, per loro ma anche per me e il collaboratore Pietro Salis. Ci siamo tolti qualche bella soddisfazione ma vogliamo continuare.»
«Non è facile questa categoriaha concluso Gianfranco Ravot -, per via dell’età e delle problematiche che comporta ma ho avuto la fortuna di avere sempre dei gruppi di ragazzi serie e volenterosi. Questa maglia li spinge a fare del loro meglio perché la prospettiva è di poter giocare con la prima squadra e in questo percorso di crescita sarà fondamentale il nostro lavoro sul campo e fuori.»
«Li ho scelti personalmente queste le parole del presidente rossoblù, Salvatore Sechie al di là del dato puramente tecnico, per il quale parlano i loro trascorsi e i risultati ottenuti, so di avere a che fare con degli educatori e persone affidabili. I nostri ragazzi devono crescere in questo ambiente, in serenità, e se avranno le doti giuste saranno sempre i primi ad avere la chance di giocare con la maglia che tanto amano.»

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Venerdì 31 luglio, alle ore 21.30, presso il Nuraghe Seruci di Gonnesa, Antonello Pellegrino presenta il suo ultimo romanzo “Impulso Letale” (Condaghes edizioni). A dialogare con l’autore la dottoressa Federica Musu.

“Impulso letale” è un thriller mozzafiato in cui “niente è come sembra”… fino all’ultima pagina. Il killer sfida gli investigatori, con un ricercato allestimento delle scene, accompagnate da messaggi alfanumerici simili tra loro ma incomprensibili.

L’evento è parte della Rassegna “Connessioni” – Festival delle Idee Gonnesa 2020, all’interno del più ampio cartellone dell’estate di Gonnesa “Luci D’estate”, ed è organizzato dall’Associazione Argonautilus.
La partecipazione all’evento è gratuita, ma su prenotazione.

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L’approvazione delle tariffe di Tari e Imu sono tra i punti all’ordine del giorno discussi nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Castelsardo.
Per quanto riguarda la prima, è stata approvata una riduzione del 15% per la quota variabile e per la quota fissa sia per le utenze domestiche che per le utenze non domestiche, «per venire incontro spiegano dal Comune a tutti i cittadini che hanno sofferto a causa della forzata interruzione delle attività, ma anche per le situazioni di disagio socio-economica che hanno coinvolto indistintamente tutta la popolazione.»
La scadenza delle rate sono state spostate al 30 settembre (prima), e al 31 gennaio (quarta).
«Un intervento che permetterà ai cittadini un risparmio totale, quantificabile in 210mila euro che sarà finanziato con i maggiori fondi assegnati dalla RAS a titolo di rimborso ai sensi delle leggi regionali n. 40 e 48 del 2018 e con i risparmi di spesa derivanti dalle agevolazioni concesse dal MEF in merito alle quote di capitale dei mutui in corso di restituzione e/o con eventuali, ulteriori, maggiori entrate in corso di quantificazione.»
Resteranno invariate le tariffe dell’Imu. «Importi e scadenze sono rimasti invariati, ma su questo tributo vista l’emergenza in atto sono esonerati dal pagamento della prima rata gli immobili rientranti nella categoria catastale D/2, immobili degli agriturismi, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, delle colonie marine, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case ed appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei residence, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività esercitate.».
Antonio Caria

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A detto di no al Lecce per concludere gli studi (frequenterà l’ultimo anno del Canopoleno a Sassari) e decide di rimanere in Sardegna e vestire la maglia della Torres.
È questa la scelta fatta da Andera Fadda, classe 2002, ormai ex attaccante del Valledoria, che ha scelto di vestire i colori rossoblù.
«Mi è sempre piaciuta la Torres e ho sempre sognato di giocarciha dichiarato Andrea Fadda – e la decisione l’ho presa molto velocemente. So che questa Società mi può dare tanto, sia sotto il profilo sportivo sia caratteriale e ho moltissima voglia di allenarmi e di conoscere i nuovi compagni. Paura? No perché questa è una opportunità per me e potrò imparare tanto da tutti e dal tecnico; mi impegnerò per riuscire a mettermi in evidenza, anche con la maglia della Torres.»
Punta di 182 centimetri per 74 chili, nella stagione appena trascorsa il giovane talento ha trascinato alla vittoria del campionato la Juniores del Valledoria con 37 reti siglate, per poi guadagnarsi la prima squadra nel campionato di Promozione segnando 5 gol (4 in campionato e 1 in Coppa Italia).
«Alla Torresha concluso Andrea Faddac’è moltissima concorrenza, conosco alcuni ragazzi e sono tutti fortissimi ma il mio sogno è di poter scendere in campo e aiutare la squadra, segnare ed esultare insieme con il pubblico. I sacrifici fanno parte della nostra vita di calciatori e ai miei sogni in campo devo unire gli impegni scolastici. Sarà un anno impegnativo ma dopo tutto questo tempo di stop non vedo l’ora di iniziare. L’obiettivo è sempre migliorarmi, nella vita e nello sport.»
Antonio Caria